Giordania

[fedea]

in realta' l'episodio del pilota ha ricompattato il paese e convinto anche quegli scettici che non volevano far nulla stile struzzismo nei confronti dell'Is. una presa di posizione decisa invece ci voleva, perche' al momento a parte giordania e iran nel medio oriente nessuno osteggia direttamente questi stronzi, manco israele.
penso che con un po' di cautela ed evitando, anche se a malincuore, la capitale non dovrebbero esserci problemi. non vedo probabili attacchi a petra, e non viaggiando con grandi gruppi di stranieri (che per forza di cose sono molto visibili e molto esposti) mi sento piu' al sicuro e meno in vista.
sicuramente ci sara' un ancora piu' deciso calo delle prenotazioni e dei viaggi, sta succedendo anche in marocco, che del resto e' geograficamente piu' vicino alla tunisia e che un attentato in piazza jema el fna ce l'ha ancora vivo sulla pelle...
comunque il volo e' fermo li', dubito fortemente salgano i prezzi, dovrei pagarlo entro il 2 aprile ma posso tranquillamente rifare la prenotazione e guadagnare un altro mese. magari anche solo vedere le reazioni di qui a qualche settimana puo' essere una buona cosa. ma entro massimo 2-3 mesi vorrei prenotare. e nel frattempo dubito che i voli del mio piano b restino li' fermi ad apettarmi

[Maxdivi]

Sono ottime e saggie precauzioni.

Il discorso e' quello: la sfortuna di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato puo' capitare ovunque, anche a Parigi dove nessuno pensava.

Piu' che altro, come diecvo, il problema diventa se la Giordania si lasciasse coinvolgere in guerra diretta ai suoi confini e quindi ti ritrovi a visitare un paese in stato di guerra, con aumento esasperato di controlli ad aeroporti, stazioni, siti turistici, blocchi stradali ecc. e popolazione locale non certo rilassata nel suo quotidiano ma del tutto concentrata e compattta sull'evento bellico.

Insomma una visione un po' falsata-distorta del paese ( causa evento ) rispetto alla normalita' del quotidiano.
Un po' il discorso che si faceva con Jena e il Geometra per Israele tempo fa.

[Jena Plissken]

di controlli ad aeroporti, stazioni, siti turistici, blocchi stradali ecc. e popolazione locale non certo rilassata nel suo quotidiano ma del tutto concentrata e compattta sull'evento bellico.

Insomma una visione un po' falsata-distorta del paese ( causa evento ) rispetto alla normalita' del quotidiano.
Un po' il discorso che si faceva con Jena e il Geometra per Israele tempo fa.

Sicuramente la nostra visita in Georgia per esempio ha risentito degli eventi 2008

[fedea]

Piu' che altro, come dicevo, il problema diventa se la Giordania si lasciasse coinvolgere in guerra diretta ai suoi confini e quindi ti ritrovi a visitare un paese in stato di guerra

ecco a me questa invece sembra l'ipotesi meno probabile.
esattamente come per l'Iran.
Mi preoccupano molto piu' attentati spot a siti turistici e di grosso assembramento di gente. non a caso la Farnesina sconsiglia i centri commerciali di lusso di Amman, ovviamente frequentati da turisti che vogliono fare shopping.
ma quelli ahime' e' ben vero che possono accadere in posti anche insospettabili, il museo ebraico belga attaccato un paio di anni fa ne e' la riprova.
idee alternative ne ho. quella che predomina e' tornare in Vietnam e fare molto bene il nord che in quel periodo ha un clima splendido. pero' ormai sto viaggio in giordania me lo sono studiato e rigirato ennemila volte, creati un sacco di contatti, mi seccherebbe proprio parecchio.

[Maxdivi]

di controlli ad aeroporti, stazioni, siti turistici, blocchi stradali ecc. e popolazione locale non certo rilassata nel suo quotidiano ma del tutto concentrata e compattta sull'evento bellico.

Insomma una visione un po' falsata-distorta del paese ( causa evento ) rispetto alla normalita' del quotidiano.
Un po' il discorso che si faceva con Jena e il Geometra per Israele tempo fa.

Sicuramente la nostra visita in Georgia per esempio ha risentito degli eventi 2008

Che fu un caso di "cappa negativa" clamorosa.
Evento abbastanza imprevedibile quello li'. Chi se lo immaginava?
Sfortuna pura.

[fedea]

alla fine ho deciso di rinunciare, o meglio di rimandare - se la situazione lo consente - a primavera 2016 quando potrei andare col mio compagno e soprattutto prenotare i voli 1-2 mesi prima (abbiamo il piano ferie pronto a fine gennaio di solito). chi puo' partire adesso o tra 1 o 2 mesi fa bene, andrei anche io, non credo in un deterioramento cosi' a breve termine, attentati sono possibili ma come anche in altre citta' europee e probabilmente basta evitare la capitale per star piu' tranquilli. ma comprare ora un biglietto per partire tra 7 mesi, impiegare tempo, energie, per poi magari dover annullare tutto poche settimane prima senza alcuna alternativa low cost non me la sento. torno in vietnam, gia' fermati i voli per bangkok (trovati a un ottimo prezzo da bologna) poi compro i voli interni. spero la prossima primavera di riuscire, per me e' solo un arrivederci.

[WilmaWorld]

alla fine ho deciso di rinunciare, o meglio di rimandare - se la situazione lo consente - a primavera 2016 quando potrei andare col mio compagno e soprattutto prenotare i voli 1-2 mesi prima (abbiamo il piano ferie pronto a fine gennaio di solito). chi puo' partire adesso o tra 1 o 2 mesi fa bene, andrei anche io, non credo in un deterioramento cosi' a breve termine, attentati sono possibili ma come anche in altre citta' europee e probabilmente basta evitare la capitale per star piu' tranquilli. ma comprare ora un biglietto per partire tra 7 mesi, impiegare tempo, energie, per poi magari dover annullare tutto poche settimane prima senza alcuna alternativa low cost non me la sento. torno in vietnam, gia' fermati i voli per bangkok (trovati a un ottimo prezzo da bologna) poi compro i voli interni. spero la prossima primavera di riuscire, per me e' solo un arrivederci.

A mio giudizio cara Fedea hai fatto un'ottima scelta, avevo avvertito dalle tue parole che non eri tranquilla ad intraprendere questo viaggio.
Ora ti conviene far calmare le acque e poi riprendere in mano l'idea di vedere questo meraviglioso continente....intanto goditi il tuo viaggio a San Pietroburgo.

[Maxdivi]

alla fine ho deciso di rinunciare, o meglio di rimandare - se la situazione lo consente - a primavera 2016 quando potrei andare col mio compagno e soprattutto prenotare i voli 1-2 mesi prima (abbiamo il piano ferie pronto a fine gennaio di solito). chi puo' partire adesso o tra 1 o 2 mesi fa bene, andrei anche io, non credo in un deterioramento cosi' a breve termine, attentati sono possibili ma come anche in altre citta' europee e probabilmente basta evitare la capitale per star piu' tranquilli. ma comprare ora un biglietto per partire tra 7 mesi, impiegare tempo, energie, per poi magari dover annullare tutto poche settimane prima senza alcuna alternativa low cost non me la sento. .

Se non ti sentivi tranquilla a livello personale hai fatto bene.
Del resto i viaggi extraeuropei portano via tempo e soldi e vale la pena goderseli fino in fondo.
Sulle considerazioni mi trovo d'accordo e mi sono gia' espresso, da qua un mese non tocca ( troppo poco tempo per scattare una crisi )...ma da qua all'autunno non si puo' prevedere ed un rischio nasce.

Approfitto se puo' essere di utilita' a segnalare alcuni articoli d'archivio riguardanti l'area di Maan sulle cronache tempo fa:

http://www.lookoutnews.it/giordania-isi ... l-zarqawi/

http://nena-news.it/giordania-settimana ... e-di-maan/

http://www.agi.it/estero/notizie/201406 ... e_blindato



Isis va preso come un "piovere sul bagnato" cioe' chiaro che isis, al qaeda ecc. attecchiscono dove trovano la criticita', i disagi sociali del paese, alimentando spesso problemi preesistenti.
La giovanissima eta' degli attentatori di Tunisi ci mostra come anche gli attentatori stessi siano dei carnefici ma anche vittime di un lavaggio del cervello da parte di queste associazioni terroristiche in cui sono finiti.

Bangkok la considero il "sud" dell'Asia per caratteristiche..da sudista ti auguro buon viaggio laggiu' (piacerebbe andarci anche a me) e nel Tonchino.

[Maxdivi]

Isis va preso come un "piovere sul bagnato" cioe' chiaro che isis, al qaeda ecc. attecchiscono dove trovano la criticita', i disagi sociali del paese, alimentando spesso problemi preesistenti

Per chiarire il concetto ed evitare confusione:

Maan : Sono problemi sempre esistiti e' una citta'-regione piu' povera delle altre e si ribella periodicamente. chiaro che Isis attecchisce dove trova gli incazzati verso il Re ed aggrava la criticita'- il problema.



http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnA ... 212900.php


http://www.ristretti.org/Le-Notizie-di- ... 0-detenuti






Il re di Giordania non e' diverso da Assad per intenderci. Solamente che sul secondo viene fatta propaganda dei nostri media, sul primo no per ovvi motivi politci di convenienza occidentale.
Suo padre Hussein era anche decisamente peggio.


http://osservatorioiraq.it/approfondime ... me-vacilla

[geom.Calboni]

Rientrati oggi dopo circa 10 giorni in giro per la Giordania con alcuni passaggi in Palestina ed Israele.
Con noi avrebbe dovuto far parte della spedizione Jena che ha dovuto rinunciare all' ultimo momento per un imprevisto.
Alla fine siamo partiti, quindi, io e Gc.
Posti bellissimi, atmosfera araba pura, tante contraddizioni, analisi geopolitiche ed incontri di vari "faccendieri" locali ed internazionali che ci hanno dato una visione più precisa non solo della Giordania ma degli stati attigui del Medio Oriente
Segnalo, ora, le 6 ore per passare la frontiera tra Giordania e Palestina (controllata da Israele) con scene drammatiche da documentari sugli immigrati; l' emozione unica di vivere per un paio giorni nel deserto del Wadi Rum; Amman che per quanto non memorabile ci ha lasciato ottimi ricordi e ci abbiamo trascorso, alla fine, quasi 4 giorni; l' ambasciata siriana ad Amman; le frontiere con Arabia Saudita, Iraq e Siria; i campi profughi siriani. Ma c'è tanto altro...

Nota a livello economico: un bagno di sangue...

Questo l' itinerario completo:
Atterrati a Tel Aviv – Beer Sheva - Sde Boker - Midreshet Ben Gurion (tomba di Ben Gurion e moglie) - Mitzpe Ramon - Eilat (con visita alla frontiera con Taba in Egitto) - frontiera tra Israele e Giordania - Aqaba – Wadi Rum - Wadi Musa – Petra - Al Beidha (piccola Petra) - castello di Shobak - riserva naturale di Dana (di passaggio) - Al Safi (Cave di Lot) - Wadi Mujib (di passaggio) - Amman beach (mar Morto) - Monte Nebo – Madaba - castello di Al Kharaneh - "castello" di Quseir Amr - castello di Azraq – Jerash - Amman - frontiera tra Giordania e Palestina di King Hussein / Allenby Bridge (Israele) - Gerusalemme (sosta di qualche ora) – Tel Aviv aeroporto.

[fedea]

bentornato, aspetto il tuo resoconto sperando la prossima primavera di riuscire finalmente ad andare col mio compagno.
immagino il bagno di sangue visto il cambio, anche se devo dire che anche noi in 8 giorni e mezzo in giro per il baltico non abbiamo proprio speso pochissimo (ci siamo anche trattati molto bene devo pero' dire).

[gc23]

Si è trattato un viaggio particolare: la Giordania è una meta turistica ma piena di contraddizioni. Accanto alle sue bellezze è presente la storia di una paese che si presenta in maniera particolare rispetto al resto del medioriente.
L'unico lato negativo è stato il costo, davvero esagerato rispetto a quanto preventivato (cambio 1 Euro= 0,75 JD!!!!).

[obe]

Bentornati ed attendo un resoconto più dettagliato!

[geom.Calboni]

Ecco le mie considerazioni sul nostro recente viaggio:
Giordania 2015. Il tavolo da gioco del Medio Oriente:
https://www.viaggiatorindipendenti.it/gi ... 015/05/28/

[Maxdivi]

Ecco le mie considerazioni sul nostro recente viaggio:
Giordania 2015. Il tavolo da gioco del Medio Oriente:
https://www.viaggiatorindipendenti.it/gi ... 015/05/28/

Ottimo resoconto.
Come gia' ti dicevo la Giordania e' uno scatolotto di sabbia di creazione angloamericana.
L'avrei visistata solo in accoppiata con la Siria

Oggi come oggi un viaggio in Giordania lo farei soltanto alle stesse condizioni di un viaggio in Iran, ossia solo in caso di rivoluzione.

Alla fine il tassista e' pessimista, io sono piu' ottimista.
Come sono stati cacciati gli hashemiti dall'Iraq cosi' li si puo' cacciare un giorno dalla Giordania e liberare il paese.
La bottiglia delle grandi occasioni per celebrare un'eventuale "rivoluzione nasseriana" ad Amman la tengo sempre in fresco in cantina...aspettando la news del Re che fugge in aereo dal paese incalzato da un gruppo di militari rivoluzionari

[geom.Calboni]

Qualcuno alla presentazione del viaggio ieri sera ma anche su altri canali ci ha chiesto:

Avete chiesto ai giordani cosa ne pensano di Bassar Al Assad?

Certo che ci siamo azzardati a fare domande del genere e le risposte ricadono nel campo delle contraddizioni.
Si parla con una sorta di rassegnazione latente del governo, del sentirsi "colonia" (che poi comunque gli fa comodo poichè vivono sostanzialmente bene), etc. e poi quando chiedi cosa ne pensano del re... ovviamente è un grande personaggio, magari non come Re Hussein ma un ottimo regnante comunque.
Ma ho avuto l' impressione che rispondessero così perchè magari... non sapevano chi si trovavano di fronte... io ed il mio compagno di viaggio, occidentali, chi lo sa cosa facevamo davvero in Giordania?...

Anche perchè qualcuno ci ha accennato all' esistenza di una sorta di polizia segreta molto presente sul territorio anche se non se ne parla o se ne sa poco.

[Maxdivi]

Anche perchè qualcuno ci ha accennato all' esistenza di una sorta di polizia segreta molto presente sul territorio anche se non se ne parla o se ne sa poco

C'e'

Non e' poi cosi' segreta.

In genere girano coi suv. Ed hanno tagli di capelli alla moda.

Parlare male del Re Abdallah o comunque della famiglia reale mi risulta sia proprio reato. Oltre all'applicazione di tale censura sui mezzi di stampa.

Per ora comunque gode anche di un certo consenso popolare, ma la ruota gira.

[fedea]

se non sbaglio anche in thailandia parlar male del re e' reato

[Samusadork]

se non sbaglio anche in thailandia parlar male del re e' reato

Se anche non lo fosse, comunque nessuno si azzarderebbe

[Maxdivi]

se non sbaglio anche in thailandia parlar male del re e' reato

Se anche non lo fosse, comunque nessuno si azzarderebbe

Almeno quello e' un Re vero. Di un regno vero. Una nazione storica.

Un regno antico che grazie proprio all'abilita' politica ( un po' ruffiana e banderuola ) dei suoi regnanti e' riuscito a salvaguardare l'indipendenza del suo paese dai colonizzatori europei che lo stringevano ai fianchi ossia Francia e Gran Bretagna.

Il Re di Giordania e' un Re di un regno che non esisteva. Un regno creato ad arte e con confini ad arte per semplici disegni politici per avere un ruolo specifico di frammentazione e sfruttamento delle popolazioni arabe e della regione. E' quindi un opposto della Thailandia, ossia creato dai colonizzatori.

Il Re e' diventato re semplicemente per essere stata la sua famiglia a capo della ribellione araba antiottomana fomentata dalle spie inglesi durante la Grande Guerra.

Agli hashemiti furono regalati il Regno d'Arabia, il Regno d'Iraq ed il Regno di Siria.
Tre regni di un unica casata ma che dovevano restare divisi per tenere divisi gli arabi affinche' non diventassero troppo forti, benestanti ed ingestibili.
Nessuno voleva un grande stato arabo unito, che unisse tutti gli arabi, cosa che sarebbe stata ( e sarebbe ) leggittima e giustissima.

Siccome la Siria era gia' molto ricca, i francesi imposero agli inglesi l'assegnzione di Damasco alla Francia. Quindi il Regno di Siria svani' subito.

Gli hashemiti furono "compensati" qundi con l'assegnazione e a creazione del Regno di Giordania, un territorio piu' povero, desertico e scarso di risorse da sfruttare. Quindi un territorio non richiesto dalle potenze occidentali.

Hashemiti si ritrovarono cosi' Re di tre Regni, di cui due li persero per rivoluzione popolare e colpo di Stato.
Li persero perche' quelli che sembravano degli scatolotti di sabbia si rivelarono in realta' dei forzieri pieni di Petrolio ( Arabia Saudita ed Iraq ).


Resta la Giordania, pedina inglese prima e poi americana...ma fino a quando?