15 giorni nell'ex Unione Sovietica

[gimbo]

Ciao a tutti,

seguo il forum da un pò di tempo, prima ancora seguivo i racconti di qualcuno di voi su zingarate.

Mi sono deciso a contribuire al forum raccontandovi il viaggio di 15 giorni a cavallo tra luglio e agosto in Lettonia, Estonia e Russia...

passo direttamente a raccontarvi le tappe del viaggio, se avete qualche info tecnica su alloggi, visti, treni ecc chiedete pure

25 Luglio

Il viaggio inizia decisamente male: i nostri posti sul Milano - Riga prenotato su Airfrance.it, volo Alitalia
ma operato da airbaltic (insomma un casino) risultano pagati ma non assegnati.
Dopo mezz'oretta al banco Airfrance risolvono rifacendoci i biglietti, per fortuna l'aereo non era pieno...

Arriviamo a Riga alle 18.
Prendiamo un baltic taxi, volendo è possibile acquistare il voucher per 1 viaggio tra aereoporto e città direttamente sui voli airbatic.
Il taxista non è un mostro di simpatia ma in 20 minuti ci lascia davanti all'ostello.
Naughty Squirrel, non male sia le camere sia la zona comune. Organizzano varie escursioni, tra le quali anche provare un ak-47
Usciamo per il primo giro della città, il centro storico sembra molto bello. Dopo mangiato giriamo tra le mille piazzette e nonostante minacci pioggia ci sono molti giovani in giro e musica dal vivo in alcune piazze. Lo sottolineo perchè dove abito, Como, ce lo sognamo un centro così vivo...
Abbiamo anche il tempo per uscire fuori dalle mura dove la città cambia decisamente.

Vi lascio qualche foto







Se riesco vi posto un episodio al giorno

[geom.Calboni]

Se riesco vi posto un episodio al giorno

E noi ringraziamo
Sono curioso di conoscere i tuoi giudizi e considerazioni su questi luoghi poichè da quanto ho intuito si è trattatato della tua prima volta. E sono sempre interessato ad ascoltare impressioni del genere per compararle con le mie prime volte e con quelle successive.

[gimbo]

26 Luglio

Giornata tutta dedicata alla visita della città, passiamo davanti al monumento alla Libertà, proseguiamo attraverso il parco e giriamo ancora tra i vicoli del centro storico.
Al pomeriggio passiamo dal mercato coperto, come già detto lo "stacco" con il centro in questa zona è netto, cambiano gli edifici, le macchine ed anche le persone, si respira decisamente l'aria dell'est.
Causa acquazzone passiamo un'oretta e mezza al museo dell'occupazione che racconta le tragiche vicende di questo popolo tra sovietici, nazisti e ancora sovietici. Decisamente interessante per capire cos'hanno subito e comprendere anche il poco entusiasmo della gente quando raccontiamo che proseguiremo il nostro viaggio in Russia...
La sera, su consiglio di una ragazza dell'ostello, andiamo allo Skyline bar all'ultimo piano del Radisson Blu Hotel da dove si gode una vista stupenda su tutta la città.
Il bar con le sue vetrate è molto bello e i prezzi neanche tanto alti vista la posizione
Purtroppo non abbiamo avuto il tempo per vedere gli edifici in stile Art Noveau, sarà un occasione per tornarci...

Il mercato coperto


Vista dallo Skyline bar

[gimbo]

Se riesco vi posto un episodio al giorno

E noi ringraziamo
Sono curioso di conoscere i tuoi giudizi e considerazioni su questi luoghi poichè da quanto ho intuito si è trattatato della tua prima volta. E sono sempre interessato ad ascoltare impressioni del genere per compararle con le mie prime volte e con quelle successive.

Diciamo che ero partito, soprattutto verso la Russia, con preoccupazioni e pregiudizi che sono stati spazzati via quasi subito.
Adesso sto aspettando solo l'occasione buona per tornarci...

[est_rane0]

non so a quali pregiudizi tu ti riferisca ma attento, da turista nei luoghi turistici puo' andarti anche bene, ma in Russia, ti si fottono QUANDO vogliono. Tutto sta a capire quando arriva il quando e a sapere quali contromisure adottare

[geom.Calboni]

non so a quali pregiudizi tu ti riferisca ma attento, da turista nei luoghi turistici puo' andarti anche bene, ma in Russia, ti si fottono QUANDO vogliono. Tutto sta a capire quando arriva il quando e a sapere quali contromisure adottare

Ovviamente... non mi trovi d'accordo...
Ma evitiamo "polemiche", per ora...
Aspettiamo la parte "incriminata" del racconto, ascoltiamo i pregiudizi di Gimbo e discutiamo.

Qualcuno diceva:
"contro ogni pregiudizio"
"Bisogna vederli i posti prima di giudicare"

[est_rane0]

non so a quali pregiudizi tu ti riferisca ma attento, da turista nei luoghi turistici puo' andarti anche bene, ma in Russia, ti si fottono QUANDO vogliono. Tutto sta a capire quando arriva il quando e a sapere quali contromisure adottare

Ovviamente... non mi trovi d'accordo...
Ma evitiamo "polemiche", per ora...
Aspettiamo la parte "incriminata" del racconto, ascoltiamo i pregiudizi di Gimbo e discutiamo.

Qualcuno diceva:
"contro ogni pregiudizio"
"Bisogna vederli i posti prima di giudicare"

si attendiamo sue precisazioni perche' sull'argomento sono curioso, ma la sua frase che ho citato la ritengo una affermazione generica e un po' superficiale dettata dalle emozioni positive del viaggio. Io pero' mi sento di mettere in guardia i profani e gli italiani per mentalita' ed ignoranza sono i piu' sprovveduti e talvolta boriosi cretini convinti nella loro ignoranza. Sappiamo benissimo che la Russia e' visitabile e lo testimoniano i ritorni frequenti di coloro che possono essere bene inquadrati nella esclusiva categoria dei pellegrini (un tasso di pellegrinaggio minimo e' presente in ognuno di noi). In quali condizioni ritornino poi e' ben da vedere, sicuramente a tasche vuote Se tornano poi vivi i pellegrini tornano a maggior ragione vivi i turisti a basso tasso di pellegrinaggio.
Ma il sistema "sovietico" rimane quello che e' a livello politico, sociale, economico, e la mentalita' rimane quella che e'. Se non la si conosce e si pensa che tutto il mondo e' paese si rischia di incorrere in sorprese. Lo sa bene chi in Russia ci va soprattutto per lavoro e motivi di affari. Quindi un turista fa bene a visitare la Russia ma COL CERVELLO, senza lasciar prevalere le emozioni che il cervello ad un italiano in russia e' facile che lo friggano (e lo sappiamo bene noi di otra)
Sai bene che le realta' poi della Russia estrema e' ben diversa da quella delle citta' internazionalizzate come Mosca o San Pietroburgo.
Chi si avventura senza informazione rischia di perdersi in un mare di guai.

[Maxdivi]

26 Luglio

Giornata tutta dedicata alla visita della città, passiamo davanti al monumento alla Libertà, proseguiamo attraverso il parco e giriamo ancora tra i vicoli del centro storico.
Al pomeriggio passiamo dal mercato coperto, come già detto lo "stacco" con il centro in questa zona è netto, cambiano gli edifici, le macchine ed anche le persone, si respira decisamente l'aria dell'est.
Causa acquazzone passiamo un'oretta e mezza al museo dell'occupazione che racconta le tragiche vicende di questo popolo tra sovietici, nazisti e ancora sovietici. Decisamente interessante per capire cos'hanno subito e comprendere anche il poco entusiasmo della gente quando raccontiamo che proseguiremo il nostro viaggio in Russia...
La sera, su consiglio di una ragazza dell'ostello, andiamo allo Skyline bar all'ultimo piano del Radisson Blu Hotel da dove si gode una vista stupenda su tutta la città.
Il bar con le sue vetrate è molto bello e i prezzi neanche tanto alti vista la posizione
Purtroppo non abbiamo avuto il tempo per vedere gli edifici in stile Art Noveau, sarà un occasione per tornarci...

Peccato per il quaritere liberty, credo sia davvero unico. la parte del mercato coperto ed il quartiere mosca, per quel che mi ha detto il mio "illustre parente" che li' ha soggiornato, e' la parte che mi interessa oltre al liberty stesso. Aspetto con curiosita' le tue considerazioni sulla russia, per ora posso dirti "benvenuto nelle mie terre" . I lettoni hanno sempre da lamentarsi ma sono dei bonaccioni .....ovviamente da buon meridionale preferisco i lituani .

non so a quali pregiudizi tu ti riferisca ma attento, da turista nei luoghi turistici puo' andarti anche bene, ma in Russia, ti si fottono QUANDO vogliono. Tutto sta a capire quando arriva il quando e a sapere quali contromisure adottare

Ovviamente... non mi trovi d'accordo...
Ma evitiamo "polemiche", per ora...
Aspettiamo la parte "incriminata" del racconto, ascoltiamo i pregiudizi di Gimbo e discutiamo.

Qualcuno diceva:
"contro ogni pregiudizio"
"Bisogna vederli i posti prima di giudicare"

si attendiamo sue precisazioni perche' sull'argomento sono curioso, ma la sua frase che ho citato la ritengo una affermazione generica e un po' superficiale dettata dalle emozioni positive del viaggio. Io pero' mi sento di mettere in guardia i profani e gli italiani per mentalita' ed ignoranza sono i piu' sprovveduti e talvolta boriosi cretini convinti nella loro ignoranza. Sappiamo benissimo che la Russia e' visitabile e lo testimoniano i ritorni frequenti di coloro che possono essere bene inquadrati nella esclusiva categoria dei pellegrini (un tasso di pellegrinaggio minimo e' presente in ognuno di noi). In quali condizioni ritornino poi e' ben da vedere, sicuramente a tasche vuote Se tornano poi vivi i pellegrini tornano a maggior ragione vivi i turisti a basso tasso di pellegrinaggio.
Ma il sistema "sovietico" rimane quello che e' a livello politico, sociale, economico, e la mentalita' rimane quella che e'. Se non la si conosce e si pensa che tutto il mondo e' paese si rischia di incorrere in sorprese. Lo sa bene chi in Russia ci va soprattutto per lavoro e motivi di affari. Quindi un turista fa bene a visitare la Russia ma COL CERVELLO, senza lasciar prevalere le emozioni che il cervello ad un italiano in russia e' facile che lo friggano (e lo sappiamo bene noi di otra)
Sai bene che le realta' poi della Russia estrema e' ben diversa da quella delle citta' internazionalizzate come Mosca o San Pietroburgo.
Chi si avventura senza informazione rischia di perdersi in un mare di guai.

Ogni paese va visitato col cervello ed occhio critico, italia per prima......un vecchio proverbio slavo recita: "latini vecchi truffaldini" . Potrei raccontarne tante sui turisti stranieri qui dalle mie parti .Concordo col concetto di Est se esteso ovunque nel mondo. Se c'e' una cosa che non sopporto sono i visitatori che ignorano il paese che li ospita....la trovo una mancanza di rispetto nei confronti dellla nazione ospitante stessa. Oltreche' come fai ad essere interessato a visitare una nazione se non ne conosci la storia, lo spirito nazionale, culturale, le abitudini, i costumi sociali, le tradizioni, la politica, un minimo dell'economia, ecc. Io sono fatto cosi'. Personaggi come il Commissario Campobasso del mio racconto, sono per me inconcepibili..senza togliere che ognuno con i suoi soldi puo' andare dove vuole.

[gimbo]

Ha ragione est_rane0 la mia frase di prima era eccessiva.
Comunque ero partito da quà convinto che i Russi fossero un popolo molto chiuso o che la polizia fosse in agguato in ogni momento per spillare soldi allo straniero sprovveduto o ancora che molti fossero pronti a fregarti appena possibile. Tutto questo condito dal fatto che il 90% delle persone che conosco ancora adesso mi chiede: cazzo sei andato a fare in Russia? Ho rinunciato quasi subito a spiegarglielo...

Devo anche premettere, visto che si parlava di pellegrini, che ero tra quelli a bassissimo tasso visto che viaggiavo con la ragazza, il massimo che ho rischiato è stato di venire accoltellato da lei

Io posso parlare per la mia pochissima esperienza, 10 giorni sono niente e come diceva est_rane0 San Pietroburgo e Mosca sono un'altra cosa rispetto ad altre parti della Russia però gli incontri piacevoli sono stati molto di più di quelli negativi.
Dal poliziotto che ci ha accompagnato fino al treno per Novgorod (altrimenti eravamo ancora lì a cercarlo adesso) al ragazzo a Mosca che senza che chiedessimo niente ci ha accompagnato nonostante andasse da tutt'altra parte e molti altri incontri che ricordo con piacere.

Probabilmente siamo stati fortunati, sicuramente in caso di problemi, incontrando la persona sbagliata o se si viaggia per concludere affari sono convinto anch'io che la storia cambia, ma questo non è una cosa che succede solo in Russia...

[est_rane0]

26 Luglio

Giornata tutta dedicata alla visita della città, passiamo davanti al monumento alla Libertà, proseguiamo attraverso il parco e giriamo ancora tra i vicoli del centro storico.
Al pomeriggio passiamo dal mercato coperto, come già detto lo "stacco" con il centro in questa zona è netto, cambiano gli edifici, le macchine ed anche le persone, si respira decisamente l'aria dell'est.
Causa acquazzone passiamo un'oretta e mezza al museo dell'occupazione che racconta le tragiche vicende di questo popolo tra sovietici, nazisti e ancora sovietici. Decisamente interessante per capire cos'hanno subito e comprendere anche il poco entusiasmo della gente quando raccontiamo che proseguiremo il nostro viaggio in Russia...
La sera, su consiglio di una ragazza dell'ostello, andiamo allo Skyline bar all'ultimo piano del Radisson Blu Hotel da dove si gode una vista stupenda su tutta la città.
Il bar con le sue vetrate è molto bello e i prezzi neanche tanto alti vista la posizione
Purtroppo non abbiamo avuto il tempo per vedere gli edifici in stile Art Noveau, sarà un occasione per tornarci...

Peccato per il quaritere liberty, credo sia davvero unico. la parte del mercato coperto ed il quartiere mosca, per quel che mi ha detto il mio "illustre parente" che li' ha soggiornato, e' la parte che mi interessa oltre al liberty stesso. Aspetto con curiosita' le tue considerazioni sulla russia, per ora posso dirti "benvenuto nelle mie terre" . I lettoni hanno sempre da lamentarsi ma sono dei bonaccioni .....ovviamente da buon meridionale preferisco i lituani .

non so a quali pregiudizi tu ti riferisca ma attento, da turista nei luoghi turistici puo' andarti anche bene, ma in Russia, ti si fottono QUANDO vogliono. Tutto sta a capire quando arriva il quando e a sapere quali contromisure adottare

Ovviamente... non mi trovi d'accordo...
Ma evitiamo "polemiche", per ora...
Aspettiamo la parte "incriminata" del racconto, ascoltiamo i pregiudizi di Gimbo e discutiamo.

Qualcuno diceva:
"contro ogni pregiudizio"
"Bisogna vederli i posti prima di giudicare"

si attendiamo sue precisazioni perche' sull'argomento sono curioso, ma la sua frase che ho citato la ritengo una affermazione generica e un po' superficiale dettata dalle emozioni positive del viaggio. Io pero' mi sento di mettere in guardia i profani e gli italiani per mentalita' ed ignoranza sono i piu' sprovveduti e talvolta boriosi cretini convinti nella loro ignoranza. Sappiamo benissimo che la Russia e' visitabile e lo testimoniano i ritorni frequenti di coloro che possono essere bene inquadrati nella esclusiva categoria dei pellegrini (un tasso di pellegrinaggio minimo e' presente in ognuno di noi). In quali condizioni ritornino poi e' ben da vedere, sicuramente a tasche vuote Se tornano poi vivi i pellegrini tornano a maggior ragione vivi i turisti a basso tasso di pellegrinaggio.
Ma il sistema "sovietico" rimane quello che e' a livello politico, sociale, economico, e la mentalita' rimane quella che e'. Se non la si conosce e si pensa che tutto il mondo e' paese si rischia di incorrere in sorprese. Lo sa bene chi in Russia ci va soprattutto per lavoro e motivi di affari. Quindi un turista fa bene a visitare la Russia ma COL CERVELLO, senza lasciar prevalere le emozioni che il cervello ad un italiano in russia e' facile che lo friggano (e lo sappiamo bene noi di otra)
Sai bene che le realta' poi della Russia estrema e' ben diversa da quella delle citta' internazionalizzate come Mosca o San Pietroburgo.
Chi si avventura senza informazione rischia di perdersi in un mare di guai.

Ogni paese va visitato col cervello ed occhio critico, italia per prima......un vecchio proverbio slavo recita: "latini vecchi truffaldini" . Potrei raccontarne tante sui turisti stranieri qui dalle mie parti .Concordo col concetto di Est se esteso ovunque nel mondo. Se c'e' una cosa che non sopporto sono i visitatori che ignorano il paese che li ospita....la trovo una mancanza di rispetto nei confronti dellla nazione ospitante stessa. Oltreche' come fai ad essere interessato a visitare una nazione se non ne conosci la storia, lo spirito nazionale, culturale, le abitudini, i costumi sociali, le tradizioni, la politica, un minimo dell'economia, ecc. Io sono fatto cosi'. Personaggi come il Commissario Campobasso del mio racconto, sono per me inconcepibili..senza togliere che ognuno con i suoi soldi puo' andare dove vuole.

No Max, esiste una differenza sostanziale tra il sistema mafioso italiano e quello russo: in Italia il sistema politico e legale e' fatto per garantire la non punibilità di nessuno, quindi regna sovrana la truffa ma sostanzialmente e' proprio lo stato a non poter perseguitare i malfattori.
In Russia il sistema politico e giudiziario sono fatti per permettere allo stato di perseguitare chi gli pare e garantire ai malfattori la legalità delle loro rappresaglie, malfattori che di solito si trovano anche al potere politico, ovvero mafia di stato e non mafia stato nello stato come in Italia. La differenza e' enorme e proprio perche' non la cogli nemmeno tu puoi immaginare l'italiota medio che fine fa

[Maxdivi]

No Max, esiste una differenza sostanziale tra il sistema mafioso italiano e quello russo: in Italia il sistema politico e legale e' fatto per garantire la non punibilità di nessuno, quindi regna sovrana la truffa ma sostanzialmente e' proprio lo stato a non poter perseguitare i malfattori.
In Russia il sistema politico e giudiziario sono fatti per permettere allo stato di perseguitare chi gli pare e garantire ai malfattori la legalità delle loro rappresaglie, malfattori che di solito si trovano anche al potere politico, ovvero mafia di stato e non mafia stato nello stato come in Italia. La differenza e' enorme e proprio perche' non la cogli nemmeno tu puoi immaginare l'italiota medio che fine fa

Ora che hai specificato il concetto ti do ragione. Concordo sostanzialmente su queste differenze.... e sul tuo discorso.
Comunque quello che volevo dire io non era riferito solo al concetto di "impostazione statale".......cioe' sul sistema...il mio discorso era allargato, rivolto ai semplici citttadini, russi, italiani che siano....insomma ai popoli, la gente comune che abita le nazioni .
Come dissi tempo fa....a Zio Vlady fa comodo mantenere certe famiglie fedeli nel suo staff...

[gimbo]

Con colpevolissimo ritardo continuo ad aggiornare il racconto sperando di riuscire ad essere più continuo

27 luglio

Lasciato l'ostello a mezzogiorno abbiamo il bus per Tallinn.
Ottima la compagnia Luxexpress, autobus puliti e confortevoli, noi avevamo preso i biglietti sul sito ma comunque non c'era problema di posto anche arrivando senza. Il viaggio dura quasi 4 ore con una breve sosta a Parnu.
Arrivati a Tallin troviamo il nostro ostello, Euphoria Tallin. Se capitate a Tallin girategli al largo, la camera non era stata pulita infatti c'erano ancora carte e lattine (per non parlare di altro ) di quelli che c'erano stati prima, cucine sporche, 1 bagno utilizzabile per 10 camere penso...
Dopo aver dissuaso un altro italiano a prendere una camera giriamo per il centro. Saliamo fino alla cattedrale di Aleksander Nevskij, vaghiamo un pò tra le stradine e attorno alle mura e ci godiamo un tramonto stupendo da una delle tante piazzette che si affacciano sul Toompark.

28 luglio

Oggi abbiamo tutta la giornata a disposizione per vedere la città. Dopo aver preso 2 o 3 bus sbagliati e fatto un tour della periferia
arriviamo al parco Kadriorg, le mie 2 compagne di viaggio sono in fissa per vedere il lago dei cigni, convinte siano migliaia in realtà si
riveleranno essere 2
Vediamo da fuori il palazzo Kadriorg e al pomeriggio andiamo alla spiaggia di Pirita. Li ci svacchiamo per qualche ora fino all'arrivo di qualche nuvola minacciosa.
Fa caldo, più che a Como dove piove da giorni a quanto pare, qualche indigeno fa il bagno ma l'acqua è decisamente troppo fredda per noi...
Alla sera ultimo saluto a Tallinn e domani finalmente se non abbiam fatto qualche cazzata con visti ecc si sfonda in Russia!

[palaz]

Interessante resoconto: aspetto la fine per chiederti un po' di info pratiche.

[geom.Calboni]

Ora si sfonfìda in Unione Sovietica

[gimbo]

29 luglio

Alle 7 abbiamo il taxi per la stazione degli autobus, l'autista mentre carichiamo le valige dimentica di tirare il freno a mano e per poco finisce contro le macchine parcheggiate, il padrone dell'ostello che assiste alla scena ci saluta così: "I love this country! You will see in Russia!!!" Beneee

Il viaggio dura circa 7 ore con mezz'ora di sosta alla frontiera estone e mezz'ora a quella russa.



Ovviamente a quella russa sbaglio fila e veniamo rimbalzati allo sportello...il secondo tentativo invece va a segno, siamo in Russia!
Le condizioni della strada cambiano decisamente ed è praticamente impossibile evitare le buche, il paesaggio è un susseguirsi interminabile di boschi intervallati qua e la da qualche paese con case in legno.
Dopo circa 5 ore di viaggio finalmente si entra nella sterminata periferia di San Pietroburgo con palazzoni tutti uguali, impressionante...
Alla stazione Baltinskaya ci aspetta il mitico Rago dal quale abbiamo affittato l'appartamento e sbrigato le procedure per il visto.
Non posso far altro che consigliarlo, appartamento perfetto e Marco è gentilissimo. In seguito avremo anche il piacere di conoscere la sua stupenda bimba...
Usciamo subito a fare un primo giro della città, ci buttiamo sulla Nevsky, giriamo attorno alla cattedrale di Kazan e arrivati all'ammiragliato
proseguiamo fino alla cattedrale di Sant'Isacco. Saliamo sul colonnato da dove, dopo non so quanti scalini, si gode un'ottima vista sulla città e sul golfo.





Scesi facciamo il primo tour della metro per tornare a casa che comunque almeno nelle stazioni centrali ha le fermate in caratteri latini. Prima di partire avevo studiato un pò l'alfabeto cirillico, non è indispensabile ma sicuramente serve, almeno per non perdere tempo sbagliando fermata o direzione, ecc...
I primo impatto con la città, partendo da un paesino italiano è decisamente forte, la città è caotica e le distanze sono enormi...ci toccherà camminare molto nei prossimi giorni!
Ci godiamo qualche partenza in sgommata ai semafori della Nevsky (pare sia sport nazionale in Russia) e poi torniamo all'appartamento...

[gimbo]

30 luglio

Piove!
Ci svegliamo tardi e ci buttiamo dentro l'Hermitage. Nonostante la giornata uggiosa non c'è molta coda e facendo i biglietti alle casse
automatiche in 20 minuti entriamo. Rifiutiamo anche una guida che fi fanculizza per non aver accettato i suoi servigi...mah...
Come in tutti o quasi i posti a pagamento in russia ci sono 2 prezzi differenti per russi e stranieri.
Che dire, immenso, decisamente troppo! Dopo 4 ore di cammino seguendo la Lonely tra una sala e l'altra credo di aver visto tutto e niente...La bellezza di alcune sale fa passare in secondo piano anche le opere esposte.





Nel tardo pomeriggio ci aspetta la cosa più difficile, prendere i biglietti del treno per Veliky Novgorod.
Quelli da Novgorod a Mosca li abbiamo già (o almeno pare che basti presentarsi col passaporto al nostro vagone e ci faranno salire), presi sul sito delle ferrovie russe. Online si trova anche qualche guida in italiano per districarsi sul sito, ovviamente solo in russo.
I biglietti da San Pietrovurgo a V. Novogord però sono prenotabili solo allo sportello...
Ci armiamo di un bel fogliettino scritto in russo ma veniamo rimbalzati più o meno a 4 o 5 casse della stazione Moskovskiy senza spiegazioni finchè una delle babushke ci spiega che c'è un'altra zona casse. Ovviamente anche lì, dopo altri 4 o 5 tentativi niente da fare...
Quando stavamo ormai uscendo con un nulla di fatto dalla stazione, all'esterno troviamo 2 casse seminascoste e...MIRACOLO...sono quelle giuste!
Alla nostra c'è anche l'unica donnina simpatica che finalmente ci fa i biglietti (in realtà sono degli specie di scontrini) ridendo per tutto il tempo!
La sera facciamo il primo testa della vodka russa in un baretto vicino casa...

[geom.Calboni]

L'Hermitage è uno delle cose più belle che abbia mai visto.

[gimbo]

31 Luglio

La mattina la dedichiamo a Dostoevskij. Ci perdiamo un pò per le vie attorno a piazza Sennaya, le varie case di Dostoevskij, la casa di
Raskolnikov e quella della vecchia seguendo un itinerario preso su internet.
Tentiamo invano di entrare nella presunta casa della vecchia ma il cortile è chiuso...peccato. Per un tratto veniamo anche guidati da un russo, penso già fradicio alle 10 di matina, che si è aggregato vedendoci con in mano delitto e castigo



Finito il giro verso mezzogiorno visitiamo la piccola casa museo vicino al nostro appartamento. All'interno è rimasto tutto com'era, compreso l'orologio fermo sulla data della morte del "Dosto".



Usciti prendiamo la metro fino alla fermata Gorkovskaya e visitiamo la fortezza di Pietro e Paolo. Dopo la pioggia di ieri oggi fa caldo e c'è gente che fa il bagno nel canale che circonda la fortezza...



Facciamo il biglietto completo che comprende la cattedrale, le prigioni, la storia della fortezza e il museo dello spazio. Quest'ultimo, nonostane sembri un pò lasciato andare oltre che poco visitato (eravamo forse in 7 compresi noi 3) è molto interessante. E' esposta anche una navicella Soyuz.





Cncludiamo la scarpinata odierna attraversando il Ponte Troitsky, passando attraverso il Campo di Marte con la fiamma sempre accesa e costeggiando la chiesa del Salvatore sul Sangue Versato...

[gimbo]

1 agosto

Dopo i kilometri del giorno prima ce la prendiamo comoda, nel primo pomeriggio visitiamo il monastero di Aleksandr Nevskij e il cimitero con le tombe di di alcuni personaggi famosi, tra i quali Dostoevskij e Tchaikovsky.





Usciti costeggiando la Neva e arriviamo fino al convento di Smolny e all'adiacente piazza Dittatura del Proletariato.





Giriamo un pò per questo piacevole quartiere dagli ampi vialoni per poi fare ritorno all'appartamento.

La sera dopo 3 giorni che rimandiamo proviamo il giro sui canali, ne scegliamo uno a caso visto che ci sono mille ma i prezzi e i tragitti più o meno si somigliano tutti...La vista dal canale è decisamente suggestiva anche se calato il sole il freddo si fa sentire...

[geom.Calboni]

La "mia" Sankt Peterburg...