Al di la di ogni considerazione politica, altra bella figura internazionale
Vertice Osce, l'amore di Berlusconi
per il padre-padrone del Kazakistan
Il premier ad Astana elogia pubblicamente Nazarbayev: "Ha il 92% dei consensi, una stima che non può non essere basata sui fatti"
dal nostro inviato FRANCESCO BEI
Silvio Berlusconi con Nursultan Nazarbayev
ASTANA - Nazarbayev un dittatore? Niente affatto, anzi. Il padre-padrone del Kazakistan, l'ex operaio comunista che da vent'anni governa con il pugno di ferro questo gigante dell'Asia centrale, "è un leader molto amato dal suo popolo". Parola di Silvio Berlusconi, che conferma la sua sintonia con lo stile di governo dei leader venuti dal freddo: da Putin al bielorusso Lukashenko fino appunto a Nazarbayev. "Ho letto un sondaggio condotto da un istituto indipendente - garantisce il Cavaliere parlando del presidente "a vita" kazako - che gli assegna il 92% di stima e amore del suo popolo, un consenso che non può che basarsi sui fatti".
Che il Cavaliere apprezzasse particolarmente Nursultan Nazarbayev, ricevuto di recente con tutti gli onori a Roma, lo si era capito bene. Tuttavia mai prima d'ora il leader del Kazakistan aveva ricevuto così tanti complimenti da un leader occidentale durante un vertice internazionale. Ad Astana, chiudendo la seconda giornata del summit Osce (presieduto proprio dal Kazakistan), Berlusconi si lascia andare a un elogio senza precedenti del leader della terra di "Borat", cercando di aiutarlo a evitare un fallimento del vertice. "Grazie a Nazarbayev per la conduzione perfetta di questo vertice, abbiamo ricevuto un'accoglienza formidabile. Siamo rimasti tutti colpiti dal vero e proprio miracolo di questa capitale, Astana, costruita in appena dieci anni nel deserto. E io lo so bene cosa significhi costruire dal nulla, visto che nel mio passato di imprenditore ho tirato su diverse new town. Il presidente ha realizzato qui qualcosa di grandioso".
Ma non basta. Il premier italiano prosegue infatti nel suo panegirico, suscitando anche qualche sorriso tra gli altri leader man mano che gli interpreti traducono il discorso. "Ci dobbiamo tutti ispirare al Kazakistan - aggiunge Berlusconi -, un esempio di tolleranza e rispetto reciproco nel solco dei valori dell'Osce. In questo paese convivono 130 etnie e 46 diverse fedi religiose. E dobbiamo trarre esempio da Nazarbayev: quando ci fu l'indipendenza dall'Urss il presidente cedette volontariamente il quarto arsenale nucleare del mondo, diventando così il padre nobile del disarmo".
Quindi la conclusione in un crescendo di amore: "Nursultan tu sei un leader molto amato dal tuo popolo. Ho letto un sondaggio, condotto da un istituto indipendente, che ti assegna il 92% di stima e amore del tuo popolo, un consenso che non può che basarsi sui fatti". Persino l'Osce, che oggi tiene il summit sotto la presidenza kazaka, ritenne di dover criticare la percentuale imbarazzante, superiore al 91%, presa alle ultime "elezioni" da Nazarbayev. Ma il business è il business e l'Italia figura al primo posto nell'interscambio europeo con il Kazakistan. Nel ranking mondiale siamo al terzo posto assoluto, preceduti soltanto dalla Russia e dalla Cina. Astana val bene una messa cantata.
http://www.repubblica.it/politica/2010/ ... ef=HRER1-1Dovendo passare un mese in pieno deserto Kazako tra aprile e maggio (che bello, come sono contento
) attendo con impazienza la parte su Astana ed Almaty
Io: Vero Ground good morning, Warrior **** over Pine island, inbound for landing on rwy 22L
Twr: Warrior **** please note that Vero Ground cound't care less of what you said, but I'm Vero tower and so I care about you