Eccomi di ritorno dagli USA.
26 giorni, 7 voli (considerando gli scali) di cui 3 interni, 4 tratte dell'ordine di 2/3 ore su pullman locali (megabus o altro), alcune tratte su rotaia, automobili, biciclette ed innumerevoli mezzi pubblici.
Questi i freddi numeri.
Essendo per gran parte del tempo da solo ho preferito non nonleggiare una macchina ma servirmi del trasporto locale. Devo dire che il traffico nella striscia tra New York e Boston (visto dai pullman o da auto guidate da latri) mi ha fatto rimpiangere quello di Roma..
4 giorni li ho trascorsi per "necessità" a New Haven, che per inciso merita una visita esclusivamente per la bellissima università di Yale che occupa praticamente tutto il centro. Questa permanenza forzosa mi ha portato a girare molto anche la periferia poco rassicurante di questa piccola città (avrà sui 150 mila abitanti) ed a scoprire che per molti, specie neri ed ispanici, il sogno americano non è proprio roseo.