La sveglia suona ad un'ora indecente, assonnato come ormai è di rito la mattina dei day-trip, parto da Pistoia in direzione Lucca dove raccatto il mio compagno di viaggio e intorno alle 5 siamo al parcheggio P4 dell'aeroporto di Pisa. Questo si trova a circa 1km dall'aeroporto, costa solo 6 euro al giorno ed è servito da una comoda e gratuita navetta.
Dopo una bella colazione rifocillante, puntuale alle 6 inizia l'imbarco per la Sardegna. L'aereo come sempre è strapieno e dopo un volo di soli 45 minuti atterriamo all'aeroporto della Riviera del Corallo. Purtroppo il primo autobus per il centro c'è alle 8 quindi bisogna aspettare un po' e la macchinetta per i biglietti posizionata all'interno del terminal non funziona quindi con una maggiorazione di 20 cent facciamo il biglietto sull'autobus (1,20 euro).
Dopo aver attraversato la città di Fertilia ed essere passati dalla stazione di Alghero e dall'ospedale arriviamo al porto e quindi ai piedi della città vecchia dove ci lascia l'autobus. Entriamo subito per le stradine della città sarda ma che ricorda molto la Catalunya: infatti sotto al nome delle vie in italiano c'è la traduzione in catalano e la bandiera del Comune ricorda molto quella della regione spagnola. La giornata è splendida, ma sembra di essere in una città fantasma. I negozi e i bar aprono intorno alle 10 quindi passeggiamo in solitaria per i vicoli del centro storico...ed è davvero bello questo silenzio mentre da una stretta stradina si intravede il mare e i panni che stanno penzoloni sui muri ad asciugare.
Continuiamo la passeggiata sul lungomare del centro storico, caratterizzato dalla presenza di un paio di catapulte e dai bastioni che dominano sul mare e proseguiamo poi sul lungomare Dante dove ci fermiamo a comprare la Gazzetta dello Sport e a leggere un po' di notizie sportive seduti su una panchina davanti ai bellissimi colori del Mar di Sardegna e del cielo azzurro che sta sopra. Dopo essersi un po' riposati torniamo nel centro storico che tanto ci piace, con tutte le sue stradine, i bar e ristoranti sul lungomare che iniziano ad aprire.
A questo punto andiamo a fare un giro al porto e qui decidiamo di fare un giro in barca. Considerando che alle grotte di Nettuno c'ero già stato e che la mini-crociera del Corallo oltre che a durare quasi tutto il giorno costa uno sproposito, decidiamo per 10 euro di prendere una piccola barca che fa un bel giro fuori dal porto. Come ben mi ricordavo dalla prima volta che venni ad Alghero, la vista della città andando in mare è davvero mozzafiato. Intanto la barca è a largo e si avvicina alla spiaggia di Maria Pia e ad un curioso allevamento di pesci, poi vicino alle mura del centro storico per poi dirigersi verso un grande scoglio dove si può fare il bagno. Il posto è stupendo, l'acqua è fantastica ma nonostante avessi il costume e i "marinai" ci avessero detto che l'acqua era di 22°C nè noi nè gli altri turisti (tutti stranieri) decidiamo di tuffarsi. Anche perchè il cielo si sta annuvolando.
E' ora di pranzo quindi decidiamo di concederci un bel pranzo a base di pesce. Andiamo in uno dei ristorantini sul mare dove con soli 20 euro ci servono, oltre che al famosissimo pane carasau, un bel piatto di spaghetti alle vongole, un fritto di freschissimo pesce con insalata e pomodori, tutto annaffiato con acqua e ovviamente vino bianco.
A questo punto il programma prevedeva di prendere l'autobus per la spiaggia di Maria Pia, ma il sole va e viene quindi ci incamminiamo verso la vicina spiaggia del Lido. Indossato il costume, andiamo a mettere i piedi nel mare stediamo l'asciugamano sulla spiaggia e ci riposiamo con Capo Caccia sullo sfondo. La sveglia stamani era suonata presto, avevamo camminato già abbastanza quindi ad addormentarsi ci mettiamo un attimo....anche ad abbronzarci, anzi a diventare rossi in faccia.
A questo punto, visto che entrambi siamo super-appassionati di ciclismo, decidiamo di cercare un bar per vedere almeno l'ultima ora del Giro d'Italia. Giriamo un po' senza successo, ma alla fine fuori dal centro storico troviamo un barrettino stile anni 60-70 frequentato da anziani del posto che parlano solo dialetto sardo che guardano il giro! Quindi prendiamo un gelato e ci gustiamo la tappa con questi simpatici sardi che si scolano le loro Ichnusa.
Torniamo nel centro storico che adesso è molto frequentato e c'è parecchio movimento, poi continuiamo a passeggiare sul lungomare e infine verso le 19 ci concediamo la cena: due panini ad un euro ciascuno al Mc Donald's.
Infine alle 19:30 andiamo in via Cagliari per prendere l'autobus per l'aeroporto. Dopo aver comprato il solito mirto nella bottiglia rivestita di sughero, alle 21:20 prendiamo il nostro aereo che di nuovo strapieno e velocissimo ci riporta in Toscana.
Anche questo day-trip è finto!
