Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

In questa sezione del forum si può discutere di tutto ciò che riguarda notizie, storia, fatti riguardanti le varie località.

Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 03/02/2015, 18:52

Sembra che i primi focolai di dissenso siano gia' arrivati a Kiev, anche prima delle mie previsioni.

Una folla cerca di fare irruzione nel palazzo presidenziale per richiedere l'impeachment di Porosenko:

https://www.youtube.com/watch?v=CBsMNE0gOUM

https://www.youtube.com/watch?v=xDItRN6HQX4

http://sputniknews.com/europe/20150203/1017721931.html


Nel frattempo:

Ucraina: Merkel, "diplomazia, non armi"

(ANSA) - BERLINO, 3 FEB - "Io credo sia urgente puntare a delle soluzioni diplomatiche". Lo ha detto Angela Merkel, in conferenza stampa con il premier di Singapore rispondendo a una domanda sul confronto con Barack Obama, in programma la settimana prossima, sull'attuale escalation registrata in Ucraina. "La Germania non consegnerà armi letali all'Ucraina ci concentriamo a una soluzione diplomatica", ha ribadito, distanziandosi dall'ipotesi - in discussione a Washington - di fornire armi pesanti a Kiev.

http://www.ansa.it/sito/notizie/mon...a839a2d16b.htm
l



Se la Germania dovesse fornire armi all'Ucraina sarebbe francamente il colmo dei colmi.
Proprio la Germania che voleva utilizzare le industrie belliche ucraine per delocalizzare la sua produzione di armamenti ( nonche' sfruttare giacimenti di manganese ed affini ) per aggirare il veto posto da socialdemocratici e verdi nel bundestag riguardo alla vendita di armi tedesche alla Arabia Saudita ed altre dittature africane.

Ora venderle o peggio regalarle proprio a Kiev, sarebbe la sconfitta delle sconfitte per Berlino.


Germania in difficolta' netta ora...apprendo che il bando che si discuteva da un paio di anni e' finalmente passato al Bundestag proprio in queste giornate..... che casualita' telepatia personale forse :D 8-) :


http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01 ... s/1380330/


Ricordiamo che la Russia e' concorrente della Germania nella produzione di armamenti.
Trai i primi dieci produttori mondiali anche Usa ed Ucraina.





A peggiorare la situazione dell'Industria bellica tedesca:

Greek defense minister to visit Moscow
Greek Defense Minister Panos Kammenos said Tuesday he had been invited to Moscow to meet his Russian counterpart, Sergey Shoigu, in the near future, Reuters reported. Kammenos is the leader of the right-wing junior coalition partner in Prime Minister Alexis Tsipras' new government. The Greek minister had discussed strategic cooperation with the Russian ambassador and had received an invitation to Moscow. Kammenos had also met the US ambassador to Greece to discuss issues including training and procurement, saying that Greece would continue cooperation within NATO.





Kammenos, di cui abbiamo gia' parlato la scorsa settimana, e' gia' stato a Mosca anche questo gennaio prima delle votazioni.
Si e' fatto dare il Ministero della Difesa appositamente per infarcirsi le tasche come ai vecchi tempi ( Il ministero della marina mercantile e quello della difesa sono tra i piu' redditizi per commesse )
Ultimamente la Germania aveva quasi obbligato i greci a comprare carri armati Leopard.
Se la Russia soffiasse anche le commesse greche alla Germania ( ora c'e' il rischio di soffiare quelle saudite ), sarebbe un bel danno per l'economia tedesca.

Ricordiamo:

http://archiviostorico.corriere.it/2012 ... 3025.shtml

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12 ... ne/827921/



Germania deve trovare al piu' presto un accordo strategico-commerciale con la Russia,altrimenti subira' danni pesantissimi dall'offensiva russa. Mosca ha preso di mira Berlino dopo aver silenziato Parigi e Roma.

Krauss-Maffei Wegmann (KMW) e francese Nexter avevasno in programma l'acquisto della fabbrica di Harkov prima del maidan, come discusso col Geometra mesi fa.


Ricordiamo il 9 la Merkel alla Casa Bianca per esporre le sue idee da "pari grado" agli Usa.
Ad Obama la cosa non piacera'.
Giovedi' Kerry sara' a Kiev.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 05/02/2015, 13:38

Sopresa delle Sorprese oggi Merkel ed Hollande a Kiev, domani a Mosca.

A Kiev nel frattempo c'e' anche Kerry.
In seguito tutti a Monaco di Baviera per conferenza di sicurezza e dunque Merkel alla Casa Bianca.


http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2 ... 5wc1O.html


Tanta precipitazione a sorpresa...credo vogliano impedire a Kerry una trattativa parallela alle loro spalle, non si fidano degli Usa.
Inoltre pressarlo, due contro uno.
Saranno anche a mosca poi.
Reclamano il loro posto.


Ue ed Usa o si accordano o rompono.


Direi che l'obiettivo americano, esclusi quelli militari ( basi in Crimea, Ucraina in Nato ) e' unicamente "distruttivo" ( danneggiare la Russia ).

Gli interessi europei sono "costruttivi" ( allargare i nostri mercati, risorse, delocalizazioni, ecc. alle spese dell'area della Russia ). E gli obiettivi costruttivi variano da paese a paese ( obiettivo economico polacco diverso dal tedesco o dallo svedese, italiano, francese, obiettvi paralleli, ma che in certi casi possono cozzare ).

Capofila assoluti dei paesi europei che corrono verso Est sono quelli tradizionali che corrono da sempre verso est e gli "spazi russi", ossia la Germania, la Svezia e la Polonia.

L'elezione di un tedesco alla presidenza Romena, nonche' le visite ufficiali, gli investimenti ecc. ecc. mostrano la rinnovata attenzione della Germania per tutta l'Europa orientale in un discorso piu' generale.
I mercati europei sono saturi, e l'accesso ai mercati extraeuropei e' difficilissimo ( causa Cina e potenze emergenti )...il problema dell'Europa sta tutto qua rilanciare l'economia stagnante.

Il problema americano invece e' essenzialmente difendere il loro primato dalle potenze rivali Russia, Cina, India e....la stessa Unione Europea.

Una via di mezzo riguardo all'Ucraina ( rispetto alla posizione di Ue ed Usa ) e' il Canada, che per via della sua folta comunita' ucraino-canadese ha interessi particolari verso Kiev. Ma il Canada gioca in generale a fare la potenza globale senza averne i numeri dovunque, ed e' gia' stato punito ed avvisato per questo ( attentati Ottawa).
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda obe » 05/02/2015, 15:09

Sul quotidiano LaStampa di oggi c'è uno "speciale" sulla paura nel mondo.

Avrò letto almeno 3 articoli in cui attaccano Putin, dicendo che e' lui quello che sta attaccando l'Europa e il Mondo, e per questo bisogna difendersi.
Io l'ho trovato estremamente di parte.. Ed e' la prima volta che gli articoli sono così decisi, anche sul punto militare.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 06/02/2015, 14:21

obe ha scritto:Sul quotidiano LaStampa di oggi c'è uno "speciale" sulla paura nel mondo.

Avrò letto almeno 3 articoli in cui attaccano Putin, dicendo che e' lui quello che sta attaccando l'Europa e il Mondo, e per questo bisogna difendersi.
Io l'ho trovato estremamente di parte.. Ed e' la prima volta che gli articoli sono così decisi, anche sul punto militare.



C'e' da dire che al contrario degli inizi la stampa si e' spaccata, credo per motivazioni aziendali.
Da un lato ci sono i Campioni Anti Putin quali La Repubblica e La Stampa.
Dall'altro quotidiani piu' vicini alla Russia quali IL Giornale, o alcuni partitici quali IL Manifesto o Il Nord, ecc. ecc.

La Stampa e La Repubblica certe volte rasentano un po' il ridicolo, e mi riferisco quando ritornano sugli articoli per correggerli, come successo la settimana scorsa nel caso delle sanzioni ( dicembre con settembre ) o peggio quando fanno erroracci e vanno a correggere.....esempio ieri " Presidente Ucraino Pedro Timoshenko" al posto di Petro Porosenko.


http://www.ilgiornale.it/news/mondo/mai ... tect=false


Se i I giornali si limitassero a riportare la fredda cronaca, sarebbe sicuramente meglio, tuttavia la ricerca allo scoop o quella di massimizzare le vendite scrivendo quello che il maggior numero di lettori/clienti vuoe sentirsi dire oppure assecondare le volonta' dei direttori, o peggio dei governi, impediscono che la Stampa sia libera in qualsiasi forma di governo e questo succede sin dai tempi in cui Gutenberg la invento'.

Senza la discesa in politica della Stampa gia' agli inizi eventi di portata storica, come la Riforma di Martin Lutero, non sarebbero stati possibili.


http://www.edurete.org/pd/sele_art.asp?ida=3836

http://www.scuolissima.com/2014/01/sagg ... forma.html
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 06/02/2015, 15:12

Approfitto dello spunto degli amici di Russia-Italia per tornare a parlare di agricoltura, che mi paice tanto essendo mezzo campagnolo :D :


http://italian.ruvr.ru/news/2015_02_06/ ... nali-8645/

Non solo gli oligarchi "indigeni" tirano su qualche soldo, ma anche qualche multinazionale del "mondo civilizzato" ha sfruttato l'occasione per fare qualche affare: l'Ucraina sta svendendo i terreni agricoli alle multinazionali in cambio di finanziamenti (per la guerra e per non far collassare lo Stato): come si dice, il cerchio si chiude.
)


Non e' che stiano sfruttando l'occasione.
Quello era uno degli "obiettivi costruttivi" di partenza, il settore agricolo, cosi' come il minerario e l'industriale.
Quindi l'occasione l'hanno cercata, facendo partire il maidan all'epoca.

Tedeschi, svedesi, francesi, italiani ecc. non sono certo andati in Ucraina durante il maidan in qualita' di benefettori del popolo ucraino.
Vogliono il loro tornaconto e rilanciare le economie nazionali.

Faccio sempre gli esempi delle svedesi Ikea, Chumak, ecc. ecc.

Inoltre non sono andato ad approfondire, ma sicuramente ne nasce una "guerra commerciale" per i fertilizzanti e pesticidi tra i maggiori produttori ossia tedeschi da un lato, gli israeliani dall'altro.

La Cina aveva investito molto nell'agricoltura ucraina, finanziando con macchinari, ma anche altro, tipo i fertilizzanti, pesticidi, sementi ecc. in cambio di terreni da sfruttare in esclusiva e porzioni di raccolto ucraino da indirizzare come contropartita verso Pechino.

Grazie agli affari recenti tra Israele e Cina ( di cui riparleremo prima o poi ), i cinesi hanno acquistato l'importante multinazionale MAKHETSHIM, che ora e' sotto il controllo di ChemChina.

Chiaro, ma devo ancora approfondirla che ora puo' nascere una battaglia spietata per quei mercati tra concorrenti, la BAYERN CROPSCIENCE tedesca ( e tutte le altre ditte tedesche o francesi ) e la nuova MAKHETSHIM israelo-cinese che si chiama ora ADAMA.

Israeliani e cinesi da un lato e tedeschi ( ma anche francesi ) dall'altro, bella lotta sul chimico-agricoltura.

Edit: alle mie intuizioni trovo subito conferma, la Bayern pronta ad espandersi in Ucraina nel 2015
"
Bayer CropScience, a crop science division of Bayer Concern, plans to enter the Ukrainian wheat seed market by 2015. "


http://www.kyivpost.com/content/ukraine ... 26459.html

http://www.fruit-inform.com/en/ournews/157660




La verita' di questa guerra, come tutte le guerre, e' evidente ed in bella mostra, per trovarla basta usare il buonsenso ed usare la logica.

Economia, economia ed ancora economia....ma " l'economia reale" non l'economia finanziaria che va tanto di moda.
L'economia reale su cui si sono sempre basate le grandi potenze, i loro Imperi coloniali prima e neocoloniali poi.


Gran bella storia Israele e Cina, mi affascina, potenze commerciali basate su popoli di mercanti e commercianti nati. Ritratteremo i loro nuovi rapporti in futuro qui.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 07/02/2015, 15:21

DA VLADIVOSTOCK A VANCOUVER




Riprendiamo con la classica delle Conferenze sulla Sicurezza Mondiale di Monaco ( giunta mi pare alla 51 edizione ) ,di cui abbiamo parlato anche lo scorso anno e ricordiamo la capostipite di queste Conferenze bavaresi:

http://www.storia.rai.it/articoli/la-co ... fault.aspx


Ad oggi lo scenario globale e' assai mutato rispetto ad un anno fa.

Comunque: i giornali si affanneranno sicuramente a dire questo e quell'altro, la Merkel pro Usa, ecc. ecc.
C'e' un fatto che mi pare chiaro, il fesso non e' soltanto Porosenko, vi e' un altro fesso e lo capisco solo ora ed e' il Vicepresidente Joe Biden.

Joe Biden viene inquadrato in platea durante il discorso del Cancelliere teutonico, come se fosse il discorso in atto un messaggio d'amore per gli Usa.
Joe Biden appare visibilmente soddisfatto e compiaciuto, sorride ampiamente. Un atteggiamento poco diverso da quello di Porosenko, il quale citato dalla Merkel, si alza e fa l'inchino al resto della platea.

In realta' il discorso va ascoltato, ma ascoltato molto attentamente e mostra tutta la scaltrezza della signora. Un discorso di grande scaltrezza politica, doppigiochismo e sottigliezze. Il discorso e' in "politichese" strettissimo, gira e rigira parecchio attorno alle parole ed i concetti per camuffare i mesaggi diretti.
Biden probabilmente non capisce, crede il discorso sia un'accusa alla Russia, soprattutto quando la Merkel dice :

"
"i confini dell'europa non possono essere mutati, la Germania assieme ai paesi dell'alleanza dell'Europa Orientale vuole fare la sua parte, anche la Russia deve fare la sua parte. La Germania si adoperera' in soccorso dei paesi che fanno parte dell'alleanza"


Attenzione alle parole "paesi che fanno parte dell'alleanza".
Kiev al momento non fa parte della Nato. E Merkel ed Hollande hanno sottolineato di non volere l'Ucraina nella Nato: " Non e' all'ordine del giorno"

La Merkel parla poi di libero scambio. anche qui ci gira e ci rigira dietro, Biden se la ride, non capisce, ma nelle sue parole che ho modo di ascoltare in diretta intusico subito che la cosa non va.
Tutti sono convinti che la Merkel si stia ovviamente riferendo al libero scambio con gi Usa, all'accordo libero scambio Usa-Ue tanto discusso. Ella dice che l'eruopa non deve restare isolata. Parla molto, e qui facciamo attenzione, degli isolamenti internazionali.

Sentiamo spaccando in due parti il discorso:

" Non dobbiamo seguire l'isolazionismo. L'isolamento internazionale fa parte di una visione superata del mondo. L'isolamento internazionale non ha mai funzionato."



Il riferimento, mentre Biden ride, e' qui duplice.
Il primo riferimento e' quello alle sanzioni alla Russia.
Le parole Isolamento Internazionale, sono state usate praticamente sempre da Kerry e Biden ogni qualvolta si parlava di Russia e Sanzioni.
La Merkel qui vuole intendere che le sanzioni non sono la strada giusta nel mondo contemporaneo e che non hanno portato ad alcun risultato concreto della crisi ucraina, se non quello di danneggiare le economie di tutti, russi ed europei.

Il secondo riferimento e' a riguardo l'Europa. L'Europa stessa non deve chiudere le sue porte isolandosi, quindi si da un lato avere come partner gli Usa, ma neanche chiudersi le porte ad oriente con la Russia.
Questo e' chiarito nel resto del discorso, il tutto mentre Biden continua a divertirsi in platea, convinto che la Merkel stia parlando semplicemente in suo supporto:

" " Noi europei pertanto non dobbiamo isolarci, chiuderci, dobbiamo continuare sulla strada del libero scambio che ci metta in relazione con gli altri partner mondiali, che apra un'area di commercio comune, che favorisca i rapporti transatlantici, transoceanici"




Qui e' il clou. Biden e' letteralmente in estasi, compiaciuto al massimo stara' pensando "wow la Merkel vuole il libero scambio Usa-Ue siamo a cavallo ".
In realta' io gia' intuisco che la Merkel sta parlando di libero scambio, ma non si riferisce soltanto agli Usa.
La Merkel e' davvero astuta. Biden un po' molto fesso, non capisce davvero. Forse arriva a capire soltanto alla fine, all'ultima parola del discorso della Merkel, li' cavolo deve capire per forza il politichese dell'Angela nazionale:

" Noi siamo favorevoli a creare un area di libero commercio, senza barriere, senza protezionismo, aperta che nasca da Vladivostock a Vancouver"


E qui la Merkel, che sincermanete non mi piace, non mi e' simpatica, ma ha un grandissimo talento e capacita' piazza la sua battuta da Oscar per migliore interpretazione femminile, battuta che avevo gia' intuito nell'arzigogolato discorso,che gira e rigira attorno al succo amaro per Biden.


Come??? da Vladivostock a Vancouver??????


Qui si sveglia e sobbalza anche Biden.
I giornalisti alcuni si alcuni no, tanti non ci hanno capito una mazza in tutti quei giri di parole del Cancelliere.
E qui la Signora si svela lupo travestito da agnello.

Anche qui c'e' piu' di un concetto.
Primo l'Europa viene ribadito che non deve chiudersi, ma viene finalmente specificato cio' che appariva tra le righe nel lungo discorso, ossia non deve chiudersi ne' verso occidente ( il Nord America ) ne' verso oriente la Russia.

Attenzione : secondo concetto non a caso ci viene messa Vancouver ( Canada, costa Pacifico ).
Perche' non ci mette Los Angeles, Seattle (citta' Usa sul pacifico )???
Non e' un caso. Perche' nei commerci ci si vuole far rientrare non solo gli Usa, ma tutto il Nordamerica, compreso il ricco Canada.
Attenzione: questo e' un discorso europeo, ma e' prima di tutto un discorso tedesco. La Merkel sara' in Canada la prossima settimana. Se l'europa non deve chiudersi, giammai deve farlo la Germania, che e' lo stellone europeo. In questo senso la Germania stessa si proietta, o quantomeno vuole proiettarsi, come nuova potenza mondiale emergente, portando i traffici ad intersecarsi con tuto il nordamerica, quindi estendere i suoi rapporti commerciali-economici in maniera stretta anche col Canada, ed intende farlo in prima persona, non attraverso l'intermediario Usa ( che fino ad oggi aveva il privilegio esclusivo di commerciare col Canada assieme alla Gran Bretagna ).
La Germania quindi vuole sbarcare in forze in America, come pari grado con Usa e Canada.

Dall'altro lato si cita non Kiev, ma ci si mette dentro Vladivostock. La Germania, quale prima potenza Ue, e' quindi favorevoli ai rapporti transatlantici, ma anche transoceanici. Sia Vancouver che Vladivostock sono sul Pacifico.
La Germania quindi torna a portare i suoi commerci su mezzo globo ed e' favorevole ad un libero scambio ( di livello europeo ) con Usa, Canada ed attenzione anche con la Russia!

Ed era un accordo di libero scambio Ue-Russia che anche Mosca proponeva come gia' abbiamo analizzato qui tempo fa.

Da Vladivostock a Vancouver.
La visione della Merkel quindi e' piu' ampia della mia, che vedeva invece un Vladivostock-Lisbona.

Il fattaccio di cui era forse ignaro Biden non era invece passato inosservato ad alcuni scaltri e sempre attenti media britannici e questo gia' nelle scorse settimane a Davos, ma si sa, i britannici sanno le cose sempre prima degli altri.


http://www.telegraph.co.uk/news/worldne ... peace.html


http://ukrainiancrisis.net/news/7369


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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 09/02/2015, 15:39

Una notizia che ha fatto il giro del mondo nelle ultime giornate e' l'idea delle armi "difensive" che gli Usa vorrebbero fornire all'Ucraina:


http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews ... 9e4d2.html


Il concetto di armi difensive e' un po' vago.

Rientrano nelle armi difensive alcuni equipaggiamenti di fanteria, come giubbotti antiproiettile, elmetti, maschere antigas, tute nbc ecc.
Piu' nello specifico sono armi difensive le armi di difesa antiaerea ( che qui pero' vedo piuttosto inutili non avendo i Secessionisti una propria aviazione ).
Rientrano nelle armi difensive poi le mine antiuomo, anticarro, antinave.
Nonche' sono armi difensive i sistemi antimissile, tipo i missili Patriot.




Vorrei pero' fare alcune precisazioni sulle armi.
Si e' parlato di mine antiuomo.
Si dice, nelle accuse, che i secessionisti piazzino mine a caso per far saltare in aria i loro stessi civili.

Punto primo le mine non si piazzano a caso.
Punto secondo gli Usa parlano di rifornire gli ucraini con armi difensive.
La regina delle armi difensive e' proprio la mina.
Cio' significa che tra le armi difensive che si desidera inviare vi sono anche mine.
Cio' implica che gli Usa stessi avallano l'utilizzo di mine, in maniera massiccia per contenere l'avnzata dei secessionisti, in questa guerra.
E ricordiamo che il Donbass e' un territorio densamente abitato, percio' parecchie di quelle mine saranno disposte in prossimita' degli agglomerati urbani.

Sulle armi americane in generale, va bene una pistola, va bene un fucile, un mitra, ecc. oppura la divisa, la tutina, ecc. di fattura americana.

Ma attenzione, fornire di armi americane l'Ucraina non fa paura a nessuno.
Semplicemente perche' quelle armi bisogna saperle usare e non e' una cosa scontata.
Non pensiate che un pilota ( ed innanzittuto bisogna trovarlo il pilota visto il fuggi fuggi dalla chiamati alle armi ) addestrato ed abituato a pilotare dei Mig o dei Sukhoi sia in grado dall'oggi al domani di maneggiare con destrezza, in situazioni di combattimento, un f 16.
Idem un elicotterista di Mi 24, Ka-52, ecc. ecc. puo' non essere in grado di manovrare subito subito un elicottero Apache o un Comanche.
Idem un carrista di T 84 puo' avere dei problemi con la strumentazione di un Abrahams.

Quindi ok le armi americane, ma servono persone che sappiano usarle in tempi utili, in situazioni non di addestramento, ma di operazioni vere di guerra.
E non pensiate che gli Usa mettano i loro giocattolini pesanti di milioni di dollari nelle mani di sprovveduti impreparati. E' roba che costa.
Ok il lanciarazzo, la tutitna, il visore notturno.
Ma la roba seria, quella che fa paura, gli americani non la dividono con nessuno.
Anche per il rischio che parecchia di quell'attrezzatura, mezzi , mi riferisco soprattutto a quelli all'avanguardia, cadano nelle mani di un nemico come Russia o Cina.

Nel 1999 a Belgrado fu abbattuto un innovativo f-117 stealth.
I serbi spedirono poi tutti pezzi ( credo sotto compenso ) ai cinesi nascondendoli nelle bare del persole morto nel bombardamento dell'ambasciata cinese.
Con quei pezzi e gli studi fatti su di essi, i cinesi hanno progettato il loro caccia stealth, che sta entrando in servizio in questi anni.

Stessa storia sulla preparazione del personale. Quando la Germania federale eredito' i Mig Fulcrum dalla Germania Est li mantenne negli effettivi, poiche' aveva ancora piloti in grado di pilotarli. Qualche anno fa infine la Germania si e' liberata di tutti i suoi Mig poiche' non aveva piu' personale formato per pilotare i caccia di fabbricazione russa, essendo questi concettualmente diversi dai caccia occidentali. mi pare li abiano venduti tutti ai polacchi.


Per chiudere dunque, prima dell'arma serve il soldato. E' il soldato che e' armato, cioe' che porta l'arma.
Se non sussiste il soldato, o comunque il soldato non sa usare la sua arma, l'arma stessa diventa perfettamente inutile, finanche se quest'arma sia una bomba atomica.


http://it.peacereporter.net/articolo/26 ... invisibile

http://agichina.it/in-primo-piano/polit ... chino-nega

http://it.wikipedia.org/wiki/Mikoyan-Gurevich_MiG-29

http://www.aeroclubmodena.it/2013/06/mi ... nte-russa/
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 09/02/2015, 22:12

Per completare il discorso sulle differenze tra armi russe ed americane, eccovi alcune fotografie dell'abitacolo di alcuni mezzi:

Aereo F 16 USA

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Aereo Mig 29 RUSSIA-UCRAINA

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Elicottero COMANCHE USA

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Elicottero Mi 24 RUSSIA-UCRAINA

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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda gc23 » 09/02/2015, 23:07

In merito alle armi "difensive" sul Corriere della Sera sono riportate le seguenti parole di Obama:
"Il nostro obiettivo non è rendere l’Ucraina equipaggiata per operazioni offensive ma difensive», ha spiegato Obama. «Sfortunamente la Russia ha preso decisioni che sono cattive per se stessa, per l’Europa e per il mondo. Alla luce di queste decisioni, dobbiamo mostrare [alla Russia] che il mondo è unito nell’imporre costi». E ha aggiunto che se la strada della diplomazia con Mosca non avrà successo «aumenteremo le sanzioni, non ci fermeremo fino a quando non riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo. Auspico che per Mosca i costi da pagare diventino abbastanza alti da convincere Putin a intraprendere la strada della soluzione diplomatica».


mentre il Sole 24ore riporta le divisioni:
Usa e Germania divise sull’ipotesi armi a Kiev
Merkel ribadirà ad Obama l'oppozione tedesca all'idea che gli Stati Uniti forniscano armi all'esercito di Kiev impegnato contro i separatisti filo russi nel sud est dell'Ucraina. Dopo l'incontro di domani con il presidente Usa, la cancelliera volerà in Canada per incontrare il premier Stephen Harper.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 10/02/2015, 12:11

Missili anticarro, radar e droni: ecco i possibili aiuti Usa a Kiev

Roma, 10 feb. (askanews) - Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato dopo il vertice con la cancelliera tedesca Angela Merkel, di non avere ancora preso una decisione sul possibile rifornimento di armi all'Ucraina.
Secondo ex diplomatici americani, alti gradi militari ed esperti, gli aiuti statunitensi a Kiev comprenderebbero "missili anti-blindati, radar anti-artiglieria, droni leggeri, radio criptate, informazioni di intelligence, munizioni e altro tipo di equipaggiamenti".
Secondo i vertici militari di Kiev, i missili leggeri anti-blindati sarebbero cruciali per consentire all'esercito ucraino di respingere gli attacchi delle forze filorusse, che sono state capaci di dispiegarsi senza troppa resistenza con l'aiuto di veicoli blindati e carri armati.
L'amministrazione Obama potrebbe fornire a Kiev dei piccoli droni da ricognizione per permettere alle truppe ucraine di identificare gli obiettivi a distanza. Gli americani potrebbero fornire anche strumentazione per comunicazioni sicure e criptate e potrebbero decidere di condividere con l'Ucraina strumentazione di intelligence e informazioni provenienti dai satelliti, in particolare sul dispiegamento delle truppe russe alla frontiera.
Infine, il governo americano e altri alleati della Nato potrebbero inviare munizioni in Ucraina con altra strumentazione chiave, come visori notturni, per migliorare l'equipaggiamento dei soldati governativi ucraini.

http://askanews.it/top-10/missili-a...v_711225904.htm



I missili anticarro a spalla non li vedo come arma "difensiva" a differenza degli antiaerei.

L'antiaerea funziona solo se si alza un aereo-elicottero avversario e viene a colpirti. aereo che e' uscito appositamente per un raid.
Con l 'antiaerea non puoi attaccare se gli aerei dell'avversario restano nell'hangar.

Ok, indirettamente ti aiuta anche ad attaccare poiche' blocca gli aerei avversari negli aeroporti o comunque li limita. Ma e' un aiuto indiretto.

Con l'anticarro invece tu puoi anche organizzarti per portare un attacco ai blindati avversari supportando i tuoi blindati. E' aiuto anche all'offesa stavolta in maniera diretta.

In pratica se diventa difensivo l'anticarro, diventa difensiva qualsiasi arma.
Ci puoi fare anche l'offensiva.

Il confine tra difensiva e offensiva qui diventa piu' labile, ossia gli americani vogliono fare i furbi.

Notare che invece gli americani non citano le mine, arma difensiva per eccellenza, che manderanno invece, ma non si puo' nominare poiche' "sputtana" Washington, data la triste fama delle mine.

Mine di cui ricordiamo esiste la versione anticarro, proprio per bloccare/rallentare le offesive di colonne di blindati.

Pazienza, se arrivassero gli anticarro, la Russia portera' i suoi aerei ed i suoi elicotteri a martellarli, o la sua artiglieria, oltre quelli gia' presenti. Anche il fuoco di copertura o di sbarramento e' un'arma di difesa allora.
Con il risultato dell'aumento dell'escalation militare.


Un discorso simile al mio in alcuni punti ( non ovviamente le motivazioni russe puramente emotive del conflitto, conosciamo bene le motivazioni economiche-militari ):


http://www.internazionale.it/opinione/g ... e-a-niente





Nel frattempo sono state ulteriormente rimandate le nuove sanzioni europee, gia' per altro "annacquate" e rivolte piu' a singoli personaggi di secondo piano che alla Russia come nazione.


http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/e ... 934b0.html
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 12/02/2015, 12:39

A Minsk pare sia stato concordato un cessate il fuoco concordato a partire dal 15 febbraio.

Mentre attendiamo notizie piu' dettagliate, cerchiamo di scrivere cio' che gli altri non dicono.
Insomma cose che non trovate da nessuna parte sui giornali :lol:

Cessate il fuoco a partire da domenica (le 22 di sabato ora italiana) e ritiro delle armi pesanti: dopo 15 ore di maratona negoziale, a Minsk è stato firmato un accordo preliminare per fermare il conflitto in Ucraina. A darne notizia è stato il presidente russo, Vladimir Putin, spiegando che si è riusciti «a trovare un accordo sull'essenziale». «Chiediamo alle parti in conflitto», ha aggiunto, «di fermare il bagno di sangue e lanciare un vero processo di pace il prima possibile». Il problema sottolineato da Putin è che «i negoziati tra Kiev e l'Est Ucraina sono a un punto morto» e per questo fa appello alle parti che inizino a breve negoziati di pace.
Putin ha detto poi che c'è l'accordo con Petro Poroshenko di incaricare esperti militari per valutare la situazione e soprattutto la posizione delle parti sul fronte di Debaltsevo.


fonte il sole24h




Sara' una casualita', ma c'e' un cessate il fuoco ogni volta che serve una riorganizzione stagionale della guerra.
Prima meta' settembre per organizzarsi per ottobre e l'inverno, ora meta' febbraio per organizzarsi per la primavera.

Guerra invernale, guerra primaverile e guerra estiva.

Oggi i tempi sono un po' cambiati, le stagioni e soprattuto le Russie non ha piu' il "clima classico" di una volta ed il paese si e' modernizzato rispetto ad anni fa. Abbiamo strade piu' o meno moderne, seppur coi problemi che conosciamo.
Tuttavia conta ancora il fattore campo, conta il fattore "inverno" e conta il fattore "primavera" e la guerra deve adattarsi.

Una caratteristica russa del disgelo, di marzo, era il fango.

La "Rasputiza del Donbass" e' una cosa che i militari conoscono perche' la studiano nei manuali e' famosa dopo gli avvenimenti della Seconda guerra mondiale.
Oggi ripeto abbiamo strade, ma un po' di timore, tanto da richiedere un po' di preparazione ancora la lascia negli eserciti.

Per finire una curiosita' a riguardo.
Pensate e' talmente famosa dal punta di visto tattico da essere inserita anche nei videogiochi bellici di grido ( seppur il titolo in questione sia un po' arcade pittosto che simulativo ) da farne uno scenario apposito:

Company Heores 2 Southern Fronts"Sfida: Rasputitsa primaverile

REGIONE DEL DONEC, UCRAINA (URSS)
25 febbraio 1943,La rasputitsa primaverile ha preso l’esercito tedesco alla sprovvista. Non è infatti equipaggiato per spostarsi su superfici pesantemente fangose. Guida un’imboscata tesa ai danni di una divisione di panzer tedeschi bloccati nel fango e distruggila prima che la fanteria di supporto corra in suo aiuto e la faccia scappare..

AREA OCCIDENTALE DELLA REGIONE DEL DONEC, UCRAINA (URSS)
19 febbraio 1943, L’Armata Rossa spinge verso ovest, con l’Operazione Galoppo. I difensori tedeschi, in difficoltà dopo la sconfitta di Stalingrado, si stanno ritirando nell’area del fiume Dnepr. Il 19 febbraio, l’Armata Rossa si è aperta un varco tra le linee tedesche e si è spinta verso Zaporižžja. Con gran parte del territorio sotto il proprio controllo, le truppe sovietiche dovranno fare in fretta a scovare le ultime sacche di resistenza tedesche e annientarle "


https://www.youtube.com/watch?v=1qJC2YkCTco


Notare la coincidenza di date ( fine febbraio ),le sacche da chiudere, ecc. ecc.

Comunque, casualita' credo di questo secondo trattato...ma sicuramente le forze in campo necessitano di nuovi rifornimenti ed equipaggiamenti per la nuova stagione.


Il "Generale Fango", meno conosciuto del "Generale Inverno" , tipici della Russia ieri come oggi:

http://en.wikipedia.org/wiki/Rasputitsa

http://www.informare.it/news/cisco/2012 ... 5e.asp?lg=

http://forums.spacebattles.com/threads/ ... sa.304725/

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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 13/02/2015, 15:11

OMINI VERDI, FOREIGN FIGHTERS ED AVANZI DI GALERA



Mentre si discute e si cerca di comprendere la dichiarazione venuta fuori a Minsk, diversi giornali, complice la situazione internazionale legata all'isis, e la questione nazionale delle nuovi leggi antiterrorsimo, fa dibattito la questione dei volontari di guerra.

Dai jihadisti europei in Siria, a quelli in Ucraina, e' sulla bocca di tutti la parola "foreign fighters".

Dal mio punto di vista "foreign fighter" sta a "volontario", come "selfie" sta ad "autoscatto".

Dal corriere il noto volontario italiano in ucraina:


http://www.corriere.it/esteri/15_febbra ... efresh_rum



Io credo che sia anche una questione psicologica.
Nel senso che diverse persone partono per darsi "uno scopo".

Chiaro pure ci sono quelli che partono per un ideale.
Un concetto un po' diverso del mercenario che parte per "il soldo".

Che facciano come credono, la nuova legge italiana non credo che eliminera' il fenomeno che e' sempre esistito, dalle Brigate Internazionali nella guerra civile spagnola, alle SS Wiking, SS Charlemagne, ecc. alla Brigata irlandese nell'esercito messicano nel 1845, ecc. ecc.
Ed in fondo anche Garibaldi parti' per sostenere una" repubblichina", la Repubblica del Rio Grande do Sul in una guerra lontanissima.
Ed oggi nel Rio Grande, nel sud del Brasile ( la repubblica torno' poi nel Brasile ) trovi pure una citta' dedicata a suo nome.
Non penso che lo stato italiano abbia da ridire su Garibaldi.

Lo chiamano "Eroe dei due Mondi" ,non come la moda di oggi "foreign fighter".
Ricordiamo quegli eventi brevemente:

http://it.wikipedia.org/wiki/Repubblica_Riograndense

http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_dei_Farrapos

http://www.tesionline.it/v2/appunto.jsp?id=177



Ieri quelli di Rio chiamavano i riograndesi "farapos" ( straccioni ).
Oggi il Rio Grande do Sul ( dove molti sono di origine italiana e tedesca ) e' uno degli stati federali piu' ricchi ed avanzati del Brasile. (assieme a Santa Caterina, altra repubblica ribelle all'epoca aiutata da Garibaldi , la Repubblica Juiliana ).
Come cambiano le cose col tempo..


Eliminare volontari e mercenari nelle guerre e' come eliminare la prostituzione nelle strade: impossibile.


Dei mercenari qui abbiamo gia' discusso in passato.

Un passaggio dunque lo facciamo sugli "infiltrati", quelli che in questa guerra vengono spesso chiamati gli "omini verdi" di Mosca.
Anche qui non c'e' novita'.

La Gran Bretagna ha combattuto ed ottenuto importanti vittorie nella Seconda guerra mondiale, utilizzando esclusivamente i suoi famosi Commandos dal maggio del 1940 al settembre 1943, unica sua forza combattente nel teatro europeo continentale.


Da li' il nome "omini verdi" o meglio "berretti verdi", non gia' dunque da un'invenzione russa. Dai loro Baschi verdi.
Berretti veri poi diventati stranoti con le Special Forces statunitensi nel dopoguerra, Vietnam, ecc..
La Storia della Guerra non convenzionale l'hanno fatta proprio gli anglosassoni.

Non c'e' nulla di nuovo sotto il sole....e nulla di cui scandalizzarci. Le guerre si vincono anche cosi'.


http://www.icsm.it/articoli/ri/commandos.html


La Legione Straniera e' sempre esistita e sempre esistera', e non ha mai reclutato stinchi di santo. Ricordiamo la Legione Straniera Francese, nella quale sino a qualche anno fa non esisteva alcuna limitazione che tenesse conto della fedina penale degli aspiranti.
Legione Straniera considerata come untia' d'Elite e pluripremiata durante anche la Prima Guerra del golfo del 1991.
La Legione inoltre partecipa ad interventi di peacekeeping sotto bandiera Onu.


http://www.voglioviverecosi.com/index.p ... -vita_478/



Resta da discutere la questione degli "avanzi di galera" presenti nella guerra.
Parliamo dunque dei delinquenti. Aprendone un piccolo spunto ulteriore alla Legione straniera. Qui non parliamo ora dell'utilizzo in guerra di persone con la fedina penale poco pulita, ma parliamo di veri e propri carcerati.
Da poco sono venuto a consocenza della deportazione ed invio di carcerati borbonici nella guerra di secessione americana, una storia curiosissima:

http://www.ilportaledelsud.org/confederati.htm
http://pocobello.blogspot.it/2012/09/it ... ivile.html

Senza poi dimeticare a ritroso nei secoli che la parola stessa "galeotto" deriva dall'utilizzo dei carcerati nelle navi galeazze o proprio "Galere" in guerra come rematori forzati della nostra Repubblica di Venezia:


http://stedrs.blogspot.it/2013/04/sforz ... eotti.html


Anche il delinquente quindi ha sempre fatto parte della guerra.
Ultima modifica di Maxdivi il 13/02/2015, 16:02, modificato 1 volta in totale.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 13/02/2015, 16:00

ASPERGER?


L'altra questione che riporto dalle discussioni delle scorse settimane su Russia-Italia riguarda nuovamnete la stampa/tv faziosi.

Mi riferisco alla questione di Putin e dell'Asperger:

http://www.lastampa.it/2015/02/06/ester ... agina.html


Ma guardate che hanno ragione....

Ricordiamo:

http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/arc ... 13_04.html

http://www.repubblica.it/solidarieta/vo ... -50392102/


http://mondoaspie.com/2012/05/13/person ... ima-parte/


http://portalemisteri.altervista.org/bl ... -asperger/



Ebbene si, Putin ha la Sindrome di Asperger e questo lo rende cosi' brillante che gli altri non riescono a comprendere i suoi calcoli, a prevederlo ed a sconfiggerlo.

Un po' come Rainman che sbanca Las Vegas nel film. 8-)

Pertanto arrendetevi. :lol:
Non lo potete battere, ha l'Asperger. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Ridiamoci sopra.....
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda flyingsoul » 13/02/2015, 16:46

Maxdivi ha scritto:ASPERGER?


L'altra questione che riporto dalle discussioni delle scorse settimane su Russia-Italia riguarda nuovamnete la stampa/tv faziosi.

Mi riferisco alla questione di Putin e dell'Asperger:

http://www.lastampa.it/2015/02/06/ester ... agina.html


Ma guardate che hanno ragione....

Ricordiamo:

http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/arc ... 13_04.html

http://www.repubblica.it/solidarieta/vo ... -50392102/


http://mondoaspie.com/2012/05/13/person ... ima-parte/


http://portalemisteri.altervista.org/bl ... -asperger/



Ebbene si, Putin ha la Sindrome di Asperger e questo lo rende cosi' brillante che gli altri non riescono a comprendere i suoi calcoli, a prevederlo ed a sconfiggerlo.

Un po' come Rainman che sbanca Las Vegas nel film. 8-)

Pertanto arrendetevi. :lol:
Non lo potete battere, ha l'Asperger. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Ridiamoci sopra.....


Ho letto pure io, ora possiamo riderci sopra, ma negli anni 60 e prima comunque dell'avvento dell'era tecnologica queste pericolose stronzate hanno distrutto movimenti d protesta importanti, specie negli states. La CIA li ha sempre usati. Ora viene da ridere, soprattutto per il fatto che questi trogloditi non c pensano proprio ad evolversi. Hano perso la guerra in partenza. Peccato che per il potenziale bellico restino così pericolosi.
LA russia intanto sta diventando sempre più nazionalista...
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 14/02/2015, 11:55

Dunque facendo un giro delle varie televisioni internazionali noto:

Separatisti non ancora in controllo di Debaltsevo

Lealisti ucraini mi sembrano in difficolta' ma ben armati per le difese.

I secessionisti non riescono ad avanzare con facilita' perche' Kiev sta portando altri carri armati di rinforzo lungo le strade fangose tramite appositi mezzi di trasporto.

Comunque alcune strade bloccate da carcasse di carri ucraini, che ingombrano tutta la carreggiata, necessario pertanto procedere fuori strada appunto col fango pantano.

Difese ucraine che constano, come immaginavo in una tripla linea di mine anticarro e di mine antiuomo disposte dai lealisti in Uglegorsk e' necessario sminare tutto.

Inoltre lunga fila di artiglierie ucraine per fuoco di sbarramento dietro la linee delle mine. Tanti pezzi semoventi ed obici.
La fanteria ucraina immagino sia dietro a tutto questo.

Dal canto loro i secessionisti noto che hanno tanti carri armati ammassati a Donetsk.

Ma se non si tolgono le mine non sara' facile passare, e togliere le mine sotto il fuoco dell'artigliria non e' semplice.

L'esercito ucraino fronteggia i carri solo con l'artiglieria e le mine, deduco che scarseggi di mezzi ed armi anticarro, o almeno dal video non si vedono. Ecco perche' Washington vuole sopperire fornendole questo tipo di cose.

Fonti media tv internazionali ( Francia, Spagna, Italia, Svizzera )


Nel frattempo si susseguono gli eventi esterni imprevedibili, ossia il caos in Libia aumentato e lo scandalo Swissleaks che colpisce anche i Clinton.


http://www.ilgiornale.it/news/mondo/swi ... 92016.html
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 15/02/2015, 20:20

Mentre nel Donbass e' iniziata la tregua, sui giornali continuano gli articoli.


Oggi prendiamo un articolo dai nostri piu' affezionati amici :D , ossia La Repubblica e La Stampa.

In particolare la ben nota Zafesova:


http://www.lastampa.it/2015/02/15/ester ... agina.html





Leggiamo l'articolo e viene da chiedersi: e' vero?

La domanda in realta' che mi faccio e' un'altra; non mi chiedo infatti se sia vero o meno, poiche' puo' essere benissimo vero quanto scrive la signora.

Quello che mi chiedo sinceramente e' :

ma la Zafesova pensa che gli italiani siano babbacioni??
O forse c'e' da chiedersi ma la Zafesova stessa e' intelligente?



I dubbi alle due domande vengono.
Vengono perche' evidentamente la Zafesova non conosce la legislazione italiana, e mi meraviglio del direttore del giornale, poiche' l'articolo puo' davvero diventare un insulto all'intelligenza dei lettori stessi del quotidiano.



Scrive la Zafesova:

Una testimonianza inquietante che viene da un soldato a contratto della brigata d artiglieria missilistica N° 10544, di stanza a Murmansk. Con 58 suoi compagni ha scoperto che il comando stava per spedirli in Ucraina. Chi non voleva andarci aveva come unica opzione di licenziarsi, e otto militari l’hanno fatto. Gli altri sono stati convocati per una seduta di persuasione con il vicecomandante responsabile per la politica (nell’ex Armata Rossa erano i commissari) tenente colonnello Viaceslav Okanev. I militari si sono portati dietro un registratore, e ora a disposizione del Consiglio per i diritti umani presso il Cremlino e del quotidiano online Gazeta.ru c’è un documento surreale che mostra quello che sta accadendo nelle caserme, e nelle teste, dei militari di Putin.
Uno dei soldati obietta che non c’è una guerra dichiarata con l’Ucraina.



Una testimonianza inquietante dice.
Pensate, un soldato che si rifuta di obbedire agli ordini di un superiore in Russia viene addirittura licenziato.

Che paese incivile la Russia.

E' che barbarie i russi, le obiezioni che un soldato fa non vengono neanche prese in considerazione dai suoi superiori.

E pensate devono addirttura portarsi un registrazione nascosto, per registrare gli ordini impartiti dei superiori e poi conseganrli ai giornali.

Eh si, evidentemente la Zafesova non sa cosa dice la legislazione italiana militare in merito al disobbedire ad un ordine del superiore, all'alto tradimento per registrazione di ordini interni, ammutinamento, obiezione ad un superiore, ecc ecc.

Pertanto bisogna ricordarlo:


Capo I
DELLA DISOBBEDIENZA.


Art. 173. Nozione del reato e circostanza aggravante.

Il militare, che rifiuta, omette o ritarda di obbedire a un ordine attinente al servizio o alla disciplina, intimatogli da un superiore, è punito con la reclusione militare fino a un anno.
Se il fatto è commesso in servizio, ovvero a bordo di una nave o di un aeromobile, la reclusione militare è da sei mesi a un anno; e può estendersi fino a cinque anni, se il fatto è commesso in occasione d'incendio o epidemia o in altra circostanza di grave pericolo.


Art. 175. Ammutinamento.

Fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, sono puniti con la reclusione militare da sei mesi a tre anni i militari, che, riuniti in numero di quattro o più:
1.rifiutano, omettono o ritardano di obbedire a un ordine di un loro superiore;
2.persistono nel presentare, a voce o per iscritto, una domanda, un esposto o un reclamo.


La pena per chi ha promosso, organizzato o diretto l'ammutinamento è della reclusione militare da uno a cinque anni.

La condanna importa la rimozione

Art. 180. Domanda, esposto o reclamo collettivo, previo accordo.

Quando dieci o più militari, collettivamente o separatamente, ma previo accordo, presentano una stessa domanda o uno stesso esposto o reclamo, ciascuno di essi è punito con la reclusione militare fino a un anno. (1)
Se la domanda, l'esposto o il reclamo è presentato da quattro o più militari mediante pubblica manifestazione, la pena è della reclusione militare da sei mesi a tre anni.



Art. 182. Attività sediziosa.

Il militare, che svolge un'attività diretta a suscitare in altri militari il malcontento per la prestazione del servizio alle armi o per l'adempimento di servizi speciali, è punito con la reclusione militare fino a due anni.



Art. 184. Raccolta di sottoscrizioni per rimostranza o protesta. Adunanza di militari.

Il militare, che raccoglie sottoscrizioni per una collettiva rimostranza o protesta in cose di servizio militare o attinenti alla disciplina, o che la sottoscrive, è punito con la reclusione militare fino a sei mesi.
La stessa pena si applica al militare, che, per trattare di cose attinenti al servizio militare o alla disciplina, arbitrariamente promuove un'adunanza di militari, o vi partecipa







Per chi volesse approfondire vedere qui:


http://www.difesa.it/Giustizia_Militare ... loIII.aspx



E non pensiate che sia solo una questione di militari in Italia.
Difatti il reato di disobbedienza e' esteso dal codice penale anche ad altri organismi come la polizia, ed i vigili urbani:


Il reato di disobbedienza, previsto e punito dall’art. 173, Libro Secondo, del c.p.m.p., è un reato contro la disciplina e riprende la struttura della fattispecie di reato comune prevista dall’art. 329 c.p. (peraltro unico reato del codice penale comune che prevede come soggettività attiva la qualità di militare). A ben vedere però le due fattispecie si differenziano in quanto il dovere di obbedienza ex art. 173 tutela gli ordini impartiti dal superiore gerarchico del militare agente, mentre nell’art. 329 il dovere di obbedienza è esteso a qualsiasi altro componente della forza pubblica nei confronti delle disposizioni impartite da altra autorità pubblica (il contesto è dunque più ampio e comprende ad es. anche il personale della Polizia, ad ordinamento civile, nonché la Polizia Municipale – Cass. pen., sez. VI, 28 settembre 2009, n. 38119).

L’inserimento dell’autonoma fattispecie di obbedienza di cui all’art. 173 c.p.m.p., nonostante la struttura similare a quella del predetto art. 329 c.p., si è resa comunque necessaria per garantire una tutela speciale al dovere di obbedienza del militare quale parte caratterizzante dello status militis, in virtù del suo ruolo fondamentale per il soddisfacimento delle esigenze di disciplina e quindi di servizio. Nell’art. 329 c.p., infatti, il dovere di obbedienza è assunto all’interno della più generale attività della Pubblica Amministrazione, tanto che tale figura di reato è prevista tra quelle offensive dell’attività della P.A.


Fonte: Diritto penale militare: analisi e configurabilità del reato di disobbedienza – prima parte.



Per approfondimenti vedere qui:

http://www.studiocataldi.it/news_giurid ... _17420.asp


Per finire chiudiamo coi reati di violazione di Segreto di Stato, Segreto militare, Segreto d'ufficioprevisti dalle nostre normative classiche e normative speciali:


http://www.rivista.ssef.it/site.php?pag ... 2004-07-01


Infine per completezza l'intera legislazione del Codice Militare intaliano in Tempo di Pace fornitaci dal nostro Minsitero della Difesa:


http://www.difesa.it/SMD_/CASD/IM/ISSMI ... 7_CPMP.pdf


Zafesova, e Direttore della Stampa:
L'italiano medio non e' cosi' fesso da non restare quantomeno perplesso quando legge i vostri "articoli d'informazione"/ "notizie scooop"
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 17/02/2015, 14:31

KIEV CITTA' APERTA

Si e' spesso parlato dei nuovi accordi di Minsk 2, delle clausole e dei punti elencati alla stampa.
E si e' scatenato il dibattito su " chi ha vinto e chi ha perso?".

La realta' dei fatti, e' che gli elementi in nostro possesso non ci consentono di stabilire se vi sia e chi sia il vincitore.
Troppa vaghezza in certi punti del documento, contraddizioni tra gli stessi punti e troppo "politichese" stretto.

Non sappiamo neanche se vi siano e quali siano degli accordi segreti, trattati e non riportati al pubblico.
Del resto non sappiamo neanche se la tregua ed il connesso documento reggera'.

Una proposta che ho sempre avanzato e' stata quella della conciliazione e dell'equilibrio tra Russia, Francia e Germania in Ucraina lasciando alla porta gli altri.
Insomma un "non pestarsi i piedi" negli interessi di queste tre potenze in loco, scambiandosi reciporche garanzie di rispetto delle zone-settori d'infuenza.

Immergendomi nelle letture ho ripescato un bell'esempio di questo genere di accordi, andando a riprendere la cosidetta "Politica della Porta Aperta" proposta a suo tempo per la Cina durante l'epoca delle spartizioni coloniali e neocoloniali:

http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/p/p185.htm

http://www.sapere.it/enciclopedia/p%C3% ... ella-.html

http://it.wikipedia.org/wiki/Politica_d ... rta_aperta



Lo scenario cinese dell'epoca:

http://www.liceoberchet.it/ricerche/geo ... a_3liv.htm



Nel frattempo passano le nuove sanzioni alla Russia da parte dell'Unione Europea.

Le sanzioni sono individuali e colpiscono altre 19 personalita' russe, ucraine e del donbass.
Esse prevedono il congelamento dei beni ed il divieto di viaggiare nei paesi Ue.

E' stato sanzionato il cantante russo Kobzon.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda mampro » 17/02/2015, 17:33

Ciao Max, ti leggo quasi ogni giorno e trovo il tutto molto interessante e documentato.

Amici mi segnalano oggi Putin a Budapest, (beh e´anche nelle news, ma non tanto in rilievo in quelle Italiane) a tal proposito e piu´in generale pertinente al topic vorrei segnalare questo:

http://www.theguardian.com/world/2015/feb/16/russian-resurgence-how-the-kremlin-is-making-its-presence-felt-across-europe
Ecco il problema di chi beve, pensai versandomi da bere. Se succede qualcosa di brutto, si beve per dimenticare; Se succede qualcosa di bello, si beve per festeggiare; e se non succede niente, si beve per far succedere qualcosa. CB
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 18/02/2015, 13:57

Un saluto a Mampro!

Che invito a partecipare fornendo altri articoli o spunti utili.
Putin a Budapest, ma e' stato anche in Egitto.
Ne parleremo.

Intanto:


Confermato il ritiro di fanteria e blindati rimanenti dal saliente Debaltsevo.

Resta da capire dove si siano sistemati quella massa di obici e carri ucrani per approntare una nuova linea di difesa dietro il saliente stesso.

Credo immediatamente alle spalle, un ripiegamento di qualche decina di chilometri ( 50 km? ).


il nocciolo della questione per il futuro pero' resta:

comunque andra', chi si fara' carico della ricostruzione del donbass?
E piu' in generale dell'economia disastrata del paese?

Le strutture del Donbass gia' necesitavano investimenti e rinnovamenti prcdentemente al conflitto, pur mantenendo un'alta potenzialita' di sviluppo nel caso fossero stati fatti davvero gli ammodernamenti necessari agli impianti estrattivi e produttivi.

"Il favoloso Donbass" ammirato da tutti per le sue ricchezze minerarie a fine ottocento, "ristrutturato" avrebbe fatto sicuramente comodo in futuro: ai russi, agli europei (di piu' dei russi ), agli ucraini stessi ( piu' di tutti gli altri ).

Massacrato ora come ora, perde di valore strategico. L'investimento decupicato da farci puo' essere insostenibile per tutti.

Chi pero' ci ha perso e ci perde e' Kiev stessa, che anziche' progredire, regredisce, poiche' perde anche quello che aveva, seppur un po' vetusto ma comunque funzionante ( e mettiamoci anche i posti di lavoro ).

pertanto perdere il Donbass non puo' che avere una ripercussione pesante sull'intera nazione Ucraina .
Perdita che non so come compenseranno, avendo dal punto di vista industriale ed estrattivo ben poco altro all'ovest.

Ritornando al quel famoso esempio della "crisi di fine secolo" che facevo, qui il Donbass perduto puo' avere il peso della perdita dell'Alsazia-Lorena da parte della Francia all'epoca.
Contraccolpo morale, ma anche economico.

Riuscira' il paese a sopravvivere solo di agricoltura, produzione idroelettrica ( da sviluppare anch'essa ) , la restante industria ad Harkov-Dnepropetrovsk e i commerci di Odessa?

Teniamo conto che sull'agricolo ha perso anche la Crimea ( perde qui sul vinicolo ad esempio, ma anche altro ) e ci perde pure il turismo sia interno che quello russo laggiu'...e ci perde anche la rendita dell'affitto della base militare di Sebastopoli.

E teniamo conto che sull'agricolo tanti mercati stanno mutando e certi prodotti ucraini sono "bollati".
Mi viene in mente ad esempio la questione della paraffina e dell'olio di girasole ucraino ( ucraina grande produttore olio girasole ).
Considerando pure che molti oggi hanno scoperto l'economicissimo olio di palma dll'Africa, piu' economico anche dell'olio di girasole ucraino.


Insomma un bel listone di problemi, di cui ho elencato solo alcuni....

Il dubbio e' ma Yatseniuk se ne rende conto del listone?

Oppure sarebbe da chiedersi:

Ma a Yatseniuk e Porosenko interessa davvero risolvere questi problemi o interessa solo difendere la loro poltrona come il 90 per cento dei politici ucraini?


L'esempio della "crisi di fine secolo" in Italia, Francia, Spagna tra 1890-1900:



In più sembra che il pane da domani a Kiev aumenterà il prezzo del 12%, se ci sono testimonianze dirette meglio. Peraltro mi piacerebbe sapere il rapporto tra il costo del pane e il salario medio.


http://24today.net/open/312830

Porosenko minaccia la legge marziale:

http://www.agi.it/estero/notizie/ucrain ... st-rt10060
.


pensando a questa crisi economica ucraina legata alla stagnazione economica, il baratro poi creato da un conflitto in cui la nazione e' coinvolta, mi ha ricordato ( pensando al carbone del Donbass, ndr ) la crisi di fine secolo che ebbero Spagna ed Italia nel periodo 1890-1900. Ma anche nella piu' evoluta Francia.
Italia all'epoca mazzolata in Eritrea, Spagna mazzolata ovunque. Francia mutilata dell'Alsazia-Lorena.

Si aprirono delle voragini sociali, politiche, economiche nei paesi che gia' camminavano da qualche anno. Comprensive di agitazioni legate al carovita e alla lotta alle oligarchie industriali e latifondisti che dominavano il paese.

Un bel libro a riguardo:

http://www.francoangeli.it/ricerca/Sche ... px?ID=9445



Un qualcosa sulla Spagna all'epoca:

http://web.tiscalinet.it/mediazionepeda ... /par01.htm


Sull'Italia:

http://restellistoria.altervista.org/sc ... -a-milano/





Dunque il prezzo del pane...e la legge marziale.

Allora il parallelismo concon la "crisi di fine secolo" in Italia non e' cosi' lontano...

Porosenko= Umberto I
Yatseniuk = Crispi
Yarosh = Bave Beccaris

E se Debaltsevo diventase la battaglia di Adua per l'Ucraina?

Non ci andiamo cosi' lontani

Per inciso ad Umberto I spararono alla fine...Crispi si ritiro' e mori'..



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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda flyingsoul » 18/02/2015, 18:44

max, vorrei una tua opinione invece per quanto riguarda la popolazione ucraina. Secondo te, quale futuro li aspetta? Dove andranno a sbattere la testa quando e se questo conflitto finirà? Che soluzione prediligeranno? Che tipo d popolo sarà quello ucraino del dopoguerra?
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