Leia74 ha scritto:Lebowski ha scritto:ma perché sono ambientati in giappone e le persone hanno sembianze occidentali? Erano così anche in casa loro o era per adattarli a noi?
I manga hanno sempre avuto quegli occhioni grandi, per rendere i personaggi piu' "carini", cosa nata da Osamu Tezuka, il "padre dei manga".
Qui dice qualcosa di piu' specifico:
http://it.wikipedia.org/wiki/Osamu_TezukaPer il resto, di certo non pensavano a disegnare per l'occidente
Non sono completamente d'accordo.
Prima questione:
non sono cosi' per adattarsi a noi.
Sono proprio cosi' anche quando il personaggio non e' occidentale ( nel senso ha gli occhi grandi sia un mezzo alieno Duke-Actarus Goldrake che i giapponesi tipo Holly e Benji ).
Seconda questione: disegnare l'occidente
Si e' vero ci sono quelli con gli occhi sproporzionati, vistosamente grandi per le ragioni di wikipedia.
Ma non tutti.
Tantissimi hanno gli occhi assolutamnete proporzionati ed hanno non certo occhi a mandorla.
Gli occhi grandi "piu' carini" rappresentano l'ancestrale ammirazione giapponese per il mondo occidentale tecnologicamente evoluto.
Ammirazione nata quando gli americani sbarcarono in Giappone portando doni strabilianti, quali la macchina fotografica ed il modellino di trenino...ma anche poi i fucili, le mitragliatrici, i cannoni e le navi a vapore.
Da li' la nascita della corrente occidentalizzatrice ed emulatrice, parallela e spesso contrastante con quella tradizionale.
I manga prendono piene mani dalla tradizione ma anche dall'innovazione, di qui ad esempio le ambientazioni spaziali, i robot, i primi supercomputer, ma anche il mondo apocalittico post nucleare ( esperienza della bomba inflluisce, ma anche l'esperienza dei terremoti locali ).
Quindi seppur vero che gli occhioni rappresentano oramai uno stile...alla fine trovi anche personaggi e serie dove non ci sono gli occhioni sproporzionatamente grandi, bensi' dei puri e semplici occhi occidentali ( mi viene in mente ad esempio Ken Shiro dove gli occhi non sono enormi, ma hanno appunto un puro taglio occidentale ).
Questo senza contare ad esempio i colori stessi dei capelli dei personaggi, a volte biondi, rossi, castani, quando il fenotipo giapponese classico, da buona popolazione isolana era ( oggi molto ma molto meno ) "standardizzato" ( con ovvie differenze da isola ad isola dell'aricpelago, Okinawa a sud e' diversa da Hokkaido a nord ). E di per giunta con gli occhi azzurri ( non e' una pura casualita' che in Dragonball ad esempio i personaggi si trasformino in Super Sayan biondi e con gli occhi azzurri per diventare piu' forti, il Giappone e' un paese altamente psicologico, lo sapete meglio di me ).
La moda qundi giapponese del secondo dopoguerra di tingersi i capelli o i tagli alla moda nasce tutto da li', l'ammirazione ancestrale ottocentesca per l'occidente, il desiderio di emulazione, accresciuto poi con la sconfitta subita dagli americani, che ha contirbuito a riconoscere in molti, all'epoca post Hiroshima, l'uomo bianco effettivamente come il piu' forte.
Un fenomeno diventato anche psicologico quindi.
Cio' nonostante tradizioni e tradizionalismi fortissimi, il mistero orientale, e pure il forte nazionalismo ed il patriottismo restino ben vivi.
Almeno io la vedo cosi'.
Ovvio che i disegnatori oggi neanche ci pensano piu'...lo stile affermato e' quello di farli con occhioni sporporzionati o con occhi occidentali normali e disegnano in automatico sempre cosi'.
E tutto questo un giapponese difficilmente lo ammettera' mai
E non lo ammettera' mai neanche un fan sfegato dei manga, che rispondera' sempre con la questione artistica dello stile del fumetto
Il primo neghera' per il suo orgoglio di giapponese, il secondo per il suo amore per i manga.
E sinceramente apprezzo e stimo entrambi ( il giapponese ed il fan di manga ) proprio per le motivazioni con cui lo negano
.
Viva Ken Shiro giapponese/occidentale
E viva il supersayan/superuomo-ubermensch germanico scandinavo
Ps: sono un fan delle Anime ( manga a cartoni animati ) anch'io