Mannaggia Luca hai ragione, mi ero completamente dimenticata di non aver mai finito il racconto!! :-O
Proviamo a riparare.
Arriviamo a Spalato verso l'ora di pranzo in ennemila ore
di ottimo pullman. Qui ci mettiamo a trattare subito per una stanza, tanto ti dan l'assalto, e sia fortunati, troviamo una bella sistemazione a poco. Spalato e' davvero bella, non me la immaginavo cosi', belle le mura, bello l'interno... passeggiamo, ci fermiamo a mangiare in un ottimo posto segnalato su tripadvisor, troviamo gente che suona e balla vicino a un vecchio teatro all'aperto, ci fermiamo a sentirli, c'e' davvero una bella atmosfera, spettacoli all'aperto, musica, tanta gente in giro.
La mattina dopo prendiamo il traghetto per Hvar e ce ne andiamo su uno scoglio da cui si gode una vista mozzafiato e ci si tuffa in un mare spettacolare, ci passiamo tutta la giornata, salvo una puntata a un chioschetto per mangiar qualcosa. Torniamo un po' in anticipo verso il molo... entriamo in una piccola agenzia per chiedere info su come arrivare nel centro dell'isola. parliamo inglese, cercano di risponderci in un maldestro italiano, continuiamo a parlargli in inglese, ci guardano strano, ci chiedono dove abbiamo la macchina, ci guardano ancora piu' strano, riusciamo a ricavare un po' di info sui bus, usciamo e ci abborda un italiano (uno degli ennemila...) per "avvertirci" di stare attenti perche' li' ti fregano tutti e i prezzi sono carissimi (non corcordiamo per nulla, almeno per il momento... dopo concorderemo ancora meno...).
Vabbe', constatiamo che a prendere i bus faremmo tardi, entriamo in un barettino sul molo, ci prendiamo da bere e una cosa da mangiare, sediamo, rilassati per aspettare il traghetto... quando entra un burinazzo assurdo dopo aver parcheggiato mega moto di fuori strepitando "ahoooo, che mooo fate ncaffe'??" (ma dove si pensa di stare questo, a Ladispoli???). Io e Michel ci guardiamo allibiti e vergognandoci alquanto. I croati dietro al banco capiscono evidentemente almeno la parola caffe'... poi entra la tipa del burinazzo, chiede qualcosa a una cameriera, ovviamente in italiano (italiano, vabbe'. romanesco) e questa altrettanto ovviamente non capisce un tubo. Testuali parole: "oh bella qui e' pieno di italiani vedete di impararvelo l'italiano!".
Brrr.
Usciamo, giusto in tempo per trovare una coppietta in fila per l'imbarco fare una piazzata assurda su non si sa bene cosa... serve dire la nazionalita'? no dai, lasciam perdere.
Serata a Spalato. Stanchi, decidiamo di fermarci a cenare in uno dei ristoranti considerato tra i piu' cari della citta'. Beh, un primo a testa (di ottimo pesce), un po' di vino e dell'acqua, poco piu' di 10 euro a testa. Qui manco una pizza. Carissimi e ti fregano tutti??? Il titolare del ristorante ci ha trattato da dio nonostante fosse anche tardino (siamo arrivati alle 11 di sera), s'e' fermato a far due chiacchiere e ci voleva pure offrire il caffe'.
Il giorno dopo abbiam visto un'altra isola, Supitar.
Un po' meno selvaggia, ci siam fermati a fare un po' di shopping, il mio moroso ha preso un po' di roba per pescare e la mattina dopo se n'e' andato a mare a pescare... poi i pesci li ributtava in acqua, tanto dovevamo ripartire
Vi risparmio l'epilogo in nave con il gruppo vociante e volgarissimo di ritorno da Medjugorie. Ah volete sapere di che nazionalita' erano? Ma indovinate un po'
(poi vi chiedete perche' tutto sommato quest'anno manco mi dispiace saltarla la Croazia...)