vi segnalo questo:
http://www.corriere.it/esteri/14_settembre_04/al-bano-sto-putin-come-l-istria-tutti-sanno-che-italiana-52833d10-3404-11e4-a3ec-50d128513f28.shtml
L'Esercito di Novorossiya entra in Mariupol
mampro ha scritto:vi segnalo questo:
http://www.corriere.it/esteri/14_settembre_04/al-bano-sto-putin-come-l-istria-tutti-sanno-che-italiana-52833d10-3404-11e4-a3ec-50d128513f28.shtml
mampro ha scritto:vi segnalo questo:
http://www.corriere.it/esteri/14_settembre_04/al-bano-sto-putin-come-l-istria-tutti-sanno-che-italiana-52833d10-3404-11e4-a3ec-50d128513f28.shtml
flyingsoul ha scritto:, . Dov'altro sarebbero puntate le mire espansionistiche d putin?
Maxdivi ha scritto:flyingsoul ha scritto:, . Dov'altro sarebbero puntate le mire espansionistiche d putin?
Dimenticavo di rispondere.
Nei territori artici.
Zio Vlady gia' da tempo ha incaricato i suoi esperti di effettuare sondaggi e studi nell'estremo nord. A causa del riscaldamento climatico i ghiacci si stanno ritirano, scoprendo e rendendo accessibili alle nostre tecnologie nuovi territori ricchi di risorse nelle viscere della terra e nelle profondita' di quel mare.
Compito degli studiosi e' di diomstrare la continuita' continentale delle nuove terre col territorio russo per reclamarne l'assoluta sovranita' russa.
Ieri Zio Vlady e' apparso raggiante e disteso. Gli studiosi stanno portando buoni risultati e si stanno gia' sfruttando diverse zone artiche con successo.
flyingsoul ha scritto:Maxdivi ha scritto:flyingsoul ha scritto:, . Dov'altro sarebbero puntate le mire espansionistiche d putin?
Dimenticavo di rispondere.
Nei territori artici.
Zio Vlady gia' da tempo ha incaricato i suoi esperti di effettuare sondaggi e studi nell'estremo nord. A causa del riscaldamento climatico i ghiacci si stanno ritirano, scoprendo e rendendo accessibili alle nostre tecnologie nuovi territori ricchi di risorse nelle viscere della terra e nelle profondita' di quel mare.
Compito degli studiosi e' di diomstrare la continuita' continentale delle nuove terre col territorio russo per reclamarne l'assoluta sovranita' russa.
Ieri Zio Vlady e' apparso raggiante e disteso. Gli studiosi stanno portando buoni risultati e si stanno gia' sfruttando diverse zone artiche con successo.
Ma quelle terre sono già russe!
" La Russia aveva annunciato precedentemente il suo diritto ad una porzione del Mare di Okhotsk (52.000 km2), che costituisce il prolungamento della piattaforma continentale russa».
La Commission on the Limits of the Continental Shelf (Clcs) dell’Onu ha accettato la tesi russa ma con diverse osservazioni e raccomandazioni.
Secondo Putin, «Questo metodo è quello che dobbiamo utilizzare durante le consultazioni bilaterali e multilaterali con i governi degli Stati artici. Dobbiamo difendere il nostro diritto di proprietà su ogni settore della piattaforma continentale situata nella parte russa dell’Artico -
Un tesoro che si contendono soprattutto Russia, Usa, Norvegia, Danimarca/Groenlandia e Canada che hanno diverse e spesso contrastanti rivendicazioni sulla piattaforma artica - "
Maxdivi ha scritto:Non esattamente e non e' cosi' semplice." La Russia aveva annunciato precedentemente il suo diritto ad una porzione del Mare di Okhotsk (52.000 km2), che costituisce il prolungamento della piattaforma continentale russa».
La Commission on the Limits of the Continental Shelf (Clcs) dell’Onu ha accettato la tesi russa ma con diverse osservazioni e raccomandazioni.
Secondo Putin, «Questo metodo è quello che dobbiamo utilizzare durante le consultazioni bilaterali e multilaterali con i governi degli Stati artici. Dobbiamo difendere il nostro diritto di proprietà su ogni settore della piattaforma continentale situata nella parte russa dell’Artico -
Un tesoro che si contendono soprattutto Russia, Usa, Norvegia, Danimarca/Groenlandia e Canada che hanno diverse e spesso contrastanti rivendicazioni sulla piattaforma artica - "
Uno dei tanti motivi di attrito che si nascondono dietro questa diatriba ucraina.
flyingsoul ha scritto:
Dai max, questo non è imperialismo! L'imperialismo è assoggettare una nazione ed il suo popolo! Qui si tratta di metrature d confine non precisamente specificate in cui non vive nessuno
quote user="Maxdivi" : Da Mariupoli intanto giungono notizie che nlla notte si e' combattuto nella perifia est della citta' a 10 km al centro in direzione Novoazovsk.
Il centro resta tranquillo. Il primo assalto dei ribelli sembra essere stato respinto dai governativi.
Si segnalano inizi di evacuazione dei civili. Per l'ora di pranzo Porosenko potrebbe firmare un cessate il fuoco.
La mia modesta opinione: Non conosco la forza dell'esercito secessionista. Se questo si trovasse in posizione di vantaggio ed in grado di occupare Mariupoli, allora dovrebbero non firmarlo e prendere la citta'. Per la loro posizione va assolutamente sottratto quel porto al controllo di Kiev.
dal punto di vista dei novorossi si.
pero' c'e' da tenere in considerazione che chi guida il carrozzone e' putin
ci sono interessi vari piu' il rischio sanzioni da tenere in considerazione
forse un cessate il fuoco a determinate condizioni puo' accontentare tutti
Maxdivi ha scritto:flyingsoul ha scritto:
Dai max, questo non è imperialismo! L'imperialismo è assoggettare una nazione ed il suo popolo! Qui si tratta di metrature d confine non precisamente specificate in cui non vive nessuno
L'imperialismo e' "fame". Territori, risorse, influenza, ecc. ecc.
Chiamale metrature, la' sopra c'e' un bel polpettone con conseguente militarizzazione dell'area.
L'imperialismo consiste nell'azione da parte dei governi ad imporre la propria egemonia su altri paesi per sfruttarli dal punto di vista economico assumendone il pieno controllo monopolistico delle fonti energetiche ed esportazione soprattutto di capitali.
flyingsoul ha scritto:da wikipedia:
L'imperialismo consiste nell'azione da parte dei governi ad imporre la propria egemonia su altri paesi per sfruttarli dal punto di vista economico assumendone il pieno controllo monopolistico delle fonti energetiche ed esportazione soprattutto di capitali.
Putin NON ha mire espansionistiche. punto
Al risveglio Dante si ritrova nel terzo cerchio, dove i dannati per il peccato di gola giacciono prostrati da una pioggia scura, mista di grandine e neve, e vengono dilaniati da Cerbero, un mostruoso cane a tre teste con elementi umani. Non appena Virgilio ha placato la ferocia del custode dandogli in pasto una manciata di terra, un dannato si leva a sedere e richiama l'attenzione di Dante, dicendogli di essere fiorentino e di chiamarsi Ciacco. Alle domande di Dante sul futuro di Firenze, sulla situazione presente e sulle cause della discordia attuale, Ciacco risponde profetizzando un primo, effimero, successo dei guelfi bianchi seguito entro breve tempo da una più duratura vittoria della parte nera; quindi il dannato esprime un severo giudizio sulla condizione morale della città e indica nei vizi l'origine delle contese. Infine, dopo aver dato notizie sul destino ultramondano di eminenti personaggi fiorentini, Ciacco ricade a terra.... Dante e Virgilio giungono poi alla palude dello Stige, in cui sono immersi iracondi ed accidiosi. I primi si percuotono e mordono a vicenda, i secondi giacciono sotto la superficie.
I primi 33 versi son tutti dedicati al mostro Cerbero e a descrivere una situazione che Dante considera la più disgustosa di tutte. Cerbero, ovvero il peccato di gola impersonificato, sembra un autentico flagello dell'umanità. Evidentemente Dante non aveva qui intenzione di condannare il semplice peccato d'ingordigia (altrimenti, usando torture così abominevoli, sarebbe parso ridicolo, anzi disumano), ma quel che esso rappresentava: una classe sociale che non voleva farsi mancare alcun piacere, la borghesia gaudente, cui non erano estranei né i Bianchi né i Neri del partito guelfo.
La "gola" è il peccato del piacere fisico, biologico, sensuale (anche se non necessariamente a sfondo sessuale), di una categoria agiata di persone che fa dell'egoismo, o meglio dell'egocentrismo, la propria condotta di vita.
Ciacco, nomignolo che voleva dire "porco" (lui dice che così lo chiamavano i fiorentini), secondo i commentatori di Dante era o un banchiere o un uomo di corte. Certamente dalle cose che sa di Firenze non appare uno sprovveduto o un estraneo ai giochi di potere.
. Ciacco dunque non era stato un uomo politico, ma uno che in qualche modo poteva osservare la gestione di quel potere da un punto di vista privilegiato, senza esservi coinvolto più del necessario.
Difficilmente un politico come Dante avrebbe potuto mettere all'Inferno, dedicandogli quasi per intero un Canto, uno che avesse avuto semplicemente il peccato dell'ingordigia. Dante cioè non può aver detto di non riconoscerlo semplicemente per mostrare al lettore, in maniera accentuata, la deformazione dei volti, degli sguardi, tipica di quel cerchio: in tal caso avrebbe scelto un espediente tecnico di scarso rilievo. In realtà Ciacco doveva essere abbastanza noto in certi ambienti borghesi della città, anche perché mostra di sapere molte cose di Firenze. E se Dante pare qui vergognarsi di riconoscerlo, Ciacco invece non mostra particolari problemi a mettersi in mostra, anzi ci tiene a essere ricordato per quello che era stato e alla fine chiederà a Dante di ricordarlo tra i vivi quando tornerà sulla Terra (che è poi un controsenso rispetto al fatto che Dante era in esilio).
Anzi, dice di più, dice che la Firenze di Dante ha una colpa più grave dell'ingordigia, ed è l'invidia.
In particolare Dante vuole sapere tre cose: 1. il motivo per cui Firenze è precipitata nell'anarchia e nella guerra fratricida; 2. quando finiranno le sue discordie; 3. se esistono persone giuste che non si sono lasciate coinvolgere in quel massacro incomprensibile.
Le risposte, articolate, di Ciacco non si fanno attendere. Qui vengono presentate come profezie risalenti al 1300 e che non vanno oltre il 1302, sicché alcuni commentatori hanno arguito che almeno i primi sette Canti dell'Inferno, sulla scia del parere del Boccaccio, siano stati scritti all'interno di Firenze o comunque prima dell'esilio. Ma la cosa è alquanto dubbia. In realtà quando Ciacco dice che i Neri terranno "lungo tempo le fronti"(v. 70), pur senza citare né la morte di Corso Donati (1308) né la discesa di Arrigo VII (1310), potrebbe riferirsi quanto meno al 1307, che è data più compatibile con la stesura dei primi sette Canti dell'Inferno.
Inoltre le risposte ch'egli dà alle domande di Dante sono tutte senza via d'uscita, come non avrebbe certo potuto essere se avessero avuto come anni di riferimento il 1300-1302: 1. superbia, invidia e avarizia hanno fatto piombare Firenze nell'anarchia; 2. i Neri non si riconcilieranno più coi Bianchi, almeno non a tempi brevi; 3. non ci sarà nessuno in grado di risolvere in maniera equa e pacifica le controversie in atto.
Ciacco non si schiera con nessuno, sembra guardare le cose più da intellettuale che da politico, e non fa neppure alcuna autocritica, in quanto non si sente responsabile dei mali della sua Firenze. Rimpiange soltanto i tempi in cui la sua vita era "serena"(v. 51), come quella di gaudente esteta. Al massimo è possibile ravvisare una sua esplicita riprovazione nei confronti della decisione che la "parte selvaggia" (rustica, proveniente dal contado) del partito dei Bianchi prenderà di esiliare i capi del partito dei Neri, "con molta offensione"(v. 66). Quest'ultimi infatti reagiranno chiamando in causa papa Bonifacio VIII, che si servirà delle armi di Carlo di Valois per imporsi.
Se diamo per buona l'ipotesi che Ciacco sia morto intorno al 1286, dobbiamo dire che non era nelle corde di Dante, che pur gli aveva permesso di fare una sorta di profezia sulla tragedia della sua città, l'intenzione di rivalutare questo personaggio della Firenze gaudente. Semmai egli ha voluto rievocare, attraverso la testimonianza di quello, i tempi in cui la vita politica urbana non era ancora lacerata da furibonde e sanguinose lotte intestine (quelle lotte che poi porteranno al famoso tumulto dei Ciompi del 1378-82).
Impressionante resta comunque la dichiarazione che Ciacco fa sul numero di "giusti" presenti a Firenze: "due", di cui uno, è da presumere, sia lo stesso Dante (v. 73). Questi cerca di farsi dire da Ciacco i nomi delle persone "giuste" e anzi prova a suggerirgliene alcuni, ma quello risponde che le persone ricordate da Dante si trovano tutte all'inferno, in condizioni peggiori della sua, tra gli eresiarchi, i sodomiti e i seminatori di discordie.
Insomma per Ciacco (ma qui ovviamente è Dante stesso che parla e che qui fa la parte del finto ingenuo, che si diverte a mettere alla berlina una "patria" che gli appare perduta per sempre) non è possibile salvare, a Firenze, alcun uomo di potere. In
Maxdivi ha scritto:Comunque. Non voler vedere l'azione russa o cinese in venezuela, nicaragua, thailandia, artico, ecc. ecc. e' come mettersi le fette di mortadella di fronte agli occhi.
flyingsoul ha scritto:Maxdivi ha scritto:Comunque. Non voler vedere l'azione russa o cinese in venezuela, nicaragua, thailandia, artico, ecc. ecc. e' come mettersi le fette di mortadella di fronte agli occhi.
Vabbé, vedo che insisti ad andare fuori tema e facciamolo
Avere accordi commerciali con paesi non allineati non vuol dire ASSOGGETTARLI. Al di la della definizione di imperialismo.
P.S. per il geometra, se l'OT è "fastidioso" spostalo pure. Il nostro amico maxdivi deve sempre avere ragione
L'imperialismo consiste nell'azione da parte dei governi ad imporre la propria egemonia su altri paesi per sfruttarli dal punto di vista economico assumendone il pieno controllo monopolistico delle fonti energetiche ed esportazione soprattutto di capitali.
L'imperialismo consiste nell'azione da parte dei governi ad imporre la propria egemonia su altri paesi per sfruttarli dal punto di vista economico assumendone il pieno controllo monopolistico delle fonti energetiche ed esportazione soprattutto di capitali.
Questo è tutto. Poi il bloggerista (quindi fonte assolutamente senza alcuna importanza) non fa altro che buttare in mezzo il termine imperialismo totalmente a caso, senza giustificarlo mai con i fatti.Infatti, se la Russia ha condonato a Cuba un debito da 32 miliardi che con ogni evidenza non era più esigibile, ha venduto al Brasile un sistema di difesa anti-aerea e ha firmato con l’Argentina un’intesa per la cooperazione in campo nucleare
il poderoso stato tedesco, funzionale naturalmente con i suoi pregi e difetti ma sempre funzionale, dove con un costo di vita diciamo relativamente più basso e stipendi da metalmeccanico e commessa supermarket nettamente superiori rispetto a quelli italiani, lo stato tedesco, e chi lo rappresenta, sia meno ladrone del rinomato baraccone circense dell'aumma aumma.
come vedi, senza fare tanti giri pindarici i conti tornano.
se nerone, grande uomo, grandissimo imperatore nonchè superbo musicista con i controcazzi bruciò roma, già allora simbolo della corruzione e dell'aumma auuma dove i senatori pensavano solo al loro cadreghino vita natural durante, un motivo sicuramente c'era... altro che caccia ai cristiani ...
Maxdivi ha scritto:Io non nego mai nulla, come ben si puo' ricordare quando parlammo delle questioni cecene qui, che cito' anche Lebowski.
Ribadisco l'assenza di OT.
Il titolo nasce da un'esigenza di quei giorni sul "fare luce" ed "sentirmi stanco" delle favolette televisive di campagna fatte in quei giorni.
Ad un topic del resto un titolo bisogna darlo per sintesi, ma e' chiaro che qui si tratta tutta la questione Ucraina nella sua generalita', con questa contrapposizione Occidente-Russia, trattando tutti gli attori sulla scena, dal Canada alla Cina.
Questione che ha preso delle pieghe a tutto campo anche con la questione delle sanzioni trasversali, ecc. ecc.
Per spiegare o cercare di comprendere certe pieghe, o le derive che possono prendere amo servirmi di tutto il materiale possibile. Anche quello vecchio di secoli.
flyingsoul ha scritto: Il nostro amico maxdivi deve sempre avere ragione
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