Capi di stato sono riuniti ora in Normandia per le celebrazioni del 6giugno 1944, settant'anni fa lo sbarco in normandia.
Sulle spiagge sono radunati una ventina di pezzi grossi, dal cerimoniere Hollande, che sembra voler rilanciare la Francia come potenza mondiale ed arbitro internazionale, alla Regina Elisabetta di Gran Bretagna, al Presidente Napolitano,
Putin per la Russia, e personaggi meno visibili come la Regina di Danimarca o il nuovo Porosenko.
Si sono avuti coloqui tra Francia ed Usa, Francia e Russia, Russia e Gb.
Stavolta Putin e' seduto a tavola non col suo compare di bevute Alberto di Monaco, piazzato con Obama ed i reali britannici, bensi' con la Regina di Danimarca.
Chiara la presenza di Porosenko per approfittare dell'evento e trovare una soluzione nonstante la tensione Obama Putin.
A prescidnere da tutto cio' la Normandia ricorda. Terra di mare, conquiste e passaggi ne ha visti parecchi, dai vichinghi ad oggi. Grande lascito della storia.
Tra i monumenti della Normandia ovvio inserirci anche i luoghi della memoria del D Day, dalle spiagge stesse con i bunker tedeschi, al porto artificiale americano. Ad altri luoghi simboli quali Point du Hoc con la scalata dei rangers o S Marie Eglise dei paracadutisti o il ponte Pegasus dei commandos britannici. Nonche' il memoriale di Caen. E tanti tanti altri.