Baltic tour 2012 Jena Geometra Christian

[Jena Plissken]

Un viaggio studiato da un po' di tempo, i nomi delle città minori di Lituania e Lettonia frullavano in testa, solo per mancanza di tempo sulla via di ritorno dalla Dvina di Vitebsk e Polotsk l' estate scorsa non fu anticipato almeno l' arrivo a Daugavpils.
Forse meglio così, c'è stato più tempo per assaporalo, anche se il tempo in realtà non è mai abbastanza.
In una notte dell' agosto scorso viaggiando su un treno diretto a Riga, nel cuore della notte, mentre fumavo qualche sigaretta bielorussa scadente , guardavo fuori dal finestrino la piccola stazione di Daugavpils e mentre il treno ripartiva riuscivo a vedere in lontananza i campanili delle tre chiese appaiate, già sapevo che sarei tornato a vederla , poi anche le segnalazioni e i discorsi con il cugino Maxdivi hanno fatto il resto e trovati i compagni di viaggio l' inossidabile Geometra e il sodale compagno di 17 anni di viaggi Christian, non c'è stato altro da fare che prenotare e partire.

Il viaggio inizia a Vilnius, dove atterro con Christian nel cuore della notte, sembra ormai di stare a casa , visto le varie andate e ritorni dalla città negli ultimi tempi, ottima base per poi spostarsi in Bielorussia, solito ostello nella centrale Piazza del comune, solito ostellante che mi riconosce e all ' una e mezza perlustriamo la città , è un normale martedi , il giorno dopo si lavora e non c'è molta gente in giro, perlustro il disco bar Brodvejus e c'e' tempo per una birra , è tristemente vuoto come si poteva supporre, facciamo due passi verso il caratteristico quartiere di Uzupio e il fiume ben illuminato , con la celebre chiesa rossa St. Anne's Church così bella che Napoleone giunto a Vilnius sulla via di Mosca avrebbe voluto prendersela e portarla a Parigi.
Tagliamo per la cattedrale fino sulla Gedimino Prospekt, il nulla, anche se fa sempre piacere vedere Vilnius in notturna, ritagliamo per la strada della Town hall sulla principale Piles Gatve e ci infiliamo al Cafe de Paris almeno c'è un po' di movimento, un paio di birre ,clientela internazionale , francesi ( probabilmente erasmus ) , lituani, si festeggia un compleanno al femminile , qualche viaggiatore sparuto come noi, un finlandese, si fanno quattro chiacchiere con due fanciulle locali, insomma io a Vilnius mi diverto sempre e fino ad ora a livello di calore umano le esperienze in Lituania sono state sempre positive, un gran bel popolo aperto e socievole.
Si son fatte le tre che fare ?.Tornare in ostello non sia mai detto , c'è l' ultima carta il Salento, sempre a due passi dal nostro ostello, sto per ritirarmi quando vedo fuori tre italiani suonare l'Italiano di Toto Cutugno con la chitarra, ma pare che ci sia una festa Erasmus, ci metto poco a farmi convincere ad entrare da Christian, per essere martedi è una bella bolgia, studenti per lo più , ma meglio di quello che sarei aspettato , scendiamo in pista , un po' di stanchezza e le varie birre ingollate si fanno sentire , conosco una spagnola e passiamo più di un' ora a ballare insieme, è scatenata , mi offre anche una birra ( per la gioia di Estraneo che se lo leggesse andrebbe in visibilio ), si fanno le cinque , saluto la spagnola, il locale è ancora discretamente pieno, ma domani si deve ripartire per Panevezys , dove incontreremo il Geometra reduce da una nottata a Liverpool e Cinciripini fischia 3 volte, dopo questa citazione Calboniana si va in branda , domani ci aspetta una nuova città sconosciuta e il brivido della campagna.

[Jena Plissken]

Secondo giorno - Panevezys

La quinta città più popolosa della Lituania si raggiunge in autobus da Vilnius con facilità in 2 ore, gli autobus sono frequenti e le strade ottime in mezzo alla campagna lituana , consta di circa 100000 abitanti e deve il suo nome al fiume Nevezys, simbolo della città è un granchio immortalato nel parco cittadino con una scultura, piove un po' per fortuna poi smetterà nel pomeriggio per lasciare il posto ad un caldissimo sole che ci accompagnerà con nostra immensa fortuna in tutta la vacanza.
Giungiamo alla stazione degli autobus alle tre e dopo qualche minuto puntuali come orologi svizzeri arriva da Kaunas anche il Geometra, ci accorgeremo più tardi di non aver capito nulla del centro di Panevezys, che è poi dove ci troviamo , raggiungiamo l' hotel con una lunga passeggiata di 20 minuti, case di legno, zero traffico , pochissima gente in giro, insomma ecco lo spopolamento baltico di cui parlava Maxdivi.
La callarona dell' Hotel ci smista in 2 stanze belle e con soppalco dove c'è il letto e si va sfasati verso il centro praticamente ripercorrendo la stessa strada di prima ci dividiamo per un po' Christian e il Geometra fanno in giro per la città che poi non è molto estesa con alcune lituane coachsurfers che avevano sagacemente precettato in solitaria.
Io colto dalla fame mi stazzo al Can Can Pizza nella grossa piazza principale dove mi concedo un pranzetto veloce che avevamo saltato e una birra lituana, il locale è affollato , e già il fatto che le cameriere non parlino inglese mi esalta.
Pochissima gente in giro Panevezys sembra una città fantasma , peggio ancora sarà la sera, ci riuniamo poco dopo col geometra per una visita del centro, un paio di chiese , il bellissimo parco cittadino, un monumento sovietico e qualcos' altro, il centro si vede in un paio d' ore, giunta l' ora della cena ci ritroviamo in un locale tipico e ben arredato dove ci raggiungono altre due coachsurfer locali, poi si cambia posto per qualche bevuta, non ci sono locali per ballare in settimana, e restiamo fino a tarda ora a ridere e scherzare con le simpatiche lituane .
In definitiva una gran bella serata
Intanto la receptionist dell' Hotel è cambiata parla italiano è simpatica e faceva la ciclista professionista
Due note secondo alcune fonti la lingua lituana ( molto diversa dal lettone) è una delle più antiche del mondo deriverebbe addirittura dal sanscrito e secondo alcuni studiosi questa parte del Baltico nota come Sarmazia ai tempi dei romani faceva parte di un immenso territorio che comprendeva la Russia e già era evoluta con città stato già ai tempi dei greci, non c'è modo di verificare queste teorie ma mi pareva interessante riportarle

[Jena Plissken]

Terzo giorno - Utena - Daugavpils

In mattinata siamo pronti per quella che dovrebbe essere una breve tappa ma che si rivelerà come si supponeva lunghissima , c'è un solo collegamento via bus da panevezys a Daugavpils in serata, e anche da Vilnius per raggiungere la Latgallia non c'è poi molto.
A meno di costosi ( relativamente ovvio ) taxi si potrebbe raggiungere Zarasai alconfine e da li fare i 25 km restanti per Daugavpils.
Optiamo per una soluzione alternativa arrivare ad Utena e poi prendere il bus che arriva da Vilnius dell' internazionale Ecolines, ci porterà via tutto il giorno, ma non essendoci altre alternative ( e complice una buona ora di ritardo dell' autobus ecolines che arriverà da una lunga tratta internazionale ), arriveremo a Daugavpils solo alle 21.
Insomma 8 ore per fare a malapena 170 km ma questo è il viaggiare lento, ad Utena arriviamo verso le 1530 e avremmo tempo dopo una ricerca difficoltosa del luogo dove trovare i biglietti dell' autobus, di un giro del parco cittadino, anche qui massima tranquillità , poca gente in giro, zero traffico , città un po' più industriale di altre , si espande in orizzontale, ma il tempo passa complice 4 chiacchiere e il bel tempo sulla terrazza del Chili Pizza, la catena lituana / lettone assimilabile all' Andy's Pizza di Chisinau, diventerà uno di nostri locali preferiti anche a Daugavpils, abbinando ottimi piatti locali, prezzi bassi e un discreto affollamento femminile

Trovato con facilità il moderno appartamento a due passi dal centro prenotato dall' Italia e a bassissimo costo, esordiamo sui campi latgallici , il giovedi sera non sembra una serata molto movimentata , sostiamo al Chili pizza per la cena e siamo pronti per la nightlife , Il banzai è tristemente vuoto oltre ad essere da ragazzini, sembra esserci un altro locale ma è sconsigliato da tutti, la cosa migliore è il Taller in pieno centro e in effetti la serata non è male, locale pieno, tavolini, e pista da ballo molto ampia , con zona fumatori dove come si è già capito è facile fare conoscenze , e dove ovviamente c'è curiosità per turisti da queste parti, la serata si divide tra una mini orchestra e il Dj che spara hits russe, di cui siamo pienamente padroni e ne conosciamo ormai una gran parte.

Se ancora non si era capito e per i non esperti la regione di Daugavpils e la Latgallia è a schiacciante maggioranza russa e russofona , quasi una enclave , ai confini con Russia e Bielorussia ed economicamente è la zona più depressa e problematica del paese con un forte livello di disoccupazione e alcolismo, soggetta anche a spopolamento chi può va a lavorare a Riga o emigra , peraltro è una zona splendida naturalisticamente, foreste , il fiume Dvina , villaggi , laghi, parchi naturali , zero traffico e una natura incontaminata.
Anche la Latgallia ha perso durante la seconda guerra mondiale la sua componente ebraica per via dell' Olocausto e le deportazioni.

La serata scorre veloce senza particolari sussulti se non quattro chiacchiere in zona fumatori, spesso ci sono gruppi già fatti e così a prima vista non c'è molta voglia di socializzare, una russia un po' più musona

[Jena Plissken]

Quarto giorno - Daugavpils

Purtroppo per impegni vari e mancanza di tempo non ci sarà tempo di approfondire altre città minori quali Kraslava e Rēzekne. ma mi accontenterò di esplorare la Dvina e i parchi naturali della campagna intorno a Daugavpils cosa che peraltro non sarebbe semplice senza macchina o una guida locale, venerdi pomeriggio incontro una mia amica che abita poco fuori città e dopo una veloce passeggiata in centro dove ci sono poche cose degne di nota oltre all' immensa fortezza ( in cui all' interno ci sono zone con case fatiscenti ma abitate) , l' università , le tre chiese appaiate di cui parlavo all' inizio, qualche memoriale sovietico, andiamo in macchina in campagna seguendo la Dvina ci sono diversi parchi naturali, belvederi e chiese in mezzo alla campagna di assoluta bellezza, tra le particolarità , una torre alta venti metri in legno dalle quale si gode un bellissimo panorama sulla Dvina lo stesso che si ammira sul retro delle banconote da 10 lats preso da un celebre quadro, sotto russi con autoradio a palla , fanno picnic e bevute.
Un altro belvedere sul fiume è stato costruito dove c'era un antica fortezza distrutta nel corso del tempo e della quale restano solo alcune pietre ma è riprodotta da un modellino nelle sue fattezze originali o orighinali ( come diceva la nostra guida albanese di tempi che furono ).
Piccola chicca del pomeriggio abbiamo incontrato per caso un genovese che vive da quelle parti dopo essere stato a San Peter qualche anno, dice che non fa nulla se non gestire siti internet e guadagnare con la pubblicità, e di esser emigrato nel 2004, e che ci sono 4 italiani a Daugavpils residenti per lavoro ristorazione o altro, insomma sembrava un po' solo ma non il classico pallonaro dell' est
Dopo una cena con la mia amica ovviamente al Chili Pizza raggiungo gli altri per la serata che si svolgerà inevitabilmente al Taller

Mama Ljuba è sparata a ripetizione , però questa sera il Taller è tristemente vuoto , che succede?.
Domani è sabato , ma c'è il recupero, anche la mia amica domani lavora , questo sabato si lavora per recuperare il 1 maggio, la cappa negativa è sempre in agguato quando meno te l' aspetti, prendiamo un tavolino ma la serata per ora non decolla

In pista qualche russa non molto socievole e qualche zoticone russo abbastanza impresentabile e dedito allo svuotamento di bottiglie di Vodka sebbene non molto molesto in generale..... ( continua )

[Maxdivi]

zero traffico , pochissima gente in giro, insomma ecco lo spopolamento baltico di cui parlava Maxdivi.

Si e' il motivo principale che mi tiene lontano da certi luoghi...ma questo non significa che non siano interessanti..altrimenti non ci avrei mandato il fratello .

Intanto la receptionist dell' Hotel è cambiata parla italiano è simpatica e faceva la ciclista professionista

Sai il cognome? molte cicliste donna di fama sono lituane..c'e' una grande tradizione...io ricordo la Pucinskaite che seguivo in tv da adolescente ( oggi il ciclismo non mi tira piu' )....seguendo lei molte lituane hanno corso per team italiani...

Trovato con facilità il moderno appartamento a due passi dal centro prenotato dall' Italia e a bassissimo costo

E' uno dei punti di forza della zona...credo che sia tra le piu' economiche dell'unione europea...anzi credo prorio sia la piu' economica ed anche piu' economica di alcune russie extra-ue...

Se ancora non si era capito e per i non esperti la regione di Daugavpils e la Latgallia è a schiacciante maggioranza russa e russofona

Adesso, da amante dei censimenti voglio le percentuali confermi le opinioni massimesi e del fratello? rientriamo nell' 80-90 per cento di russi???

economicamente è la zona più depressa e problematica del paese con un forte livello di disoccupazione e alcolismo,

Punto a sfavore della citta'...rapportata alla dimensione...il numero degli ubriaconi, molti molesti, e' davvero alto..

pesso ci sono gruppi già fatti e così a prima vista non c'è molta voglia di socializzare, una russia un po' più musona

Russi si....ma la musoneria della masuria si estende oltre i confini...colpisce quell'angolo d'europa viva il sud!

Purtroppo per impegni vari e mancanza di tempo non ci sarà tempo di approfondire altre città minori quali Kraslava e Rēzekne.

Una coltellata al cuore mi dai!

macchina in campagna seguendo la Dvina ci sono diversi parchi naturali, belvederi e chiese in mezzo alla campagna di assoluta bellezza, tra le particolarità , una torre alta venti metri in legno dalle quale si gode un bellissimo panorama sulla Dvina lo stesso che si ammira sul retro delle banconote da 10 lats preso da un celebre quadro, sotto russi con autoradio a palla , fanno picnic e bevute.
Un altro belvedere sul fiume è stato costruito dove c'era un antica fortezza distrutta nel corso del tempo e della quale restano solo alcune pietre ma è riprodotta da un modellino nelle sue fattezze originali o orighinali ( come diceva la nostra guida albanese di tempi che furono ).

Ok le citta', l'hermitage, piazza rossa e tutto il resto...ma l'essenza della russia e' la campagna, dalle foreste di betulle alle distese erbose, alle steppe...dove si puo' veramente dire "mi trovo da qualche parte in russia"...senza sapere esattamente dove, che giorno sia...luoghi dove spazio e tempo si fermano...luoghi dove nelle giornate di cielo celeste..le nuvole sono talmente basse che ti sembra ti toccarle con un dito...respiri...e ti senti....in paradiso
Agli amanti di tutto questo consiglio vivamente anche la Carelia dove son stato ormai tanti anni fa.
Leggendo Levi e riguardando un film riguardo quel viaggio di ritorno...credo che altre zone bellissime siano le foreste tra bielorussia ed ucraina...e bileorussia e polonia...per la polonia stessa anche la masuria...bucolici ed idilliaci paradisi slavi..

[geom.Calboni]

Già mi manca Daugavpils, dove dopo quasi 3 giorni di sosta...la gente iniziava a salutarci per strada e a riconoscerci in giro ed il Taller...dove il dj ci ha dedicato pubblicamente la serata del sabato...

[Maxdivi]

Già mi manca Daugavpils, dove dopo quasi 3 giorni di sosta...la gente iniziava a salutarci per strada e a riconoscerci in giro ed il Taller...dove il dj ci ha dedicato pubblicamente la serata del sabato...

E soprattutto puoi farti amica la milizia russa...tanto non possono romperti i coglioni li' ..viva bruxelles !

[Jena Plissken]

Già mi manca Daugavpils, dove dopo quasi 3 giorni di sosta...la gente iniziava a salutarci per strada e a riconoscerci in giro ed il Taller...dove il dj ci ha dedicato pubblicamente la serata del sabato...

E soprattutto puoi farti amica la milizia russa...tanto non possono romperti i coglioni li' ..viva bruxelles !

si tra l' altro è praticamente inesistente in 3 giorni non ho visto un poliziotto

Anche a me manca Daugavplis tocca tornare, sto studiano anche Ventspils inizio Agosto dovrebbe esserci una festa clamorosa così mi dicono le mie fonti, farò come l' italiano di Genova mi trasferirò a Daugavpils

[Jena Plissken]

Rispondo alle domande di Max spero in maniera esaustiva : per la ciclista mi informo ha preso il contatto Facebook il mio amico, per le percentuali punto più punto meno siamo sicuramente sul 90 per cento, ubriaconi ce ne sono ma non abbiamo avuto nessun problema ne visto scene eclatanti peggio la provincia bielorussa specie la zona di Vitebsk, le città più piccole le ho dovute saltare a malincuore per mancanza di tempo, come sai distanze anche brevi diventano lunghe da quelle parti e giovedi è andato perso viaggiando, avevo anche " affari " da curare ma ragione base di questa scelta è il fatto che comunque la zona intorno a Daugavpils diciamo 20/25 Km merita per se stessa due pomeriggi pieni , sono stato fortunato ad avere la macchina a disposizione e in alcuni posti difficilmente ci arrivi senza una guida locale con i mezzi pubblici, mi è dispiaciuto saltare anche altri castelli lungo la Dvina ma sono a metà strada con Riga , e ricollegandomi al tuo ultimo quote la " Russia " è davvero questo la campagna sterminata , la chiesa in mezzo al nulla, i villaggi di 4 case ( comunque curati nella Latgallia ), la Dvina che per un momento ti spiazza e ti proietta nel tempo all' anno scorso in Bielorussia nella zona di Vitebsk come se il tempo non fosse mai passato, i matrimoni ovunque, le foreste, gli shashlik sul barbecue con birre , Vodka e l' autoradio a manetta, i grandi fiumi , i laghi e le pozze d' acqua.
Davvero potresti essere ovunque magari a Irkutsk oppure dove volete voi, la vista della Dvina dalla torre in legno è stata qualcosa di spettacolare, a proposito di Karelia che un giorno sicuramente voglio visitare ho conosciuto un tipo originario della Karelia per dire come il melting pot russo sia sempre presente anche a Daugavpils

[Maxdivi]

Già mi manca Daugavpils, dove dopo quasi 3 giorni di sosta...la gente iniziava a salutarci per strada e a riconoscerci in giro ed il Taller...dove il dj ci ha dedicato pubblicamente la serata del sabato...

E soprattutto puoi farti amica la milizia russa...tanto non possono romperti i coglioni li' ..viva bruxelles !

si tra l' altro è praticamente inesistente in 3 giorni non ho visto un poliziotto

Anche a me manca Daugavplis tocca tornare, sto studiano anche Ventspils inizio Agosto dovrebbe esserci una festa clamorosa così mi dicono le mie fonti, farò come l' italiano di Genova mi trasferirò a Daugavpils

A ventispils a prendere il vento ando' il fratello di sua iniziativa nel mega soggiorno lettone c'e' un mercato dei fiori e poco altro...niente di clamorso da segnalere che io ricordi...poi nel caso gli chiedero'...
Detto in sincerita'...tanto i musoni di masuria non ci sentono non credo che sia una festa piu' grande del ligo al solstizio...che pur non e' granche'..
se proprio vuoi nord a d agosto e festicciola....ad amesterdam so che fanno la sagra delle cozze
se poi mi trovi il megafestone in quelle regione...allora imballo un secondo bronzo...

[Maxdivi]

Rispondo alle domande di Max spero in maniera esaustiva : per la ciclista mi informo ha preso il contatto Facebook il mio amico, per le percentuali punto più punto meno siamo sicuramente sul 90 per cento, ubriaconi ce ne sono ma non abbiamo avuto nessun problema ne visto scene eclatanti peggio la provincia bielorussa specie la zona di Vitebsk, le città più piccole le ho dovute saltare a malincuore per mancanza di tempo, come sai distanze anche brevi diventano lunghe da quelle parti e giovedi è andato perso viaggiando, avevo anche " affari " da curare ma ragione base di questa scelta è il fatto che comunque la zona intorno a Daugavpils diciamo 20/25 Km merita per se stessa due pomeriggi pieni , sono stato fortunato ad avere la macchina a disposizione e in alcuni posti difficilmente ci arrivi senza una guida locale con i mezzi pubblici, mi è dispiaciuto saltare anche altri castelli lungo la Dvina ma sono a metà strada con Riga , e ricollegandomi al tuo ultimo quote la " Russia " è davvero questo la campagna sterminata , la chiesa in mezzo al nulla, i villaggi di 4 case ( comunque curati nella Latgallia ), la Dvina che per un momento ti spiazza e ti proietta nel tempo all' anno scorso in Bielorussia nella zona di Vitebsk come se il tempo non fosse mai passato, i matrimoni ovunque, le foreste, gli shashlik sul barbecue con birre , Vodka e l' autoradio a manetta, i grandi fiumi , i laghi e le pozze d' acqua.
Davvero potresti essere ovunque magari a Irkutsk oppure dove volete voi, la vista della Dvina dalla torre in legno è stata qualcosa di spettacolare, a proposito di Karelia che un giorno sicuramente voglio visitare ho conosciuto un tipo originario della Karelia per dire come il melting pot russo sia sempre presente anche a Daugavpils

con gli ubriaconi il fratello ebbe leggeri fastidi nel parco cittadino di dvinsk e al crepuscolo...qunidi di notte bianca poiche' era giugno.....
Non dimenticare le aringhe affumicate...ti perderesti il meglio
Cito per ultimo Alessandro il Grande del film...una frase che mi rimase impressa del mitico film che adoro..."Tolomeo, amico mio, le donne fermano gli uomini...."

[Jena Plissken]

con gli ubriaconi il fratello ebbe leggeri fastidi nel parco cittadino di dvinsk e al crepuscolo...qunidi di notte bianca poiche' era giugno.....
Non dimenticare le aringhe affumicate...ti perderesti il meglio
Cito per ultimo Alessandro il Grande del film...una frase che mi rimase impressa del mitico film che adoro..."Tolomeo, amico mio, le donne fermano gli uomini...."

ahhh Grande L' ultima frase effettivamente di quando in quando succede ancora

Si le aringhe vanno aggiunte, io metterei anche i pesci secchi in generale , venduti anche nei sacchetti stile patatine, emanano un fetore nauseabondo ma li trovi ovunque

[Jena Plissken]

mi sono imbattuto in questo blog di un italiano che ha vissuto in Lituania che fa alcune considerazioni interessanti sul rapporto russi / lituani

sembra che a Klaipeda ci sia un 30 per cento di russi

Visaginas è la città a percentuale più russa la metà su 30000 persone della Lituania si trova tra Lettonia e Bielorussia

http://www.karimblog.net/2011/01/31/i-r ... sradicare/

Io dissento sulla parte della freddezza dei lituani e sul vestire in maniera sconcia delle russe , nel primo caso la cosa non si è mai verificata nei vari viaggi che ho fatto in zona, anzi

Che ne pensi Max ?

[Leia74]

Nella mia esperienza di 3 settimane nei paesi Baltici gli 8 giorni lituani sono stati quelli con piu' persone conosciute, assolutamente nessuna freddezza!!!

[Maxdivi]

mi sono imbattuto in questo blog di un italiano che ha vissuto in Lituania che fa alcune considerazioni interessanti sul rapporto russi / lituani

sembra che a Klaipeda ci sia un 30 per cento di russi

Visaginas è la città a percentuale più russa la metà su 30000 persone della Lituania si trova tra Lettonia e Bielorussia

http://www.karimblog.net/2011/01/31/i-r ... sradicare/

Io dissento sulla parte della freddezza dei lituani e sul vestire in maniera sconcia delle russe , nel primo caso la cosa non si è mai verificata nei vari viaggi che ho fatto in zona, anzi

Che ne pensi Max ?

non ne sapevo nulla. Potrei pensarci in un futuro...ma molto piu' in la'....ho ancora voglia di casino e movimento
Credo che nell'area balitca i lituani siano piu' socievoli...certo che se comparati a certi russi...quest'ultimi risultano piu' allegri...ma neanche piu' di tanto rispetto ai lituani...hai visto a dvinsk...
I russi chiamano i baltici come "i freni"...nel senso gente lenta e distaccata...credo che cio' sia valido piu' per lettoni, estoni meno per i lituani..i lituani piu' festaioli.
Che molti russi sentano meno la religione, quindi la moralita' rispetto ai cattolici lituani puo' esser vero...ma dipende da chi incontri...boh
la Lituania...paese slavo aggiunto....anche di lingua....nonostante si pensi il contrario...e' quello piu' "integrato" con la russia ma anche la polonia....e' chiaro che ci sia il "campanilismo"...ma e' rivalita' secondo me..non odio..ha vissuto poco l'immigrazione di coloni russi ,per tanti motivi, rispetto ai baltici restanti...secondo me anche perche' proprio piu' integrato necessitava di meno controllo...paradossalmente fu poi il primo a sollevarsi...ma vai a vedere cio' che ci stava dietro..chissa'...
Russi-lituani compatibili....Russi-lettoni parzialmente compatibili...Russi-estoni incompatibili..russi-finlandesi parazialmente compatibili..ma solo perche' i finnici hanno paura della russia da sempre... Magari sbaglio tutto, ma l'ho sempre pensata cosi'....

[geom.Calboni]

Si dice, e quindi è da verificare, che nel 1980, durante le olimpiadi di Mosca, la Russia abbia mandato tutta la “feccia” della capitale a vivere nei paesi baltici. Ho sentito dei russi in Russia e dicono che i russi che vivono nei paesi baltici siano della “razza peggiore”.

Sarebbe da verificare si...

[Jena Plissken]

Venerdi sera

Eravamo rimasti nel bel mezzo del Taller quando fa apparizione una ragazza di ottimo livello in compagnia di un amica callarona, per movimentare la serata mi butto in pista, in cui ci saranno stati 4 russe e all' incirca 4 russi , partono canzoni belle che conosciamo , le sorrido, mi sorride, Christian rompe il ghiacchio, balliamo insieme qualche canzone, poi la invito a bere prende una vodka ( costo 1 euro ) e le invito al nostro tavolino, la ragazza parla un buon italiano essendo stata in Italia 2 anni per imprecisati motivi
Appare un po' strana nei commenti su altre ragazze del locale, e un po' farneticanete talvolta in alcune affermazioni, si riballa tentando di coinvolgere anche l' amica callarona che sembra più dedita a voler bere birre che ad altro, poi vado a fumare una sigaretta, e dopo un po' mi raggiungono lei e il Geometra mentre casualmente avevo attaccato bottone con 2 russe in sala fumatori, la tipa sembra un po' alterata per imprecisati motivi e dopo poco se ne andranno, mah peccato
La serata non si ravviva la cappa ha colpito ancora dopo un giro in centro dove chiacchieriamo con 2 russi fuori da un locale abbastanza scialbo torniamo nella nostra dimora

Sabato dopo una buona dormita ho appuntamento con la mia amica per un ennesimo interessante giro in macchina dei dintorni , mentre il Geometra e Christian vedranno con accuratezza la fortezza restandone piacevolmente colpiti, è davvero enorme peraltro ), si va sempre sul lungo Dvina , a caccia di panorami e relax, c'e' un ottimo parco dove fanno bella mostra sculture in legno, carrozze, manufatti molto fantasiosi che ravvivano il lungofiume, oggi è giorno di matrimoni ne incrociamo una miriade, nel bel mezzo della campagna e di un lago c'è un albergo famoso per cerimonie di un miliardario locale con un hangar di cimeli di tank e artiglieria sovietica ( vietato l' accesso riesco a intravederlo dai vetri ) , dopo questa ottima parentesi bucolica facciamo qualche partita a bowling in centro ( dove vengo stracciato da lei 3-1 ) e ci riassettiamo per la sera.
E' prevista una cena al Gubernator un ottimo locale in centro con una arredamento davvero spettacolare un misto tra cultura contadina e cimeli dell' epoca sovietica immagazzinati in vetrine, diciamo oggetti di uso comune non è un vero e proprio posto trash o finto nostalgico del socialismo reale.
Si mangia benissimo c'e' un po' di tutto dalla cucina lettone baltica a quella classica russa e ne usciamo pienamente soddisfatti, non ricordo gli altri ma io prendo un piatto misto carne pollo davvero appetitoso , anche la camerierina Angela che rivedremo al Taller ( la città è piccola e più di li...) sembra un angelo caduto dal cielo
Fine serata indovinate : Taller stasera è pieno , conquistato un tavolino in alto , lascio i " ragazzi " allo stato brado mentre rimango a parlare e ballare con la mia amica che non molto tardi andrà a casa per via di una festa famigliare il giorno dopo, resteremo ancora un po' al Taller dove farò altre conoscenze in sala fumatori ma la stanchezza dei miei compagni ad una cert' ora mi costringerà ad abbandonare il campo

Citando il Geometra + una mia correzione finale : solo uno stolto non sa che bagni, bancone e sala fumatori sono i posti migliori per fare conoscenze

Ultima nota un russo in sala fumatori mi scambia per un georgiano : ricordo che era non lontano da ma me mentre ordinavo una birra in compagnia di una tipa che avevo conosciuto poco prima e che ordinerà combinazione del vino georgiano, vino a parte per via dei capelli scuri e del naso alla georgiana , a suo dire

[Jena Plissken]

Finisco il racconto aspettando qualche appunto del Geometra :

Domenica

Per vari motivi lascio Daugavpils a malincuore non è ne a livello di cose da vedere ne a livello di nightlife una città che passa alla storia eppure mi sono divertito e mi sarei fermato ancora, sarà la continuità con la Bielorussia e la Dvina i cui paesaggi potrebbero benissimo confondersi, sarà il sole, la natura e il clima rilassato della sonnolenta città , sarà che comunque sia qualcuno con cui fare due chiacchiere e due balli lo trovi sempre e la solita domanda si ripete sempre ma che cavolo ci fate qui ?
Domenica il bus che ci porterà a Riga percorre in circa quattro ore e segue quasi interamente il percorso del fiume , dopo una sosta in un ostello che ho scoperto recentemente e non è male doppia a 7 euro a testa fuori dall 'Old town ma a una decina di minuti da stazione e old town stessa, faccio un giro con Christian allo Sky bar si son fatti furbi e bisogna pagare un ingresso anche per ammirare la città dall' alto e un minigiro cittadino in attesa della cena , in un cui ci ritroveremo in un ristorante carino sotterraneo nell 'Old town, con una new etry il simpatico Vittorio reduce da un tour baltico e assoldato da Geometra, i prezzi sono quasi doppi rispetto a Daugavpils ma la cena è ottima, per motivi di tempo rimando ad altra data ( tanto a Riga di passaggio o meno ci si capita sempre ) il museo del Liberty, un approfondimento su alcuni edifici cittadini legati ad esso e il bel parco Mezapark

A Riga fa sempre freddo un leitmotiv che sia Maggio , Giugno o inizio settembre, per non contare - 20 di gennaio ma almeno a Gennaio ci sta

La serata essendo un lunedi non è molto movimentata il discobar " Dal colonnello " memoria di gioventù è chiuso, qualcuno dopo andrà al Club studio 69 ( consigliato da Vittorio il Sabato anche se fighetto ) e all' Essential trovandoli piuttosto deludenti e vuoti, facciamo una bevuta in un disco bar che non avevo mai visto centralissimo, niente di speciale e si balla un po', qualche bellezza locale, due badanti turkmene di 70 anni in cerca di emozioni, e un invasione di italiani 30/40 enni subito riconoscibili dai capelli impomatati , la giacca e la sciarpetta , si contava il più alto numero di sciarpe in un metro quadro di tutta Europa, facce stralunate in visibilio, la città sempre più o meno la stessa inglesi ubriachi ai tavolini, qualche americano, spagnoli, sarà che ci son stato una marea di volte ma ora come ora tutto questo turistame mi infastidisce anche un po'

L' avventura finisce qui segnalo ancora la minchionaggine o furbizia di Ryan air, non hanno ancora compreso dopo 3 mesi i 7 euro di tassa in più per partire da Riga nel biglietto così per chi non lo sa, deve recarsi ad un apposito sportello vicino ai banchi pagare e poi presentare il foglio insieme al check on line , con varie perdite di tempo , oltre che poca correttezza , magari c'e' scritto in piccolo sul sito quando prenoti ma non ci ho fatto caso, Ryan comunque anche se è utilissima ha rotto

[Maxdivi]

domanda 1: principali differenze rispetto alla periferia bielorussa immediatamente al di la' del confine??
domanda 2: ma perche' la sciarpetta fashion colorata e' di moda tra i giovani italiani?
domanda 3. perche' va di moda la bandiera americana come sciarpa tra le giovani italiane?
domanda 4: perche' una volta andava di moda la sciarpa di Arafat?
domanda 5: posso andare in giro senza sciarpa in italia?

La prima domanda e' quella veramente che mi interessa

[Jena Plissken]

Abbasso le sciarpette

Allora principali differenze rispetto alla Bielorussia di campagna : non ce ne sono molte a livello paesaggistico / urbanistico sicuramente Daugavpils è abbastanza curata come città ma questo anche le città bielorusse, quando ho fatto vedere le foto ad una mia amica di Polotsk della Daugav mi ha confermato che è come la zona della Bielorussia a ridosso del confine ma più precisamente da Vitebsk in poi, città minuscole,villaggi, foreste , campagna, essendo pur sempre comunità europea ho notato un uso dell' inglese maggiore rispetto alla Bielorussia e comunque il fatto che qualcuno in Italia c'è stato o comunque la gente è più avvezza al movimento europeo, rispetto ad una Bielorussia più isolata.
Poi si nota subito la mancanza del cirillico che almeno visivamente colpisce chi ci è abituato , dando un effetto straniante di città russofona, musica russa , tradizioni, origini e cultura russa , senza visto, calata però in un contesto europeo ( mi ha ricordato un po' Narva nel lontano 2004, anche se a dire il verso Narva forse anche anche perchè la mia conoscenza del mondo russo era bassa, mi era sembrata, c' è da mettere in conto che sono passati 8 anni da allora, cioè una vita, ancor più un estremo confine e avamposto russo) , del resto è un' po un posto di confine , ci sono parecchie minoranze anche bielorusse e la mia amica di Daugavpils ha parenti subito dopo il confine, la madre è Bielorussa, infatti dispone di un certo numero di permessi per andare in Bielorussia durante l 'anno.
Non dimentichiamo anche una piccola minoranza Polacca in Latgallia
Rispetto al Riga e al Baltico siamo quindi su un' altra dimensione e un altro mondo, un mondo più contadino e " pagano " invaso e convertito a forza dai cavalieri teutoni e poi sottoposto a tante altre invasioni, inoltrandosi nella campagna seguendo la Dvina che conduce alla verde Bielorussia c'è continuità e solo i confini umani e la storia hanno diviso territori ed etnie simili.
Spero di essere stato esauriente