ormai sono tanti anni che viaggio, alcuni posti li ho detestati, altri li ho adorati, altri mi sono molto piaciuti e ci sono voluta tornare, ma davvero pochi mi han lasciato il segno. davvero pochi mi hanno commossa nel profondo, i loro paesaggi, la gente, soprattutto, il modo di vivere, il sentirsi bene e a casa pure se lontano da casa.
Il Vietnam e' stato per me tutto questo e anche di piu'.
ho a che fare con un popolo di viaggiatori, non penso sia difficile farvi capire la differenza tra trovare un posto bellissimo e volerci anche tornare e in un posto invece sentirsi a casa. in pace con se' stessi. bene, benessere completo. forse un effetto simile me l'han fatto solo i balcani, ma non un singolo paese, la realta' globale dei balcani, la loro gente, il loro vivere la vita un passo alla volta, con lentezza, con calore, col sorriso.
allo stesso modo il popolo vietnamita mi ha portato via un pezzo di cuore.
sapete che stavo progettando un viaggio in giordania per il prossimo autunno. la situazione non proprio rosea del medio oriente mi ha fatto decidere di rimandare, nonostante avessi gia' trovato degli ottimi contatti. con dispiacere.
ma poi baloccandomi su "e allora dove vado?", pensando che forse 10 giorni scarsi fossero pochi per qualsiasi nuova realta' non raggiungibile in poche ore dall'Italia... quando m'e' balenato ma si' torno in Vietnam me ne vado sulle montagne di Sapa, me ne vado nella Baia di Halong, me ne torno a passeggiare per le vie della meravigliosa Hanoi... mi sono di nuovo commossa. m'e' salita una felicita' che descriverla a parole e' anche difficile.
Io e il Vietnam.
Molti sognano di andare a vivere in Thailandia, io mi vedo tra qualche anno ad Hanoi o a Hoi An, con quella gente meravigliosa, a dividere le mie giornate con loro.
potrei morire felice.
(scusate, sembra un po' un vaneggiare, mi faceva pero' piacere dividerlo con voi...)