Sua Eminenza ha scritto:io ero, come ho scritto da principio, sicuro che qualcuno avrebbe strumentalizzato quello che scrivo.
eccoti Jago, sei arrivato. ero convinto che fosse qualcun altro e non tu, sinceramente.
Allora: di quello che ho scritto, per metà lo hai letto o capito male. quindi o lo fai appposta e lo fai per polemizzare, oppure hai mal interpretato, e allora ti consiglio di leggere un'altra volta e meglio, visto che cretino non lo sei.
Scusa io non capisco alcune cose:
1- sto rispondendo e non polemizzando e misembra chiaro.
2- Secondo me ti piace usare la parola "strumentalizzare" perché la usi sempre!!!!!
3- Non ho letto o capito male, infatti ti ho risposto punto per punto.....E se avessi letto o capito male tu? Il dubbio non ti viene mai?
4- Non sto polemizzando. Perché quando uno é in disaccordo ed é capace di sostenere le proprie tesi e difenderle, viene additato, in questo forum o nell'altro, che comunque é la stessa cosa visto da chi é o era frequentato, dicevo viene additato come POLEMICO?
Cioé se uno per non essere polemico dovesse sempre dire "si si infatti" o "non sono d'accordo ma le mie ragioni non te le dico" staremo freschi........
Anche queste cose che ho scritto le sti dicendo in tono tranquillo, se sembra che polemizzi me ne dispiaccio, ma sinceramente non conosco proprio altro modo di scrivere, più chiaro e limpido di così ragazzi.....
NON C'ENTRA NIENTE ma volevo dire una cosa: Sento molte persone lamentarsi dei gay pride. Posto che spero che chiunque si renda conto che gli omosessuali normalmente non vanno in giro così, ma lo si fa soltanto durante i gay pride, volevo spiegare il perché della "carnevalata" tramite una frase di Rosa Luxemburg, che trovo emblematica: "Le rivoluzioni non si fanno con l'acqua di rose". Essendo una rivoluzione del modo di pensare quella che si chiede, non si potrebbe fare una marcia posata che nessuno ascolterebbe.
D'altro canto mi pare che le donne per chiedere l'aborto, alcune di esse, sfilassero a tette nude o sbaglio? La provocazione é una parte fondamentale nel dibattito socio/politico compulso.