Sfondare frontiere: articoli dal Caucaso

In questa sezione del forum si può discutere di tutto ciò che riguarda notizie, storia, fatti riguardanti le varie località.

Sfondare frontiere: articoli dal Caucaso

Messaggioda Voronezh » 21/04/2009, 16:16

stavano cercando di sfondare la frontiera...

The OSCE has condemned the brief detention of two unarmed observers by separatist forces in Georgia's breakaway region of South Ossetia.

The OSCE's chairperson-in-office, Greek Foreign Minister Dora Bakoyannis, welcomed their release but described the action as "wholly unacceptable".
Earlier, South Ossetia's leader said they were held for "illegally crossing the Georgian-South Ossetian border".
The monitors are overseeing a ceasefire agreement between Georgia and Russia.

Georgia and Russia fought a brief but intense war last August, during which Georgia's attempts to regain control of South Ossetia and its other breakaway region of Abkhazia were repelled by Russian forces.
Both regions have been trying to gain formal independence since breaking away in the early 1990s. Russia has now recognised them as independent - a move condemned by Western nations.

'Provocative'
In a statement, the Organisation for Security and Co-operation in Europe said the two military monitoring officers - one Hungarian and the other Turkish - were detained on Tuesday morning near the village of Nikozi, south of the administrative boundary between Georgia and South Ossetia.

They were released after about two-and-a-half hours, during which time they were taken by the separatist authorities to the South Ossetian capital, Tskhinvali.

"I am relieved the two military monitoring officers have been freed, but their detention was wholly unacceptable and unnecessarily added to tensions in the region," Ms Bakoyannis said.
"It is crucial that all parties act constructively to contribute to security," she added.

Ms Bakoyannis said the incident underlined the importance of defining a framework that would allow the unhindered monitoring of the area.

OSCE military observers have been based in Georgia since 1992, but following last year's conflict, the South Ossetian authorities have denied them access. Russia, which has thousands of troops in the territory, has also objected to their presence.

Earlier, the head of South Ossetia's separatist administration, Eduard Kokoity, said the observers had illegally driven into South Ossetian territory south of Tskhinvali and had been detained by border guards.
"The actions of the OSCE observers have a provocative nature," he told Russia's Interfax news agency.
Two OSCE monitors were detained for three hours by separatist forces in February after allegedly straying into South Ossetia.

Fonte BBC: http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/europe/8009596.stm
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Re: Sfondare frontiere: Ossezia del Sud

Messaggioda Voronezh » 21/04/2009, 18:09

La polizia di confine li ha arrestati perchè entrati illegalmente dal confine con la Georgia

Degli osservatori Osce sono stati catturati dal esersercito dell'Ossezia del Sud. La notizia è stata diffusa dall'agenzia di stampa russa Interfax che ha iportato una dichiarazione di Eduard Kokoity, presidente della regione autonoma dell'Ossezia del Sud.

Secondo le Kokoity due osservatori sono stati arrestati per "aver attraversato illegalmente il confine tra Georgia e Ossezia del Sud". Secondo fonti interne all'Osce i due osservatori sarebbero detenuti presso Tskhinvali, capitale delle regione separatista. Gli osservatori stanno monitorando l'accordo di cessate raggiunto tra Russia e Georgia dopo la guerra dello scorso agosto. Lo scontro iniziò con il tentativo goergiano di riprendere il controllo di Ossezia del Sud e di Abkhazia. Entrambe le regioni, con l'appoggio della Russia, stanno tentado di ottenere l'indipendenza dai primi anni novanta. Nel febbraio scorso altri due osservatori Osce vennero trattenuti per un breve periodo dalle forze di confine dell'Ossezia del Sud. Il presidente Kokoity ha dicharato che "Lo operazioni degli osservatori Osce sono di natura provocativa".

Fonte: peacereporter http://it.peacereporter.net/articolo/15 ... atori+Osce
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Re: Sfondare frontiere: Ossezia del Sud

Messaggioda Voronezh » 21/04/2009, 18:18

In gennaio l'OSCE aveva chiuso in Georgia.
dall' Osservatorio Caucaso: http://www.osservatoriocaucaso.org/arti ... 710/1/401/

In Georgia con il 2008 finisce anche la missione dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. La Russia si è opposta alla proposta di estensione di tre mesi della missione

I 56 stati partecipanti dell’OSCE hanno fallito nel raggiungere il consenso sul futuro della missione dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) in Georgia. Durante le negoziazioni per l’estensione del mandato, Mosca ha insistito sul fatto che c'è bisogno di un nuova missione, che rifletta la situazione attuale, emersa dopo la crisi di agosto. A Vienna, infatti, i diplomatici russi hanno fatto pressione per un mandato separato dell’OSCE in Ossezia del Sud e per l’apertura di una missione totalmente indipendente dall’ufficio di Tbilisi. [...]

I negoziati condotti dai diplomatici scandinavi sono falliti. Come si legge nel comunicato stampa diffuso dall’OSCE, la Finlandia aveva proposto un pacchetto che includeva l’apertura di due uffici paralleli e indipendenti l’uno dall’altro in Georgia e Ossezia del Sud. I due uffici sarebbero stati diretti da un Rappresentante Speciale della presidenza dell’OSCE con base nell’ufficio centrale di Vienna. In alternativa, i diplomatici finlandesi avevano proposto che l’attuale mandato fosse esteso per tre mesi per permettere alle parti di continuare i negoziati.

Ma Mosca non ha accettato alcun compromesso. I rappresentanti del governo russo, infatti, non hanno ammesso nessun legame tra le attivita’ dell’OSCE in Ossezia del Sud e il resto della Georgia, con la giustificazione del recente riconoscimento dell’indipendenza da parte della Federazione Russa di Abkhazia e Ossezia del Sud. Ciò che ha chiesto la Russia, quindi, non è solo un ufficio separato a Tskhinvali ma una missione OSCE indipendente nella regione secessionista con una durata iniziale di sei mesi e possibilità di estensione.

“La Russia ha fatto qualsiasi cosa possibile per rimuovere un’altra organizzazione internazionale dalla Georgia” ha dichiarato Grigol Vashadze, ministro degli Esteri georgiano. “Questa azione è volta a lasciare il minor numero possibile di testimoni internazionali delle azioni illegali che si stanno verificando nei territori occupati, e delle migliaia di casi di violazione dei diritti umani”.

L’ inviato russo presso l’OSCE Anvar Azimov ha dichiarato che Mosca non era contraria al mandato della missione OSCE in Georgia, ma che “la sua estensione nella forma proposta avrebbe contravvenuto alla legislazione russa sul riconoscimento dell’indipendenza dell’Ossezia del Sud”. [...]
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Nagorno Karabakh

Messaggioda Voronezh » 21/04/2009, 18:30

27 Marzo 2009
Dopo la dichiarazione di indipendenza del Kosovo, ed il riconoscimento russo dell'indipendenza di Abkhazia ed Ossezia del Sud, in Karabakh si è avuta la sensazione di essersi lasciati sfuggire qualcosa di importante

Il complesso processo di pace riguardante Nagorno Karabakh è entrato in una nuova fase nel 2004, quando ha avuto inizio il “processo di Praga”; in quel caso, come anche in occasione della dichiarazione di Madrid del novembre 2007 o la dichiarazione di Mosca del novembre 2008, gli accordi sono stati sottoscritti da Armenia ed Azerbaijan, senza la partecipazione delle autorità dello stesso Nagorno Karabakh

Niente è per sempre

Per molto tempo, a partire dagli accordi di pace del 1994, la questione del riconoscimento del Karabakh non era ritenuta importante all'interno dello stesso Karabakh. Avendo ottenuto l'effettiva indipendenza al prezzo di enormi perdite e sofferenze durante la cruenta guerra con l'Azerbaijan, gli abitanti della regione hanno ritenuto la questione conclusa, ed hanno iniziato a lavorare per ristabilire le condizioni per una vita pacifica in Karabakh. Quando Robert Kocharian, un ex-presidente dell'Nkr (Repubblica del Nagorno Karabakh), è diventato presidente dell'Armenia nel 1997 tutti si sono ulteriormente tranquillizzati, convinti che Yerevan non avrebbe mai sottoscritto un documento sfavorevole all'Nkr.

A partire dall'anno scorso, sono iniziati a sorgere dei dubbi. La leadership armena ha infatti dichiarato in modo chiaro ed univoco che intende seguire i principi contenuti nella dichiarazione di Madrid, proposti alle parti del conflitto dai rappresentanti del gruppo di Minsk dell'Osce (i dettagli non sono stati resi pubblici, ma sono gli stessi principi ad essere inaccettabili per gli abitanti del Karabakh).
In questo stesso periodo, ha avuto inizio una serie di riconoscimenti di indipendenza: Kosovo, Ossezia del Sud e Abkhazia. In Karabakh si è avuta la sensazione di essersi lasciati sfuggire qualcosa di importante.

Sembrerebbe che con il riconoscimento dell'indipendenza di Kosovo, Abkhazia ed Ossezia del Sud il principio dell'intoccabilità dei confini esistenti, alla base del sistema stabilitosi alla fine della seconda guerra mondiale con gli accordi di Yalta e Potsdam, abbia perso rilevanza.
Come ha notato l'ex vice-ministro degli esteri dell'Nkr, l'esperto indipendente Masis Mailian, è importante sottolineare che il riconoscimento dell'indipendenza di queste regioni ha avuto luogo contro la volontà delle capitali da cui erano controllate, Belgrado e Tbilisi. [...]

Kosovo, un “non-precedente”
All'inizio c'è stato il Kosovo. In Karabakh hanno seguito attentamente ciò che accadeva nei Balcani, perché in precedenza si era parlato molto del fatto che il Kosovo potesse fungere da precedente per altre regioni la cui indipendenza non era riconosciuta a livello internazionale.

“Noi preferiamo non stabilire parallelismi con altri conflitti ma partiamo dalla considerazione che soluzioni utilizzate con successo per risolvere un problema, possano essere impiegate anche per risolverne un altro” ha dichiarato il ministro degli esteri dell'Nkr Georgij Petrossian.

Il riconoscimento parziale di Abkhazia ed Ossezia del Sud
La guerra di agosto che avuto inizio in Ossezia del Sud è stata fin dal primo giorno del conflitto il tema più discusso in Karabakh. Se nel caso del Kosovo, si seguiva la questione tranquillamente al televisore, in questo caso era impossibile mantenere il ruolo di osservatore imparziale. Politici, rappresentanti della società civile e persone comuni parlavano dell'Ossezia come se stessero vivendo nuovamente la guerra che avevano vissuto in prima persona in Karabakh. Allo stesso tempo, osservavano con attenzione la reazione di Baku, che sembrava guardare con apprezzamento ai successi georgiani nelle prime ore del conflitto. [...]

Il presidente della commissione parlamentare per gli affari esteri Vagram Atanesian ha dichiarato che “il fallimento dell'avventurismo georgiano” dimostra che ogni tentativo di risolvere con la forza un conflitto è destinato a fallire. [...]

”Abbiamo la nostra strada”

Il riconoscimento degli ex “fratelli nella sfortuna”, oltre a creare qualche speranza, ha anche fatto sorgere dei dubbi: una soluzione di questo tipo sarebbe accettabile per il Karabakh? Una situazione simile a quella di Abkhazia ed Ossezia del Sud, le quali ottenendo il riconoscimento da parte della Russia, hanno perso la propria indipendenza de facto, non sembra essere particolarmente invitante per il Karabakh.

Il presidente del parlamento dell'Nkr Ashot Gulian si è espresso contro la forzatura artificiale del processo di riconoscimento. Secondo lui, infatti, “il riconoscimento di Abkhazia ed Ossezia del Sud non ha avuto luogo in modo classico, e questo potrebbe far pensare che lo stesso possa accadere anche con il Nagorno Karabakh. Ma in realtà abbiamo a che fare con una situazione di 'forza maggiore'. Noi, naturalmente, siamo contenti del riconoscimento ottenuto da Abkhazia ed Ossezia del Sud, però è chiaro che non si tratta di un riconoscimento internazionale definitivo.” [...]

Karabakh: soggetto oppure oggetto dei negoziati
A Stepanakert, capitale del Karabakh, si esprime sempre di più insoddisfazione per il fatto che, senza troppo scalpore, il Nagorno Karabakh stia diventando sempre di più oggetto e non soggetto nei negoziati; a livello internazionale, si guarda sempre più al conflitto come una questione territoriale tra Armenia ed Azerbaijan. Questo sta avvenendo nonostante il fatto che l'Nkr sia stata una delle tre parti che hanno sottoscritto gli accordi di pace con mediazione Osce nel 1994.

Il principale colpevole dell'estraniamento dell'Nkr dai negoziati è certamente l'Azerbaijan, ma anche l'Armenia ha le proprie responsabilità. Verso la fine del proprio mandato, l'ex-presidente dell'Nkr Arkadij Gukasian ha riconosciuto che l'estraneazione del Karabakh dai negoziati è stato un serio errore politico: “C'è solo un modo per includere il Karabakh nei negoziati: che l'Armenia rifiuti di negoziare con l'Azerbaijan” - ha dichiarato Gukasian - “Non c'è altra via di uscita”. [...]

Quale è la posizione dell'attuale autorità del Karabakh riguardo a questa questione? "Qualsiasi tentativo di risolvere il conflitto del Karabakh senza considerare l'attore principale — il Nagorno Karabakh — non può essere efficace" ha dichiarato l'attuale presidente dell'Nkr Bako Saakian, commentando la dichiarazione trilaterale recentemente sottoscritta da Armenia, Azerbaijan e Russia.

Gegam Bagdasaryan - Osservatorio Caucaso
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Prospettive di risoluzione

Messaggioda Voronezh » 21/04/2009, 18:34

Il 2 Novembre è stata firmata a Mosca una dichiarazione trilaterale riguardante il processo di pace in Nagorno Karabakh tra Armenia, Azerbaijan e Russia. Nel documento, i firmatari dichiarano genericamente di voler risolvere il conflitto con mezzi politici, senza ricorrere all'uso della forza e seguendo i principi del diritto internazionale.

Prospettive di risoluzione

I mediatori del conflitto in Karabakh hanno in più occasioni dichiarato che ci sono ottime possibilità di risolvere il conflitto. Le parti sono vicine all'accordo anche oggi.

Per me, come giornalista, vi è un solo criterio fondamentale che mi consentirebbe di valutare ottimisticamente i negoziati. La fine della guerra mediatica.
Questo non si vede oggi, come non si vedeva ieri. Come può avere possibilità di successo un dialogo se non si predispongono dei ponti di fiducia tra le società di entrambe le parti del conflitto?

Gegam Bagdasaryan - Osservatorio Caucaso, 27 marzo 2009
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Re: Sfondare frontiere: articoli dal Caucaso

Messaggioda geom.Calboni » 22/04/2009, 10:20

a quanto pare...sembra che si stia organizzando una spedizione italiana che si recherà in zona a rendersi conto dal vivo della situazione.
nel caso,OTRA avrà l'esclusiva sul rapporto ufficiale che gli osservatori stileranno.
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Re: Sfondare frontiere: articoli dal Caucaso

Messaggioda vilmer7 » 22/04/2009, 13:16

geom.Calboni ha scritto:a quanto pare...sembra che si stia organizzando una spedizione italiana che si recherà in zona a rendersi conto dal vivo della situazione.
nel caso,OTRA avrà l'esclusiva sul rapporto ufficiale che gli osservatori stileranno.


che sbucci 8-)

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Re: Sfondare frontiere: articoli dal Caucaso

Messaggioda MisterG » 23/04/2009, 10:37

ma state organizzando un viaggio nel Caucaso ?

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Re: Sfondare frontiere: articoli dal Caucaso

Messaggioda geom.Calboni » 23/04/2009, 14:33

MisterG ha scritto:ma state organizzando un viaggio nel Caucaso ?

MisterG

noi? :o no di certo... :shock:
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Sfondare frontiere: articoli dal Caucaso

Messaggioda darietto » 23/04/2009, 14:38

geom.Calboni ha scritto:
MisterG ha scritto:ma state organizzando un viaggio nel Caucaso ?

MisterG

noi? :o no di certo... :shock:
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Mai visto prigionieri di viaggio? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Sfondare frontiere: articoli dal Caucaso

Messaggioda MisterG » 23/04/2009, 14:51

ho visto " Il prigioniero del Caucaso " molto bello !

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Re: Sfondare frontiere: articoli dal Caucaso

Messaggioda darietto » 23/04/2009, 14:59

MisterG ha scritto:ho visto " Il prigioniero del Caucaso " molto bello !

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E' una bella serie, peccato sia finita.
Comunque se volete andare a Grozny good luck! Oltre alla burocrazia (dovete avere una particolare invitation) calcolate circa 200€ a notte per l'hotel e moooolti dollari in tagli da 20 e da 50.
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Re: Sfondare frontiere: articoli dal Caucaso

Messaggioda MisterG » 23/04/2009, 15:57

darietto ha scritto:
MisterG ha scritto:ho visto " Il prigioniero del Caucaso " molto bello !

Nalcik, Grozny, Makachkala : si parte ? :arrow:

E' una bella serie, peccato sia finita.
Comunque se volete andare a Grozny good luck! Oltre alla burocrazia (dovete avere una particolare invitation) calcolate circa 200€ a notte per l'hotel e moooolti dollari in tagli da 20 e da 50.

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Re: Sfondare frontiere: articoli dal Caucaso

Messaggioda darietto » 23/04/2009, 16:08

MisterG ha scritto:
darietto ha scritto:
MisterG ha scritto:ho visto " Il prigioniero del Caucaso " molto bello !

Nalcik, Grozny, Makachkala : si parte ? :arrow:

E' una bella serie, peccato sia finita.
Comunque se volete andare a Grozny good luck! Oltre alla burocrazia (dovete avere una particolare invitation) calcolate circa 200€ a notte per l'hotel e moooolti dollari in tagli da 20 e da 50.

Assicurazione sulla vita obbloigatoria oltre che a un permesso speciale !

Perchè ti assicurano anche? :mrgreen:
Comunque, l'invito dev'essere rilasciato in originale dal ministero degli interni russo, un po' come per gli Zato. Una persona che conosco aveva fatto richiesta e gli era stato concesso ma poi ha rinunciato perchè il costo totale era di circa 3000€ per una settimana (invito, alloggio, volo, varie ed eventuali) . Oltre al rischio concreto dei rapimenti...
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Re: Sfondare frontiere: articoli dal Caucaso

Messaggioda MisterG » 23/04/2009, 17:55

mettiamoci una croce sopra !
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Re: Sfondare frontiere: articoli dal Caucaso

Messaggioda geom.Calboni » 24/08/2012, 15:42

Segnalo questo documentario - cortometraggio sulla situazione in Armenia, Georgia ed Azerbaijan:
The Caucasus Triangle
http://vimeo.com/23790146
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Re: Sfondare frontiere: articoli dal Caucaso

Messaggioda Leia74 » 24/08/2012, 17:13

Me lo segno per stasera!!!!
Le mie foto:
http://sabrinastravels.shutterfly.com

Latest trips: Piemonte in dettaglio (pure troppo, ago 2017-mag 2019), New York + Boston (mar 18), Bretagna e Normandia in moto (ago 18), Svezia centrale (ago 2019), Parchi USA Ovest (dic 19-gen 20)
Next: ???
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