Heineken Jammin Festival 2010

[Lebowski]

Fa troppo caldo per descrivere la giornata e il concerto. Niente racconto, solo immagini e appunti.

- Caldo infernale, 37 gradi, ma nel parco un po’ di arietta rinfresca.

- Gli stereophonics mi fanno schifo, già lo sapevo. Ma ancora più schifo chi li ha messi lì, ma come si fa? Giravo per il parco per non dovermi sorbire anche le loro immagini. Quando è partita la pietosa canzone che inizia con “S. Francisco Bay etc. etc.” (have a nice day, credo) mi sono girato e me ne sono uscito con “ma andata affanc. voi e la vostra musica del cazzo.” Una coppia di persone, probabilmente loro fan, mi ha guardato un po’ arrabbiata. Me ne frego.

- Ringrazio lo steward che voleva che mi liberassi di Off, l’antizanzare, all’ingresso. Con uno stratagemma l’ho fatto entrare comunque, non appena lui si è girato… l’ho ripreso. Lebowski 1- steward 0. Consiglio a chi ci andrà, credo Vilmer: portati un antizanzare, possibilmente non spray.

- I cranberries hanno invece tenuto il palco e la scena più che egregiamente, seppure anche loro come abbinamento ci azzeccassero poco. Li ho pure applauditi più di una volta, Dolores è stata veramente brava.

- Purtroppo sono finito abbastanza avanti ma in posizione defilata, sulla destra. A 15 metri di distanza dalla zona transenne. L’inesperienza giovanile: mentre aspettavamo, ma erano già passate le 8, un gruppo di ragazzi davanti a me decide di andare a fare pipì e se ne escono con “tanto poi torniamo qua”. Poveretti, pensavo tra me. Non sanno che poi la posizione non la ribecchi anche perché si riempie molto di più. Infatti non li ho più rivisti. Peggio per loro, ho guadagnato un paio di metri. Sono errori di gioventù… impareranno.

- Tanti sloveni, qualche americano (probabilmente militari in servizio nelle vicine basi nato, dal taglio di capelli e la muscolatura) ma soprattutto un numero anomalo di brasiliani. Ricordo una bandiera vicino alla passerella, ne avevo vicino un gruppo di 6 e all’uscita ho visto un pulmino tutto colorato con la bandiera del brasile. E un paio di gruppetti sardi, con bandiera incorporata a due metri dal palco: i sardi non mancano mai ai concerti rock.

- Concerto degli Aerosmith fantastico. Musicalmente uno dei migliori mai visti in vita mia. Tyler unico. Poi ricordo di essermi sorpreso dal taglio di capelli, corto, di Perry. Abbiamo appena tagliato i capelli entrambi, così sembriamo dei bravi ragazzi (oddio, non che prima io li avessi lunghi). Come immagine, il più anziano sembrava Kramer (il batterista) ma grandissimo musicista. Altre annotazioni: scaletta fantastica. Anche alcune canzoni che non mi garbano molto in versione studio, live sono state fantastiche (forse si è sentita un po' l'assenza di Janie's got a gun o di Dude looks like a lady, ma sono sottigliezze). Ottimi tutti. Un paio di annotazioni personali: Mama kin, una delle mie preferite, era in versione un po’ troppo lenta. L’avrei preferita più veloce. Un paio di decibel in più non avrebbero guastato in tutto il concerto.
Qualche piccolo aneddoto: dopo back in the saddle (se ricordo bene) Tyler se ne esce con "Muchas gracias". Forse si aspetta gli applausi, convinto di aver parlato in italiano ma nessuno ovviamente applaude. Un paio di canzoni dopo ringrazia con “grazie, tante grazie”. Si gira e, in inglese, comunica che “purtroppo parlo poco italiano" e accenna alle sue origini quasi per scusarsi per l’errore precedente con lo spagnolo. Probabilmente nell’auricolare gli avranno detto “steven, guarda che hai fatto una cazzata: non è italiano ma spagnolo”.
Dopo l’encore, prima dei tre brani finali, torna sul palco e indossa la maglia della nazionale. “look at my t-shirt” - si gira – “and look at my name!”. Maglia con “tallarico” (ndr il suo vero cognome) e il numero 1. Ok, Lebowsky ti ha perdonato, caro Steven.
Non ricordo quante chitarre ha usato Perry, veramente tante. Dalla Les Paul iniziale a quella a 12 corde, la doppia, in “Livin’ on the edge”, più qualche Strato. Un paio distrutte, una a cinghiate e l'altra demolita contro un ampli.
Alla fine Tyler ha salutato con “ci vediamo” ricordando che la sua ultima volta a Venezia è stata 20 anni fa. Dubito che torneranno, ma qualora accadesse ci tornerei. È stato veramente un gran concerto.

[Lebowski]

Some pictures.

I Cranberries: Dolores ha tenuto il palco alla grande. Vista dalla mia posizione.



Steven Tyler. Foto del megaschermo, la luce era scarsa e la posizione troppo defilata per farla direttamente a lui.



Ancora Steven. 62 anni, ma se avesse giocato lui al posto di Cannavaro probabilmente avremmo fatto meglio.



Uno dei più grandi chitarristi rock: Joe Perry.

[vilmer7]

bene, grazie: l'autan in stick ce l'ho già in borsa sperando che basti

noi volevamo portarci delle bottiglie di acqua congelata, non ce le fanno passare? e il mangiare?
domanda stupida ma è un pezzo che non andiamo a concertoni così, che divieti ci sono?

p.s. ma che sfiga portano i pearl jam che già due anni fa saltarono venezia per temporale, anni prima a roskilde, e ieri è successo uguale coi green day

[Lebowski]

bene, grazie: l'autan in stick ce l'ho già in borsa sperando che basti

noi volevamo portarci delle bottiglie di acqua congelata, non ce le fanno passare? e il mangiare?
domanda stupida ma è un pezzo che non andiamo a concertoni così, che divieti ci sono?

p.s. ma che sfiga portano i pearl jam che già due anni fa saltarono venezia per temporale, anni prima a roskilde, e ieri è successo uguale coi green day

Le bottigliette le fanno entrare, anche con il tappo. Dentro troverai - poche, meglio precisare - fontanelle con acqua potabile: tieniti comunque una bottiglietta che puoi riempire dopo liberamente. Io ho fatto il mio record personale di acqua bevuta. Dalla partenza da casa (13) al ritorno (5 del mattino) ho fatto fuori 3 litri e mezzo di acqua. La birra? troppo caldo e poi incentiva a far pipì (ah, pochissimi bagni!). Le bottigliette di acqua costano 2 euro. Il cibo è caro, come la birra e le bibite.

divieti? non tanti. Ti fanno aprire lo zaino all'ingresso (io non lo avevo) e poi controllano.
Però l'organizzazione fa schifo. Girava voce che alcuni steward rivendevano i braccialetti per la zona sotto il palco (scandaloso). Io non so se fosse vero.
Se ti interessano le magliette ti conviene prenderla nella bancarella fuori, anche se costano. Dentro trovavi solo la xl. Io non sono riuscito a prenderla, ma a conti fatti costa meno sul sito degli aerosmith. Per i pearl jam non so.

I pearl jam dovrebbero fare il massimo delle presenze, più degli aerosmith. Spero tu riesca a trovare una buona posizione. Pensavo fosse organizzato meglio, in realtà sui 30000 in cui eravamo, secondo me eravamo messi bene in 8-9 mila. gli altri erano troppo lontani. Non è strutturato benissimo.
Buon concerto!

[Voronezh]

Gli Stereophonics sono il mio gruppo preferito. Che ricordi i primi concerti italiani.
La canzone a cui ti riferisci è Have a nice day.
Magari tra quelle del loro repertorio non è quella che più si adatta all'Heineken, visto che hanno molti pezzi più rock e meno pop.
"Musica del cazzo" anche no, possono piacere o no ma qualità ne hanno e dopo i primi due album hanno sempre cercato di rinnovarsi, non di vivere sugli allori o di accontentare il pubblico.
A inizio mese mi ha colpito la morte di Stuart Cable, il batterista dei primi album, a soli 40 anni.

Purtroppo non sono mai riuscito a vederlo dal vivo.

[Lebowski]

Un paio di filmati. Una molto vecchia. Una di quelle uscite meglio: Sweet emotion.
http://www.youtube.com/watch?v=KX3nO0T5zLo

di contro, la più famosa. Notare steven in grande forma, ed era la penultima. Walk this way.
http://www.youtube.com/watch?v=RBeR53YB3MA

Gli Stereophonics sono il mio gruppo preferito. Che ricordi i primi concerti italiani.
La canzone a cui ti riferisci è Have a nice day.
Magari tra quelle del loro repertorio non è quella che più si adatta all'Heineken, visto che hanno molti pezzi più rock e meno pop.
"Musica del cazzo" anche no, possono piacere o no ma qualità ne hanno e dopo i primi due album hanno sempre cercato di rinnovarsi, non di vivere sugli allori o di accontentare il pubblico.
A inizio mese mi ha colpito la morte di Stuart Cable, il batterista dei primi album, a soli 40 anni.

Purtroppo non sono mai riuscito a vederlo dal vivo.

Non discuto i gusti, ma l’abbinamento era completamente sbagliato. Non c’entrano nulla con gli Aerosmith. Per di più, aggiungo, nessuna emozione sul palco. Nessun coinvolgimento. Niente di niente. Infatti la stragrande maggioranza se ne sbatteva di loro, niente contestazioni ma indifferenza. Un po’ spiace perché comunque erano lì per suonare, però non è colpa nostra né loro. Ma di chi li ha messi lì.
ciao

[vilmer7]

Le bottigliette le fanno entrare, anche con il tappo. Dentro troverai - poche, meglio precisare - fontanelle con acqua potabile: tieniti comunque una bottiglietta che puoi riempire dopo liberamente. Io ho fatto il mio record personale di acqua bevuta. Dalla partenza da casa (13) al ritorno (5 del mattino) ho fatto fuori 3 litri e mezzo di acqua. La birra? troppo caldo e poi incentiva a far pipì (ah, pochissimi bagni!). Le bottigliette di acqua costano 2 euro. Il cibo è caro, come la birra e le bibite.

divieti? non tanti. Ti fanno aprire lo zaino all'ingresso (io non lo avevo) e poi controllano.
Però l'organizzazione fa schifo. Girava voce che alcuni steward rivendevano i braccialetti per la zona sotto il palco (scandaloso). Io non so se fosse vero.
Se ti interessano le magliette ti conviene prenderla nella bancarella fuori, anche se costano. Dentro trovavi solo la xl. Io non sono riuscito a prenderla, ma a conti fatti costa meno sul sito degli aerosmith. Per i pearl jam non so.

I pearl jam dovrebbero fare il massimo delle presenze, più degli aerosmith. Spero tu riesca a trovare una buona posizione. Pensavo fosse organizzato meglio, in realtà sui 30000 in cui eravamo, secondo me eravamo messi bene in 8-9 mila. gli altri erano troppo lontani. Non è strutturato benissimo.
Buon concerto!

okay, grazie mi organizzo con pranzo al sacco
spero di vedere e sentire qualcosa, poi vi dirò
sono emozionata
sul tema abbinamenti gruppi: in effetti per es. domani ci sono anche i gossip, che per carità mi piacciono pure, ma non ci azzeccano

[Moran]

E un paio di gruppetti sardi, con bandiera incorporata a due metri dal palco: i sardi non mancano mai ai concerti rock.

Pensa che a Parigi alla stazione della metro in centro (quindi già lontano dallo stadio) di ritorno dal concerto degli AC/DC ho beccato un paio di ragazzi della mia città (che non è esattamente una metropoli). E non li conoscevo nemmeno prima.
Gli Aerosmith dovevano veramente valere la pena.

[obe]

dell'Heineken ho un brutto ricordo..

Mi ricordo quando felice come una pasqua avevo preso l'abbonamento nel 2005 ad Imola.
Già mi pregustavo concerti, birra, atmosfera ect...
peccato che un mese dopo l'acquisto mi son reso conto che era lo stesso weekend del matrimonio di mia sorella..

Così l'ho dovuto vendere.


Gli Aerosmith mi sarebbe piaciuto vederli anche a me.


Agli Stereophonics invece son legato per motivi affettivi di gioventù...

[Lebowski]

Sui sardi? Veramente, vi stimo. Ac/dc (a Milano), Aerosmith, ne ho visti con i Negrita e so che vanno persino con Van de Sfroos (questa è sorprendente. Mi chiedo: ma come fanno a capirlo?) più altre che ora non ricordo. La bandiera con i 4 mori non manca quasi mai.

Per gli Aerosmith: casso se ne valeva la pena! A conti fatti credo di aver visto almeno 40 concerti in vita mia, se non di più. Li ho rivalutati alla grande: è stato, dal punto di vista musicale, il miglior concerto mai visto (e sono molto esigente). Quella canzone, Sweet emotion, è stata fantastica. Perry che si esibisce persino con il themerin (e, facendoci caso ora, si può ascoltare un passaggio in cui ripescano hendrix con “third stone from the sun” (6:45 circa: eccezionale!). Hanno ripreso grandi cavalli di battaglia, canzoni hard rock stupende.
E, anche quando erano le classiche ballad, le hanno fatte tenendo il palco alla grande (un esempio: what it takes. http://www.youtube.com/watch?v=adbbGdz- ... re=related)
Il vantaggio era che non era uno show per promuovere album (gli ultimi poi non sono granché) e di conseguenza si sono sentiti liberi di fare ciò che piace loro. Risultato: una scaletta che ha ripercorso, alla grande, 40 anni di storia. 80% hard rock, pochissimo spazio alle ultime canzoncine pop.

Non so, spero di ripetere l’esperienza in Italia. Tyler ha dato molto di più forse proprio perché lo sentiva come un concerto speciale. Non è retorica. A fine concerto se ne è uscito con il “ci vediamo” che dicono in molti. Ma poi, mentre gli altri uscivano dal palco, è tornato indietro e lo ha ripetuto 2 volte con convinzione. Ricordando che sono passati 20 anni, come a dire “siete stati grandi. Ci rivedremo, non faccio più passare 20 anni di assenza da qui”. Non penso fosse retorica.
Obe, Moran: sperare non costa nulla, magari li vedrete.

[Moran]

Obe, Moran: sperare non costa nulla, magari li vedrete.

Magari, se tornano l'anno prossimo, o fra due anni, perché no?

[vilmer7]

grande concerto in generale e soprattutto dei Pearl Jam
ce l'ho ho ancora dentro

Eddie: un uomo un perchè

appena mi rimedio metto un minireport con qualche foto, anche se sono bruttine perchè fatte quasi tutte sui maxischermo e sono abbastanza scarsa come reporter

[Moran]

Hanno fatto la cover di "Rockin' in the free world"?

[vilmer7]

si, è stato il finale col botto

questa la scaletta :
Given To Fly, (Interstellar Overdrive) / Corduroy, World Wide Suicide, The Fixer, Elderly Woman Behind The Counter In A Small Town, Breath, MFC, Even Flow, Present Tense, Do The Evolution, Unthought Known, Porch
bis 1: Red Mosquito, Just Breathe, State Of Love And Trust, Arms Aloft, Jeremy
bis 2: Got Some, Once, Black, Public Image, Alive, Rockin’ In The Free World

red mosquito credo l'abbiano fatta per le zanzare che c'erano infatti l'ha presentata come miglior posto per suonarla (non la fanno mai e in effetti non è proprio delle migliori)

di alive si è perso le parole credo per il troppo vino

eddie con una voce strepitosa, mike ha schitarrato un gran bel pò, li ho trovati più in forma che mai, meglio del primo concerto che vidi nel 96 a roma: migliorano come il buon vino

eddie è apparso sul palco quando c'era ben harper per cantare insieme la cover di under pressure dei queen, nel loro concerto han duettato su red mosquito, altra cover fatta e dedicata a joe strummer: arms aloft

[vilmer7]

vediamo se immetto bene questo video:

http://www.youtube.com/watch?v=XhC2lctF5qE

su black la lacrimuccia ci sta sempre, ma anche su present tense, in una versione integrale con assolo finale bellissimo