Ciao, lo so. Più o meno i conti sono gli stessi, considerando che voi avete anche risparmiato in acquisti di elettronica.
Il discorso del metro è uno dei tanti. Alla base del mio pensiero, e di questo thread, c'era la volontà di capire se fosse vero e nel caso sfatare il mito del Giappone caro. Il mio pensiero è che si può anche abbattere quel costo senza commettere l'errore di "sono solo 10, 15 o 20 euro di differenza, non cambia nulla". In realtà il grande risparmio si può fare con tanti piccoli risparmi. Poi c'è il pezzo grosso, che può capitare: ad esempio a me il solo cambio di aeroporto e compagnia, a parte i 30 euro di differenza di costo biglietto, ha comportato più di 130 euro risparmiati. Con i vari sconti, tra cui anche il metro, ma altre cose, tutte di poco importo, se li sommo arrivo ad altri 150 euro, quasi: albergo yokohama, capsule, metro, assicurazione, guida turistica, etc. etc.
Detto questo, il Giappone l'ho apprezzato perché il mettere sconti etc. ai turisti stranieri è alla base di un pensiero che approvo. è un discorso OT, però noi tassiamo e basta senza fornire ritorno ai turisti, il giappone non solo non tassa ma taglia. A conti fatti per me alla fine ci guadagnano tutti non tassando il turista, che tanto tra i vari acquisti (alberghi, ristoranti, negozi, mezzi di trasporto, bar, musei etc.) fa girare l'economia e quindi fa entrare tasse. La maggioranza di chi va al mare in Spagna, Grecia o Croazia lo fa come motivo principale proprio per i costi minori. Anzi, per il rapporto prezzo/qualità migliore. In Nord Europa, non ricordo dove, tanto per fare un esempio, c'è la tassa di soggiorno ma assieme ti danno una tessera che offre uno o due giorni di bike sharing gratuito. Insomma, se anche tassano, ti danno un ritorno. Da noi nulla, solo tasse.
Non è solo la metro o il Jrp, anche Ana mette biglietti aerei scontati per gli stranieri, credo sui 70-80 euro. Ma gli esempi li hai visti anche tu. Il pass l'ho sfruttato a Yokohama, girandola gratis.
Quello che non hai visto è il Golden Gai, ovvero la vera zona nightlife di Tokyo a Shinjuku, città che mi è piaciuta molto: il Golden Gai è un luogo unico, spettacolare. La nightlife, che costa in città, mi fa recupare la differenza sul cibo. Il bere costa un po' di più, tipo Milano.
ho avuto fortune e sfortune. Il clima? ok che è stata un po' anomala, ma il caldo afoso a quei livelli fa parte dell'area estremo oriente. Anche a me lo hanno detto, specificando che però è così comunque. NOn così tanto, ma così sì. E io ho fatto l'errore di partire pensando "tanto vengo dalla pianura padana, conosco il caldo afoso". Nulla di più sbagliato, là è una di quelle cose che se non provi non puoi capire. Si arrivava al 93% di umidità (percentuale veritiera, non metaforica). Tu lo sai, possiamo dire "noi lo abbiamo provato"
Tornassi indietro andrei tra dicembre e gennaio, ma ormai è andata così.
Niente pupazzi, come sai cercavo Yattaman ed era introvabile, forse fuori moda, anche al 6 piano di Odobashi camera, quello dedicato ai giochi, dove sono rimasto più di un'ora in totale contemplazione.
Il mio bilancio di acquisti giapponesi consta di:
- maglietta samurai
- due confezioni di dolci (una di mochi, l'altra di biscotti a 4 gusti tra cui il té verde)
- una confezione di té verde da regalare al cognato
- tre confezioni di kit kat, sempre al macha, comprate in aeroporto per fare fuori le monetine
- due bamboline mini, un uomo e una donna giapponesi, comprate da Tokyu hands. Purtroppo ho scoperto il negozio l'ultimo giorno a kyoto e alla chiusura, quindi non mi hanno fatto salire ai piani superiori, altrimenti avrei speso ulteriormente
- una confezione di fazzolettini di Holly e Benji, regalatami per strada ad Akihabara
- una confezione di bacchette, 4 coppie, da parte del proprietario del Matsubaya. Con le bacchette mangio come un giappo, arrivato a Yokohama sapevo già prendere anche le arachidi datemi con la birra
- una confezione di saké. La bevanda non mi piace molto quindi la farò assaggiare.
- un portachiavi a forma di sushi, da regalare
- un magnete di kyoto, da regalare
All'appello mancano purtroppo i pupazzi di Yattaman, già detto, e anche l'ombrello dei samurai (l'hai visto sicuramente anche tu) perché ho commesso l'errore di dire "lo compro l'ultimo giorno o al massimo in aeroporto" senza però trovarlo. Mi sto mangiando le mani ancora ora. Oltre a un paio di adidas viste a shinjuku a prezzo stracciato causa ultimi numeri (non sapevo dove metterle) e alla maglietta di Nobita che vi ho mostrato, perché a Yokohama non ho trovato bic camera, e mi mangio mani e piedi per quelli.