Galicia e Região do Norte: guida del viaggiatore perditempo

[Voronezh]

Qui racconterò quello che vivo, leggo e visito della Galicia e della Região do Norte do Portugal, day by day.

Nè resoconto di viaggio nè diario lineare, ma zibbaldone di luoghi viaggiati e percezioni di due terre unite nella storia, lingua e tradizioni.
Articoli letti sul giornale, scampagnate per passione o per lavoro, e semplici discorsi captati appoggiato sul bancone.

[Voronezh]

Sta piano piano prendendo piede la Sub regione europea Galicia - Norte de Portugal, dove probabilmente la capitale sarà Vigo, piccola metropoli portuale di 400.000 abitanti (con ovvii mugugni coruñesi).
Io credo sia la scelta giusta: è centrale, vicinissima al confine, e si trova in una delle due province con più scambi economci e caratteri in comune col Portugal Norte.

Euro regione di 51.000 km², oltre 6 milioni di abitanti, 123 ab/Km².
Principali città:
Oporto: 1.2 milioni ab (borough area)
Vigo: 400.000 ab (borough area)
A Coruña: 350.000 ab (borough area)
Braga: 180.000 ab
Ferrol: 160.000 ab (borough area)
Ourense: 110.000 ab
Guimarães: 110.000 ab
Santiago de Compostela: 100.000 ab (+40.000 tra studenti, ricercatori e funzionari)
Póvoa de Varzim: 100.000
Lugo: 95.000 ab
Pontevedra: 80.000 ab
Chaves: 45.000 ab
Viana do Castelo: 40.000 ab
Vilagarcia de Arousa: 40.000
Vila do Conde: 30.000
Carballo: 30.000
Vila Real: 25.000 ab
Braganca: 20.000 ab


Il Programma di Iniziativa Comunitaria INTERREG III-A España-Portugal di Cooperación Transfronteriza
ha una struttura complessa, creato per dare risposta alle asimmetrie amministrative e di competenze tra i due stati.
Dall'entrata di España y Portugal nella C.E.E., e soprattutto attraverso la sua integrazione nella UE, il commercio tra Galicia y Portugal ha sperimentato una crescita considerabile. Non sorprende che, data l'economia portoghese un'economia di piccole dimensioni nel contesto internazionale, sia presto diventato il secondo cliente e fornitore della Galicia. Inoltre, la Región Norte detiene la maggior parte degli scambi commerciali tra Portugal e Galicia.
Ma permangono ancora forti vincoli per le imprese a operare tra i due stati, e molte diversità amministrative-istituzionali fanno sì che i pendolari tra i due stati abbiano forti problemi anche nelle più piccole cose.

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Qualche nozione di base sobre la lengua Galega.

Il galego è capito bene dai portoghesi, perchè appartengo entrambe al sottogruppo di lingue latine Galaico-Portugués.
Questa è una delle ragioni per cui, se mi stabilisco qua, vorrei impararlo: oltre ad affascinarmi ed aprirmi le porte per comunicare specie con la gente che vive fuori dalle città, mi farebbe capire e farmi capire bene dai portoghesi e brasiliani, quindi oltre a 2.8 milioni di galiziani, anche 11 milioni di portoghesi e 180 milioni di brasiliani.

Già adesso un italiano, e soprattutto i veneti, riesce a capire buona parte dei discorsi, specie se parlati da una persona alla volta e con despacio.
E`una lingua molto cantata, perfetta da parlare quando si è ubriachi.
L'accento galego (nella lingua spagnola) è reputato affascinante da molti spagnoli.

El gallego (galego in gallego) è la lingua propria della Galicia, dove è ufficiale insieme al castellano (Costituzione spagnola del 1978 art. 3.2. e Statuto dell' Autonomía della Galicia art. 5). È strettamente imparentato con il portoghese, con il quale formò unità linguistica (galaicoportugués) durante l'Età Media. Differenti entità culturali difendono l'idioma galego come varietà diatópica del diasistema linguistico gallego-luso-africano-brasileño.

La posizione ufficiale dell' Instituto da Lingua Galega (ILG) è che il Galego e il Portoghese dovrebbero essere considerati lingue differenti.
La relazione tra Galego e Portoghese può essere comparata con quella tra Macedone e Bulgaro.
Affferma che il Galego moderno deve essere considerato un'indipendente lingua Romanza che appartiene al gruppo delle lingue Ibero-Romance e che ha forti legami con il Portoghese e i suoi dilaetti del nord.
Secondo la separazione dialettica della Galicia fatta da organismi come la Real Academia Gallega (RAG) e l'Instituto da Lingua Galega (ILG) esistono 3 blocchi linguistici riconosciuti, ognuno con le sue particolarità.
Il blocco occidentale abbraccia las Rías Bajas e arriva fino alla zona di Santiago de Compostela. Quello centrale occupa la gran parte del territorio gallego, mentre quello orientale comprende le zone più orientali della Galicia e i territori di frontiera con le Asturias, León e Zamora.

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Segnalo il sito eixoatlantico.com, per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento:
http://www.eixoatlantico.com/index.php

Qui una lista delle principali città che appartengono a questa sub-regione europea.
http://www.eixoatlantico.com/ciudades.php

O que é o Eixo Atlantico:
http://www.eixoatlantico.com/subido/est ... olleto.pdf

[Voronezh]

Segnalo un posto davvero singolare per provare la cucina galega tradizionale, in mezzo al bosco galiziano.

O Fogar do Santiso, a una decina di km a sud di Santiago.
Mi ci hanno portato a metà gennaio dopo un "mitin" tra CSers di Coruña e Santiago.
Il posto è davvero come una volta:
in mezzo al bosco, difficile da raggiungere, fatto solo di pietra e legno, luci basse, pieno di polvere segni del tempo umidità e tutto ciò che la natura ha lasciato nel corso degli anni... sembra di essere più dentro a una grotta o un anfratto che in locale.

Ma non è solo l'ambiente che lo rende unico: la cucina è davvero buona ed economica, la specialità sono i churrascos.

Per chi capitasse da quelle parti, si trova a Lugar Trasellas, Teo: mapa en google
tel. +34 981 805 948

Guardatevi la web che vi dà un'idea del posto, e aspettate una trentina di secondi per vedere le foto che partono in automatico
http://www.fogardosantiso.es

e qui: http://ofogardosantiso.iespana.es/

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Caro Nanni,
come scrivevi ieri i trasporti pubblici funzionano bene in Spagna... ma nelle aree principali: Madrid, Bilbao, Barcelona, ecc. dove davvero si può fare a meno della macchina.

In altre regioni siamo sempre alle solite: si parla di disincentivare l'uso dell'auto e utilizzare i mezzi o la bici, ma non si rende il cittadino nelle condizioni di farlo, anche quello più volenteroso.
Treni e bus lenti e con poche frequenze, mentre si spendono importanti risorse pubbliche in opere "biz" di scarsa utilità per i lavoratori quotidiani (ma utili ai bisnesmen che viaggiano tra i luoghi che contano).

Qui in Galizia il trasporto pubblico è semplicemente inefficiente e contro il cittadino medio.

Partiamo dal livello regionale.
Va bene che è una regione periferica dal punto di vista terrestre - perchè da quello marinaro la regione è al centro dei flussi marittimi europei - e non molto popolata, almeno per gli standard europei - 95 abitanti per kilometro quadrato, ma comunque è sopra la media spagnola, e lungo la fascia atlantica, quella più produttiva, la densità sale a più di 200 abitanti per kmq.

I treni tra le principali città su questa fascia – Ferrol-Coruña-Santiago-Pontevedra-Vigo – sono poco frequenti e lenti. L’alta velocità viene ritardata ogni anno e ormai l’anno di apertura ufficiale è un miraggio.
Per andare da Coruña a Vigo, le due città più importanti della regione, ci si impiegano non meno di 2 ore e 10, per 175 km.
E soprattutto con freuqenze di almeno 2 ore.

A livello sub-regionale, si parla tanto di potenziare e rendere più efficienti le relazioni economico-commerciali delle due conurbazioni Coruña-Ferrol e Vigo-Pontevedra.
Tra Coruña e Ferrol ci sono molti pendolari, e ben 2 treni al giorno...
I bus ci sono, ma spesso collegano tutti i paesi e se non si sviluppa il trasporto su ferro, la maggior parte delle persone continuerà a usare la macchina perchè non può andare a lavoro solo "quando passa il bus".

[Voronezh]

A livello urbano conosco bene solo Coruña, ma so che la situazione è simile alle altre città.

Coruña è una città popolosa comparata col suo territorio, 400.000 abitanti nella metro area, un territorio di non più di 200 kmq, e con oltre 6000 abitanti per kmq nei limiti comunali, che ne fanno la seconda città più densamente popolata della Spagna:
stretta fra mare e colline, sarebbe una città ideale per andare in tram e bici (le colline ci sono ma non sono impossibili).
Non c’è molto spazio e la città è cresciuta in verticale, rubando territorio al mare, spazio per le auto non c'è.

Ma la maggior parte delle persone continua a usare la macchina, parcheggia dove può (spesso sulle striscie) e una costante delle ore mattuttine è il suono prolungato del clacson: il parcheggio in doppia fila è selvaggio e spesso chi ha parcheggiato correttamente deve aspettare che quello in doppia fila ritorni....

Si continuano a creare parcheggi (sotterranei) non ai limiti della città, dove chi viene dalle aree sub-urbane possa lasciare la macchina in periferia e poi con rapide navette andare in centro, ma esattamente nei punti nevralgici della città, in modo che il traffico si ingolfi perfettamente nelle aree centrali.

I bus sono lenti perchè congestionati nel traffico: non di rado si vedono colonne di auto dietro a bus fermi (su cui a volte c'ero io), bloccati da un automobilista che aveva parcheggiato in mezzo alla strada...
Le linee non sono poche ma le corsie prefenziale ancora insufficienti, e i quartieri periferici poco serviti.

L’ aeroporto è collegato con un bus frequente (ogni mezz’ora), ma molto lento, che per coprire i 7-8 km di distanza nelle ore di punta impiega anche 45 minuti perchè imbottigliato nel traffico dei pendolari, in entrata alla mattina e in uscita alla sera.

La cosa assurda è che l’ultima corsa dall’aeroporto è alle 21.30, ma alcuni aerei atterrano dopo
Qualche settimana fa la mia ragazza, atterrata alle 22 da Madrid, non ha avuto altra opzione che quella di prendere il taxi: 18 fottuti euri per fare pochi kilometri.

A Santiago l’aerobus ci mette 10 minuti, ma con freuqenze imbarazzanti. A volte anche oltre un’ora.
Nei miei ultimi due viaggi da Santiago, arrivato alla stazione dei treni compostelana da Coruña, una volta dovetti chiamare un amico per farmi accompagnare all'aerodromo, un’altra prendere il taxi (18 fottutissimi euri).
Arrivato alle 20 in stazione, il primo aerobus partiva alle 21.30... arrivando giusto quando 2 aerei decollavano: in sostanza serve solo i passeggeri di alcuni voli.

Piste ciclabili:
a parte quella molto bella, ma poco utile per chi va a scuola e lavoro, del paseo maritimo (e non ancora finita nei suoi 3 km centrali), in città sono quasi inesistenti e muoversi in bici qui è addirittura più rischioso che in Italia.
Non c’è alcun rispetto per il ciclista e molti automobilisti urlano ai ciclisti di andare sul marciapiede...

Si sta formando un discreto movimento di massa critica, che ho appena conosciuto e a cui spero di apportare il mio contributo.
Ma a livello politico e amministrativo, siamo al secondo mondo.

Il problema è che finchè si continuerà a considerare la città solo come entità abitata dai cittadini dell'anagrafe e non da quelli che ci vivono e lavorano quotidianamente, non si risolverà mai il problema del trasporto pubblico e si toglierà alle persone una parte fondamentale del proprio tempo.

[Nanni]

a reggio vi è un forte scambio di studenti con la coruña, il 90% degli erasmus viene dalla galizia o dalla asturia (dove la situazione è molto diversa)

beh che dire che visto che a reggio abbiamo gli stessi identici problemi , loro si trovano quasi benissimo (ironico)!!!

in realtà chi fa le regole le leggi ecc gira con le auto blu e non ha problemi di parcheggi!!! Bisognerebbe pensare alla città come la casa di tutti per poter trovare soluzioni valide, sono daccordo con te!!!

[Voronezh]

Nella prima foto io e Ryan con sullo sfondo la foce del río Xallas in località Ézaro: è l'unico fiume in Europa che sfocia direttamente nel mare con una cascata.
Anche le spiaggie nella zona sono molto belle.

Nella foto non si vede, ma siamo vicini a Cabo Fisterra: "la fine del mondo" si trova alla destra dell'autore della foto, a una decina di km dopo la baia.

Nelle foto 2 e 3, io a "bordo" di un avioneta, all'interno di Naturmaz, centro di turismo attivo nella Costa da Morte.

[Voronezh]

Aggiungo foto tratte dal web della Costa da Morte, per dare un'idea della "foce" del fiume.

[Voronezh]

La spiaggia alla foce e Finisterra

[Voronezh]

In giugno si stanno organizzando due raduni couchsurfing su due differenti isole galiziane.

Il primo è un raduno più "semplice", dove parteciperanno soprattutto galegos, nel fine settimana del 6 e 7, a las Islas Ons.
Questo piccolo arcipelago si trova di fronte alla Ría de Pontevedra, il trasporto via battelli apre solo il 20 giugno, ma un ragazzo di Vigo sta organizzando un battello solo per noi, per cui se la gita andrà in porto saremo gli unici visitatori dell'isola, oltre ai pochi abitanti locali.
Le isole sono molto meno note della famose Islas Ciés, probabilmente non con lo stesso facino, ma ritenute più hippy, perchè meno turistiche.
Qui il link per partecipare: http://www.couchsurfing.org/meetings.html?mid=33824

Il fine settimana del 20-21 invece, alcuni ragazzi del gruppo di Madrid stanno organizzando, con la collaborazione di alcuni di noi galegos, un grande meeting tra Islas Cies, Santiago e le famose Hogueras de San Juan di Coruña - Fogueiras de San Xoán en galego.
Il programma prevede la bienvenida venerdì 19 a Vigo, alloggiamento in casa ci csers cittadini, sabato mattina battello per le isole, accampare lì tra spiaggia alcohol e compagnia fino a domenica sera.
Per chi può rimanere, lunedì trasferimento a Santiago, dove si verrà ospitati dai csers locali, martedì invece a Coruña per partecipare alle famose Hogueras de San Juan- letteralmente "fuochi di San Giacomo", che a Coruña sono un'istituzione.
Le Hogueras sono una celebrazione dell'arrivo dell'estate con fuochi sulla spiaggia dove si brucia di tutto, in genere mobili vecchi, appunti dell'anno accademico finito ecc.
Qui il link per partecipare: http://www.couchsurfing.org/meetings.html?mid=33328

Quelle di Coruña sono particolarmente famose, come potete vedere sulla pagina in spagnolo di Wikipedia:
http://es.wikipedia.org/wiki/Hogueras_de_San_Juan

Io sto programmando la partecipazione ad entrambe.
Stay tuned

[Voronezh]

Domenica notte tornato a casa reduce da un week-end intenso di emozioni musicali.

Partenza sabato mattina in piena fase di litigio con la compare sotto nuvoloni atlantici.
Prima emozione all'una lungo l'Autopista dell'Atlantico dove solo le mie bestemmie ci salvano da un incidente sicuro con una giovane stordita con Audi che invade la mia corsia e poi mi guarda terrorizzata dalle mie imprecazioni.

Ore 14 incontro a Pontevedra con Bobby (detto anche Alberto, fan di Bob Dylan), reduce dalla Feria (festa) del vino Albariño di Cambados dove veniamo a sapere essersi coricato mbriaco alle 9 di mattina. E ci aspetta un we di 800 km e due concerti.
Con lui a sorpresa ci accompagnerà un amico sud africano, elegante ragazzo dall'animo nobile che viaggerà tutto il wek-end accompagnato dal solo spazzolino...

Cambio macchina e alla guida di quella di Bobby l'uso del GPS si rivelerà comodo ma a me piace viaggiare con gli imprevisti e sudarmi il territorio per cui decideró di fregarmi altamente delle sue indicazioni.
A Viana do Castelo pausa pranzo, il ponte che attraversa la baia offre una vista splendida. La città e intorno paesaggistico meriteranno un ritorno approfondito.

La direzione finale è Aveiro, città dall'aspetto coloniale situata in una grande ría lungo l'Atlantico. Antico porto fonte di gloria e declino della città.
Scelgo l'autostrada gratuita contro ai consigli del GPS (...), piccolo contrattempo quando la suddetta autostrada è interrotta e ci troviamo immersi nel profondo Portogallo.
Ricordo un pacchiano crocifisso al neon al lato della strada. Case con azulejos nobili e decadenti. Magie dell'improvvisazione.

Arrivati in città cerchiamo un internet point per l'alloggio, alla fine seguiamo i consigli del barista e prendiamo stanza in una "tipica pensione portoghese" in un viottolo del centro, atmosfera enxebre (genuina) e autentica. Le scale di legno scricchiolano sotto i nostri piedi. Bobby entusiasta dell'atmosfera commenta estasiato gli azulejos delle scale.

La tensione pre-concerto comincia a farsi sentire, ri-salpiamo in macchina per coprire i 40 km che ci separano dalla location: Cantanhede.
E' la mia prima volta che vedo i James dal vivo, fanno parte della ristretta cerchia dei gruppi con cui ho condiviso molte delle emozioni di gioventù.
Quelle canzoni ascoltate per tanto tempo nel giradischi diventerranno realtà, le potrò toccare con mano. E con le parole.
Il concerto ha luogo all'interno dell'Expofacic Festival, un festival di musica, gastronomia, eventi, commerciale industriale agricolo.
Entriamo alle 8 a 3 ore dal concerto, passeggiamo tra gli stand gastronomici del Portogallo rurale, moltissimi con menù tipici, prezzi onesti; la gente che passeggia è semplice, persone dalla faccia sincera.

Rifocillati con bacalao, pulpo e churrasco, entriamo al concerto, dove sta suonando Joss Stone.
Considerata dalla critica come una delle voci Soul più interessanti dell'attuale panorama musicale, non è il mio tipo di musica ma la bella inglese ci sa fare, e i suoi musicisti sono di primo livello.
Bobby si innamora irrimediabilmente di lei, e per tutto il week-end non farà altro che parlarne, esaltarne le doti musicali, e dire che i suoi musicisti sono tra i migliori in giro nel genere. E' una persona emotiva che si lascia trasportare.

Io non faccio molto a caso a Joss, sono teso e la mia mente va solo a loro. Joss finisce, smontano e rimontano lo scenario, controllo ogni movimento sul palco.

Alle 23.30 entra Tim Booth. Ci siamo. Boato.
Con le note di Sit down, Laid, Born of Frustation, Ring the Bells, Getting away with it e tante altre viaggio attraverso del tempo.
Con i loro accordi e parole perdo la dimensione spaziale, ricordi di gioventù si mischieranno alla vita di oggi.

E' difficile da spiegare la prima volta di un concerto di un gruppo querido.
Il giorno dopo è come se fosse già anni addietro.
Ma ne parlerò domani, il giorno dopo ci aspettava Bruce Springsteen.

[Jena Plissken]

Ma ne parlerò domani, il giorno dopo ci aspettava Bruce Springsteen.

Grande Carl io l' ho visto purtroppo " solo " a Torino ho letto la scaletta di Santiago

tra cui c'e' stata questa autentica chicca cover di Elvis

http://www.youtube.com/watch?v=7TqQDTWJsO4

sono impaziente di sentire la tua recensione emozionale

Al mondo esistono solo due tipi di persone: Quelli che amano Bruce Springsteen e quelli che non lo hanno mai visto dal vivo!

[Voronezh]

Sono in partenza per Viveiro, una cittadina di mare della costa nord (provincia di Lugo), importante porto peschereccio del Cantabrico dove andrò a parlare per due giorni agli studenti di italiano della locale Escuela oficial de idiomas.
Qui il tempo è da lupi: da giorni c'è allerta arancione sulla costa galega, il mare adesso si è un pò calmato - nel fine settimana c'erano onde anche di 8 metri - ma piove molto ed è tornato vento forte (stanotte ho dovuto ritirare i vestiti stesi fuori per paura che volassero via...), speravo in un clima più clemente per affrontare le stradine saliscendi del nord.
Sembra vicino sulla mappa, ma in realtà sono 150 km e quasi 2 ore e mezza di viaggio.
Fino a Ferrol c'è l'autostrada (AP 9)ma dopo solo la provinciale (AC 862 e LC 862), spesso stretta e piena di curve (e camion), ma a me piace guidare e poi con la mia Vectra bordeaux del 1994 vado fino in culo ai lupi!

Il modo con cui è nata questa conferenza/discussione è particolare.
Il mese scorso mentre guardavo i profili dei couchsurfers di Ferrol ho notato quello di Berta, una ragazza galega insegnante di italiano e appassionata dell'Italia.
Io pensavo fosse italiana e le chiesi info-consigli per insegnare italiano qui in Spagna, da lì ci siamo conosciuti, ha ritenuto il mio profilo interessante e mi ha proposto questo progetto: andare due giorni nella sua scuola a parlare con i ragazzi, focalizzando la discussione su alcuni temi.
Parlerò di couchsurfing, mi faranno una specie di intervista e poi la parte focus, parlerò delle "mie" 5 Terre, cercando di coinvolgerli e spiegargli questa terra attraverso una mappa concettuale di parole e temi che possano stimolare il più possibile il loro apprendimento.
Se la cosa piace e funziona, magari si può estendere il progetto anche alle altre scuole della regione.

Farò anche una buona sana spam ehm pubblicità a Otra por supuesto, scherzi a parte può essere un buon modo per fargli praticare la lingua e discutere di luoghi e viaggi.

Venerdì mattina ritorno a casa, pit-stop al cesso e poi riprendo il cammino, fine settimana a Porto

[pibi]

la francesinha mi raccomando!

[Voronezh]

Riporto qui una breve descrizione-guida di alcuni dei miei luoghi preferiti in Galizia.
Serve la macchina e un pò di pazienza, ma ne vale davvero la pena.
E' in inglese, sorry.

Coastline
- Estaca de Bares peninsula: where the Atlantic meet the Cantabric sea, the northern point in Spain, bird sanctuary, and you can find an abandoned american military site close to the lighthouse, constructed in 1850
- The coast from Cabo Ortegal to Cedeira: with the third highest seacliffs in Europe, Vixía Herbeira, and a famous sanctuary, San Andrés de Teixido
- Costa da Morte: wild beaches, lonely fishing villages and brave seacliffs, and inside it the coast from Camelle to Cabo Vilán, probably the wilder coast in Galicia
- Mar de Lira: from Carnota to Cabo Louro: beautiful views and beaches, rocky hills, to me the best place to sea the sunset
- Barbanza Peninsula: castros, beaches, fishing towns and a superb view over Rías Baixas
- Morrazo Peninsula: seacliffs with superb paths to hike just in front of Cíes Islands
- Islas Ons and Islas Ciés: take a ferry and camp there, Cíes is famous for its beaches and landscapes, Ons for its authentic life (in Galician, enxebre)

Inland
- Ribeira Sacra: terraced vineyards, canyons and monasteries
- Parque Natural Peneda-Gerês/Baixa Limia-Serra do Xurés: between Galicia and Portugal, ancient castros, full of rivers, wild landscape, very nice to camp there in the summer
- Os Ancares: very ancient mountains with one of the oldest rural architecture in Europe (Pallozas, pre-romanic straw-roofed dwellings) and a wild landscape
- O Coruel: still wilder landscape, pallozas, natural spaces, a very impressive mountain range (where St. James' Way enters in Galicia)
- Parque Natural As fragas do Eume: one of the best Atlantic Temperate rainforest in Europe

[Leia74]

Grazie Carlo!
Prima o poi (chissa' quando...) un giro dal quelle parti me lo vorrei proprio fare. Per ora copincollo la tua lista, mi servira'.

[Voronezh]

Su di te so che posso contare
Quando decidi di passare di qua fammelo sapere con tempo che ti aiuto a organizzare il viaggio.

La lista è mia, è in inglese perchè era una mini-guida che scrissi su couchsurfing.

Abrazo

[Leia74]

GRazie della fiducia... ma a meno di vincite (bastano anche 10-15 mila euro...) qualunque viaggio esclusi quelli gia' programmati (Praga a febbraio, Malta a fine giugno) verra' rimandato al 2011.
Ad agosto saremo probabilmente sulle Alpi dove il mio ragazzo ha casa (Vione, Valcamonica) e a fine anno secondo i programmi (siamo ancora indietro con la preparazione pero') dopo aver convolato si va in Antartide... inshallah!!