Back to the future balkan ed: Bosnia (Croazia) Montenegro 17

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Re: Back to the future balkan ed: Bosnia (Croazia) Montenegr

Messaggioda Maxdivi » 17/09/2017, 10:15

Samusadork ha scritto:Articolo imbarazzante. Mi aspettavo una sua decostruzione su queste pagine e non sono stato deluso


Giusto farla per chi ci legge, non e' per pignoleria di dettagli, qua c'erano delle deformazioni dei fatti proprio grosse ( molte volute, molte per preconcetto-ignoranza ) dispiace aver un po' interrotto il racconto di Leb ;)

Per altro ho scoperto una chicca interessante sul primo ministro lesbica di Vucic. Direi che la nomina si tratti di puro opportunismo politico, in quanto si creo' con Vucic un incidente promozionale durante la campagna elettorale . Per correggere il tiro e raschiare qualche consenso in piu' ha giocto questa carta del ministro omosessuale.
In piu' la questione dell'incidente del fratello dello stesso Vucic con la polizia avvenuto durante il Gay Pride locale..

http://www.balkaninsight.com/en/article ... 03-08-2017
http://www.globalproject.info/it/mondi/ ... rado/17852
https://www.agenzianova.com/a/543942aca ... ria-di-nis



Lebowski ha scritto:Io però ho trovato il Montenegro economico, non caro.
Alcuni dei prezzi riportati mi stupivano in senso positivo, vedi dolce+bibita nel bar di un hotel 5 stelle in piazza.


Intendiamoci: per essere un paese con moneta euro per noi non e' caro. Non ha i nostri prezzi, ne' quelli spagnoli, francesi, ecc. E sara' sicuramente inferiore per prezzi a diverse localita' turistiche di una Croazia odierna, che pur senza euro ha un turismo piu' sviluppato-internazionalizzato.
Ma fa specie vedere prezzi pari a quelli di paesi euro come possono essere localita' secondarie della Grecia o del Portogallo ( quindi non le capitali o cose di primissima scelta tipo Mikonos ), che certo non sono la prima classe dell'eurozona, ma sono paesi sensibilmente piu' benestanti del Montenegro, che per ricchezza nella ex Jugoslavia-balcani e' tra gli ultimi, superiore solo a Macedonia ed Albania.
Una vacanza sulla riviera bulgara, che e' UE, puo' costarti la meta'. Cosi' come un serbo puo' farsi una vacanza a mare sulla riviera olimpica, Epiro, Calcidica,Tassos, ecc. spendendo meno o uguale al Montenegro.
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Re: Back to the future balkan ed: Bosnia (Croazia) Montenegr

Messaggioda radaulpa » 18/09/2017, 12:07

riguardo la unificazioni delle classi, ma soprattutto dei programmi, la vedo una strada abbastanza lunga.

Nel recente museo di trebigne , nella repubblica serbska di bosnia, si parlava del povero popolo serbo aggredito in più ere storiche. Se ne esaltava il coraggio e l'orgoglio soprattutto contro gli ottomani.

Dalla II guerra mondiale in poi... il nulla.

Pare che nei libri di storia locali la vicenda di srebreniza non sia citata nemmeno di striscio.
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Re: Back to the future balkan ed: Bosnia (Croazia) Montenegr

Messaggioda Lebowski » 18/09/2017, 15:37

Maxdivi ha scritto:Non so se sia cambiato qualcosa quest'anno, ma tutta la citta' veneta di Cattaro e' patrimonio Unesco da anni. C'e' da dire che fu quasi rasa al suolo da un forte terremoto in epoca jugolava e quindi gran parte di cio' che si vede (come anche a Budva del resto) , e' ricostruito coi soldi Unesco.


Ciao Max, il racconto prosegue a rilento comunque per vari impegni personali. :)

Cattaro, è vero, è patrimonio Unesco da anni come centro storico ma da quest'anno lo sono anche le Mura in un programma trasnazionale più ampio:

http://www.ecodibergamo.it/stories/berg ... 242620_11/

Forse sbaglio io e ci si riferisce solo alle mura cittadine nella parte bassa e non a quelle che si inerpicano per il Castello di S.Giovanni.
A Crema comunque sono tenute male ma non cadono a pezzi. Nel raduno dello scorso dicembre molti forumisti le hanno viste.
Interessante il nostro caso: la politica locale ha esultato a luglio parlando di, non si sa bene cosa e perché, successo della cittadina.
In realtà a febbraio si erano sentiti con Bergamo ma "non sono passati" e i colpevoli sono proprio in primis i politici, da anni.
Sono così ignoranti che addirittura hanno parlato di "patrimonio storico e artistico che ci valorizza" ma come cartello hanno affisso, e c'è da anni, "mura medievali".
Peccato che la Serenissima venga secoli dopo il Medioevo e le mura medievali furono distrutte dal Barbarossa, oggi non esistono più. sbagliano addirittura a chiamarle e ad epocarle, sono altra cosa rispetto a quel cartello. Ecco quanto tengono alla storia e all'arte. Sempre pronti però a farsi belli (perché poi? Non sono passate!) dei successi altrui.
Con tutto che poi, parere mio personale, la mia città è bellina e ha molta storia al suo interno. Forse le mura sono una delle cose meno belle comunque, non sono granché anche se fossero perfette, idem quelle bergamasche. Quindi fosse per me non avrei comunque eletto quel progetto come patrimonio Unesco, lo trovo poco sensato. ;)
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Re: Back to the future balkan ed: Bosnia (Croazia) Montenegr

Messaggioda Lebowski » 19/09/2017, 20:48

I calamari ripieni, uno dei miei piatti preferiti della zona:

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La cena luculliana all'ostello (per 3 euro) poi accompagnata dal dolce in città:

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Il fiordo, dalla (quasi) cima di S. Giovanni:

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Una piazzetta e una villa in città:

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Il Museo dei gatti, curato da un "indipendentista" veneto:

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Re: Back to the future balkan ed: Bosnia (Croazia) Montenegr

Messaggioda Lebowski » 20/09/2017, 10:08

GIORNO 8 - 11 agosto

Dopo la sveglia e le solite cose mi reco subito alla stazione autobus per fare il biglietto. Sorrido alla visione del veicolo: è una mashrutka. Riassaporo un po' di est. Prendo possesso del posto, nella penultima fila, e dopo un po' mi trovo vicino a una francese. Dietro, due montenegrini. Faremo il viaggio ridendo per prenderci beffa della sfortuna: probabilmente alcuni problemi con l'aria condizionata fanno sì che dal tetto cada acqua di tanto in tanto. Faremo la doccia durante l'ora di viaggio tra Kotor e Budva.
Arrivato a Budva, esco dalla stazione e vengo assalito da un paio di signore che mi vogliono "rimorchiare" come ospite in casa loro, cosa comune in Croazia o in Grecia.
Rifiuto gentilmente l'invito e mi reco all'appartamento poco distante.
A gestirlo è una famiglia con bambino di 2 anni. Provo a chiedergli come si chiama (in croato) ma si nasconde dietro le gambe del padre, che gli dice di rispondermi e dirmi come si chiama.
Capisco la frase e mi sorprendo di me stesso, dopo anni che mancavo dalla ex Jugo.
Prendo possesso dell'appartamento, bellino, e mi reco subito a pranzare: per quasi due euro mi accaparro due fette di pizza, un dolce e una bottiglietta d'acqua.
Budva rappresenta per me una "vacanza di mare". La meta l'avevo appunto scelta alla fine del viaggio come relax. Nel pomeriggio rinuncio ad andare alla spiaggia Jaz o a Sveti Stefan (sulla costa, non sull'isola proibita) e mi accontento di Mogren, la spiaggia cittadina.
Dopo un paio di ore al mare e qualche bagnetto (acqua non splendida a dire il vero, con alghe e carte galleggianti) mi reco in visita alla cittadina.
ll centro storico è bellino, piccolo e raccolto. Una sorta di Kotor in miniatura. Ne approfitto per dare un'occhiata ai prezzi dei ristoranti e noto che sono altini, specialmente quelli del porticciolo che hanno anche chiaro nome italiano. Al "Regina E." (mi chiedo: perché non mettere il nome e solo l'iniziale?) i prezzi sono pari a un ristorante in Italia.
Sul cibo ho notato altre due cose nella vacanza: l'arrivo dei fast food greci, con i Gyros, e il fatto che i vari fast food offrano prezzi ridicoli (hamburger + bibita a 3 euro circa) e abbiano clienti intenti a rifocillarsi letteralmente a tutte le ore del giorno e della sera.
Noto anche una maggior presenza di italiani, in particolare i gruppi giovani. Uno lo avevo conosciuto forzatamente prima di andare in spiaggia: 2 coppie di giovani napoletani non parlanti inglese. Si era resa necessaria la mia traduzione. Si lamentavano con il padrone di casa perché i due appartamenti non erano contigui: uno al piano terra e l'altro al primo. Traduco a parole mentre nella mente me ne passano altre (che imbecilli, cosa cambia? Se non sono attaccati si ammalano gravemente? no comment. La sera li eviterò accuratamente, incrociandoli uscendo a cena mentre loro preparano la pasta in uno degli appartamenti).
A cena scelgo un ristorante a due passi, quindi molto fuori dal centro storico: per 12 euro ancora calamari ripieni, pane, birra e macedonia, buono sia il conto che il cibo.
La serata la trascorro visitando la città vecchia, i vari negozi di souvenir e i vari baretti.
Poco fuori dalla zona si apre un viale frequentatissimo, con 4 o 5 locali sulla spiaggia: sparano musica a palla, quasi esclusivamente balcanica. Non mi dispiacerebbero neppure, ma hanno i soliti stramaledetti e disgraziati tavolini tipici del divertimento balcanico. Io ancora non li capisco, e penso che non li capirò mai. Sono letteralmente un sistema per chiudersi e rimanere tra loro. Se fossi con amici magari mi divertirei anche, andrei su altri tavoli e farei serata ma da solo mi mettono tristezza e angoscia. Evito quindi di visitarli. Lo sapevo, non mi sorprendo. Non era il mio primo viaggio balcanico. Non ho neppure tanta voglia di recarmi nel famoso club in collina.
Così, fatta una certa ora - all'1 i locali all'aperto chiudono - faccio ritorno in appartamento. "Domani sera è sabato, cercherò di divertirmi comunque" mi dico per farmi coraggio.
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Re: Back to the future balkan ed: Bosnia (Croazia) Montenegr

Messaggioda Maxdivi » 20/09/2017, 18:27

Cattaro, è vero, è patrimonio Unesco da anni come centro storico ma da quest'anno lo sono anche le Mura in un programma trasnazionale più ampio:


Se le mura sono rientrate ora cio' spiegherebbe la decandenza maggiore rispetto al resto. Se l'Unesco non sgancia il piccolo Montenegro certo non si mette a spendere di suo per ritoccarle.


Lebowski ha scritto:Poco fuori dalla zona si apre un viale frequentatissimo, con 4 o 5 locali sulla spiaggia: sparano musica a palla, quasi esclusivamente balcanica. Non mi dispiacerebbero neppure, ma hanno i soliti stramaledetti e disgraziati tavolini tipici del divertimento balcanico. Io ancora non li capisco, e penso che non li capirò mai. Sono letteralmente un sistema per chiudersi e rimanere tra loro. Se fossi con amici magari mi divertirei anche, andrei su altri tavoli e farei serata ma da solo mi mettono tristezza e angoscia. Evito quindi di visitarli. Lo sapevo, non mi sorprendo. Non era il mio primo viaggio balcanico. Non ho neppure tanta voglia di recarmi nel famoso club in collina.


Purtroppo e' una religione quella del tavolino. Portata spesso all'eccesso. Una volta mi successe una cosa incredibile a Budva:

Mi avvicinai per fare conoscenza. Si chiaccherava con un ragazzo del tavolo. Dopo un po' l'altro con cui non avevo scambiato nulla oltre il saluto che fa? Per mandarmi via all'insaputa dell'amico socievole, se ne va al tavolo vicino, raccatta una ragazza, si intrommette nella discussione e me la presenta spacciandola per la sua ragazza dicendomi che sta con la ragazza, che quello e' il loro tavolo e che vogliono star da soli. Pensava che stessi attaccando bottone per fregargli il tavolino. Assurdo.

Una sera seguente per colpa di un minchione che non aveva prenotato il tavolino mi stavano buttando fuori dal locale.
Io mi ero avvicinato ad un tavolo vuoto, lasciato libero.
Mi si avvicina quindi un tizio questo e mi fa: << il tavolo e' tuo>> . Faccio io: <<no>> .
Quindi ci si piazzano loro, ma il buttafuori nota che abbiamo scambiato la parola.
Arriva nel frattempo gente che aveva prenotato un tavolo. Il cameriere intima al minchione di lasciarlo libero, quello rifiuta e spinge il cameriere. Il Cameriere si incazza e chiama la sicurezza. Il minchione ed il suo amico reagiscono ( loro due un metro e mezzo, la sicurezza cinque omaccioni ndr) li prendono e li sbattono fuori a calci e pugni.
Poi credendo che io fossi con loro vengono a cercare me. Capisco che posso chiarire la cosa, mantengo la calma, mi scortano sottobraccio all'esterno (figura da criminale di merda davanti a tutti), chiedono, a mia richiesta, ai due minchioni se facessi parte della loro cricca, loro fortunatamente dicono la verita' che non mi conoscono, e vengo riportato dentro tra onori e come ospite regale :oops: Mi abbracciano, mi baciano i buttafuori desolati per l'accaduto e classico dei classici mi viene offerto da bere :mrgreen:

Questo e' quanto puo' accadere sul nodo tavolino. io spesso e volentieri ho sfruttato proprio il tavolino ed il mio essere straniero a mio vantaggio. Quando in Serbia non ci andava nessuno sfruttavo la mia nazionalita' per entrare senza prenotazione, ed una volta dentro con scuse varie attaccavo bottone con i vari tavoli. Mi inserivo nelle compagnie. tanti amici serbi me li sono fatti cosi', e tante volte mi e' stato pure offerto da bere. Tutto a gratis, quasi sempre l'ingresso non si paga, si deve solo prenotare e si consuma.

Oggi e' tutto diverso. In Serbia ci vanno tanti europei. Non sei piu' un'eccezionalita'-ospite regale. Se non prenoti il tavolo non entri proprio.

Il problema si maggiora nelle kafane, dove i tavoli sono seduti, un po' come nei bouzokia greci. Dove c'e' la tavolata ( e si balla sui tavoli ).
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Re: Back to the future balkan ed: Bosnia (Croazia) Montenegr

Messaggioda Lebowski » 28/09/2017, 21:25

GIORNO 9 - 12 agosto

Budva può attendere. Per una volta la sveglia rimarrà a dormire, come me. Non ho nessuna fretta. Insomma, se relax deve essere che relax sia. Dopo un pranzo veloce è arrivato il momento di cercare l'ufficio postale: devo spedire una cartolina "umoristica" a un'amica.
Lo trovo in pochi minuti. E' presto per andare in spiaggia, tardi per andare da altre parti.
Decido quindi di tornare in camera per preparare un po' la valigia. Faccio la sorpresa, poco gradita, di scoprire l'orario di check-out per la mattina seguente: le 9 del mattino. Non mi è mai capitato un orario così anticipato.
La giornata al mare si svolge sulla falsa riga della precedente. C'è più gente, del resto è sabato e ci saranno anche i vacanzieri del week end. Si nota come si stiano aprendo al turismo ma vogliano tutto subito, come un bambino che ha appena scoperto un gioco.
Un esempio sono gli ombrelloni: sono letteralmente tutti attaccati per massimizzare i profitti. Non c'è il minimo spazio vitale tra un lettino e l'altro. Non che la cosa mi interessi, vado comunque nell'area libera però la cosa si nota.
Dopo un paio di ore al mare decido di tornare in città per comprare una maglietta per poi fare ritorno in appartamento.
Per cena scelgo lo stesso ristorante. Sazio e satollo decido di buttarmi nella febbre del sabato sera.
Purtroppo anche pesanti nuvoloni hanno deciso di trascorrere il sabato sera nella capitale del divertimento montenegrino. In pochi minuti, verso le 22:30, si abbatte un pesante temporale sulla città. I viali che fino a pochi minuti prima erano invasi da persone intente a passeggiare avanti e indietro si svuotano subito.
All'inizio penso che, trattandosi di un temporale estivo, sarà un problema di pochi minuti ma dopo un po' mi devo ricredere. E' un continuo acquazzone - pausa - pioggia - pioggia forte - pausa - pioggia.
Ormai la città è deserta.
Anche le bancarelle spariscono e mi dispiace perché avevo visto una maglietta "fratellanza slava" con bandiera serba e russa che si univano. Acquisto saltato.
Come a Milano con i venditori ambulanti, nei baldacchini fanno subito la loro comparsa gli ombrelli, alla prima goccia.
Peccato. Le aspettative rimarranno tali. Domani sarà la volta di Podgorica, poi anche questo viaggio finirà.
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Re: Back to the future balkan ed: Bosnia (Croazia) Montenegr

Messaggioda Lebowski » 05/10/2017, 0:40

GIORNI 10-11 12/13 agosto

La sveglia suona presto. A dire il vero non avevo notato io l'orario di check out ma insomma… le 9 del mattino sono un record, che spero di non veder battuto.
La pioggia del sabato sera mi ha dato il tempo di preparare tutto e quindi, dopo una pre-colazione in appartamento, scendo le scale, consegno le chiavi e mi reco al solito ristorante per una colazione più sostanziosa a base di cornetto e cappuccino.
La radio passa come sempre musica locale e la barista, una giovane ragazza, ogni tanto canta le canzoni. Ho notato che la musica locale è molto ma molto suonata, quasi un'esclusiva pressoché totale.
La prendo con calma, del resto il tragitto dovrebbe durare circa un'ora.
Con comodo mi reco alla vicina stazione autobus, prendo il biglietto e salgo come ultimo passeggero sulla mashrutka in partenza.
Il tragitto è molto panoramico: prima si sale in cima al monte, da dove si riescono a scorgere sia Budva che Sveti Stefan. Infatti, ogni tanto compaiono dei punti belvedere, ben segnalati, dove le persone si fermano per scattare fotografie.
Nel giro di un'ora arrivo nella capitale montenegrina. Il primo impatto è normale. Prendo un taxi (molto economici) e mi faccio portare all'albergo prenotato, un tre stelle senza infamia e senza lode.
Dato che la camera non è ancora pronta (sono io in anticipo) abbandono le valigie, attraverso la strada e vado a pranzare. Rientrato e preso possesso della camera, mi reco subito in visita alla città. Nel giro di un paio di ore la giro tutta. Dal mio punto di vista è una città anonima. Persino la cattedrale, che da alcune fotografie un po' troppo patinate sembra molto bella, vista dal vivo e di giorno fa pena. Per il resto, a parte qualche statua socialista o altro, la trovo asettica. Ma la cosa che mi colpisce di più è che sembra una città disabitata. E' deserta. Incrocio solo due italiani che da Budva hanno deciso di fare una gita in giornata. Gli comunico che la scelta non è delle migliori, ci sarebbero forse altri luoghi da visitare in Montenegro in giornata (come ad esempio il monastero di Ostrog).
Altra cosa notata è la forte di presenza di avvocati nelle vie cittadine dato che, tornando a piedi verso l'albergo, mi ritrovo a girare nelle vie anonime e un po' qua e un po' là si notano targhe riportanti uno studio di avvocato nei palazzi.
Anche il quartiere un po' caratteristico, quello della città vecchia, è abbastanza piccolo. Ciò che lo rende caratteristico è l'arrivo di un carretto a cavallo.
Decido di prendere una macedonia in un ristorante della zona. Metà turisti (che ci fanno qua?) e metà locali. Assaggio anche un vino bianco locale. Poi torno, anche se sono le 6 ormai l'ho girata letteralmente tutta: tutto ciò che sarebbe da vedere e buona parte della città anche da non vedere, del resto è molto piccola.
Decido quindi di tornare a dormire un po'. Un vento un po' fresco inizia a farsi sentire.
Al risveglio faccio una doccia veloce e poi torno al ristorante di poche ore fa per cenare.
mi accomodo. Danno una partita di campionato, serbo: gioca il Partizan. Molti la stanno guardando. Un cameriere è tale e quale a Jovetic, sono quasi tentato di chiedergli eventuali rapporti di parentela.
Un altro si dimostra un po' troppo orgoglioso e ferito nell'orgoglio. Avevo preso una karadjordeva. Arriva bella grande. Considerando la merenda fatta a tarda ora pomeridiana e la cena alle 20 non ho neppure tanta fame. E inizio a sentirmi un po' apatico, "sarà la stanchezza da fine viaggio" mi dico.
Fatto sta che ne avanzo un po'. Arriva il cameriere, o il padrone (rimangono i dubbi) e mi chiede il perché dell'avanzo: "è tanto ma è ok", gli rispondo. Mi guarda, sorride un po' e mi risponde "magari è tanto per te". La prendo sul ridere, pago e me ne vado.
Torno in albergo a prendere una felpa, la temperatura è scesa parecchio.
La serata la trascorro in un paio di pub lungo una via disseminata di bar, credo nel locale dei divertimenti. Sempre popolati di tavolini. No, la nightlife montenegrina non credo mi mancherà.
Non sarebbe neppure male ma in solitaria credo sia il paese meno idoneo a far serata, oltre al fatto che è domenica sera.
Alle 23 mi muovo, passo per l'albergo e decido di proseguire: vado a vedere la zona stazione, è solo un km più in là, "magari regalerà sorprese" penso fra me. Male che vada non ho comunque voglia di rientrare in camera.
Nessuna sorpresa. Solo un'altra stranezza. In un baretto anonimo danno Barca-Real, finale di supercoppa.
Arrivo proprio al rigore. Alcuni esultano come fosse la loro squadra del cuore. La cosa in parte mi sorprende: ok la scarsezza del campionato montenegrino ma esultare fino a quel punto mi pare eccessivo per due squadre straniere.
In anticipo rispetto all'arbitro della partita decido di fischiare tre volte.
La giornata è finita. E vado in pace.

Il giorno seguente lo trascorrerò in giro a cazzeggiare in attesa di tirare l'orario per il volo. Arrivo in aeroporto via taxi: economico, tassametro acceso, all'arrivo mi fa dono della ricevuta.
Speravo di fare tardi, con soli 40 minuti di scalo a Vienna un eventuale ritardo, considerando l'ultimo volo verso Malpensa, probabilmente mi avrebbe costretto a serata forzata nella capitale austriaca, dove risiede un mio conoscente. Gran caos all'aeroporto, arrivo per un pelo in orario. Sarà il volo Vienna - Milano ad essere in ritardo e a farmi quindi partire sul volo previsto. Serata viennese saltata.
Vacanza finita. All'arrivo in Italia scoprirò che l'apatia e la stanchezza, oltre alla forte aria condizionata, daranno i loro frutti e passerò Ferragosto a casa con febbre e dolori articolari. Sono partito pensando "sto invecchiando, cosa vado ancora in giro?" ed ecco la risposta. Sarà vero?
Lo scopriremo solo viaggiando, la voglia rimane.
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Re: Back to the future balkan ed: Bosnia (Croazia) Montenegr

Messaggioda Maxdivi » 11/10/2017, 17:35

Lebowski ha scritto:All'arrivo in Italia scoprirò che l'apatia e la stanchezza, oltre alla forte aria condizionata, daranno i loro frutti e passerò Ferragosto a casa con febbre e dolori articolari. Sono partito pensando "sto invecchiando, cosa vado ancora in giro?" ed ecco la risposta. Sarà vero?
Lo scopriremo solo viaggiando, la voglia rimane.



Io finisco sempre cosi' ed anche peggio :D 8-)

Lebowski ha scritto:Un esempio sono gli ombrelloni: sono letteralmente tutti attaccati per massimizzare i profitti. Non c'è il minimo spazio vitale tra un lettino e l'altro. Non che la cosa mi interessi, vado comunque nell'area libera però la cosa si nota.


Conta anche la mentalita' e la geografia del paese. La geografia perche' in fondo il Montenegro ha poche coste e spiagge non ampie in genere. E la richiesta dei turisti e' elevata, non si sa piu' dove mettersi.
La mentalita' perche' come in Russia, e qui di certo i russi sono molti, la gente non sta a badare al comfort, dove trova posto si piazza. Quindi ecco anche gente sdraiata sul cemento, ecc. ecc. Ed ecco anche le spiagge solo posti in piedi.

Acquazzone colossale lo beccai anch'io una sera a Budva in agosto, evidentemente fa parte del clima.
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Re: Back to the future balkan ed: Bosnia (Croazia) Montenegr

Messaggioda obe » 11/10/2017, 19:06

Bel finale di racconto..
Tante sensazioni le ho provate anch'io.. come la bellezza di Kotor, il nulla e l'assenza di fascino di Podgorica, il volere tutto e subito dal turismo del Montenegro.

Bello! Ed ora finito questo aspetto il tuo prossimo viaggio
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Re: Back to the future balkan ed: Bosnia (Croazia) Montenegr

Messaggioda Lebowski » 12/10/2017, 10:12

Questo viaggio mi ha permesso di vedere una Bosnia diversa da come la vedevo anni fa dalle televisioni e da come me la raccontava un mio amico, che negli anni 90 andava a portare aiuti umanitari. Una Croazia diversa da come la conosevo io, cambiata in peggio (dal mio punto di vista, pur trattandosi di altre zone). E un Montenegro che ricorda per molti aspetti la Croazia che conoscevo io. Per quello mi è parso un po' un viaggio nel tempo.

L'anno 2017 viaggi si chiude qua. Ripartirà nel 2018. C'è solo un week end molto lungo la prossima settimana, possibile apripista di un progetto più ampio e interessante.
Il 2018 ha 5-6 proposte in agenda ma tutto è sospeso nel limbo, a gennaio potrò schiarire un po' di nubi lavorative - come sai è cambiato molto da un anno a questa a parte - e quindi non posso ancora sciogliere le riserve. ;)
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Re: Back to the future balkan ed: Bosnia (Croazia) Montenegr

Messaggioda geom.Calboni » 12/10/2017, 15:19

Leggere di Podgorica e ricordare la Podgorica del 2007 mi fa scendere un velo di "tristezza". Dopo 10 anni e con i voli low cost chissà come sarà cambiata... :(

Potevi provare ad organizzarti per visitare il monastero di Ostrog, molto bello.
Noi andammo anche a Niksic dove inaspettatamente trovamo dei Dolmen :roll:

In Montenegro si consumò il mio, tutt'ora, più grosso rimpianto di viaggio: poco fuori Podgorica notammo un vecchio cartello che segnava l' inizio della città con la scritta Titograd, e come dei minchioni non lo fotografammo... :(
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.

"Ho avuto molti ospiti e di varie nazionalità ma solo quella sera tutto il il locale parlava italiano"
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