Proteste Brasile: Facciamo attenzione.

In questa sezione del forum si può discutere di tutto ciò che riguarda notizie, storia, fatti riguardanti le varie località.

Proteste Brasile: Facciamo attenzione.

Messaggioda Maxdivi » 13/06/2014, 13:53

Otra ha sempre dato spazio a varie riflessioni sul mondo contemporaneo. Riflessioni che i viaggiatori, sempre attenti al mondo che ci circonda, non fossilizzati solo su quello che accade nei lidi nostrani portano a guardare cio' che ci viene presentato da lontano attraverso i giornali e le tv con occhio critico, molto piu' critico rispetto al resto dei connazionali.

Si parla delle proteste brasiliane da almeno un anno dappetttutto ma mi sembra senza fare delle osservazioni piu' serie, buttando sempre tutto nel calderone: "proteste di massa del polo oppresso contro gli oligarchi ed il governo corrotto".

Ormai si vede si legge di tutto, tanto che anche questa storia ha inziato a stancarmi e spingermi a scrivere. Facendo pero' un post che risultera' un po' differente da quello ucraino, per via delle cose che si devono o dovrebbero evidenziare, un po' per i miei rapporti piu' distanti col paese stesso rispetto all'europa orientale-medio oriente, ma anche perche' con i tempi estivi alle porte certo non avro' volonta' di ricercare almeno nei primi tempi news sul web, passando le serate vicino al pc 8-)

Sara' anche un post piu' "lento", aggioranto meno di frequenza ( resta la priorita' ucraina dove la situazione e' piu' grave al momento e come dicevo il tempo e' quello che e', oltre per non "intasare" con questi argomenti il forum, anche se saranno inserite delle cose da viaggiatore ;) ).... un po' carioca 8-)

Un post non contro chi scende in piazza e protesta, ma se' e' contro qualcosa-qualcuno e' contro chi direttamente o indirittamente cerca di diffamare questo paese per motivi piu' o meno chiari ( che ci sono ).
Ne' un post in difesa di partiti politici al governo.

Quindi almeno inizialmente aspettatevi un post diverso, discorsivo, sperando si lanci poi successivamente combinato a progetti futuri.

Tutto questo perche' cose come queste non si possono piu' sentire, non perche' dicano delle falsita' assolute, ma perche' ingigantiscono delle verita' di fondo per "paladinismo" ( malattia che affligge anche molti dei pro Maidan europei ) per "sempliciotteria" ( della serie "Ciaula scopre la Luna" ) o " torbidita' " ( motivi di propaganda politca denigratoria dell'avversario voluta ).


Per ora vi lascio a qualcosa che ci segue sul post ucraino gia' conosce :) :


http://www.youtube.com/watch?v=gLa_-yfd4gQ

http://www.youtube.com/watch?v=ZApBgNQgKPU ( orginal version )
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Re: Proteste Brasile: Facciamo attenzione.

Messaggioda Maxdivi » 13/06/2014, 14:07

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Re: Proteste Brasile: Facciamo attenzione.

Messaggioda Samusadork » 13/06/2014, 16:59

Ti riporto la mia percezione "casalinga": Lula ha illuso i brasiliani di poter far convivere crescita economica e giustizia sociale. Questo non è avvenuto per diversi motivi, dipendenti e non, dalla volontà del governo. La spiegazione più facile che la popolazione si è data è che i politici corrotti non hanno fatto il loro lavoro e si sono venduti ai grandi capitalisti. Ovviamente è una visione eccessivamente semplificata, ma purtroppo si innesta su un fondo di verità. La corruzione dilaga e il PT ne è tutt'altro che immune. Più che altro, quello che alla gente non va giù è vedere che - come quasi sempre - "uno dei nostri" che arriva al potere si tramuta immediatamente in "uno dei loro". La stessa situazione con un governo di destra avrebbe dato vita sì a proteste, ma non allo stesso senso di "tradimento".
Frase lapidaria della mia metà alla manifestazione del primo maggio: "voi italiani siete buoni al massimo a fare del gran casino, un giorno, due giorni e poi tornate a casa dalla mamma a mangiare la pasta. Noi in Brasile se decidiamo di cacciare un governo ci mettiamo di traverso e il Brasile si ferma per un mese".
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Re: Proteste Brasile: Facciamo attenzione.

Messaggioda Maxdivi » 13/06/2014, 18:49

Samusadork ha scritto:Ti riporto la mia percezione "casalinga": Lula ha illuso i brasiliani di poter far convivere crescita economica e giustizia sociale. Questo non è avvenuto per diversi motivi, dipendenti e non, dalla volontà del governo. La spiegazione più facile che la popolazione si è data è che i politici corrotti non hanno fatto il loro lavoro e si sono venduti ai grandi capitalisti. Ovviamente è una visione eccessivamente semplificata, ma purtroppo si innesta su un fondo di verità. La corruzione dilaga e il PT ne è tutt'altro che immune. Più che altro, quello che alla gente non va giù è vedere che - come quasi sempre - "uno dei nostri" che arriva al potere si tramuta immediatamente in "uno dei loro". La stessa situazione con un governo di destra avrebbe dato vita sì a proteste, ma non allo stesso senso di "tradimento".
Frase lapidaria della mia metà alla manifestazione del primo maggio: "voi italiani siete buoni al massimo a fare del gran casino, un giorno, due giorni e poi tornate a casa dalla mamma a mangiare la pasta. Noi in Brasile se decidiamo di cacciare un governo ci mettiamo di traverso e il Brasile si ferma per un mese".


Sono d'accordo con questa tua visione.
Compresa la premessa della semplificazione. Poiche' oltre ai traditi c'e' anche chi questo governo non l'ha mai supportato. ossia tutte quelle persone che per quattro volte prima che venisse eletto, e nelle due volte seguenti, Lula non l'ha mai votato. A cui si aggiugono i "traditi" o chiamiamoli "i delusi". Insomma tutta una serie di dinamiche complesse interne, ma anche le esterne.

Una cosa su cui non sono parzialmente d'accordo e' la frase finale della tua meta', ecco almeno in parte della frase, e' vero che il Brasile si ferma per un mese ed il governo viene "cacciato", ma..... dopo ritorna sempre tutto come prima ( o quasi ) :)

Noi italiani, da buon furbacchioni non ci illudiamo nemmeno che le cose possano cambiare ed in piazza, ha ragione, scendiamo solo per 24-48 ore. Sappiamo che non ne vale la pena da un lato e dall'altro ci mangiamo pure col classico sistema, ci siamo abituati.

Conto sui tuoi interventi nel post ( ed aiuto ), anche se procedera' un po' a rilento.
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Re: Proteste Brasile: Facciamo attenzione.

Messaggioda Maxdivi » 12/05/2016, 13:14

Siamo alla resa dei conti dopo battaglie alterne:

Brasile, il Senato ha votato l'impeachment di Rousseff. Indagato per corruzione l'oppositore Neves

http://www.repubblica.it/esteri/2016/05 ... 139618831/



Vogliono far fuori la presidentessa e il PT.

E' una vecchia storia, portata avanti dalla fazione opposta ossia dai ceti medi e dai ceti alti piu' diversi gruppi di poteri forti contrapposti a quelli appoggianti il Pt ed i ceti bassi.

Utilizzando peridoicamente la vecchia strategia degli scandali.

Ovvio che il tutto esplode in prossimita' di eventi di risalto internazionali. Per attirare l'attenzione mondiale. Ossia corruzione o il bilgietto del bus a San paolo rincarato sono prettamente pretesti politici.
Ossia si manifesta nel 2014 ( annon dei mondiali ), quiescienza tutto sommato nel 2015, reisplosione nel 2016 ( anno delle olimpiadi ).

C'e' da tenere conto anche la poszione internazionale del Brasile, paese cresciuto moltissimo col Pt, ma con tantissimi squilibri interni restanti, e posto in chiave antiamericana nel gruppo Brics che lo avvicinava piuttosto a Cina e Russia.
Ovviamente posizione non gradita dall'occidente, che certamente e' spettatore non disinterssato alla finestra di crisi interne, gradendo una dipartita totale di Dilma e Lula, un po' come di Maduro e Chavez in Venezuela. Con mezzi leciti o illeciti, essendo il Brasile un conconrrente ormai serio in certi ambiti seppur con problemi.

Se tracolla e torna ai regimi militari di una volta o alla mega inflazione, un mega pupazzone americano inutile, qualcuno e' contento insomma.

A suo favore diciamo che i soldi del boom li ha anche redistribuiti aiutando quindi la creazione di una classe media molto più grande di prima e accompagnando milioni di persone fuori dalla povertà.

Però il Brasile era corrotto prima di Lula ed ha continuato ad essere corrotto con lui e dopo di lui.

Il PT ha governato 15 anni e ha, come sempre, riempito di fedeli le grandi imprese di stato.

La più grande è Petrobras, che è stata usata per finanziare il partito ( al che sembra rientrarci anche qulche esponente della fazione opposta comunque ). Insomma, non è niente di nuovo.


Qui la versione di Dilma :

http://www.repubblica.it/esteri/2016/03 ... ref=search
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Re: Proteste Brasile: Facciamo attenzione.

Messaggioda Samusadork » 24/05/2016, 15:14

Ho avuto il (dubbio) privilegio di assistere in diretta a parte della votazione per l'impeachment e, giuro, al confronto le fette di mortadelle contro Prodi erano la house of Lords londinese. Uno squallore di forma e contenuti, con i deputati che approfittavano del loro minuto di celebrità (in Brasile per le votazioni importanti ogni deputato ha diritto a una dichiarazione di voto individuale) per salutare parenti e amici e dedicare il voto a destra e a manca come le canzoni a Total request live. A sostegno dell'impeahcment qualsiasi motivazione più o meno campata in aria, da "Gesù lo vuole" a "i sondaggi lo vogliono" a "hanno da tornà i militari". Credo meno del 10% dei deputati ha citato i bilanci truccati, che poi sono la motivazione vera. Questo per dire quanto il dibattito sia inquinato.

Dilma fuori, sale Temer che subito perde il suo mentore Cunha invischiato anche lui nella Lava Jato. In compenso fa un esecutivo con 7 ministri inquisiti, tutto di maschi e bianchi. Primo provvedimento: abolire il ministero della cultura. Secondo: tagliare 4000 posti di lavoro pubblici. Annunciati tagli dei programmi Minha Casa, Minha Vida (edilizia popolare) e ridimensionamento del Bolsa Familia (assegno di povertà). Ministro dell'agricoltura un magnate della soia che annuncia una definizione più "elastica" delle aree verdi protette e della definizione di schiavitù (!). Insomma, diciamo che il buon giorno si vede dal mattino.

Oggi esce fuori una registrazione di un mese fa in cui due esponenti di spicco del PMDB (il partito di Temer, ago della bilancia della questione) sostanzialmente chiamano in correo tutto il centro-destra (facendo nomi e cognomi: Temer, Aecio Neves, Sarney Sr. ...) nella corruzione, argomentando che l'unico modo per fermare la marea prima di essere tutti travolti è far cadere il governo per rimescolare le carte. La scoperta dell'acqua calda, o il segreto di Pulcinella se preferite. Fatto sta che adesso la protesta pro-Dilma, che già stava montando, ha acquisito ancora più forza.
Probabile che in questo gioco sporco vengano fuori altre registrazioni - anche grazie alla legislazione che concede sostanziosi sconti di pena ai delatori i politici più dotati di pelo sullo stomaco si saranno certamente cautelati (nell'impossibilità di uscirne puliti) per trascinare nel fango quanti più ex amici possibile - e si assista a uno sputtanamento generale della classe politica (non che ci voglia molto).

Probabile scenario a mio parere il ritorno alle urne subito prima o subito dopo le Olimpiadi, con probabile ritorno in campo di Lula (se non lo arrestano prima). In questo caso, nel panorama generale di sputtanamento, potrebbe addirittura rivincere lui. Possibile jolly: il giudice Sergio Moro, il Di Petro della situazione, che sorprende tutti, lascia la magistratura e si candida con un nuovo partito-antipartito. Se Globo (e i poteri forti dell'economia) mollano il PSDB per appoggiarlo e/o lo stesso PSDB si accorda per una campagna "tutti contro Lula" potrebbe vincere lui.
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Re: Proteste Brasile: Facciamo attenzione.

Messaggioda Maxdivi » 24/05/2016, 16:17

Samusadork ha scritto:H


Oggi esce fuori una registrazione di un mese fa in cui due esponenti di spicco del PMDB (il partito di Temer, ago della bilancia della questione) sostanzialmente chiamano in correo tutto il centro-destra (facendo nomi e cognomi: Temer, Aecio Neves, Sarney Sr. ...) nella corruzione, argomentando che l'unico modo per fermare la marea prima di essere tutti travolti è far cadere il governo per rimescolare le carte. La scoperta dell'acqua calda, o il segreto di Pulcinella se preferite. Fatto sta che adesso la protesta pro-Dilma, che già stava montando, ha acquisito ancora più forza.
Probabile che in questo gioco sporco vengano fuori altre registrazioni - anche grazie alla legislazione che concede sostanziosi sconti di pena ai delatori i politici più dotati di pelo sullo stomaco si saranno certamente cautelati (nell'impossibilità di uscirne puliti) per trascinare nel fango quanti più ex amici possibile - e si assista a uno sputtanamento generale della classe politica (non che ci voglia molto).

i.


Chi ci perde in tutto questo e' solo il Brasile.
Parlando eticamente, non che si voglia difendere la corruzione generale.
Parlando politicamente, esatto sono i segreti di pulcinella, ed in una politica brasiliana che e' sempre stata cosi', crearsi tra il popolo una nuova figura di salvatore giusto ed incorruttibile e' solo la classica illusione dei brasiliani comuni ( come lo fu il Pt all'epoca, dal quale molte classi si sono sentite "tradite" ).

Ci perde il Brasile perche' il paese si spacca, si fraziona nella classica giostra dei poteri forti nei vari stati che si azzuffano per arrivare al potere federale.
Ne guadagnano i concorrenti economici del Brasile.

I "rossi" difficilmente molleranno l'osso, e chiaro che questo paese non e' comunque paragonabile alla situazione Venezuela, che ha uno squilibrio di risorse a monte.

Vediamo come si muove il tutto, certo e' che il Sudamerica ( considerando quanto sta accadendo a Caracas, tra vero e "mediatico" ) e' sotto pressione-agitazione.
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