Samusadork ha scritto:Visita lampo (e a sbafo )ieri all'EXPO approfittando di un impegno di lavoro collegato.
Che dire... mi spiace moltissimo che la mafia e i soliti noti ci abbiano mangiato e probabilmente tuttora ci mangino sopra, ma l'Esposizione è LA PIU' GRANDE FIGATA che abbia mai visto. Atmosfera bellissima. Abbastanza affollato ma non caotico anche grazie al giorno infrasettimanale (massimo di coda 10 minuti al padiglione tailandese).
I padiglioni che sono riuscito a visitare in 2 ore scarse sono:
- Spagna: buoni i pintxos del bar de tapas (3€ l'uno). Il padiglione simpatico ma abbastanza standard (pannello-schermo-prodotto, pannello-schermo-prodotto). Se si ha la pazienza di leggere tutto è anche interessante, ma io ero troppo di fretta.
- Vietnam: bello fuori, piccolo e vuoto dentro. Niente ristorante e la cosa mi ha parecchio sorpreso considerando quanto sia quotata la cucina vietnamita. 3 volte al giorno c'è lo spettacolo di musica tradizonale.
- Corea: distopia ultramodernista di forte impatto, tutto giocato sul contrasto tra luce e buio e su colori e materiali freddi (acciaio, bianco/nero). A differenza degli altri padiglioni improntati all'ottimismo e alla propaganda ha uno sguardo piuttosto cupo sugli sprechi e sulla disuguaglianza.
- il "mio" Brasile piuttosto deludente: nonostante abbia l'entrata migliore della storia, l'interno è enorme, vuoto, con informazioni a schermo poco accattivanti sulla produzione agro-industriale. Qualcosina di meglio nella piccola sezione dedicata ai giovani artisti e ai cibi originari degli indios. Ristorante mediamente buono ma con a disposizione una simile ricchezza di colori e sapori mi aspettavo molto di più.
- Angola: il mio top. Struttura semplice e vagamente "industrial" fuori, estremamente ben congegnato il percorso dentro. Accattivante, pieno di colori e informazioni facili da fruire. Tante piccole cazzatine che fanno capire quanto hanno curato l'allestimento (i binocoli stereoscopici lungo l'ingresso per intrattenerti in caso di coda, i cesti e le cassette della frutta stile mercato con i prodotti in mostra, il ristorante panoramico all'ultimo piano)
- Thailandia: l'unico padiglione che ho visto in cui la visita è "rigida" e non a flusso libero. Sono 3 stanze con 3 filmati da 5 minuti l'uno, i primi due "immersivi" a 360 gradi, l'ultimo tipo cinema tradizionale. Bello lo spottone iniziale sulle bellezze e la ricchezza alimentare del paese. Strano il secondo sull'industria del cibo confezionato, non si capisce bene dove voglia andare a parare, pare indeciso se rivolgersi al grande pubblico o agli investitori e mostra una certa ingenuità in frasi malamente tradotte come "eccellente cibo prodotto con standard in cui tutti hanno fiducia!", ingenuità che diventa quasi commovente nel video finale patriottico stile istituto Luce (con tanto di bambini) sul Re ed i progetti agronomici che sponsorizza (con perle come "Sua Maestà vive in modo semplice, il suo piatto preferito è il riso" o "Sua Maestà lavora ogni giorno per il benessere del suo popolo"). Comunque si capisce che lo amano veramente, il re.
- Paesi bassi: clamorosamente inesistente! L'olanda sceglie di creare uno spazio vuoto di prato e installarci delle bancarelle di cibo e birra con dj set. Simpatico per rilassarsi, ma sembra la sagra della salsiccia. Va bene il profilo casual ma un minimo di istituzionalità me l'aspettavo.
Da fonte qualificata aggiungo:
- Colombia bellissimo, colorato e accattivante; Francia insolito ed estremamente curato, USA professionale.
A uno sguardo veloce, i cluster non mi hanno entusiasmato. Qualcosa meglio quello delle spezie per i profumi che sprigiona.
Bello il giardino delle piante aromatiche nel padiglione marocchino. Per piattini gustosi a prezzi popolari (5-10€) consiglio l'adiacente Qatar. Moscerini e zanzare ovunque.
Maxdivi ha scritto:Fai bene a notare l'Angola.....oggi come oggi si propone come un "nuovo" Brasile. la presenza di un suo padiglione importante e' qui a dimostrarlo. E' una nuova realta' politco-economica. Una novita' assoluta in questo senso.
Il Brasile stesso non puo' osare di piu', complice il clima interno come tu ben sai, un sacco di falchi pronti a fae polemiche su qualsiasi spreco del governo.
La Thailandia....il Re del Siam..Sua maesta' onnipotentissima non si tocca! Non scherziamo, il Siam e' il suo Re, e il Re e' il Siam. unica figura incrollabile del paese nonostante si susseguano colpi militari, scandali elttorali ecc. ecc. lui non muore mai e la sua figura e' sacra.
Paesi Bassi per ora non giudico, vado e poi riporto. Li immagino, come sempre, votati alla vendita ed all'intrattenimento dell'ospite-cliente. Sinceramente un minimo sul piano Delta ed i Polder o le vacche frisone me lo sarei aspettato.
Una domanda tecnica: si puo' entrare con i trolley piccoli da cabina senza problemi? Per gli zainetti ho visto che si puo'.
Samusadork ha scritto:Mi incuriosisce tuttora (l'ho bypassato nella fretta) il padiglione del Vaticano. Mi domando che razza di produzione agricola possa vantare, i giardini vaticani? Castel Gandolfo?
geom.Calboni ha scritto:Samusadork ha scritto:Mi incuriosisce tuttora (l'ho bypassato nella fretta) il padiglione del Vaticano. Mi domando che razza di produzione agricola possa vantare, i giardini vaticani? Castel Gandolfo?
E' ovvio che il "tema" dell' expo è una sorta di scusa. L' Expo da sempre è una fiera / vetrina per tutti gli stati che vi partecipano. Si chiama Esposizione Universale infatti
Lebowski ha scritto:Argentina: qua una domanda: ma era solo quella stanza con le foto deglio indios o dei primi sbarcati? MI sembra strano. Ho avuto il dubbio che forse avevano chiuso per via dell'orario altre stanze. Se così non fosse non capisco come fa ad essere piaciuto. Forse il peggiore della mia visita.
fedea ha scritto:Lebowski ha scritto:Argentina: qua una domanda: ma era solo quella stanza con le foto deglio indios o dei primi sbarcati? MI sembra strano. Ho avuto il dubbio che forse avevano chiuso per via dell'orario altre stanze. Se così non fosse non capisco come fa ad essere piaciuto. Forse il peggiore della mia visita.
macche', il padiglione dell'argentina ha una delle esposizioni multimediali piu' belle che abbia visto all'expo, a 360 gradi, altro che una sola stanza.
fedea ha scritto:ma in realta' la sala e' quella, che poi e' un open space con diversi spazi... e in uno degli ultimi c'e' la proiezione della storia dell'argentina su tutte le pareti, dura una mezz'oretta ed e' veramente interessante... molto strano tu non l'abbia vista.
Lebowski ha scritto:.
Però mi ha dato l'idea di una Gardaland. Di qualcosa che sa di plastica. Non voglio essere frainteso, ma un paese è tale quando è paese, non quando è stand. Non so come spiegarmi. Certo, alcuni paesi ti fanno venire voglia di andarci, ma a me non per lo stand. Anche se alcuni sono veramente belli architettonicamente.
L'esempio migliore sono gli show. Ce ne sono alcuni, ma molti sanno di plastica. Sono decontestualizzati, forse così mi spiego meglio. Vedi i cinesi con i dragoni ma sai che non sei in Cina e nemmeno in quartieri cinesi. Forse solo quelli musicali non hanno quel "sapore di plastica". Ma questa è la mia personalissima opinione.
eestlane ha scritto:ma una domanda sciocca... tutti i contenuti, filmati, presentazioni etc nei vari padiglioni....in che lingua sono??? Inglese?
e tutti i "turisti della domenica" che non sanno una parola di inglese che fanno? non capiscono una mazza? o e' tutto bilingue?
comunque non vedo l'ora di andarci!
Maxdivi ha scritto:eestlane ha scritto:ma una domanda sciocca... tutti i contenuti, filmati, presentazioni etc nei vari padiglioni....in che lingua sono??? Inglese?
e tutti i "turisti della domenica" che non sanno una parola di inglese che fanno? non capiscono una mazza? o e' tutto bilingue?
comunque non vedo l'ora di andarci!
Ovviamente volendo diffondere la Dottrina il piu' possibile ed essendo i visitatori in maggioranza italiani, praticamento tutto e' bilingue.
Hostess e Steward parlanti italiano ed inglese. Anche francese.
In determinati padiglioni anche spagnolo, tedesco, russo, arabo e cinese. Oltre la lingua nazionale.
Fa eccezione ovvio la Francia, dove domina il francese. Chi visita strutture francesi e' d'obbligo che debba conoscere qualcosa in lingua, e' la prassi.
obe ha scritto:Maxdivi ha scritto:eestlane ha scritto:ma una domanda sciocca... tutti i contenuti, filmati, presentazioni etc nei vari padiglioni....in che lingua sono??? Inglese?
e tutti i "turisti della domenica" che non sanno una parola di inglese che fanno? non capiscono una mazza? o e' tutto bilingue?
comunque non vedo l'ora di andarci!
Ovviamente volendo diffondere la Dottrina il piu' possibile ed essendo i visitatori in maggioranza italiani, praticamento tutto e' bilingue.
Hostess e Steward parlanti italiano ed inglese. Anche francese.
In determinati padiglioni anche spagnolo, tedesco, russo, arabo e cinese. Oltre la lingua nazionale.
Fa eccezione ovvio la Francia, dove domina il francese. Chi visita strutture francesi e' d'obbligo che debba conoscere qualcosa in lingua, e' la prassi.
Dei francesi ero colpito anch'io..
Tanto che uscendo parlando ad alta voce con i miei faccio "si fanno sempre riconoscere.. Tutti in inglese e loro francese ovunque".. E una tipa che vendeva baguette fa stizzita "si francese, e allora?? "
Lebowski ha scritto:Giornata fatta.
Dunque, quando sono uscito di casa la mattina avevo una sensazione strana, che ogni tanto mi capita: quella di non aver preso tutto. Di solito la sensazione è veritiera e solo dopo mi accorgo delle mancanze. Fatto sta che appena arrivato alla fila per i controlli di ingresso capisco di aver dimenticato la macchina fotografica. Non ho immagini, e la cosa mi dispiace.
Era pieno ma non pienissimo. Pensavo a poche scolaresche, invece erano ancora tante. Ho fatto quindi tanti padiglioni.
Entrato sono andato diretto al Giappone, pur beccandomi 50 minuti di fila. E devo dire che forse è stato il migliore. Ecco brevemente i giudizi, molto personali:
Giappone: mi è piaciuto molto. Il lago con le ninfee la cosa più bella. Mi ha colpito molto anche perché li ho trovati i più "onesti". Mai un siamo i primi di qua, i migliori di là. L'unico passaggio dedicato al turismo è stato un filmato dell'ufficio turistico giapponese, in coda a un altro (forse il 2% delle notizie date). Ma alla fine era firmato proprio dall'Ufficio turistico. Mai ruffiani o falsi. Sempre in tema. E il tema diversità armoniosa è ben centrato. Come anche il fatto che abbiano ben centrato tutti gli aspetti, anche quello ludico. cosa non banale.
Argentina: veniamo a quello della "polemica" con Fedea. RIvalutato. Effettivamente c'è un filmato, che la settimana scorsa non hanno proiettato, penso causa orario. Il filmato è bello, niente da dire. Diciamo che gli do un 6.
Colombia: forse il peggiore. Puro turismo. Le 4 aree climatiche. Hanno citato solo banane e caffè, se ricordo bene, tra i prodotti. 99% turismo, 1% tema Expo. Ma la cosa peggiore è la canzone finale. Prendete 5 Reitano che cantano "Italia, Italia!" - quella canzone là - e cambiate i 5 Reitano con cantanti colombiani e Colombia con Italia. Uno strazio. Io sono uscito chiedendomi "ma cosa produce la Colombia"?
Uruguay: stesso continente, stesso giudizio.Non mi è piaciuto. Un filmato mieloso, da latte alle ginocchia. Se la cantavano non poco. Pure info turistiche, nulla più. Emblematica la domanda finale dello steward al pubblico: allora, verrete a fare una vacanza in Uruguay?
Ecuador: bellino. Nulla di che, ma i prodotti della terra sono spiegati, anche in modo multisensoriale.
Thailandia: che dire? Breve filmato iniziale, un ballerino effemminato nel secondo spettacolo, terzo spettacolo si è già parlato. Mi ha ricordato "fascisti su Marte". "Il re lavora per il suo popolo anche quando piove" è una frase che condensa tutto. Però in fondo è un padiglione con giudizio positivo. da notare i forti odori di cibo nel negozio thai. Io la cucina thai non la amo proprio, anche per l'odore.
Turkmenistan: kitch allo stato puro. Fuori tema. Non mi è piaciuto.
Russia: si segnala per la totale assenza di interattività e per l'alto numero di personale. Avevano il doppio degli altri in ogni zona: fuori, lungo la fila, all'ingresso, ai bar, ai negozi, lungo le scale, nelle sale, agli stand. A volte il solito ben vedere, classiche russe. E in fondo l'alto numero di personale è tipico loro, ci sta. Presenta un po' tutti i prodotti, con info scarse. Così-così.
Francia: confermo. Il solo con quasi solamente il francese. Per il resto, nulla di che. Orto botanico iniziale (forse noioso ma solo perché le piante sono identiche alle nostre, siamo nella stessa area geografica), poi nulla di che.
Inghilterra: consiglio personale, da evitare. Bella l'idea (farvi sentire una ape) ma pessima la realizzazione. Un passaggio obbligato con le piante ad altezza testa (io sono 1,83) da farvi vedere un prato come lo vedrebbe un insetto. Poi, in cima, una struttura a mo' di alveare. Voto: two. Come il mio pensiero una volta uscito: du palle.
Estonia: non pervenuto. Non l'ho ancora capito. A parte il fuori tema, perché le altalene? Perché? MI spiego, su alcuni padiglioni capisci che pubblicizzano a livello turistico. Io qua non ho proprio capito che aspetto si propongono di promuovere, non solo per le altalene. Per tutto.
Oman: vogliono farti entrare in una "simil casa" del sultanato. Nulla di che.
Belgio: in parte rivalutato. Visto meglio, però i temi rimangono quelli.
Iran: anche l'Iran l'ho rivisto e anche qua c'è un'area in più non vista l'altra volta. Un filmato lunghissimo in inglese di propaganda turistica, il giudizio rimane identico.
Germania: bellino. Gentili (ti dannno qualche gadget), molto tecnologici nel dare info. Da notare nel primo filmato, quello con i vari personaggi, i due ragazzi che mangiano spaghetti e, come tutti i tedeschi, non sanno "far andare" la forchetta. A volte al mare o in aereo li ho persino visti tagliarli con il coltello e mangiarli con il cucchiaio. Mi ha strappato un sorriso questa scena.
Usa: bellino. Prima parte con le diverse tecnologie. Certo, tacciono su Monsanto etc. Però ci sta, sia perché c'è di tutto nella realtà, sia perché in fondo tutti hanno fantasmi e li nascondono. Poi ci sono 7 filmati, cartoons, sulla cucina americana. Il primo è dedicato all'italia e gli italo-americani. L'italiano ha baffazzi neri. Poi una sala con info sulle cucine "regionali".
Corea: bellino. Già narrato da altri, ha quel contrasto "nero-bianco". NOn mi dilungo oltre per non svelare tutto.
Polonia: non mi è piaciuto. più su "siamo leader qua o là". Interattività quasi nulla.
Ho fatto anche il "supermercato del futuro" per ringraziare Coop, dato che lo sconto lo ho avuto con loro: un supermercato, appunto. Del futuro non so, dato che schermi con info li ho già visti all'estero, non ricordo dove.
E il padiglione Coca-cola, dato che volevo un paio di coche a costo zero.
Ho mangiato nel ristorante marocchino, da evitare. Finta Tajine, messa in una confezione precotta. Avevano solo pollo. Ma buono il gelato al fico con mandorle, totale 15 euro. Il prezzo non vale il prodotto (confezione precotta, ma non lo sapevo e ormai avevo già ordinato).
Poi un paio di empanadas in Colombia, un paio di birre qua e là e un paio di assaggi in Thailandia e Belgio, il primo un succo di limone fementato e l'altro un minicocktail di menta e altro.
L'expo vale la visita. Questo è quanto.
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