obe ha scritto:Prendiamo posto nel nostro appartamento e si torna a sentire l’influenza del cirillico nella lingua ed anche la fisionomia delle persone cambia.. è più vicina all’Albanese che al Serbo o Bosniaco.
Direi che e' vero per lo piu'. Nel senso che tra i popoli slavi, per ovvieta' geografiche, il montenegrino e' quello che ha piu' similitudini con gli albanesi. Cio' si rispecchia anche in altri aspetti, quali il maschilismo meridionale
, mentalita' conservatrice-tradizionale, e la societa' patriarcale rurale, con elementi tradizionali comuni quali la struttura a clan, il delitto d'onore, ecc. ancora presenti in localita' rurali piu' isolate o nel "sottobosco" sociale anche urbano, come elementi di fondo mai totalmente peduti.
Vi e' anche una tendenza maggiore alla fisicita', compreso il ricorrere alle mani. Straordinaria l'ospitalita' nonche' la "cazzimma" per usare un termine napoletano.
Ovvio pure che nel Montenegro, a sud, vivono un venti per cento di albanesi, che risultarono decisivi nel referendum di dieci anni fa.
obe ha scritto:Kotor è un’altra chicca che non conoscevo, il centro storico è simile a quello di Dubrovink, con le stradine strette, le mura veneziane di protezione, le case fatte a sassi, il piccolo porto con moderni yacht; guardiamo in cima alla montagna e vediamo la fortezza che domina la città.. domani mattina andremo fino in cima.
Cattaro e' la Dubrovnik montengrina. Patrimonio Unesco, per il centro seppur ricosturito in parte a causa terremoti, ma anche per la tripla baia, le bocche, eccezionale base navale della marina veneziana prima ed austriaca poi.
obe ha scritto:Ma è venerdì sera e speriamo che ci sia un po’ di movimento anche se non siamo ancora in stagione turistica.. ceniamo in una locanda che serve vini e prodotti locali come prosciutto, formaggio e verdure mentre guardiamo lo struscio serale.
Il Montenegro, assieme alla Slovenia e' l'unico paese non latino al mondo che produce il prosciutto crudo. Spesso scuro, privo di coloranti o altri, viene venduto come specialita' nazionale agli altri ex yu.
obe ha scritto:
Notiamo che le ragazze escono molto più in tiro che in altri posti.. tacchi alti, trucco, un abbigliamento vistoso.. tutto il contrario dei ragazzi che vestono molto easy e senza troppi fronzoli; chiediamo info per la serata e scopriamo che la disco più famosa è bruciata il mese scorso e quindi veniamo indirizzati in altri posti.
In genere la ragazza montengrina, eccezionalmente alta come le serbe, e' piu' "timorata di Dio"
delle serbe, per i motivi maschilistici e rurali del paese sopracitati. E' il caso in cui l'abito non fa il monaco, e comunque va considerato che queste citta' gia' da maggio sono strapiene di turiste serbe in "tenuta estiva" ( chi vuole intendere intenda
) nonche' turiste russe in altrettanto "tenuta estiva". I ragazzi montenegrini sono considerati fisicamente i piu' belli della Jugoslavia. Tuttavia non eccellono per gusto, abiti, romaticismo, mentalita', ecc. ecc.
Ahinoi mi dai una brutta notizia, e' bruciato il Maximus, brutta tegola per il tursimo della citta':
http://www.slobodnaevropa.org/a/27597891.htmlobe ha scritto:Il primo è un pub con partita di calcio alla tv, bancone e tavolini che lentamente si riempono.. Seguendo l’istinto finiamo al Cesare, locale che fino a due prima era un tranquillo bar con tavolini all’aperto mentre alla sera diventa un carnaio con un cantante di musica folk-balcanica che aizza la folla che canta insieme a lui.
Anche qui vige la maledetta regola del tavolino, tutto il locale è pieno di questi tavolini dove ci mette intorno in piedi per ballare e bere in compagnia.. la serata procede bene e ci dispiace quando il locale deve chiudere verso l’1.
E' la regola della legge montengrina, presente anche in Macedonia ad Ocrida. I locali con musica all'aperto devono tassativamente porre fine alla serata, che prosegue solo nelle disco al chiuso, fortunatamente dotate di aria condizionata e gigantesche ( sebbene siano una bolgia comunque nei peridoi clou ). Una legge sbagliata secondo me, ma che ci fa notare ancora una volta della mentalita' "paesana" ( con pregi e difetti ) di Montenegro e Macedonia, che comunque mettono al primo posto i residenti dei centri storici ( spesso tanti anziani ) rispetto alle frotte turistiche, portatrici di denari.
obe ha scritto:
Nel pomeriggio arriva il momento di fare l’ultimo nostro spostamento.. dobbiamo arrivare a Podgorica, la vecchia Titograd.
Più che per nostra scelta, la decisione di andare a Podgorica è dettata dal fatto che l’aeroporto più vicino si trova qui, nella capitale del Montenegro, nella vecchia Titograd.
In realta' no. Nel senso che esiste l'aeroporto di Tivat, che fa anche voli internazionali e pure tra i vari stati Yugo. Personalmente lo trovo molto comodo, ed e' il piu' usato in Montenegro poiche' in un attimo sei a Budua o a Cattaro.
obe ha scritto:
Il percorso in bus è rapido.. nel primo tratto si costeggia il mare, con la sua costa frastagliata ed il tanto verde intorno e l’unico dispiacere è il vedere che praticamente in ogni spiaggia c’è uno scheletro di un nuovo albergone in costruzione che va a rovinare il lato selvaggio del luogo.
Gran parte della nuova edilizia turistica e' in mano alle ditte costruttrici russe.
obe ha scritto:
Podgorica è esattamente come deve essere una città di questo genere.. non bella, anzi..
Sembra caduta dallo spazio nel vuoto; intorno alla città c’è il nulla e poi di colpo ti trovi queste costruzioni che diventano sempre più moderne man che si entra verso il centro.
Non sono stato ( volutamente poiche' estate piena ) a Podgorica. Ma concordo con te. Nasce come strumento comunista di amministrazione del paese. Semplicemente per sostituire, come citt'a piu' centrale, la vecchia capitale reale Cettigne, arraccata sui monti.
obe ha scritto:Le vie del centro sono piene di gente, chi a passeggio, ragazzi che giocano in piazza e, un po’ a fatica, troviamo un ristorante dove cenare.
Ed ecco la Podgorica che ci sorprende.. due strade sono piene di locali, in genere bar con tavolini rialzati all’aperto dove la “bella gente” si mette in mostra e passa la sua serata.
Qui sono tutti vestiti bene, eleganti ed in tiro, un po’ come se si fosse a Milano.. sia uomini che donne.
Quello che fa un po’ effetto è invece vedere quello che c’è intorno a questi locali; di fianco a gente con abiti Versace e Zegna e alle loro auto di lusso c’è una schiera di bambini che mendicano per una moneta o per qualcosa da mangiare.. vedere questi due mondi così diversi ma così vicini fa abbastanza effetto.
La nostra serata comunque procede prima in un disco pub e poi in un altro locale molto bello con dj all’ingresso e gente che balla e si diverte.
Quando poi veniamo rimbalzati all’ingresso di una disco solo perché siamo stranieri ripieghiamo in un altro locale con il classico cantante folk-balcanico e tutta la gente che canta a squarciagola… ma a noi più che essere andati a ballare ci sembra quasi di essere ad un matrimonio gitano!
In questi aspetti il Montenegro si prende meridionalmente la sua " grecita' ". Grecia a cui strizza l'occhio e con cui pure ha affinita' in citta' piu' moderne ed ampie rispetto ai paesini storici costieri o montani o ai luoghi turistici. Esattamente come la Macedonia che manifesta la sua grecita' non certo ad Ocrida ( se escludiamo la componente religiosa ortodossa del luogo ) bensi' in una Bitola, prossima al confine. Con le vie dello struscio con bar e tavolini ripieni e strapieni e disposti a gradinata-spalti, con l'ovvio funzione di guardare e farsi guardare, nonche' sfoggiare alle greca, per chi ne ha possibilita' o anche al di sopra delle proprie possibilita', il nuovo paio di scarpe in pelle, i nuovi occhiali da sole, la nuova camicia bianca, la borsetta, ecc. ecc. Compreso un face control per stranieri, che subi' ad Atene anni fa nei locali non turistici ma in quelli piu' esclusivi e ricercati dove stranieri era certo mai visti .
Domenica 1 maggio
E’ l’ultimo giorno di viaggio, quello che generalmente è sempre il più lungo e più triste e di certo la città non ha aiutato a cambiare questa sensazione.
Piove e la città è deserta… per le vie del centro non c’è praticamente nessuno e tutti i negozi sono chiusi.
L’unica forma di vita che incontriamo è un cane randagio che ci segue ovunque andiamo fino a quando non entriamo a mangiare in un ristorante (molto ben frequentato) di fronte all’Hard Rock Cafè Podgorica.
i.
La domenica nelle citta' in Montenegro e' la domenica. Come puo' esserlo nel nostro centrosud in estate o in Castiglia con la canicola fino alle sette. Poi in un paese dove la pigrizia e' leggendaria e ricca di barzellette
Discorso diverso in localita' turistiche tipo Budua.