flyingsoul ha scritto: i paesi occidentali, complessivamente, rappresentano meno di un quinto della popolazione mondiale (molto meno, siamo nell'ordine del miliardo).
Giusta osservazione, considerato il mondo multipolare che si sta formando. oggi Nordamerica ed Europa occidentale restano la testa del mondo, ma per poco. Gia' le capacita' dell'europa sono ridotte finche' restano divisi nelle loro politiche nazionali. Gli usa sono in declino, lento ma inesorabile.
flyingsoul ha scritto:Il problema è la REAZIONE dei paesi occidentali che, ad oggi, posseggono un armamento bellico sia fisico che tecnologico ancora superiore alla russia e quindi è d questo che putin si sta preoccupando, giocando un astuta partita a scacchi sulla difensiva. Il terrore della perdita dell'egemonia e la conseguente aggressione fisica da parte dell'occidente è l'unica cosa che preoccupa putin.
Approfitto ancora una volta delle tue affermazioni, che per combinazione ancora una volta capitano a fagiolo
, per riportare un mia risposta di oggi in merito al gap tecnologico militare del mondo rispetto agli Usa e riguardo le affermazioni di Obama dal Forum Russia-Italia, dove la questione storica continua ad insistere:
vorrei ricordare che a marzo il premio nobel disse : "noi abbiamo l esercito più forte e non conviene a putin a mettersi contro di noi"
non credo che suoni differentemente...
Avendo le potenze atomiche e' uguale, come forte sono gli eserciti. Se IRAQ o IRAN avesse avuto almeno una sola missile capace di portare una carica atomica fino a Woshington, li avrebbero attaccato MAI. Solo per paura di subire i danni inaccettabili.
Non so perché ma gli USA mi ricordano l'Ucraina.
Fanno gli sbruffoni con quelli che sembrano poveri cristi e poi rimediano sonore batoste.
Ma forse si scordano che anche loro hanno fatto una secessione per 4 foglie di té
Maxdivi:
Ma guarda che e' sempre stato cosi'.
Gli americani non sono mai stati eccellenti combattenti.
Bisogna innanzittuto mettere da parte la grande tecnologia del loro esercito, che ancora per ora segna un gap notevole con gli altri eserciti mondiali.
Storicamente, nonostante questo vantaggio teconologico, hanno sempre preso brutte batoste.
Laddove hanno ottenuto le loro grandi vittorie contro avversari tosti, sono state delle vittorie con alto tributo di sangue, vedi Okinawa, Guadalcanal, Iwo Jima, Ardenne, ecc.
Altrove hanno spesso zoppicato vedi Tunisia, Cassino o preso grandi scoppole Anzio, Market Garden ecc. ecc.
L'indipendenza: hanno affrontato le giubbe rosse, il piu' forte eserctio dell'epoca. Ma vinsero quella guerra grazie solo all'appoggio di mezzi ed uomini delle potenze borboniche ( Spagna e Francia ).
Le guerre che hanno stravinto le hanno fatto contro avversari gia' molli ed in collasso: Messico, Spagna, ecc. ecc. oppure contro avversari colti di sopresa o comunque impegnati con il grosso delle forze altrove: Germania nazista ( gia' seriamente impegnata in Russia ).
Laddove hanno incontrato il duro spesso ci hanno rimesso: Vietnam, Corea o guerra contro la Gran bretagna del 1812, quando nonostante le giubbe rosse fossero impegnate nelle campagne napoleoniche, queste arrivarono a bruciare la Casa Bianca.
La guerra di secessione: nonostante il grande gap tecnologico, militare, industriale, il Nord ci ha messo alcuni anni per avere ragione del piu' arretrato sud. E sono morte svariate migliaia di nordisti sul campo.
La conclusione: gli americani non sanno fare la guerra.
Vincono grazie ai denari che investono nel loro esercito, tecnologicamente piu' avanzato o numeroso, O perche' affrontano un avversario decisamente piu' debole ( che siano gli indiani d'america o un paese del terzo mondo, ma esistono esempi celebri di disfatta come quella del generale Custer ) o qualcuno impegnato gia' su altri fronti di guerra.
La loro posizione geografica, lontana dalle potenze e teatri di guerra europei ( i piu' duri e frequenti ) ha giocato anch'essa un ruolo nelle vittorie americane.