Trump presidente

In questa sezione del forum si può discutere di tutto ciò che riguarda notizie, storia, fatti riguardanti le varie località.

Trump presidente

Messaggioda Maxdivi » 10/11/2016, 19:29

Apro il topic.

Non volevo farlo, essendo la mia una posizione un po' forte e totalmente Anti Hillary, da sempre. Il che non singifica amare Trump, che e' un personaggio che come candidato politico e' arrivato solo in questa tornata. A richiesta lo faccio.

Prima lo sfogo, forse un po' da tifoso,gia' fatto altrove, perdonatemelo:

Aspettavo questo giorno da mesi. :mrgreen:

Che soddisfazione vedere i giornalisti e politicanti italiani in tivu' e quotidiani listati a lutto dopo tutte le valangate di minchiate dette contro Trump ed a favore di Hillary Clinton. :yes:

Non succede...ma se succede: e' successo. Ed il mondo l'ha scampata bella: con la Clinton avremmo rischiato una mezza guerra mondiale ( il suo segretariato lo ha ampiamente confermato ).

Ci siamo andati terribilmente vicini, ma ci siamo salvati. No ai Clinton, No ai Bush.
Ben venga dunque anche un oligarca sopra le righe come Trump ( solo quell'atteggiamento da spaccone gli consentiva di emergere dalla marea delle primarie e di confrontarsi con un personaggio che buca altrettanto lo schermo con forza quale Hillary, l'ho detto tempo fa qui sopra ), che comunque sara' diverso come presidente rispetto al Trump candidato: piu' posato, tranquillo e meno sparate show da campagna elettorale, che e' terminata. ora inzia la presidenza.

Dopo lo scandalo "sessista" non pensavo ce la facesse. Parlando coi miei parenti a NY nella realta' americana la botta si e' sentita. Quindi non darei troppo addosso ai sondaggisti, indietro lo era. Ma non cosi' indietro ( la Cnn inguardabile anche ieri sera, che la maggioranza dei media americani fosse pro dem era ovvio ). Trump invece su Fox ( canale amico ) era tranquillo.


immaginavo un testa a testa grazie poi allo scandalo email ( attacco che avevo invocato ) e all'eposodio in cui i servizi segreti lo ha scortato fuori durante al comizio qualche giorno fa.
Invece la vittoria e' stata piu' netta. Altre pillole di Wikileaks ieri mattina. Russia e Cina hanno dato una grossa mano a Trump tramite questa guerra informatica. Spettacolare sotto al palco la maglietta rossa sventolata a Trump con scritta in cinese:<< make america great again>>, forse qualcun'altro l'ha notata :lol: .

Avevo pero' azzeccato il cambio del Wisconsin, Michigan, Florida.
Wisconsin uno degli stati piu' bigotti d'america con le leggi piu' impensabili.

Mi ha sorpreso la conferma del Nevada ai democratici, pensavo che Trump la spuntasse col suo giro di alleanze. Ovviamente il dire da parte di certi analisti che il Texas sarebbe stato blu era qualcosa di incommentabile.
Il discorso carbone ha influito nella Virginia occidentale, era scontato. Cosi' come l'Indiana per via di Pence.


Qui invece una piccola analisi post voto:


Non bisogna essere eccessivamente pessimisti.
Quello e' l'attore Trump da campagna. Da presidente le cose cambiano. Anche se non volesse essere lui a mutare atteggiamenti, lo farebbe mutare il suo entourage. Un presidente non comanda da solo.

Cambiamento di impostazione si e' gia' infatti visto tra fase "uno" della campagna ( le primarie ) e fase "due" contro Hillary. Dove serviva un approccio diverso anche per rubare voti al campo avversario ( non che nelle primare non ne avesse gia' rubati ).

Comunque a Seattle, San Francisco, Ny, Boston va spiegato che il paese non e' soltanto loro. Non e' un paese di serie A contrapposto ad uno di serie B.
Anche citta' come Houston, Dallas, Atlanta, Nuova Orleans, ecc. sono metropoli. E sono metropoli eterogenee. E sono metropoli con eccellenze.
Insomma un Texas non e' soltanto mandrie e petrolio, ma anche tante industrie all'avanguardia, tecnologiche e complessi universitari, ecc.
Ma anche Atlanta e la Georgia.

E per Trump non hanno votato solo i bianchi.

A prescindere da come ognuno di noi possa aver desiderato-preferito questo o l'altra candidata: Non sarei cosi' sicuro dell'operaio messicano.
Sopratttutto se questo operaio messicano magari lavora per le aziende Trump o per un Tycoon suo alleato in certe realta' territoriali. Cosi' come per fare un esempio gia' citato ieri, il pensare che i minatori del carbone incacchiati siano tutti dei Wasp puo' essere un luogo comune fuorviante.

Ed ecco che se guardi anche una delle straschierate pro Dem televisioni nostrane puoi, nonostante la parzialita', notare dai video gente coi cartelloni <<Blacks for Trump>>, <<Hispanic for Trump>>, <<Jews for Trump>>, <<Women for Trump>>, o alcuni piu' irreverenti e simpatici <<Vaginas for Trump>> :mrgreen:

Non voglio contraddire la paternita' della "testa bianca" dell'elettorato Trump. Ma andrei a vedere le realta' locali dei vari stati. E le loro esigenze. E le esigenze di chi in quelli stati ci vive. Semplicemente non buttare tutto nel calderone come sto vedendo arrampicarsi analisti e giornalisti e politici sui media.

Secondo punto:

Il mio parente a NY notava come anche lassu' sia molto battuto il tema sui media degli "uneducated voters for Trump". Stanno insistendo su questa cosa gia' i media americani. Qua sopra pure si e' fatto un accenno al tema.

Guardando la tivu' nostrana ieri sera/notte ho notato che il fatto viene dibattuto anche da noi. L'unico piu' lucido ( ed e' tutto dire ) mi e' sembrato Mieli ( a fronte di una inviata del Tg3 a NY pagata coi soldi pubblici quasi in lacrime per la sconfitta di Hillary, ma dove siamo arrivati? :roll: ).

Non basta a spiegare il successo tirare fuori l'elettore tipo <<Clint Eastwood in Gran Torino>> ( cit. Tg3 notte ). o come lo chiamerebbero in America l' "Average Joe". O l' "altra America".

Ne' il fatto della presunta ruralita'.
Insomma stiamo parlando degli Usa non della Cina degli anni ottanta-novanta, dove a fronte di metropoli milionarie cinesi hai una campagna sovrapopolata con basso indice di urbanizzazione complessivo. Negli Usa hai un indice di urbanizzazione piu' alto dell'europa ( credo del 75-80 per cento ). Con soltanto un 25 per cento, gia' dei novanta, di "campagnoli".
Degli urbanizzati e' sicuramente vero che solo una minoranza vive nelle megalopoli ( NY, LA, SF, HOU, ecc. ) e la maggioranza vive in centri medi, ma non si puo' concludere che un abitante di un centro medio sia necessariamente meno istruito di uno della megalopoli. Perche' sarebbe come dire (senza offendere nessuno, sono solo esempi ) che un abitante nel Rione Sanita' a Napoli, o della borgata Tor di Quinto a Roma sia necessariamente piu' istruito di un abitante di Pisa o di Lecce o di Como.

Scusate la lunghezza dell'intervento 8-)
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Re: Trump presidente

Messaggioda Leia74 » 11/11/2016, 0:24

A me preoccupa più che altro la questione ecologica. Già non siamo messi bene, se poi quel poco su cui si stavano mettendo d'accordo viene smantellato...
Parlo da poco informata. Voi cosa ne pensate?
Le mie foto:
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Latest trips: Piemonte in dettaglio (pure troppo, ago 2017-mag 2019), New York + Boston (mar 18), Bretagna e Normandia in moto (ago 18), Svezia centrale (ago 2019), Parchi USA Ovest (dic 19-gen 20)
Next: ???
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Re: Trump presidente

Messaggioda Lago » 11/11/2016, 8:33

Analisi ben fatta maxdivi.
Vorrei aggiungere che ormai siano di fronte ad una svolta per ciò che riguarda l informazione .
I mass media tradizionali , finanziati dalla élite erano quasi tutti di parte.
Accusando i votanti di Trump di essere solo dei bifolchi ed ignoranti hanno dimostrato apertamente cosa l élite pensa della maggioranza silenziosa , quella onesta e che lavora , della serie "chi non la pensa come noi è contro di noi .
Ormai c'è la rete , wiki leaks e le persone non sono poi così stupide come loro pensano , vedi brexit .
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Re: Trump presidente

Messaggioda Lago » 11/11/2016, 9:51

Questi super esperti che sono sempre in televisione si devono rendere conto che buttare una cosa seria come una campagna elettorale solo sul gossip , sul lato emotivo , sul razzismo, sulla questione delle minoranze , non funziona più. ......ma facciano una volta un discorso tecnico sulle differenze dei programmi eonomici dei candidati .....a già dimenticavo .....I primi che dovrebbero studiarlo dovrebbero essere proprio i giornalisti ......
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Re: Trump presidente

Messaggioda Maxdivi » 11/11/2016, 14:59

Leia74 ha scritto:A me preoccupa più che altro la questione ecologica. Già non siamo messi bene, se poi quel poco su cui si stavano mettendo d'accordo viene smantellato...
Parlo da poco informata. Voi cosa ne pensate?


E' un problema reale. Ed un nocciolo della campagna in diversi stati dell'unione. Ed ahinoi cozzano con le attivita' economiche americane e sono punti su cui Trump ha battuto molto ( esempio miniere, allevamento, rivitalizzazione zone industriali, discussione NAFTA, oleodotto canadese ecc ).

Va pero' detto che gli accordi "mondiali" recenti sono in realta' degli accordi solo sulla carta. E che i democratici certo ambientalisti non lo erano visto lo spingere sullo Shale Oil e lo Shale Gas. Insomma che negli Usa non vi sia tutto questo rispetto del territorio e' cosa risaputa e spiega la presenza di un candidato dei verdi indipendente alla presidenza.
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Re: Trump presidente

Messaggioda vilmer7 » 12/11/2016, 15:06

Maxdivi ha scritto:Non succede...ma se succede: e' successo. Ed il mondo l'ha scampata bella: con la Clinton avremmo rischiato una mezza guerra mondiale ( il suo segretariato lo ha ampiamente confermato ). Ci siamo andati terribilmente vicini, ma ci siamo salvati. No ai Clinton, No ai Bush.

Non bisogna essere eccessivamente pessimisti.
Quello e' l'attore Trump da campagna. Da presidente le cose cambiano. Anche se non volesse essere lui a mutare atteggiamenti, lo farebbe mutare il suo entourage. Un presidente non comanda da solo.

Guardando la tivu' nostrana ieri sera/notte ho notato che il fatto viene dibattuto anche da noi. L'unico piu' lucido ( ed e' tutto dire ) mi e' sembrato Mieli ( a fronte di una inviata del Tg3 a NY pagata coi soldi pubblici quasi in lacrime per la sconfitta di Hillary, ma dove siamo arrivati? :roll: ).


ma sono l'unica a non essere stata stupita della vittoria di Trump?
che comunque non mi piace, ma troppa presunzione ed arroganza nell'intellighenzia altrui
concordo con gran parte della tua analisi, e... massima soddisfazione per la faccia depressa dell'insopportabile giovanna botteri :mrgreen:
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Re: Trump presidente

Messaggioda flyingsoul » 13/11/2016, 15:36

vilmer7 ha scritto: massima soddisfazione per la faccia depressa dell'insopportabile giovanna botteri :mrgreen:


Ho visto il tg in diretta da qui solo per gustarmi la sua faccia, cazzo quanto rosicava :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Trump presidente

Messaggioda Samusadork » 14/11/2016, 13:01

A prescindere da quel che combinerà come presidente, il solo fatto che Trump sia riuscito ad arrivare ad essere eletto è una catastrofe per la democrazia.
Samu è il nome, 's a dork è una constatazione...

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Re: Trump presidente

Messaggioda Maxdivi » 14/11/2016, 15:55

Samusadork ha scritto:A prescindere da quel che combinerà come presidente, il solo fatto che Trump sia riuscito ad arrivare ad essere eletto è una catastrofe per la democrazia.


Tecnicamente non cambia nulla, soprattutto nel panorama americano.

Ti motivo questa affermazione:
Se si parla di personaggi digiuni di politica ne abbiamo visti parecchi: uomini di spettacolo ( Reagan ), militari ( Eisenhower, Grant ), personaggi esuberanti ( T. Roosevelt ), ecc. ecc.

Che poi Trump da bussinessman alla politica e' sempre stato connesso, rapportandosi o come finanziatore di campagne, come ogni tycoon di ogni campo negli USA. Quindi troppo digiuno non e', e come detto governera' con un entourage del partito. Tante cose davvero gli andranno spiegate ( come ad Obama e altri )

Democrazia: in realta' e' un oligocrazia. Che con Clinton o Bush rischiava pure di diventare dinastica a livello presidenziale ( c'e' stato un Clinton o un Bush in ogni amministrazione negli ultimi 20 anni, ed i clan non sono nuovi nemmeno se ricordiamo ad esempio i Kennedy ) . Nel senso che Masaniello presidente americano non lo vedremo mai.

Ma e' cosi' dalla fondazione. Ecco perche' gli storici piu' attenti non annoverano mai la rivoluzione americana come una rivoluzione popolare, bensi' come una rivoluzione borghese.

Per la campagna ci vogliono soldi di patrimonio personale e sponsor finanziatori locali nei vari stati, con stretti giri di alleanze con ditte e senatori satrapi che ti fanno vincere gli stati.

Sarebbe un sistema veramente democratico se davvero un Average Joe venisse eletto e fosse in grado di governare poi come "vero popolano-cittadino". Ma e' pura utopia rispetto alla Democrazia partitica rappresentativa che dentro nasconde sempre i poteri forti nazionali o locali dietro i simboli di partito.
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Re: Trump presidente

Messaggioda Samusadork » 14/11/2016, 23:42

Max, io non mi riferisco al suo essere "novellino" (sicuramente è più smagato di un Reagan), né al suo essere "showman": la politica americana ha avuto Rick Perry e Schwarzenegger governatori, per cui...
La cosa preoccupante, anche per noi, è che si sono liquefatti il senso critico e quello della decenza minima in candidati ed elettori. Chiunque può dire, letteralmente, il cazzo che gli pare in campagna elettorale e verrà comunque votato. Le dichiarazioni di Trump su donne, minoranze etniche, Paesi confinanti, gente non ricca (ossia il 99% della popolazione), media e oppositori politici: una sola sarebbe bastata per mettere fuori gioco qualsiasi candidato normale in un'elezione normale. In questa elezione se va bene gli hanno fatto guadagnare voti. Se lo dice lui, vale tutto.
Noi, nel nostro piccolo siamo precurosi con Berlusconi (come dimenticare monsignor Fisichella che giustifica la famosa barzelletta con bestemmia?) ma qua si raggiunge il grado zero.
E' vero che Trump (come Salvini, come Le Pen) sono il megafono di un sentimento diffuso, la famosa "pancia del Paese". Questo nessuno lo nega: il problema è quando queste pulsioni distruttive vengono nobilitate e legittimate. Se prima certe cose si pensavano ma ci si vergognava a dirle, adesso non c'è più motivo di vergognarsi: uno che dice le stesse cose è diventato presidente e nessuno lo ha zittito.
Vedo un periodo molto brutto alle porte e nessuna ricetta facile per uscirne.
Samu è il nome, 's a dork è una constatazione...

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Re: Trump presidente

Messaggioda Jena Plissken » 15/11/2016, 4:02

Dopo mesi di riflessioni e diverse perplessità, devo dire che adesso, eletto Trump, ne prendo atto e tutti questi " nuovi " pericoli per il mondo non li vedo e sono tutto sommato d' accordo praticamente in toto con Max.
Faranno ridere, come dice Sgarbi, tutti quelli che d' ora in poi vantando la loro presunta superiorità " morale " dovranno leccargli il culo e trattarlo da quello che è, Presidente degli Stati Uniti.
Ma ci siamo passati anche noi e ancora non ne siamo usciti.
Bene o male le nostre vite andranno avanti lo stesso più o meno come prima, al limite potranno rimetterci gli americani stessi che lo hanno votato, con un consenso più ampio di quello che si poteva pensare.
Ora la Clinton da la colpa alla Cia, che certo ha dato la spallata finale, senza dare la colpa a se stessa o a 8 anni di Obama che alla fine dei conti non hanno convinto l' elettorato, ne con programmi, ne con riforme sostanziali.
Certo non era facile e forse come si dice ha parlato la pancia o la voglia di cambiare anche saltando nel buio.
Questo è il bello o brutto della democrazia e al di la dei dibattiti tocca rispettare l' esito del voto, ma il nocciolo della questione è l' imbarbarimento della politica mondiale ( casa nostra è un esempio, si pensava di aver toccato il fondo dopo il " ventennio " berlusconiano, ma ora stiamo scivolando oltre.... ) e alla fine la politica del meno peggio porta davvero come dice Robecchi al peggissimo.
Si forse Trump è davvero il peggior esempio " umano " di potenziale presidente di uno stato con l'importanza mondiale degli Stati Uniti, ma non potrà decidere tutto da solo, non siamo in una dittatura, ricordiamolo e la Clinton era ed è totalmente insopportabile oltre che tutt'altro che una pacifista :?

Problemi di pace mondiale ?.Ma di cosa stiamo parlando?.
Nessun presidente degli Stati Uniti è mai stato un Presidente di pace. Tutti i presidenti degli che si sono succeduti sono stati tutti, in un modo o nell'altro, coinvolti almeno in una guerra di aggressione tralasciando poi tutte le operazioni segrete della CIA con rivolte, ribaltamento di regimi e altri atti che potrebbero essere considerati atti di guerra.
Ne veniamo da disastri diretti come : 1999 - Guerra del Kosovo ( Clinton ), 2001 - Guerra in Afghanistan ( Bush - mai finita ) , Somalia, Yemen , Iraq ( 2003 Bush mai finita ), intervento Nato nel conflitto in Libia, intervento indiretto e/ o diretto nella Guerra civile in Ucraina e Siria ( Obama ), sostegno di Jahadisti, oltre ad una politica continua di aggressione alla Russia, quanto meno quella si davvero pericolosa.
Milosevic è stato portato all' Aia per molto molto meno, Nixon fu cacciato per molto molto molto molto meno, nel mondo ideale di Jena, Bush and company, Sarkozy e tanti tanti altri sarebbero considerati responsabili di crimini contro l' umanità, complici, a conoscenza di prove false, manipolazioni e processati.

Anche il problema ambientale: quando mai gli Usa si sono preoccupati del' ambiente?.
La devastazione di New Orleans e della Louisiana, solo per fare un esempio recente è stata amplificata a dismisura dal menefreghismo delle amministrazioni a livello di prevenzione, manutenzione dighe di contenimento, oleodotti e trivellazioni selvagge sulla costa della Louisiana che è diventata un colabrodo.

Uniche perplessità, la riforma della sanità, iniziata da Obama, e osteggiata dal Senato, ma non ho elementi di giudizio concreti per giudicarla e il muro " messicano " che odio come tutti i muri o i reticolati( vedi Ungheria ).
Muro o reticolato che comunque ha ampliato Clinton nel 1994 ed esteso già per un terzo del confine controllato da 18000 poliziotti, droni, sensori etc etc che alla fine è costato la vita a circa 6000 migranti tra Messicani e altri migranti, vittime di " scafisti ", criminali , cartelli della droga che li taglieggiano come succede in Africa o Asia per portarli dall' altra parte in qualche modo.
Servirebbe una buona legge sull' immigrazione considerando che poi i clandestini " servono " come forza lavoro e vengono sfruttati e utilizzati, senza nessun diritto, per lavori pericolosi e degradanti che nessun americano farebbe a quelle cifre.
Ma anche qui campa cavallo :roll:

In buona sostanza sta vincendo o incalzando il pupulismo più becero o la politica degli attacchi personali.
Sostenuta anche da media partigiani, fasulli, comprati o di parte, un mettere in assenza di uomini, campagne elettorali, idee o riforme serie, i poveri, i delusi, gli impoveriti, i disoccupati contro i poverissimi, gli inermi, gli sfruttati, le donne, i bambini, quelli che cercano di salvarsi la pelle o una vita migliore.
Parliamoci chiaro la gente comune è facilmente influenzabile dai "leader", dai "vincenti", dagli slogan, dal dare la colpa agli altri della loro situazione e non a chi li governa o anche a se stessi in alcuni casi.
Una politica, che è finita, nell'accezione più nobile del termine, in una diatriba tra tifosi di squadre di calcio con 2 soli schieramenti, spesso in combutta tra loro, che si insultano, litigano, si scambiano i posti, ma si proteggono e perdurano, con qualche scossone, quasi dinasticamente o per fedeltà alle poltrone o al potere, ma mascherano solo la propria incapacità di comprendere il mondo, l' economia globale etc etc ( senza contare poi i casi di malafede o gli affari o favori vari che fanno grazie ad essa ).
Secondo me anche " loro " non ci capiscono più niente ed è tutt'altro che facile il " mondo attuale " da gestire.
L' elezione di Trump è solo la " comica" finale sul palcoscenico mondiale di una politica capitalista che, come diceva Bukowski, ora divora se stessa.
Rotti tutti gli equilibri, create nuove alleanze e nemici si incasina il mondo per il proprio tornaconto senza sapere poi che pesci pigliare, con costi esorbitanti, uno sfruttamento spietato dei lavoratori e un sacrificio di vite umane civili scandaloso in un mondo " normale " del secondo millennio.
Il tutto aggravato dalla globalizzazione ( di cui gli Usa già negli anni 80 pre caduta muro di Berlino erano già maestri ), da multinazionali o lobby mai così potenti, da crisi e fallimenti pilotati, da tasse su tasse, servizi sempre peggiori, dalla scomparsa del "lavoro ", da attentati terroristici mai così " efficaci " come modalità ( minima spesa massima resa :( ) etc etc

Non vorrei aver fatto un calderone .visto che i temi sono troppo complessi per un Forum, certo tutto questo mi rattrista, come mi rattrista la mancanza di rispetto per gli esseri umani, il vicino di casa o il collega che sta diventando sempre più disumano, l 'assenza di memoria, cultura, di veri intellettuali liberi, dello spirito critico, ma Trump o non Trump, alla peggio tra qualche anno lo manderanno a casa, anche con Hilary non avrei vissuti sonni tranquilli.
Ovviamente parlo da Italiano ( alleato Nato : nel bene ma più nel male ), forse da americano sarebbe dipeso da cosa faccio, da quanti soldi ho o non in tasca, da dove abito, dalle speranze che ho o dall' aver visto la mia vita peggiorare negli ultimi decenni, forse la vedrei diversamente...
Certo molta dell' "intellighenzia americana" : artisti, musicisti, cittadini delle città o degli stati, che definiamo Top, sono preoccupati e fanno bene ad esserlo visto che, tra le altre cose, tanti problemi come il razzismo contro gli ispanici e i neri, la brutalità della polizia, il controllo delle armi sicuramente non saranno affrontati ma potrebbero aggravarsi sensibilmente, ma anche con la Clinton, anche volendo, si sarebbe solo, se andava bene, mantenuto lo status quo.
E' andata così, tocca solo vedere cosa succede, ma senza finire nel catastrofismo anti Trump è tutto il sistema che mi preoccupa, piano piano sta impazzando e le ricette per rimetterlo in sesto non sono proprio dietro l' angolo :roll:

" L'America non è mai stata innocente. Abbiamo perso la verginità sulla nave durante il viaggio di andata e ci siamo guardati indietro senza alcun rimpianto."
James Ellroy
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Re: Trump presidente

Messaggioda Lebowski » 15/11/2016, 11:29

Un dato su cui nessuno si è mai soffermato: 59 milioni e rotti e altri 59 milioni e rotti. Numeri scarsi per gli indipendenti.
Quanti sono gli americani aventi diritto? Circa 250 milioni, se non sbaglio (compresi gli americani all'estero).
Ha votato il 50%.
Ok, in America è quasi normale. E per votare la procedura, fatte le debite differenze tra stato e stato, comporta meccanismi diversi da quelli a cui siamo abituati noi europei (bisogna registrarsi, etc.).
Io personalmente sono d'accordo con la mentalità americana: non capisco e non capirò mai chi afferma che il voto sia un dovere da esercitare sempre e comunque.
Specie in un paese dove di solito le proposte sono due, evitiamo gli indipendenti.

Trovo assurde le affermazioni sulla fascia di età etc. dei votanti. Fatte ovviamente dai soliti analisti/statistici, gli stessi che hanno cannato per l'ennesima volta le previsioni.

Voglio dire: piano a generalizzare il comportamento e la mentalità di un popolo, come quello americano (gli Usa sono a tutti gli effetti un continente, più che un paese). Affermazioni che si basano sulla metà del popolo. Trump è così? Ecco perché la gente l'ha votato, gli americani quindi sono così. E' una sequenza logica che non sposo perché i numeri non permettono analisi simili.

Il perché ha vinto Trump mi pare lo avesse già spiegato benissimo Michael Moore, mesi fa. Forse non è chiaro: mesi fa, Michael Moore (molto prima, non certo una persona repubblicana). Quando l'operaio del Midwest si ritroverà deluso, senza opportunità, senza futuro, impoverito, con il solo Obamacare fatto alla cazzo di cane, cosa avrà ancora? Un'unica cosa: il diritto di voto.
E l'ha esercitato. Non importa ciò che Trump dice, ciò che conta è che lo dice a loro. Alla fine aveva ragione Moore, che personalmente stimo molto.
Trump non è altro che l'ennesimo esponente dell'antipolitica falsa, che però si alimenta dalla politica. è la politica attuale serva delle lobby, ovunque, ad alimentare e creare l'antipolitica. Quando lo capiranno forse sarà troppo tardi. Un popolo può essere anche ignorante (chi lo dice?) ma alla fine quando si ritrova più povero, impoverito da incompetenti, ecco torna intelligente e farà esattamente ciò che chiunque farebbe perché la voglia di cambiare è ovvia.
La sua è stata una campagna più anti sistema, anti hillary, che un proqualcosa.
Lo stesso elettore, tra un paio di anni, si ritroverà a perdere anche quei pochi diritti. Forse più povero.
Alcune delle proposte di Trump sono per come la vedo io irrealizzabili. Perché qualunque presidente americano, proprio perché a capo di uno staff, è servo del sistema. Ma la politica è questo. Ovunque, non solo negli Usa (o quasi ovunque). E, infatti, molti del suo staff vengono da quel sistema a cui lui diceva di non appartenere. Sono curioso su tanti aspetti: cosa farà con la Cina, se realmente imporrà tasse a chi esternalizza la produzione, etc. Su tante di quelle cause che hanno spinto l'elettore del Midwest ad affidarsi a lui. Hillary era sinceramente impresentabile: bugiarda e guerrafondaia. Paradossalmente su alcune cose il democratico era Trump e il repubblicano Clinton, le differenze non sono così nette.

Mia previsione personale: tra un paio di anni Trump salterà. Non lo vedo in grado di fare il Presidente. L'elettore del MIdwest non è stupido. Chi gli ha dato il mandato lo farà saltare. Non sarà in grado di mantenere le poche cose chiare che ha promesso (il resto del suo programma era più che nebuloso. E mi domando se chi l'ha votato ne era conoscenza. Ecco perché sposo chi non va a votare, in certi casi).
Di fronte alle bugie hanno preferito il dubbio e la rabbia.
Si possono capire. E il vento continua a tirare verso questo modo di fare e continuerà a tirare così se la politica non cambia.

Cosa fa breccia nella testa delle persone? Messaggi nebulosi ma diretti. Detti male o irrealizzabili. L'antipolitica, presentata come politica antisistema, più che la politica.
E alla fine ha vinto, non mi sono sorpreso più di tanto a dire il vero.
A volte sei tu che mangi l'orso e a volte è l'orso che mangia te. (lo Straniero)
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Re: Trump presidente

Messaggioda Jena Plissken » 15/11/2016, 14:13

Ottimo intervento Lebowski infatti come spesso accade ha votato mezzo paese e sostanzialmente le ragioni del voto a Trump sono quelle ;)
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

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Re: Trump presidente

Messaggioda Lago » 15/11/2016, 15:52

La percentuale dei votanti non è mai stata altissima in USA al massimo si arriva sui 65% , quindi il 50% è una media che ci può stare .
Comunque sia , mio avviso il risultato è stato ecclatante , che è stato fortemente influenzato da WIKILEAKS , su questo non ho il minimo dubbio !!!!!

Inoltre bisogna vedere CHI si oppone a CHI .
Ad esempio Obama la prima volta si candidava dopo 2 vittorie repubblicane e onestamente Mcain non era un avversario di grande valore .
Nella seconda campagna elettorale per Obama è stato ancora più facile dato che aveva contro un mormone , e in America i mormoni sono malvisti da tanti , quindi era una vittoria " preannunciata" .

Vedremo se anche Trump "si adatterà" altrimenti rischia di essere destitutito da uno scandalo oppure gli manderanno un'avvertimento tipo come fece Bush padre con Ronald Reagan .
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Re: Trump presidente

Messaggioda Jena Plissken » 15/11/2016, 18:09

Per tornare ai programmi che ci riguardano :

Cosa pensate del TTIP ?.
Il trattato di liberalizzazione commerciale transatlantico che ha l’intento dichiarato di modificare regolamentazioni e standard (le cosiddette “barriere non tariffarie”) e di abbattere dazi e dogane tra Europa e Stati Uniti rendendo il commercio più fluido e penetrante tra le due sponde dell’oceano.

Detto così sembrava una cosa intelligente, sbandierata e promossa dalla Clinton e osteggiata da Trump, leggendo l' articolo sotto e immaginando cosa potrebbe succedere, grossi e inquietanti dubbi vengono, ma visto che non ho sentito altre campane devo informarmi meglio ;)

L’idea sembrerebbe buona. Perché qualcuno lo definisce “pericoloso”?

Condividiamo la definizione perché, in realtà questo trattato, che viene negoziato in segreto tra Commissione UE e Governo USA, vuole costruire un blocco geopolitico offensivo nei confronti di Paesi emergenti come Cina, India e Brasile creando un mercato interno tra noi e gli Stati Uniti le cui regole, caratteristiche e priorità non verranno più determinate dai nostri Governi e sistemi democratici, ma modellate da organismi tecnici sovranazionali sulle esigenze dei grandi gruppi transnazionali.

https://stop-ttip-italia.net/cose-il-ttip/

Nel frattempo guardatevi questa chicca !

Giulietto Chiesa introduce una vera e propria perla andata in onda su Rainews24: durante la notte delle elezioni americane, Giovanna Botteri si è lasciata andare alla disperazione: «Che ne sarà di noi giornalisti se non riusciamo più a influenzare l’opinione pubblica?»

http://www.pandoratv.it/?p=12598
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

"La pista può essere ufficiale, nota e scontata oppure inedita e nuova, può portare a luoghi previsti o al nulla, può perdersi nel deserto oppure no, viene scelta, intuita creata"

il mio nuovo blog : http://jenaplissken.tumblr.com/
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Re: Trump presidente

Messaggioda Maxdivi » 16/11/2016, 15:06

Sono davvero felice oggi di aver aperto questo post :D

Ne e' venuta fuori una bellissima panoramica con interventi ampi e straordinari di forumisti ed amici storici di Otra quali il grande Jena, il buon Lebowski, Samusadorsk, Lago, Vilmer, Fly,ecc. ringrazio tutti per il contributo :) Che contribuisce a rendere vivo il forum come piattaforma di alto livello di discussione a prescindere dai vari punti di vista. ;)


Jena Plissken ha scritto:Per tornare ai programmi che ci riguardano :

Cosa pensate del TTIP ?.



A parte il discorso sugli standard, ho sempre visto il trattato ( per altro in alto mare causa veti Germania, ecc. ) come un qualcosa di superato. Superato perche' i nuovi mercati stanno ad oriente. Le percentuali del volume di scambi Usa-Ue sono sensibilmente scese dal 2000 ad oggi. Al contrario sono state rimpiazzate dalla vertiginosa ascesa degli scambi Ue-Cina, Ue-Russia ed Ue-Asia in generale. Cercare di fare un protezionismo atlantico ai nuovi mercati ed alla fabbrica del mondo cinese in ascesa e' pressoche' impossbile. Un proverbio dice: <<se non puoi batterli, fatteli amici>>. Lo hanno gia' capito l'Islanda e la Svizzera che hanno un libero scambio con Pechino ( dall'altra parte del mondo gli australiani ). Se noi Ue lo abbiamo senza remore con la Core del Sud, giusto perseguire una collaborazione non ostile anche con gli altri asiatici ( Cina, gli Asean, ecc. ).


Lago ha scritto:La percentuale dei votanti non è mai stata altissima in USA al massimo si arriva sui 65% , quindi il 50% è una media che ci può stare .
Comunque sia , mio avviso il risultato è stato ecclatante , che è stato fortemente influenzato da WIKILEAKS , su questo non ho il minimo dubbio !!!!!

Ad esempio Obama la prima volta si candidava dopo 2 vittorie repubblicane e onestamente Mcain non era un avversario di grande valore .
Nella seconda campagna elettorale per Obama è stato ancora più facile dato che aveva contro un mormone , e in America i mormoni sono malvisti da tanti , quindi era una vittoria " preannunciata" .

.


Trump era l'unica figura repubblicana in grado di competere e battere Clinton. Gia' detto.

Sul fatto della percentuale dei votanti e sul numero del voto popolare ci dice poco. Giustamente il mio parente a NY sottolineava questa cosa facendo notare come il sistema elettorali porti, avendo quasi unicamente due scelte, a restare a casa se nessuno dei due ci soddisfa. Analogamente si resta a casa quando si sa di per certo che il proprio voto non influenzera' il risultato nel proprio stato. Cio' ha portato molti repubblicani ad essersene stati a casa in California. Analogamente molti democratici a casa in Texas in questa tornata. E'il sistema elettorale. punto. E c'e' sempre quello spaccamento ( se escludiamo certe tornate come la rielezione Reagan che lascio' solo il Minnesota ai democratici ).

Una parte di america perbenista e bigotta comunque ancora sussiste cio' porta scandali matrimoniali, o le uscite di Trump intercettate ad avere un peso nella politica. In un paese dove in molti stati l'adulterio sussiste formalmente come un reato, questo e' normale ( ci fu un caso di dimissioni di un politico giusto qualche tempo fa ). Cio' pero' non e' bastato di fronte alla pancia anti nomenclatura-dinastia. E certamente Wikileaks con i suoi attacchi alla moralita' Clinton hanno fatto da bilanciere rimettendoli sullo stesso piano. Le email sulla pedofilia, quelle sugli inviti alle messe sataniche, ecc. dell'entourage democratico ( che avevo invocato e senza le quali non si sarebbe ripareggiato il conto riguardo alla macchina del fango ) come accuse presunte o reali hanno rimescolto le carte.

Ecco che un Trump contrapposto ad una Clinton non appare piu' cosi' assurdo all'elettore medio. Chi voleva Sanders non ha automaticamente votato Hillary per andare contro Trump.

Samusadork ha scritto:La cosa preoccupante, anche per noi, è che si sono liquefatti il senso critico e quello della decenza minima in candidati ed elettori. Chiunque può dire, letteralmente, il cazzo che gli pare in campagna elettorale e verrà comunque votato. Le dichiarazioni di Trump su donne, minoranze etniche, Paesi confinanti, gente non ricca (ossia il 99% della popolazione), media e oppositori politici: una sola sarebbe bastata per mettere fuori gioco qualsiasi candidato normale in un'elezione normale. In questa elezione se va bene gli hanno fatto guadagnare voti. Se lo dice lui, vale tutto.

E' vero che Trump (come Salvini, come Le Pen) sono il megafono di un sentimento diffuso, la famosa "pancia del Paese". Questo nessuno lo nega: il problema è quando queste pulsioni distruttive vengono nobilitate e legittimate. Se prima certe cose si pensavano ma ci si vergognava a dirle, adesso non c'è più motivo di vergognarsi: uno che dice le stesse cose è diventato presidente e nessuno lo ha zittito.
Vedo un periodo molto brutto alle porte e nessuna ricetta facile per uscirne.


Questo e' vero. Pero' sinceramente in una certa ottica Trump e Clinton si sono dimostrati sinceri.
Che vuol dire: che mostrano la faccia reale dei politicanti senza usare il "politichese". Non devi rimuovere nessun trucco per scoprirli. E' una campagna senza veli. Una lotta serrata per la poltrona, col tentativo continuo di ammazzare politicamente l'altro. E basato sul denaro, personale e degli sponsor. Senza fare ricorso a sofisticati programmi politici di gestione dello Stato. Anzi rilanciando palesi balle populiste.
Molte campagne percendenti erno uguali, sepmplicemente coperte da veli politichesi. Pertanto "apprezzo" piu' questi mostri politici "sinceri nella loro mostrosita' e cinicita' " di tanti "finti santi".

Ma non vi e' alcun dubbio che non possiamo paragonare la scuola politica di base che emerge ad esempio dal confronto Nixon-Kennedy con questi due candidati di oggi ( Trump e la Clinton non saprebbero nemmeno dove sono il Laos, la Liberia, ecc. di cui discutevano nel 1960 avedno piena consapevolezza del mondo della Guerra Fredda ). Ma i due abili nel politically correct dei discorsi in pubblico erano altrettanti "mostri politici".

Questo fatto faceva gia' parte delle votazioni in America. Oggi e' risultato lampante senza veli. Anni fa ci fu un bellissimo episodio dei Griffin ( che e' una serie assieme a South Park piu' raffinata di quanto si pensi per satira ) che faceva notare come bastasse citare l'11 settembre per eccitare la folla e vincere. :mrgreen:



https://www.youtube.com/watch?v=Rm3d43HLyTI
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Re: Trump presidente

Messaggioda Lebowski » 17/11/2016, 22:01

Specifico solo che lo so, come scritto sopra, che in America la percentuale di votanti è su quelle cifre. E l'approvo in pieno.
Il mio dato è per spiegare come reputo assurdo dare indicazioni e spiegazioni su come sarebbe il popolo americano, sulla base del voto. Dato che ha votato meno della metà.
Il bello è che a dire certe cose in tv ci vanno i soloni che hanno cannato le previsioni. E non è la prima volta. ;)
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Re: Trump presidente

Messaggioda obe » 21/11/2016, 19:36

dopo aver incitato Max ad esporre la sua opinione, sono contento che il confronto è stato allargato a più utenti.

sono riuscito a leggere tutti gli interventi solo ora.. e come abbiamo visto in questi giorni, il mondo non è cambiato di colpo come volevano farci passare i soliti mezzi d'informazione.
Oltre a quello che già detto (Hillary candidato impresentabile, classe media che ha perso potere d'acquisto e quindi vota per un cambiamento, le città con più contatti esterni pro Clinton, altri centri pro Trump).. secondo me c'è una cosa che è sottovalutata.

Questa è stata la grande sconfitta di Obama...
alla fine in 8 anni non è riuscito a convincere i propri elettori ed anche dal punto di vista economico non è che ha ottenuto grandi risultati.
poi per come si era esposto nelle ultime settimane a favore di Hillary, sembra che la sua presa di posizione non abbia mosso un voto..
che ne pensate?
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Re: Trump presidente

Messaggioda geom.Calboni » 22/11/2016, 14:03

obe ha scritto:Questa è stata la grande sconfitta di Obama...
alla fine in 8 anni non è riuscito a convincere i propri elettori ed anche dal punto di vista economico non è che ha ottenuto grandi risultati.
poi per come si era esposto nelle ultime settimane a favore di Hillary, sembra che la sua presa di posizione non abbia mosso un voto..

Obama, ai tempi, è stato usato per annoverare come presidente il 1° presidente nero. Un bel controsenso... la democrazia / forma di governo per eccellenza dei tempi moderni che però deve fare ancora i conti con le forti ed altamente incandescenti questioni razziali al suo interno. Contraddizioni di cui peraltro è piena: pena di morte, paradisi fiscali, etc.
Obama, per il resto magari è una brava persona; se fosse stato uno qualunque o un manager ma non da essere il "capo del mondo".
Poi è stato usato anche per aver assegnato il premio Nobel.

Anche sulla Clinton avevano provato ad "infiammare" i movimenti femministi per "la 1° donna presidente". E molti / e, anche in Italia, ci erano cascatii / e.

Il bello che tanti, tutti, parlo di professoroni e cittadini della strada qui in Italia erano per la Clinton.
Poi in politica interna italiana erano (sono) contro le vecchie mummie della politica ed a favore della celeberrima "rottamazione". Ma perchè? La Clinton è una nuova? E' al potere da più di 20 anni...
Tralasciando il fatto che tutti avevano (hanno) paura della guerra che scatenerebbe Trump. E la Clinton? Organizza guerre da decenni...
La bellezza, anche qui, dei controsensi.

Nei prossimi giorni, appena ho il tempo, proverò a pubbliicare una mia analisi generale sulla situazione (alla stregua della mia ultima sul muro di Berlino)
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.

"Ho avuto molti ospiti e di varie nazionalità ma solo quella sera tutto il il locale parlava italiano"
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Re: Trump presidente

Messaggioda Maxdivi » 22/11/2016, 14:42

obe ha scritto:dopo aver incitato Max ad esporre la sua opinione, sono contento che il confronto è stato allargato a più utenti.


Questa è stata la grande sconfitta di Obama...
alla fine in 8 anni non è riuscito a convincere i propri elettori ed anche dal punto di vista economico non è che ha ottenuto grandi risultati.
poi per come si era esposto nelle ultime settimane a favore di Hillary, sembra che la sua presa di posizione non abbia mosso un voto..
che ne pensate?


La Clinton non e' Obama come motivatore e trascinatore,seppure abbia carattere da vendere. Lo si era visto gia' nel 2008.
Obama doveva entrare in campo per forza, il fatto che ci fosse un accordo era palese sin dal 2008 appunto, quando la Clinton e la nomenclatura connessa dei Dem rientro' subito come Segretario di Stato seppur sconfitta.

La campagna di Obama fu poi faraonica nel 2012, anche grazie ai soldi e sponsor Clinton. Visto che Obama stesso non era robusto come candidato a livello di partito e finanziamenti nel 2008. Come restituzione del favore Obama e famiglia, che sono grandissimi oratori hanno dovuto e cercato di tirare la volata ad Hillary nel 2016. Semplici obblighi di partito.

I soliti noti stanno di la' e di qua, visto che parecchia gente che finanzio' i Clinton ( Trump compreso, contro Bush senior, nonche' la famiglia ebraica del genero e parecchi poteri forti ) sono in campo Trump.

Come da accordi elettorali molta di questa gente sara' gia' presente il 20 gennaio a Washington, anzi ne organizzeranno anche il buffet..

ieri sera un accenno a questi tizi ne ha fatto Flavio Briatore. Noi li seguiamo da tempo, e per fortuna se ne e' accorto anche qualche giornale italiano.
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