Berlino e i due mondi che furono

In questa sezione del forum si può discutere, postare notizie e chiedere informazioni riguardo le proprie esperienze, emozioni ed avventure di viaggio.

Re: Berlino e i due mondi che furono

Messaggioda vilmer7 » 21/04/2009, 16:45

qualche foto del muro quando era in piedi
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Re: Berlino e i due mondi che furono

Messaggioda Goldendragon » 21/04/2009, 16:51

cozzi11 ha scritto:Vogliamo parlare dell'accozzaglia dei colori delle auto che si vedono? :lol:


in Germania la gamma di colori per le auto é molto più estesa rispetto a quella "codificata" in Italia dove la maggior parte delle auto sono bianche, nere, blu o grigio metallizzate più o meno scure.
Dai teutonici puoi trovare auto verdi pisello a giallo canarino :lol: non sono rare
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Re: Berlino e i due mondi che furono

Messaggioda vilmer7 » 21/04/2009, 16:52

qui si vede l'est e il muro di là dal fiume: in realtà qui si vede abbastanza bene che in molte parti il muro
era doppio contenente una zona di terra di nessuno, con filo spinato elettrico e campo minato, e i cabinotti
dei vopos che sparavano a vista ai tentativi di fuga
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oppure c'erano zone con palazzoni rimasti come dopo la guerra, disabitati e mai sistemati, perchè troppo vicini all'ovest;
non si vedeva se anche qua c'era il doppio muro e l'area franca, penso di sì per evitare appunto possibilità di fuga
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Re: Berlino e i due mondi che furono

Messaggioda cametauval » 21/04/2009, 16:53

le macchine gialle :x si vedevano solo all'estero, ho scoperto poi che in D facevano (non so adesso) pagare meno l'assicurazione a quelle gialle e rosse perchè statistic. fanno meno incidenti :idea:
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Re: Berlino e i due mondi che furono

Messaggioda cametauval » 21/04/2009, 16:56

bellissime le foto :)
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Re: Berlino e i due mondi che furono

Messaggioda Goldendragon » 21/04/2009, 16:57

vilmer7 ha scritto:pazienta un attimo che arriva anche la trabant :lol:


e le Wartburg? le Moskvitch (copia delle NSU degli anni 50-60), commercializzate pure in Italia?
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Re: Berlino e i due mondi che furono

Messaggioda Goldendragon » 21/04/2009, 16:59

vilmer7 ha scritto:e i cabinotti dei vopos che sparavano a vista ai tentativi di fuga


quando non erano loro stessi che scappavano :lol: :lol: c'erano anche postazioni di armi che sparavano automaticamente azionate da fotocellule/tripwire o era propaganda?
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Re: Berlino e i due mondi che furono

Messaggioda vilmer7 » 21/04/2009, 17:29

Goldendragon ha scritto:
vilmer7 ha scritto:e i cabinotti dei vopos che sparavano a vista ai tentativi di fuga


quando non erano loro stessi che scappavano :lol: :lol: c'erano anche postazioni di armi che sparavano automaticamente azionate da fotocellule/tripwire o era propaganda?


delle postazioni automatiche non so dirti, ma famosissima la foto del vopos che salta il filo spinato mentre buttavano su il muro
dovrei averne una foto/cartolina, se la recupero la metto

sui colori delle auto: quelle dell'est erano o sgargianti o color beige cacchina, ma anche all'ovest non scherzavano niente...ricordate il film di verdone, con l'auto rosso fuoco e il volante col pelo? :lol:
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Re: Berlino e i due mondi che furono

Messaggioda scareface » 21/04/2009, 17:32

belle foto,
chissa' se ritrovo qualche foto che fecero i miei quando vissero a berlino (anni 70)
...

vilmer7 ha scritto:[cut]
la stazione era praticamente due binari, tutta lì!
eh la situazione non e' cambiata moltissimo, infatti era molto congestionata come stazione partivano e arrivavano treni in continuo

poi nel 2006 apri' la stazione Berlin Zentral nel quartiere tiergarten

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Re: Berlino e i due mondi che furono

Messaggioda geom.Calboni » 22/04/2009, 10:28

queste foto...semplicemente...mi essaltano (per dirla alla Zambetti)

@ Wlma: se proseguissi anche col racconto? ;)
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Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Re: Berlino e i due mondi che furono

Messaggioda vilmer7 » 22/04/2009, 11:42

per il proseguimento del racconto spero di rimediarmi nel week end di festa, visto che sarò a casa e il tempo previsto è brutto
tra l'altro dovrebbe arrivare a breve anche mauro sul forum, che potrebbe aggiustare e completare alcune cose, compreso che loro all'epoca proseguirono per praga mentre io, cassarola, non ci andai :cry:
intanto aggiungo altre foto: mauro con la trabant e i tram dell'est
per cui mauro sarà il primo forumista visto prima ancora dell'iscrizione 8-)
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Re: Berlino e i due mondi che furono

Messaggioda vilmer7 » 22/04/2009, 11:51

la merx-engels platz
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le statue di marx ed engel davanti al palazzo del governo ddr, che ora non c'è più causa smantellamento amianto
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Re: Berlino e i due mondi che furono

Messaggioda fedea » 22/04/2009, 11:54

foto stupende, a volte si perde un po' il senso delle cose nell'era del digitale... ne ho a pacchi anche io di foto cartacee (di berlino purtroppo non molte, ma alcune significative, essendoci stata nel 1991 era ancora tutto un cantiere) dovrei decidermi a riprenderle mettere a posto e ove possibile scansionarle e conservarle meglio.

forse in un'altra vita, o forse in questa se mi viene l'uzzola, ora come ora avrei bisogno di giornate di 30 ore almeno :lol:
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Re: Berlino e i due mondi che furono

Messaggioda vilmer7 » 22/04/2009, 11:56

questa era la sede di una università, non ricordo quale, forse chimica o geologia, visto che i ragazzi studiavano ciò
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Re: Berlino e i due mondi che furono

Messaggioda vilmer7 » 22/04/2009, 12:03

....ehm...le foto di per sè sono bruttine, tenete conto che avevamo una macchinetta in prestito di tipo antidiluviano e non sono nemmeno ora una brava fotografa

questa era la sinagoga, cioè una parte, era ancora tutta bombardata esattamente come dopo la guerra, molte parti di berlino est erano lasciate decadere
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infatti lungo la via camminavi in strade pulite ma con attorno palazzi messi malissimo
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Re: Berlino e i due mondi che furono

Messaggioda Leia74 » 22/04/2009, 15:57

fedea ha scritto:foto stupende, a volte si perde un po' il senso delle cose nell'era del digitale... ne ho a pacchi anche io di foto cartacee (di berlino purtroppo non molte, ma alcune significative, essendoci stata nel 1991 era ancora tutto un cantiere) dovrei decidermi a riprenderle mettere a posto e ove possibile scansionarle e conservarle meglio.

forse in un'altra vita, o forse in questa se mi viene l'uzzola, ora come ora avrei bisogno di giornate di 30 ore almeno :lol:


Quoto! Foto stupende, e anche io vorrei giornate da 30 ore, ma anche 40, per sistemare tutte le mie foto cartacee e non...
Le mie foto:
http://sabrinastravels.shutterfly.com

Latest trips: Piemonte in dettaglio (pure troppo, ago 2017-mag 2019), New York + Boston (mar 18), Bretagna e Normandia in moto (ago 18), Svezia centrale (ago 2019), Parchi USA Ovest (dic 19-gen 20)
Next: ???
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Re: Berlino e i due mondi che furono

Messaggioda vilmer7 » 22/04/2009, 16:27

Leia74 ha scritto:
fedea ha scritto:foto stupende, a volte si perde un po' il senso delle cose nell'era del digitale... ne ho a pacchi anche io di foto cartacee (di berlino purtroppo non molte, ma alcune significative, essendoci stata nel 1991 era ancora tutto un cantiere) dovrei decidermi a riprenderle mettere a posto e ove possibile scansionarle e conservarle meglio.

forse in un'altra vita, o forse in questa se mi viene l'uzzola, ora come ora avrei bisogno di giornate di 30 ore almeno :lol:


Quoto! Foto stupende, e anche io vorrei giornate da 30 ore, ma anche 40, per sistemare tutte le mie foto cartacee e non...


grazie :) riguardo al tempo...farei un forfait per 2 giorni in uno :lol:
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Re: Berlino e i due mondi che furono

Messaggioda geom.Calboni » 22/04/2009, 19:51

nella DDR era possibile fotografare liberamente?
dalle tue foto deduco di si.
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Messaggioda nonnomario » 22/04/2009, 20:52

Moran ha scritto:
geom.Calboni ha scritto:i cosiddetti "martellatori" sono figure mitiche delle ferrovie.in Italia martellavano fino a pochi decenni fa.
poi sono rimasti solo nei paesi dell'Europa centro-orientale ma ora questa figura inizia a sparire anche lì.
capitava di vedere magari il treno fermo alla stazione di Villa Opicina mentre i "martellatori" sloveni martellavano sotto lo sguardo divertito dei ferrovieri italiani :)
ma "martellatori" famosi erano anche i polacchi ed i ceki.
più che altro non capisco il significato di questo antico rituale 8-)

Un tempo si usava questo metodo per verificare che non ci fossero incrinature o defrormazioni nel metallo delle ruote. Dal suono del metallo percosso i verificatori potevano capire a orecchio se c'era qualcosa che non andava.
Con l'avvento di materiali nuovi e più affidabili, o forse con altri metodi di controllo, questo metodo è scarsamente usato ormai; forse su qualche treno locale con carrozze vecchie.
C'è una scena (una delle poche divertenti) al riguardo in "Scuola di Ladri 2 " con Paolo Villaggio.


Il martellamento che facevano le guardie di confine serviva a capire dal suono se le intercapedini sotto il pavimento, sopra i corridoi e i vestiboli vicino alle toilette erano vuote, o se poteva esserci qualcuno, il martellamento che fa il verificatore è per accertarsi che il ceppo del freno è bloccato sulla ruota, oppure come dice Moran se ci sono incrinature o deformazioni, essendo la parte più esterna della ruota (quella soggetta ad usura), montata a caldo sul cerchione, lo si capisce dal suono, oggi le vetture dei treni hanno quasi tutte il freno a disco, il verificatore si accerta del funzionamento attraverso delle finestrelle verde/rosso che sono sugli assi o al centro nella parte bassa della carrozza.

Vilma, il tuo racconto è bellissimo.
solo se vive una vez, caramba
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Re: Berlino e i due mondi che furono

Messaggioda vilmer7 » 22/04/2009, 22:02

geom.Calboni ha scritto:nella DDR era possibile fotografare liberamente?
dalle tue foto deduco di si.


non proprio dappertutto: ovviamente non postazioni dei vopos o altri punti di interesse diciamo militare o strategico, per altro non abbiamo avuto nessun problema :)

nonnomario ha scritto:
Moran ha scritto:
geom.Calboni ha scritto:i cosiddetti "martellatori" sono figure mitiche delle ferrovie.in Italia martellavano fino a pochi decenni fa.
poi sono rimasti solo nei paesi dell'Europa centro-orientale ma ora questa figura inizia a sparire anche lì.
capitava di vedere magari il treno fermo alla stazione di Villa Opicina mentre i "martellatori" sloveni martellavano sotto lo sguardo divertito dei ferrovieri italiani :)
ma "martellatori" famosi erano anche i polacchi ed i ceki.
più che altro non capisco il significato di questo antico rituale 8-)

Un tempo si usava questo metodo per verificare che non ci fossero incrinature o defrormazioni nel metallo delle ruote. Dal suono del metallo percosso i verificatori potevano capire a orecchio se c'era qualcosa che non andava.
Con l'avvento di materiali nuovi e più affidabili, o forse con altri metodi di controllo, questo metodo è scarsamente usato ormai; forse su qualche treno locale con carrozze vecchie.
C'è una scena (una delle poche divertenti) al riguardo in "Scuola di Ladri 2 " con Paolo Villaggio.


Il martellamento che facevano le guardie di confine serviva a capire dal suono se le intercapedini sotto il pavimento, sopra i corridoi e i vestiboli vicino alle toilette erano vuote, o se poteva esserci qualcuno, il martellamento che fa il verificatore è per accertarsi che il ceppo del freno è bloccato sulla ruota, oppure come dice Moran se ci sono incrinature o deformazioni, essendo la parte più esterna della ruota (quella soggetta ad usura), montata a caldo sul cerchione, lo si capisce dal suono, oggi le vetture dei treni hanno quasi tutte il freno a disco, il verificatore si accerta del funzionamento attraverso delle finestrelle verde/rosso che sono sugli assi o al centro nella parte bassa della carrozza.

Vilma, il tuo racconto è bellissimo.


grazie
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