Il Mocănița è l’ultimo treno a vapore forestale d’Europa ancora in attività. Si colloca in Romania, nella regione del Maramures vicino al confine ucraino. Fino agli anni cinquanta numerosi erano i treni forestali che si infilavano nei boschi per tornare indietro carichi di legname, all’andata il treno era spinto dalla forza del vapore e al ritorno dal peso della legna caricata. L’esperienza sul treno forestale è assolutamente da calendarizzare quando si organizza un viaggio in Romania. È come fare il classico tuffo nel passato che ancora certi luoghi ancora fortemente legati alle loro tradizioni concedono al viaggiatore. Nel caso particolare del
Mocănița, a Viseu de Sus, ciò che per tanti anni ha dato ai cittadini da lavorare e quindi da vivere e da mangiare era e tutt’ora è il treno forestale a vapore. Questo ho e questo offro. Quindi si compra il biglietto e si sale sul treno!
L’esperienza è vissuta proprio come una vera e propria gita fuori porta, il treno percorre circa 20 chilometri e in un paio d’ore raggiunge un piazzale nel bosco dove viene offerto il pranzo e un interessante intrattenimento folkloristico, per poi ricaricare tutti e riportarli alla stazione di partenza.
Quello che mi è rimasto impresso di questa esperienza, che ho vissuto nel 2017, è stata l’eccitazione globale trasmessa dalle persone. Il viaggio, negli anni successivi, continua a parlarci, la distanza temporale delinea le esperienze; ed è sulla base di quest’ultime che bisogna costruire i viaggi futuri per migliorare sempre l’esperienza. Mi domando come un treno, ovvero un mezzo di trasporto che tutti prendiamo, alcuni lo prendono tutti i giorni, altri lo evitano, possa creare questa energia positiva; solo il vapore in uscita dalla locomotiva era incredibile, ha reso tutti ebbri di gioia ed è stata proprio la giornata in cui la spensieratezza dice “oggi comando io”!Una spiegazione logica in tutto ciò esiste ed è spiegabile. Il fruitore dell’esperienza è, per la stragrande maggioranza, il turismo di rientro. Il Maramures è la magnifica regione della Romania che ha saputo conservare le sue tradizioni contadine più di qualsiasi altra regione d’Europa ma che allo stesso tempo non offre possibilità di sviluppo ai suoi abitanti. Ad oggi gran parte del turismo è costituito dalle famiglie romene che si sono dovute realizzare in altri paesi e, dopo enormi sacrifici, tornano in patria a fare i turisti. Contemporaneamente si sono sviluppate le attrazioni turistiche della terra di origine e gli stessi emigrati ne possono orgogliosamente usufruire. Il vantaggio per il viaggiatore straniero è che può godere appieno dell’allegria contagiosa nonostante sia in un ruolo di semplice spettatore.
VALENTINA GALLEANO
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