NIENTE DIVIDE I BASCHI
Le due regioni che visiteremo, Paesi Baschi ed Aquitania, appertengono a due diverse sovranita': quella spagnola e quella francese.
Come tali esse sono divise da una frontiera di stato, tra due paesi dell'unione europea. Da queste frontiere ci si aspetta poco o nulla dopo le aperture schengen dell'Ue, ma qui siamo in una situazione ancor piu' particolare.
Andare nei Paesi Baschi e dire di essere in Spagna, come molti sanno, puo' essere blasfemia pura
idem ma con piu' leggerezza, ma neanche troppa, per quel che riguarda la zona francese dei pirenei versante atlantico.
La frontiera passa sul fiume Bidassoa, ma e' una frontiera inesistente. A dimostrarlo non solo le insegne in francese o in castigliano spesso barrate o cancellate. C'e' una continuita' urbana al di qua ed al di la' del fiume. Oltre a tutto cio' la comune etnicita' sia a sud che a nord del corso d'acqua stesso, non spagnoli e francesi, ma soltanto baschi.
A segnalare il passaggio sui vari ponticelli transfrontalieri, c'e' praticamente nulla, si certo i cartelli toponomastici non certo trionfali, un misero e quasi invisibile ceppo, o una gabbietta dismessa della dogana francese.
Il "confine" e' facilmente attraversabile a piedi, in auto, in treno, in battello.
E se anche tutto cio' non bastasse le due comunita' fanno in modo di allacciarsi molto piu' di quanto fanno i Paesi baschi con la Cantabria, la Rioja o la pur parzialmente basca Navarra.
Chi e' abituato ai paesi orientali ed a certe diffciolta' nei trasporti, non si capacita di tanto ben di dio messo a disposizione.
Il concetto di "macroregione europea" tanto decantato da certi politici nostrani, e' qui praticamente realta'.
Esiste il consorzio transfrontaliero del Bidassoa-Hondarribia-Irun-Hendaia.
Due aeroporti Biarritz e Hondarribia mutualmente serviti dai due fronti. Tre compagnie ferrate Renfe, Euskotren, Sncf.
Le stazioni comodamente affacciate l'una davanti all'altra, e nemmeno lo scartamento differente spagnolo, sicuramente ideato per prevenire nuove invasioni francesi della penisola iberica, puo' dividere cio' che il sangue comune unisce
Biglietti speciali quali l'abbonamento Passbask e la metro Donostialdea ( da San Sebastiano al confine in servizio quasi continuo e nel weekend o in particolari manifestazioni quali semana grande totalmente continuo ) agevolano il tutto su binario.
Autobus quali quelli della Pesa, ti portano su e giu' da Bilbao fino a Baiona.
Dopo una preliminare esplorazione tra gli alloggi nel casco viejo di San Sebastiano, notando il rapporto qualita'-prezzo non buono ed indubbi vantaggi economici e logistici notturni, decidiamo di "dormire dove nessun turista si sognerebbe di dormire"
Ossia dormiremo ad Irun, praticamente "sulle" stazioni
Dove tutto arriva e parte tra Francia e Spagna, nel giusto mezzo, a 20 km da San Sebastiano e a 45 km da Baiona. Con la metro Donostialdea che in 25 minuti ti porta nel capoluogo turistico e con le linee francesi , stazione di Hendaia a due passi effettivi.
Il conto e' quello di sfruttare i Ter de fetes, treni speciali notturni messi a disposizione per le feste di Baiona da Sncf sulla linea Hendaia-Dax, gia' presenti lo scorso anno in due forfait da 10 e 12 eur andata ritorno. Ma questo e' solo uno dei tanti modi...
Il viaggio del resto sara' piu' sul "francese" che sullo "spagnolo", tappe in agenda sono infatti Hendaia, San jean de Luz, Biarritz, Anglet, Baiona, nonche' la vicina e tipica Hondarribia...ma vediamo quanto si regge fisicamente...