Nanni ha scritto:sono un amante della storia della seconda guerra mondiale sotto tutti i punti di vista, ma questa storia di baku mi mancava proprio, raccontata cosi!
ho iniziato da poco a leggere terzani! e di sorge non ne conoscevo minimamente l'esistenza!
tomosalli ha scritto:ma no, per lavoro, volo, Holliday Inn, taxi, mica tanto avventurosi...
geom.Calboni ha scritto:
- l'ostello gestito da My Frijend... (forse tu non hai letto il resoconto all'epoca )
Jena Plissken ha scritto:Posto due approfondimenti che ho fatto dopo il viaggio settembrino in Azerbajan e Baku che reputo molto interessanti
Baku : il mondo non basta
Recentemente mi è capitato di vedere l' ennesimo 007 datato 1999, “ Il mondo non basta”, il film parliamoci chiaro non è nulla di trascendentale tanta azione, sparatorie, belle donne, girato in giro per il globo, insomma il solito James Bond che ti aspetti, targato Pierce Brosnam.
La trama si snoda tra oleodotti e petrolio e la location di parte del film non poteva che essere Baku e i suoi immensi campi petroliferi sul Mar Caspio,
Bond la spia più famosa della storia della letteratura e della storia del cinema arriva in Azerbajan luogo natale di una delle spie del mondo reale più importanti del XX secolo.
Chi era costui? Il misconosciuto Richard Sorge.
Se andare a Baku in Azerbajan nessuno ricorderà la figura di Sorge.
Solamente un piccolo monumento lo ricorda due occhi inquietanti e metà volto scolpiti nella pietra di lato alcuni fori di proiettile.
Ma la fine di Sorge non fu quella non mori per via di proiettili ma impiccato dai giapponesi come spia.
Sorge mandato da Stalin sotto copertura con pochissimi mezzi tecnici e finanziari aveva creato una rete di spionaggio efficientissima che riuscì a carpire la notizia dell'attacco di Hitler alla Russia un mese prima della realizzazione.
Stalin ignorò tale avviso compresso nella sua paranoia e nella sua volontà di potenza.
Sorge avallò la possibilità di concentrare le truppe russe a Stalingrado visto che non c'era alcun pericolo di attacco giapponese dall' Asia perchè sapeva quando e come i giapponesi avrebbero attaccato gli americani a Pearl Harbour .
Sorge era un convinto comunista e questo accresce ancor più la tristezza di un uomo morto per degli ideali che fu lasciato solo e per di più inascoltato dagli apparati di potere e dalla burocrazia sovietica nonostante l' ottimo lavoro realizzato.
Sorge non era un James Bond, nessuna microspia, non scassinava cassaforti o rubava valigette segrete, non puntava pistole alla tempia o torturava nessuno ma grazie al suo carisma ed influenza e grazie ad una rete di conoscenze riusciva sempre ad essere un passo più avanti degli altri e a carpire informazioni essenziali dai suoi interlocutori giapponesi e tedeschi.
Lo contraddistingueva anche una grandissima cultura e conoscenza dei paesi in cui operava che lo aiutavano non poco nell' analisi storica e geopolitica dell'Asia Orientale.
Immensa era la sua biblioteca quasi da studioso.
Sorge morì dopo 3 anni di reclusione impiccato senza rinnegare e tradire il suo lavoro e comunque rispettato dai suoi " nemici " giapponesi.
Sorge resta un personaggio poco conosciuto e dimenticato dai libri di storia ufficiale eppure le sue previsioni e il suo lavoro non solo potevano modificare gli esiti della seconda guerra mondiale ma in parte lo fecero davvero.
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