Il Lenin Blu e la statua di Lenin più grande del mondo Le statue di Lenin dopo la sua morte ma anche in tempi più recenti sono nate come funghi in tutta l’Unione sovietica e nei paesi satelliti , dove sono state la prima cosa ad essere abbattuta ed eliminata dopo la caduta del muro del muro, ad indipendenza e parziale democratizzazione avvenuta, visto che nella maggioranza dei casi quasi tutti gli uomini al comando sono rimasti gli stessi.Tra le statue più particolari neanche fosse un Picasso del periodo blu, alcuni manager della città di Saratov hanno dipinto la statua di Lenin in una piazza della loro città di un sgargiante azzurro, nessuno sembra aver protestato ma si tratta comunque di una bizzarria e di una particolarità l’ unico Lenin colorato di tutta la Russia.La settimana scorsa nei dintorni di Volvograd, nei pressi del canale e delle dighe Don / Volga il conducente della marschrutkie rise stupito al mio spingermi fin lì solo per vedere una statua di Lenin, un‘ ora di viaggio per pochi spiccioli, eppure ne è valsa la pena.la statua comunque non era una qualsiasi trattasi infatti della più grande statua del leader bolscevico eretta in tutta la Russia circa 27 metri ma con il piedistallo arriva a 57, affacciata sul Volga ne domina il panorama e probabilmente deve il suo gigantismo al fatto che doveva essere visibile dalle navi che transitavano nella tratta .Di sicuro è di grande impatto visivo.Storie su statue particolari di Lenin ce ne sarebbero tantissime altre dal testone di 18 metri che qualcuno di voi ha visto in Transiberiana a Ulan Ude, all’ enorme piedistallo di una statua zarista riciclato e utilizzato poi per una di Lenin a Kostroma nell’ anello d’ oro di Mosca.Personalmente a me le statue di Lenin piacciono e andrebbero lasciate come testimonianze storiche e artistiche del passato, senza apparire nostalgico ne legato ad un passato ideologico morto e sepolto che peraltro non ho mai vissuto appieno, non so, una città sovietica senza qualche relitto del passato, Lenin o altro perderebbe qualcosa, almeno così la penso io, ma i cittadini potrebbero essere di tutt’ altro avviso ad avere questi simboli , nella migliore dei casi per loro inutili davanti agli occhi, pur restando sempre divisi nelle due scuole di pensiero di cui abbiamo parlato.
LUCA TOCCO
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