Cronaca semiseria di una due giorni GaligheseNon so se vi sia mai capitato di sentire , ma credo di si , la famosa frase , una volta arrivati in un posto, in una festa , in un qualsiasi luogo, " eh l' anno scorso era meglio" oppure " non è più come l' anno scorso ", tante volte si tratta di dicerie o di qualcuno che fa il brillante o quello di esperienza
A quanto riportano fonti autorevoli quest' anno complice la pioggia la frase è parsa veritiera.
Ma non anticipiamo nulla, la comitiva 1 comprendente tre macchine : Pingo, Geometra , Gc , Jena, Brunello , Teresa e Schultz arriva a Galiga per il famoso raduno Coachsurfing prima delle 17 in leggero anticipo sulla apertura delle danze ( circa 4 ore prima ).
Avremo così l' onore di montare le tende per primi scortati dal padrone di casa sull' area camping ancora deserta , mai scelta fu più azzeccata vista la nostra imperizia con tende e picchetti, si distingue dal branco il prode pingo dotato di una verde canadese d' altri tempi.
Teresa e Schultz in attesa di sua eminenza e Aidi hanno optato per un più saggia accomodazione in un agriturismo nelle vicinanze.
La pioggia
skizza copiosa su tende e teste e la casa degli organizzatori funge da degno rifugio, si stappano le prime bottiglie.
Le macchine e la gente arrivano alla spicciolata e quando la pioggia ha finalmente abbandonato la splendida valle toscana si allestisce il tavolaccio delle bevande e del cibo, i forni iniziano a produrre a pieno regime e si danno inizio alle danze con postazione musicale dj.
I temuti cecchini appostati sugli alberi per individuare gli intrusi erano solo una diceria e anche gli accordi di Schengen vengono prontamente rispettati anche a Galiga, piano piano la gente inizia a crescer fuori e " dentro la casa " , tra coachsurfers , amici , vari ed eventuali, l' atmosfera diventa incandescente.
Il Geometra sembra in forma si conosce un' americana che vive a Firenze , io provo qualche strimpellata alla chitarra apprezzata ma nulla di più , Gc fa un affondo con l' americana ma viene sostituito, poi il Geo passa ad alcune messicane e poi folgorato sulla via di Damasco memore della battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo inizia a millantare un suo prossimo viaggio in Algeria con una affascinante franco / algerina.
La tattica non attacca e viene prontamente cazziato e messo davanti all' evidenza dell' inutilità del suddetto viaggio visto che là non c'e' nulla.
Viene subito sostituito da un francese ( favorito linguisticamente è bene dirlo ) che prende quasi subito le vie degli spogliatoi o meglio della tenda dell' algerina.
L' alcool scorre a fiume e le danze si infervorarono finalmente arrivano i nostri 4 amici pernottanti in agriturismo e il gruppo diviene completo , anzi no a breve farà il suo ingresso
trionfale il celebre " professionista ".
Finalmente abbiamo l' onore di conoscerlo personalmente, rimarrà incantato dalla nostra Aidi ma verrà subito stroncato da un' entrata a piedi uniti di Gc " non c'è la tua fidanzata oggi ?."
Il Geometra in piena trance agonistica e alcolica cercherà per sbaglio quasi di abbordare Aidi
ma si accorgerà prontamente dell' errore prima di millantare un prossimo viaggio in Padania.
Sua eminenza pare a tratti turbato
Si fa gruppo, si danza e si balla e fioccano battute, quasi tutti abbordano chi con classe, chi con l' uso di mezzi più spicci, quasi tutti dicevamo
tranne noi ovviamente che ci accontentiamo di ingollare alcool , sparare minchiate e danzare freneticamente stile febbre del sabato sera il dj set piuttosto variegato.
Il mistero della cosa verrà spiegato più tardi sarà colpa del nostro
pequino cane come ci ricordano due smandrappate tedesche ??.
Ogni tanto scompare qualcuno e tornerà con strani sorrisi stampati in faccia.
Sua eminenza pare sempre più turbato
Partono i cori " i peggiori della festa siamo noi siamo noi.... siamo noi "
Verso le tre i giochi sono fatti , dondolano sedili, ondeggiano le tende , dopo aver salutato i nostri 4 compari pernottanti nell' agriturismo arranchiamo sbunnati verso le tende nella tremenda salita al buio. Alcuni tra i più sani o quasi, albeggiano ancora con musica , fuochi e chitarre.
Alle 9 del mattino la tenda è una sauna , il sole spacca le pietre, ci svegliamo alla chetichella e smontiamo con calma le dannate tende, salutati i superstiti del meeting , decidiamo per una grigliata consolatoria nella magione della Pingo house nelle vicinanze, con tanto di cascata naturale, dove attendiamo i reduci dell'agriturismo.
Tra una costata, un vinello e una salciccia guarnite dalla perizia di Pingo ormai arcinota in tutta europa si fanno le consuete 4 chiacchiere e risate su viaggi, aneddoti, personaggi di Otra e non.
Verso sera il rompete le righe e si torna mestamente a casa stanchi ma contenti in attesa di rivederci prontamente da qualche parte Italia o estero che importa !.