Impronta idrica

In questa sezione del forum si può discutere di tutto ciò che riguarda notizie, storia, fatti riguardanti le varie località.

Impronta idrica

Messaggioda cametauval » 26/04/2009, 10:18

Avete mai calcolato la vostra IMPRONTA IDRICA ?

http://www.waterfootprint.org/?page=fil ... nta_idrica
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Re: Impronta idrica

Messaggioda palaz » 26/04/2009, 11:13

cametauval ha scritto:Avete mai calcolato la vostra IMPRONTA IDRICA ?

http://www.waterfootprint.org/?page=fil ... nta_idrica


"Per produrre una tazza di caffè ci vogliono 140 litri di acqua": prendetemi a bastonate sul groppone. Solo con i miei 4/5 caffè al giorno spreco oltre 500 litri d'acqua :shock: ...
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Re: Impronta idrica

Messaggioda cametauval » 26/04/2009, 22:30

palaz ha scritto:
cametauval ha scritto:Avete mai calcolato la vostra IMPRONTA IDRICA ?

http://www.waterfootprint.org/?page=fil ... nta_idrica


"Per produrre una tazza di caffè ci vogliono 140 litri di acqua": prendetemi a bastonate sul groppone. Solo con i miei 4/5 caffè al giorno spreco oltre 500 litri d'acqua :shock: ...


Anche io a volte mi bevo 4/5 caffè, se devo lavorare e sono a terra... mi tocca :roll:
In compenso non lavo mai la macchina :mrgreen: tanto qui piove sempre :twisted:
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Re: Impronta idrica

Messaggioda Voronezh » 27/04/2009, 11:14

Ho calcolato, approssimativamente, la mia impronta: 621
credo che incida l'attuale basso gross yearly income.

Queste basiche cose dovrebbero insegnarle a scuola attraverso giochi ed esempi reali, al sabato pomeriggio al posto del catechismo :roll: , dagli enti pubblici attraverso i media...

Più che la tazzina di caffé, è il consumo di carne che fa schizzare in alto il consumo di acqua.
Per viaggiare basta esistere.
Se immagino, vedo. È in noi che i paesaggi hanno paesaggio. Perciò se li immagino li creo; se li creo esistono; se esistono li vedo. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo. Fernando Pessoa
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Re: Impronta idrica

Messaggioda Sua Eminenza » 27/04/2009, 12:06

probabilmente non le insegnano perchè, se strumentali, sono delle baggianate ad alto effetto; a catechismo insegnano perlomeno che non bisogna raccontare delle chiavate al prossimo.
io ho trovato il sistema per ridurre il consumo d'acqua: radiamo al suolo l'Amazzonia, sai quante piante non bevono più e non consumano acqua?

Carl Bro ha scritto:Più che la tazzina di caffé, è il consumo di carne che fa schizzare in alto il consumo di acqua.
potremmo accoppare mezzo miliardo tra cinesi e indiani: chissà quanto consumano....
potremmo anche lavarci di meno...
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Re: Impronta idrica

Messaggioda Voronezh » 27/04/2009, 12:23

hai colto la parte meno rilevante del mio intervento.

sei libero di esprimere le tue idee, non di questi sfoghi da bambino offeso nell'orgoglio cattolico.
Per viaggiare basta esistere.
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Re: Impronta idrica

Messaggioda Sua Eminenza » 27/04/2009, 12:31

carlo, io non mi offendo mai, e tu lo sai.
la tua uscita sul catechismo è spunto per rafforzare il fatto che queste informazioni sono strumentalizzate; che poi tu l'uscita sul catechismo, giusto perchè va di moda attaccare la Chiesa (questo mi può anche stare sul cazzo), potevi evitarla, solo per il semplice fatto che non c'entrava nulla, è un discorso a parte, e di minor rilavanza.
la mia considerazione è che sono informazioni distorte e senza senso, e specie che non tengono conto che al mondo talvolta piove anche.
il probema dei consumi di acque pulite, è che c'è uno spreco a livello industriale, per il semplice fatto che per bagnare una fresa o un tornio non è necessario usarela stessa acqua che si usa per bere.
gli esempi che vengono portati non credo siano da prendere ad esempio, in quanto riportano vite animali e vegetali.
in ultimo, un suggerimento che arriva in MP
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Re: Impronta idrica

Messaggioda Aideena » 27/04/2009, 12:37

Secondo il mio modestissimo nonchè ignorante parere in materia, il problema del consumo superfluo dell'acqua non è necessariamente relativo alla buona educazione, mi spiego:
E' ovvio che per arrivare a mangiare una buona bistecca, l'animale abbia bisogno di bere e di nutrirsi, quindi tutto ciò non dipende da me, idem per i vegetariani che prendono nutrimento dai vegetali che succhiano il triplo dell'acqua di un bovino.
E' ovvio che per lavarmi i denti e farmi la doccia tutti i giorni io debba consumare un tot d'acqua al giorno, dipende forse tutto dal mio buon senso? non credo proprio poichè ho il diritto di assicurarmi il sano sviluppo della mia esistenza senza troppi limiti.
Vogliono risolvere il problema? allora che inizino a privatizzarne l'utilizzo nei paesi sviluppati, così facendo vedremmo un calo vertiginoso degli sprechi.
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Re: Impronta idrica

Messaggioda Voronezh » 27/04/2009, 12:41

Una battuta sul catechismo non è un attacco alla chiesa.
Io non vivo nel dualismo comunisti/cattolici.

Torniamo in topic? ;)

Aidi, di acqua ne viene sprecata in modo inutile, anche perchè si pensa ancora che sia un bene infinito.
Privatizzarla porterebbe solo alla speculazione (almeno, nei paesi latini).
Per viaggiare basta esistere.
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Re: Impronta idrica

Messaggioda Sua Eminenza » 27/04/2009, 12:47

la soluzione che venne proposta all'epoca, e che a me sembrava intelligente, è avere due reti idriche:
una di acqua di fascia A, case, uffici; una di fascia B per reparti produttivi industriali, lavaggio strade, etc.
ancora non si è fatto credo.
gli sprechi sono anche una questione di testa, come spegnere la luce o meno

Aideena ha scritto:Secondo il mio modestissimo nonchè ignorante parere in materia, il problema del consumo superfluo dell'acqua non è necessariamente relativo alla buona educazione, mi spiego:
E' ovvio che per arrivare a mangiare una buona bistecca, l'animale abbia bisogno di bere e di nutrirsi, quindi tutto ciò non dipende da me, idem per i vegetariani che prendono nutrimento dai vegetali che succhiano il triplo dell'acqua di un bovino.
E' ovvio che per lavarmi i denti e farmi la doccia tutti i giorni io debba consumare un tot d'acqua al giorno, dipende forse tutto dal mio buon senso? non credo proprio poichè ho il diritto di assicurarmi il sano sviluppo della mia esistenza senza troppi limiti.

a parte che tu non puoi avere pareri, i tuoi esempi sono la dimostrazione, a mio avviso, che certi esempi sono puramente strumentali.
Ultima modifica di Sua Eminenza il 27/04/2009, 12:57, modificato 1 volta in totale.
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Re: Impronta idrica

Messaggioda Aideena » 27/04/2009, 12:54

Carl Bro ha scritto:Una battuta sul catechismo non è un attacco alla chiesa.
Io non vivo nel dualismo comunisti/cattolici.

Torniamo in topic? ;)

Aidi, di acqua ne viene sprecata in modo inutile, anche perchè si pensa ancora che sia un bene infinito.
Privatizzarla porterebbe solo alla speculazione (almeno, nei paesi latini).
Non intendevo una vera e propria mercificazione dell'acqua in tutto il mondo, ma solo nei paesi sviluppati industrializzati.
(Sono d'accordo che l'acqua dev'essere gratuita per le esigenze di sostentamento, poiché' la natura ci concede l'uso gratuito dell'acqua, comprarla e venderla per ricavarne profitto viola il nostro insito diritto al dono della natura e sottrae ai poveri i loro diritti umani)
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Re: Impronta idrica

Messaggioda Voronezh » 27/04/2009, 13:03

Aideena ha scritto:Secondo il mio modestissimo nonchè ignorante parere in materia, il problema del consumo superfluo dell'acqua non è necessariamente relativo alla buona educazione, mi spiego:
E' ovvio che per arrivare a mangiare una buona bistecca, l'animale abbia bisogno di bere e di nutrirsi, quindi tutto ciò non dipende da me, idem per i vegetariani che prendono nutrimento dai vegetali che succhiano il triplo dell'acqua di un bovino.
E' ovvio che per lavarmi i denti e farmi la doccia tutti i giorni io debba consumare un tot d'acqua al giorno, dipende forse tutto dal mio buon senso? non credo proprio poichè ho il diritto di assicurarmi il sano sviluppo della mia esistenza senza troppi limiti.
Vogliono risolvere il problema? allora che inizino a privatizzarne l'utilizzo nei paesi sviluppati, così facendo vedremmo un calo vertiginoso degli sprechi.

Sono esempi che, a mio avviso, non calzano ;)
Sui bovini, a parte il fatto che si consuma una quantità enormemente superiore di carne rispetto ai vegetali, molti bovini vengono creati ed allevati sono per diventare cibo, non è una vita "naturale" la loro.
"Il diritto di assicurarmi il sano sviluppo della mia esistenza senza troppi limiti" nel mondo sviluppato porta l'altro mondo (ma anche certe regioni del Mediterraneo) ad avere carenze di acqua.

Il problema non è una doccia o lavarsi i denti (anche se piccoli accorgimenti quotidiani sarebbero importanti) ma le grandi quantità che vengono prodotte nella produzione alimentare ed industriale. Essendo un bene di consumo, in quei settori si potrebbe pensare alla privatizzazione, ma da noi sarebbe una mafia tra i soliti nomi.
E' lì che i governi mancano.
Per viaggiare basta esistere.
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Re: Impronta idrica

Messaggioda darietto » 27/04/2009, 13:08

Aideena ha scritto:
Carl Bro ha scritto:Aidi, di acqua ne viene sprecata in modo inutile, anche perchè si pensa ancora che sia un bene infinito.
Privatizzarla porterebbe solo alla speculazione (almeno, nei paesi latini).
Non intendevo una vera e propria mercificazione dell'acqua in tutto il mondo, ma solo nei paesi sviluppati industrializzati.
(Sono d'accordo che l'acqua dev'essere gratuita per le esigenze di sostentamento, poiché' la natura ci concede l'uso gratuito dell'acqua, comprarla e venderla per ricavarne profitto viola il nostro insito diritto al dono della natura e sottrae ai poveri i loro diritti umani)

Che l'acqua venga sprecata è indubbio ma la cifra è decisamente più bassa di quello che si può pensare. I veri costi sono quelli dei c.d. flussi nascosti cioè l'uso di un bene col fine unico di crearne un'altro.

Privatizzare l'acqua? Perchè, non lo è già privata almeno per quanto riguarda la distribuzione? Detto questo, se porta alla seculazione perchè dovremmo applicarla solo ai paesi industrializzati? Sai che le industrie del 3° mondo consumano almeno il 40/50% in più di risorse di un paese come gli States? Se proprio vogliamo privatizzarla allora privatizziamola in quei posti in modo che, forse, capendo che si paga (non solo in termini ecologici ma anche monetari) iniziarebbero ad utilizzare metodi civili di produzione e non da rivoluzione industriale (vedi l'utilizzo indiscriminato di derivati del petrolio - 1 dose si miscela almeno con 4 di acqua)
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Re: Impronta idrica

Messaggioda Aideena » 27/04/2009, 13:12

Carl Bro ha scritto:Sono esempi che, a mio avviso, non calzano ;)
Sui bovini, a parte il fatto che si consuma una quantità enormemente superiore di carne rispetto ai vegetali

In Cina e in generale in Asia Minore non è proprio così, i basti pensare alla coltivazione del riso..e del relativo consumo..

Carl Bro ha scritto:"Il diritto di assicurarmi il sano sviluppo della mia esistenza senza troppi limiti" nel mondo sviluppato porta l'altro mondo (ma anche certe regioni del Mediterraneo) ad avere carenze di acqua.
Beh questo è un problema non solo idrico, ma generico mi pare

Carl Bro ha scritto:Il problema non è una doccia o lavarsi i denti (anche se piccoli accorgimenti quotidiani sarebbero importanti) ma le grandi quantità che vengono prodotte nella produzione alimentare ed industriale. Essendo un bene di consumo, in quei settori si potrebbe pensare alla privatizzazione, ma da noi sarebbe una mafia tra i soliti nomi.
E' lì che i governi mancano.
Su questo concordo, infatti è proprio quello che intendevo dire
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Re: Impronta idrica

Messaggioda Aideena » 27/04/2009, 13:13

darietto ha scritto:
Aideena ha scritto:
Carl Bro ha scritto:Aidi, di acqua ne viene sprecata in modo inutile, anche perchè si pensa ancora che sia un bene infinito.
Privatizzarla porterebbe solo alla speculazione (almeno, nei paesi latini).
Non intendevo una vera e propria mercificazione dell'acqua in tutto il mondo, ma solo nei paesi sviluppati industrializzati.
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Che l'acqua venga sprecata è indubbio ma la cifra è decisamente più bassa di quello che si può pensare. I veri costi sono quelli dei c.d. flussi nascosti cioè l'uso di un bene col fine unico di crearne un'altro.

Privatizzare l'acqua? Perchè, non lo è già privata almeno per quanto riguarda la distribuzione? Detto questo, se porta alla seculazione perchè dovremmo applicarla solo ai paesi industrializzati? Sai che le industrie del 3° mondo consumano almeno il 40/50% in più di risorse di un paese come gli States? Se proprio vogliamo privatizzarla allora privatizziamola in quei posti in modo che, forse, capendo che si paga (non solo in termini ecologici ma anche monetari) iniziarebbero ad utilizzare metodi civili di produzione e non da rivoluzione industriale (vedi l'utilizzo indiscriminato di derivati del petrolio - 1 dose si miscela almeno con 4 di acqua)
Ti stavo aspettando ;)
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Re: Impronta idrica

Messaggioda darietto » 27/04/2009, 13:14

Aideena ha scritto:Ti stavo aspettando ;)

Sono così scontato? :?
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Re: Impronta idrica

Messaggioda Voronezh » 27/04/2009, 13:41

Mi sembra semplicemente inutile pensare di privatizzare prima l'acqua di paesi che rispetto a quelli sviluppati hanno consumi industriali x volte inferiori.
Se le industrie di un paese povero consumano 10 e quelle ricche 1000, anche se le prime sprecano il 50% in più, il paese povero consuma 15, quello ricco sempre 1000.
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Re: Impronta idrica

Messaggioda Voronezh » 27/04/2009, 13:58

Aideena ha scritto:
Carl Bro ha scritto:Sono esempi che, a mio avviso, non calzano ;)
Sui bovini, a parte il fatto che si consuma una quantità enormemente superiore di carne rispetto ai vegetali

In Cina e in generale in Asia Minore non è proprio così, i basti pensare alla coltivazione del riso..e del relativo consumo..
3.000 litri di acqua per un kilo di riso
16.000 litri di acqua per un kilo di manzo

Con un kilo di riso quanti pasti ci fanno in Cina? Con uno di manzo?

Poi per la carne ci aggiungi i costi extra: trasporto, intermediari, congelamento...
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Re: Impronta idrica

Messaggioda darietto » 27/04/2009, 14:44

Carl Bro ha scritto:Mi sembra semplicemente inutile pensare di privatizzare prima l'acqua di paesi che rispetto a quelli sviluppati hanno consumi industriali x volte inferiori.
Se le industrie di un paese povero consumano 10 e quelle ricche 1000, anche se le prime sprecano il 50% in più, il paese povero consuma 15, quello ricco sempre 1000.

Si Carl ma proporzionalmente producono anche decisamente molto meno rispetto a quanto consumano
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Re: Impronta idrica

Messaggioda Voronezh » 27/04/2009, 15:25

ci mancherebbe, ma seguendo questo ragionamento non si vede una soluzione:
tu mi dici che producono molto meno rispetto a quanto consumano, io ti rispondo che da noi si produce molto di più di quello necessario, e così via...

Bisogna ragionare non in termini di paesi poveri/ricchi, o consumo agricolo/industriale (circa il 70% del consumo di acqua viene dal settore primario) .
Il consumo di acqua travalica i confini nazionali, ogni settore o nazione dovrebbe pensare ad ottimizzarne il consumo, come ogni persona.
Sarà un discorso banale, ma altrimenti si finisce sempre a cercare un maggior "colpevole".
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