Fra poche settimane uno dei miei piccoli grandi sogni sarà impresso su pellicola: valicare il confine simbolico - che per la xente del posto è solo politico-amministrativo - tra Galizia e Nord del Portogallo attraverso il Río Miño, el padre de los ríos gallegos.
Mi sarebbe piaciuto farlo con una margherita in bocca su una barca a remi - gli abitanti delle due rive fanno prima così - ma avverrà molto più banalmente in autostrada.
Che comunque si chiama Autopista dell'Atlántico. un nome che huele a sal.
Data la mia prossimità geografica - da Coruña sono meno di 200 km al confine - e il legame che unisce le due popolazioni - un discreto numero di Galiziani e portoghesi vorrebbe che fosse un solo paese, Portugalicia (che però in questo caso unisce la Galicia con tutto il Portogallo) - chiedo a chi ha viaggiato nella Região do norte di parlarmi di questa terra e raccontarmi cosa lo ha particolarmente colpito.
La regione in questione comprende i distretti di Viana do Castelo, Braga, Porto, Vila Real e Bragança, e (parte) di quelli di Aveiro, Viseu e Guarda.
Dall'Atlántico alle valli più interne del Douro, siete a ruota libera.