Di recente mi sono concesso una breve vacanza in Belgio (dove non ero mai stato) e ho scelto come mete Waterloo e Bruxelles. Qui scriverò della prima dato che molti sono già stati nella capitale belga.
La città di Waterloo è poco distante da Bruxelles, circa 40 minuti in auto. Viene considerata come una “zona bene”, dove i ricchi si trasferiscono per vivere lontano dal caos cittadino.
Ho deciso di visitarla perché quest'anno ricorrevano i 200 anni della battaglia (cosa che mi ha ricordato il Cancelliere), quindi era inevitabile non andare.
Prima di tutto ho comprato un biglietto che al prezzo di Euro 19 comprende tutti i punti di interesse: il museo di Wellington, il campo di battaglia con il relativo museo, le fattoria di Haugoumount e il quartiere generale di Napoleone.
La mia visita è partita dal museo di Wellington: si trova all'interno del palazzo che fu il suo quartier generale, al centro della città e di fronte alla chiesa. E' una palazzina di due piani dove sono esposti alcuni reperti della battaglia quali armi, abiti degli eserciti, proiettili, kit medici, etc. Interessante è l'audio guida permette di avere approfondimenti storici sul periodo storico.
Uscito dal museo ho attraversato la strada e preso un bus che porta a Braine l'Allaude dove realmente si è svolto lo scontro (la battaglia è famosa con il nome di Waterloo perché qui fu firmato il trattato finale). Appena sceso mi trovo davanti la famosa collina con il leone, il museo è sotterraneo ed è poco avanti. Bisogna accedere da quest'ultimo per poter visitare tutte le attrazioni.
Così mi sono diretto subito verso la prima, il “Panoramio”: si tratta di una stanza ovale dove è rappresentata tutta la battaglia tramite alcuni disegni, inoltre sono presenti delle frecce ad indicare la posizione degli schieramenti.
Dopo sono salito in cima alla collina a vedere il panorama (scusate il gioco di parole!): dopo 226 gradini (che possono fare tutti senza fatica) si può vedere finalmente il campo di battaglia. Adesso è un grande prato verde come tanti altri però il fatto che sia avvenuto un evento storico così famoso lo rende speciale. In cima a questa collina si trova il monumento del leone, che deve proteggere la pace nel mondo (per i belgi mostra anche “il culo” all'Olanda, dato che non li amano molto... ).
Fatta qualche foto mi dirigo verso il museo: in maniera semplice ma esaustiva ripercorre il periodo storico in cui si è sviluppata la battaglia, partendo dalla rivoluzione francese fino alla morte di Napoleone. E' interattivo, quindi si può partecipare alla spiegazione in maniera divertente: ad esempio basta avvicinare l'audioguida ai quadri e questi si animano come ad esempio le battaglie navali. Sono presenti inoltre la ricostruzione di alcuni aspetti della battaglia quali gli abbigliamenti degli eserciti, i generali delle due parti, i momenti prima della battaglia, le armi, i movimenti degli schieramenti. Molto bello è il filmato in 3D dove tramite è possibile rivedere la battaglia tramite un'accurata ricostruzione. Nell'ultima sala sono ripercorsi gli anni successivi al conflitto ed è stato ricostruito il banchetto della vittoria con tanto di menù e posto dei partecipanti.
Dopo questa lunga visita decido di concedermi una pausa pranzo ma purtroppo la sorte in questo caso non è stata benevola: è presente un solo punto di ristoro e i prezzi non sono proprio economici (acqua + 1 panino = Euro 14).
Digerito il pranzo (e questa delusione economica) prendo un bus e mi vado a visitare Château Hougoumont, fattoria dove si è svolto scontro decisivo. Si trova a 5 km dal museo, si può andare a piedi seguendo un sentiero all'interno del campo di battaglia oppure con un bus gratuito (ce n'è uno ogni 30 minuti). Il posto si presenta piccolo e isolato, era un avamposto inglese che Napoleone attaccò per sorprendere il nemico. Da segnalare sono due cose: innanzitutto la spiegazione sugli orologi e la loro importanza in battaglia (non c'erano cellulari come adesso e tutto era programmato al secondo). Poi il filmato che viene proiettato all'interno di una stalla: qui si trova un palco dal quale si alzano tre pannelli animati che rappresentano il confronto tra gli schieramenti.
Avrei dovuto vedere anche il quartier generale di Napoleone, che si trova a 3 km dalla fattoria. Ma purtroppo non ci sono mezzi pubblici per arrivarci, si può raggiungere solo a piedi o in macchina. Inoltre chiude alle 17, quindi bisogna fare le corse ai luoghi precedenti per arrivare in tempo (ma con il rischio di non poter apprezzare al meglio cosa viene proposto). Purtroppo non ce l'ho fatta, il mio tour mi ha impegnato tutta la giornata e sarebbe stato un peccato rinunciare a qualcosa. Mi hanno però informato che non è così interessante come gli altri luoghi, quindi una visita è da valutare.
Alla fine Waterloo è stata una felice sorpresa, durante una bella giornata ho potuto visitare un luogo storico molto famoso e nell'anno del suo anniversario. La cosa che più mi ha colpito è la cura con cui viene trattato l'argomento, dai musei ai servizi offerti. Infine non è un luogo solo per gli appassionati di storia dato che ho incontrato turisti di tutti i tipi, dalle famiglie agli anziani.