darietto ha scritto:Situazione attuale? Non abbiamo ancora visto nulla. La crisi si abbatterà a luglio, queste sono solo le avvisaglie. Il valore stimato dei c.d. titoli tossici, secondo stime, supera di 10 volte il pil mondiale.
Purtroppo la situazione è tragica, in Italia, nonostante tutto ci va decisamente meglio che in altri stati europei. Il problema serio sarà quando finiranno i soldi per le casse integrazioni, mobilità e pensioni. Se continua così l'anno prossimo si spenderà il quadruplo. Le banche non finanziano più, nemmeno se lo stato da la garanzia (17 milioni di €), il mercato immobiliare sta crollando, siamo in deflazione tecnica. Ancora qualche mese e basterà tenere i soldi sotto il letto per guadagnare.
I paesi dell'est sono in caduta libera, i balcani stanno per toccare i fondo, l'Austria (e di conseguenza anche la nostra unicredit) è già con un piede nel vuoto. Ho davanti un'analisi del S.A.I. che è tutto fuorchè rassicurante sull'economia dei paesi nordici. La Spagna è in recessione, l'aeroporto di barcellona non aprirà il nuovo terminal a tempo indefinito e stanno pensando di chiudere TUTTO il vecchio Barajas.
Fuori europa ci sono 30 milioni di cinesi inc****ti neri, l'esercito è in stato d'allarme, L'India è con le pezze al ****, l'immobiliare di Dubai ha perso il 50% ed è previsto che la popolazione scenda del 10% (tutti expat licenziati che devono lasciare il paese). La Russia è forse la messa peggio. Investimenti fatti calcolando un petrolio a 85$ quando ora è a 35. Putin schiera l'esercito ed i reparti speciali ed i comunisti superano il 25% dei consensi diventando la seconda forza del paese. Per inciso i nazionalisti si attestano almeno al 20% ed insieme, se si votasse ora, avrebbero la maggioranza alla Duma superando Nuova Russia
Benvenuti nell'anno 2009, l'anno del giappone che fa -12,5%, l'anno dove chi ci ha portato in questo casino ha vinto le elezioni (o meglio, il suo staff), l'anno dove se guadagni 2.000$ devi ridarne alla banca 1700 perchè mesi addietro ti hanno sempre detto di si alle richieste di credito.
Qualcuno anni fa diceva, non sprecate i soldi per i miei libri, comprate un pezzo di terra ed un fucile. Non siamo tanto distanti.....
purtroppo questo è il quadro.
a lavoro mi hanno detto che questa è la punta dell'iceberg: il problema si noterà quando inizieranno ad aumentare i licenziamenti e le casse integrazioni.
in italia per ora si sta sentendo meno anche perché il sistema bancario è più frazionato: se pensate che in islanda ci sono 3 grosse banche che hanno speculato con investimenti negli usa e con la crisi hanno messo a terra una nazione intera. l'islanda ha dovuto chiedere un prestito all'inghilterra per poter andare avanti.