Romania - Bulgaria agosto 2008

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Re: Romania - Bulgaria agosto 2008

Messaggioda Leia74 » 27/07/2009, 12:24

Mercoledì 13 agosto
Stamattina sveglia alle 5.30, voglio prendere un treno per Bucarest (quasi 6 ore) e avere ancora mezza giornata per visitare la città. Dall’ostello di Sibiu vado in stazione a piedi e prendo il treno delle 6.25. Guardo l’alba dal finestrino, leggo, non c’è molto da vedere fuori, in un modo o nell’altro alle 12.10 sono a Bucarest. Che casino la stazione! Trovo il deposito bagagli e ci lascio lo zaino, poi faccio un po’ di fila alla biglietteria internazionale per comprare il biglietto per domani, visto che mi sposto in Bulgaria. Finalmente esco e trovo l’ingresso della metro, compro dei biglietti (assurdo, ogni biglietto vale due corse, ovviamente si pagano entrambe, ma se a me ne servono ad esempio 5? Ne devo comprare 6. Infatti ho tuttora a casa un biglietto della metro di Bucarest inutilizzato...) e raggiungo Piazza Unirii verso le 13.20.

Provo ad andare verso una cattedrale che si trova in cima ad una collina lì accanto, ma fa troppo caldo e non mi va, ci rinuncio. Mi dirigo allora verso il Palazzo del Popolo, il mega-edificio fatto costruire da Ceausescu, radendo al suolo quasi tutto il centro storico di Bucarest, che ormai è la principale attrazione turistica della città visto che della “Parigi dell’Est” non è rimasto molto. Da Piazza Unirii il palazzo si vede bene in fondo a un lungo vialone a quattro corsie con fontane nel mezzo, quindi mi incammino lungo questo vialone fortunatamente all’ombra.

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Mi sento un po’ spaesata in questa città, forse i miei timori sulla delinquenza stanno un po’ tornando, forse è colpa dell’architettura megalomane del periodo comunista associata alle zone di degrado che ho visto uscendo dalla stazione... Comunque prima di arrivare al palazzo faccio una piccola deviazione a sinistra, dove in mezzo a palazzoni in stile sovietico si trova una piccola chiesa, il Monastero Antrim. Non so bene perchè ma ho quasi timore a tirare fuori la macchina fotografica, non mi sento a mio agio, ci sono dei passanti che sembrano abitanti o lavoratori della zona e mi guardano strano, mi sa che qui non vengono molti turisti.

Proseguo verso il palazzo: l’ingresso è dal lato destro quindi bisogna aggirarlo per metà, è davvero enorme. Arrivata all’ingresso, scopro che ti danno un biglietto con orario d’ingresso: il mio è alle 15.15 ma sono solo le 14. Non mi va di aspettare lì dentro, per quanto fuori sia molto caldo: esco di nuovo e mi dirigo su un vialone parallelo a quello da cui sono arrivata. A poca distanza ci sono, una da un lato della strada e l’altra dall’altro, altre due chiese nascoste tra palazzoni in cemento mezzi rovinati e lavori in corso. Si tratta della Chiesa dei Santi Apostoli e del Monastero del Principe Mihai. È davvero difficile trovarle, specie la seconda, tra il dedalo di strade in mezzo ai palazzi. Non ci sono ovviamente indicazioni, e camminare da sola in quella zona mi continua a dare un po’ di fastidio. Non c’è nessun motivo oggettivo per questa sensazione, solo la vista di questi casermoni, dei marciapiedi mezzi disastrati, degli operai alle ruspe... Non voglio dare l’impressione di essermi persa, già è abbastanza evidente che sono una turista... In ogni caso riesco a trovare entrambe le chiese e a visitarle. È incredibile come questi piccoli gioiellini si siano conservati in mezzo a questi quartieri moderni, mi piacerebbe tanto vedere delle foto di questa zona prima del comunismo...

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Torno nel palazzo e aspetto che arrivi il mio turno: si passa al metal detector e tutti in gruppo seguiamo la nostra guida. Stavolta ho pagato il permesso di fare foto, ma chi non ce l’ha scatta lo stesso. Bah. Si passa per enormi corridoi ricoperti di marmo, scalinate maestose, sale con porte di legno prezioso intagliato, stanze con lampadari di vetro di Murano, enormi saloni con soffitto di vetro colorato e ferro battuto, magari anche apribili, con un’ostentazione allucinante. La guida racconta quanti soldi e quanto tempo ci sono voluti, mentre la popolazione languiva, e dice che dopo la caduta di Ceausescu c’era stata la proposta di abbattere l’edificio, ma poi avevano preferito non sprecare anni di sforzi e usarlo per il Parlamento (sua funzione attuale). Per rendere l’idea dell’enormità del posto, ha detto che la bolletta elettrica arriva a 350mila euro AL MESE (se non ricordo male...). Un momento emozionante è quando ci si affaccia dalla terrazza che dà sull’enorme piazzale (al momento un parcheggio) e sul vialone, terrazza da cui anche Ceausescu faceva i suoi discorsi.

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Usciamo dalla visita alle 16 e io torno verso Piazza Unirii per il secondo vialone. Passando davanti al Palazzo di Giustizia, alla fine della strada prima della piazza Unirii visito la chiesa della principessa Balasa, poi attraverso il fiume e sono nel centro storico, o meglio in ciò che che resta del centro storico. La zona è tutta un cantiere di lavori in corso, le strade sono polverose e sterrate ma le macchine stanno lavorando, metà degli edifici sono parzialmente coperti da impalcature per restauri... Al momento la sensazione non è delle migliori, ma probabilmente tra qualche anno almeno questa poca parte rimasta del centro storico dovrebbe tornare al suo vecchio splendore.
La prima cosa che visito in centro è la zona della vecchia corte con la sua chiesa dai begli affreschi, ci sono un po’ di resti ma non molto altro. Vlad Tepes (0_0) si fa vedere anche qui con un busto a lui dedicato. Di fronte alla corte c’è un antico caravanserraglio chiamato Hanul lui Manuc, a cui faccio solo una foto da fuori. Mi dirigo poi verso via Lipsicani, che la guida definisce “bohemienne” ma al momento è solo impolverata da lavori in corso. Visito poi la chiesa Stavropoleos, davvero bella anche se l’esterno è mezzo in restauro, e mi sposto su via Calea Victoriei su cui sorgono due edifici imponenti di fine Ottocento: il Palazzo della Posta che ospita il Museo Nazionale di Storia, e il Palazzo della Cassa di Risparmio con le sue belle cupole in metallo. Proseguendo su Calea Victoriei verso nord, entro nel Pasajul Villacrosse, una galleria molto bella, con vetrate istoriate in stile art nouveau: la luce gialla e verde che filtra dai vetri colorati dà una bella atmosfera.

La vecchia corte
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Via Lipsicani
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chiesa Stavropoleos
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Calea Victoriei
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Devio un po’ a est fino a piazza Universitatii, dove appunto sorge l’università di Bucarest, e poi torno su Calea Victoriei per salire a nord fino a piazza Revolutiei: un enorme spazio vuoto circondato da alcuni bassi edifici importanti. Qui c’è infatti il Senato che un tempo era la sede del Partito Comunista, da cui Ceausescu scappò in elicottero, qui c’è un monumento a forma di “obelisco piramidale” con una specie di matassa di fili a forma di uovo infilzata nel mezzo, che non ricordo cosa dovrebbe rappresentare. Qui c’è anche, un po’ spersa da un lato, una chiesetta in mattoni rossi che si chiama Cretulescu, che dà “le spalle” alla piazza: l’ingresso dall’altro lato porta in un interno ombreggiato e fresco, una salvezza con questo caldo, e completamente affrescato come tutte le chiese ortodosse. Continuo ancora a stupirmi che in questi enormi spazi aperti, in queste piazze e vialoni circondati da palazzi moderni e squadrati, siano sopravvissute piccoline e nascoste queste chiesette-gioiello. Davvero bella.

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Proseguo verso nord, ormai credo di riuscire a tornare in stazione a piedi: passo il Palazzo Reale che ora è un museo, passo l’Ateneo Romeno, un bellissimo palazzo a pianta circolare, e cammino ancora fino alla Piazza Romana dove c’è una statua di una lupa che allatta i gemelli uguale a quella che c’è a Roma (i romeni sono tuttora molto orgogliosi delle loro origini latine). Sinceramente non so come si faccia a chiamare piazza un mini-slargo di una strada a doppia corsia per senso di marcia dove nel mezzo c’è un’aiuola spartitraffico (lunga e stretta, non una cosa tonda) su cui hanno piazzato la statua della lupa, ma vabbè :P Da piazza Romana cammino lungo Calea Grivitei e arrivo in stazione verso le 18.45. Quest’ultimo tratto mi è sembrato il più disastrato di tutti, gli edifici a lato delle strade più tranquille sarebbero anche belli ma sono tenuti molto male, addirittura ad un certo punto passo vicino a un edificio molto esteso di cui sono rimaste solo le mura esterne, non c’è tetto, non ci sono interni... chissà cos’è successo, sembra vittima di un incendio o di un bombardamento. Abbastanza lugubre.

Piata Romana
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In stazione riprendo lo zaino e prendo la metro per piazza Iancului dove verso le 19.30 dovrei vedermi con Ioana, la ragazza contattata su CS che mi ospiterà stasera. Peccato che mentre aspetto già a piazza Iancului mi scrive con un sms che arriverà con mezz’ora di ritardo. Nel frattempo mi siedo a bordo aiola e mi rilasso leggendo. Quando arriva mi propone di cenare con lei in un ristorantino dove va spesso, all’angolo della piazza: un posto all’aperto, tranquillo, dove mangio finalmente i mici (polpettine). Buoni!! Ioana è simpatica e mi racconta un po’ di sè: vive col ragazzo in un appartamento qui vicino. Verso le 22 andiamo a casa sua, conosco Radu e ci rilassiamo bevendo un po’ in compagnia. Anche Radu è molto simpatico, peccato davvero che domani me ne vado via presto, sarebbe bello poter vedere Bucarest con i loro occhi... Anche se sono molto stanca resisto fino quasi a mezzanotte, poi si dorme!
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Re: Romania - Bulgaria agosto 2008

Messaggioda Leia74 » 27/07/2009, 12:33

Giovedì 14 agosto
Oggi voglio visitare un po’ la zona nord di Bucarest prima di partire: la guida la descrive come molto più benestante e verdeggiante della zona centro-sud che ho esplorato ieri. Quindi mi sveglio presto e alle 9 sono in stazione per lasciare di nuovo lo zaino al deposito bagagli, poi prendo la metro fino a piazza Victoriei e da lì prendo viale Kiseloff, un bel viale largo con alberi alti e ombrosi ai lati. Al termine del viale c’è il famoso Arco di Trionfo di Bucarest, ispirato a quello di Parigi. Peccato che sia in restauro e le impalcature lo circondino. Da lì entro nel parco Herastrau, un enorme spazio verde con al centro un lago: passeggio un po’ a caso nel parco, tra belle aiole e scoiattolini che corrono a nascondersi, e arrivo sulle rive del lago. Non è esattamente l’acqua più limpida che io abbia visto, ma il luogo mette molta tranquillità, che dopo la confusione del centro è la benvenuta. Di là del lago si intravedono grattacieli moderni in stile moscovita.

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Con questo angolo idillico termina la mia visita alla capitale romena, certamente una città interessante, non bella ma con un buon potenziale se riesce a sistemare strade ed edifici del centro, adesso in condizioni penose. Sono contenta di averla visitata adesso, ma anche di averla vista alla fine del mio giro per la Romania: dopo aver assaporato la vita di campagna del Maramures, aver ammirato gli splendidi affreschi dei monasteri della Bucovina, aver rivissuto l’epoca sassone nelle città e nei villaggi transilvani, ho potuto apprezzare anche Bucarest che permette di entrare in contatto con le vicende più difficili della Romania del XX secolo. Immagino che se Bucarest fosse stata la prima città visitata, avrei avuto un’impressione decisamente più negativa. Meno male che è andata diversamente.

Ormai è ora di tornare verso la stazione con la metro da piazza Charles de Gaulle, riprendere lo zaino e salire sul treno delle 12.15 direzione Bulgaria. Fantastico (ironicamente): è un treno vecchio e senza aria condizionata... fa caaaaaldoooooo!! Per fortuna condivido lo scompartimento con un ragazzo olandese che riesce ad aprire il finestrino, e con un ragazzo tedesco che sa l’italiano per aver fatto l’Erasmus a Palermo. Il vagone per il resto è vuoto, noi tre ci facciamo compagnia chiacchierando durante il lungo e accaldato viaggio. Attraversando il panorama piatto e giallo arriviamo a Giurgiu, ultima stazione della Romania, dove ci sono i controlli doganali, poi il treno attraversa il largo e maestoso Danubio, ormai giunto verso la fine del suo cammino, che segna il confine: il ponte con le sue colonne greche sottolinea il momento, un ennesimo confine passato, sono in Bulgaria, che bello!!!

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In origine il viaggio doveva essere dedicato esclusivamente alla Romania, ma quando ho cercato i voli ho scoperto che rientrare da Bucarest in Italia a metà agosto costava una cifra spropositata. Evidentemente i molti romeni che vivono e lavorano da noi, dopo aver trascorso le vacanze a casa, tornano qui e riempiono gli aerei. Avendo a disposizione abbastanza tempo mi sono detta che forse avrei potuto dedicare un paio di giorni alla Bulgaria e ripartire da Sofia, da cui i voli erano mooooolto meno cari. Inoltre la cosa mi attirava visto che in Bulgaria non ci ero ancora mai stata e avrei aggiunto un altro Stato alla mia “collezione” di Paesi visitati (molto da nerd, lo so... :P). Fatti due conti, mi sono accorta con soddisfazione che senza tagliare troppo la Romania (il Delta del Danubio mi rimaneva comunque fuori anche prima) avrei potuto visitare non sono Sofia ma anche un paio di altri posti, e quindi ho deciso per questa soluzione. Tra l’altro, non dovermi fare Bucarest-Sofia tutta in una tirata mi permette di evitare spostamenti in notturna che da sola preferisco non fare.

Ma torniamo a noi, sul treno appena entrato in Bulgaria. In realtà a questo punto, alla stazione di Ruse che è la prima fermata in territorio bulgaro, il treno resta fermo un sacco per i controlli doganali in ingresso. Il povero olandese che scenderebbe qui non può farlo fino a che non gli verrà controllato il passaporto, e aspetta al caldo con noi. Dal marciapiede del binario gente del posto si offre di portarti in auto fino a Veliko Tarnovo per una somma pari al doppio di quella che ho già pagato per arrivarci in treno (“ma è più veloce!”), qualcuno cerca di farti cambiare valuta e di fregarti qualche soldo... L’olandese compra una bottiglia d’acqua ma non ha i soldi contati, consegna una banconota intera (piccola) consapevole del rischio, e quello che gli sta vendendo l’acqua gli dice “ti porto il resto” e scompare... Scene di frontiera, appunto. Finalmente arrivano i doganieri, controllano e l’olandese scende. Si riparte!

Anche il panorama a sud del Danubio è sostanzialmente piatto, fatto di campi coltivati e qualche collinetta. Arrivati a Gorna Oryahovitsa il treno si deve dividere in due, quasi tutti i vagoni vanno verso Istanbul (e su quei vagoni infatti era pieno di gente) mentre il vagone su cui sono io prosegue verso ovest per Sofia via Veliko Tarnovo, la città dove scendo io. Da Gorna a Veliko ci saranno sì e no 10 km ma mentre l’altro pezzo di treno riparte immediatamente, noi dobbiamo aspettare l’arrivo e l’aggancio di una motrice. 20 minuti dopo, evviva, si parte, e in pochi minuti siamo a Veliko alle 18.45, con mezz’ora di ritardo! Quelli dell’ostello che ho prenotato (Hikers Hostel) sono venuti in macchina a prendermi, anche perchè la stazione di Veliko è fuori dalla città. La macchina passa per la via principale e poi sale per stradine strette e ripide nella zona vecchia. Il posto è davvero carino e ha un panorama stupendo sulla collina della Fortezza di Tsarevets dall’altro lato della vallata.

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Veliko Tarnovo infatti è costruita sulle rive del fiume Jantra che fa delle anse molto strette, per cui ci sono tre differenti promontori / collinette su cui si è sviluppata. Il centro storico è abbarbicato su una di queste colline, e io decido di uscire subito in esplorazione.
Prima di tutto prelevo dei soldi locali, finalmente in Bulgaria il mio bancomat viene accettato, alleluia, non devo più cambiare i pochi contanti che ho ancora, nè prelevare la poca roba rimasta nella Postepay all’esoso prezzo di 5 euro a prelievo!!! Poi faccio una passeggiatina tra i vicoletti e le case in stile ottomano, con le terrazze di legno e le decorazioni “quadrettate”. Davvero molto suggestivo, Veliko Tarnovo mi affascina da subito.

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Alle 20 torno in ostello, ceno e uso un po’ internet. Speravo che stasera ci fosse lo show di luci e suoni sulla Fortezza, lo fanno se c’è almeno un gruppo di 20 persone a richiederlo, e in estate ci sono gruppi turistici quasi tutte le sere. Dall’ostello si vedrebbe benissimo... peccato che stasera non lo facciano. Uffa. Mi consolo con un bel po’ di relax al fresco nel cortiletto dell’ostello, sotto un pergolato, tra il frinire dei grilli. Che pace!!! Quasi quasi resto qui fuori a dormire, dentro fa un po’ caldo... No, alla fine verso le 23.30 vado a dormire nel mio letto :P
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Re: Romania - Bulgaria agosto 2008

Messaggioda Leia74 » 27/07/2009, 12:43

Venerdì 15 agosto
La giornata anche oggi si divide tra visite e spostamenti. Dopo un’abbondante colazione inclusa nel prezzo dell’ostello, alle 9 esco e mi dirigo verso la Fortezza. Veliko Tarnovo è una delle città più antiche della Bulgaria, fu molto importante nel medioevo e fu anche la capitale del Secondo Impero Bulgaro. All’interno delle mura della Fortezza sulla collina di Tsarevets c’erano sia il palazzo reale sia quello del Patriarca. Ora la Fortezza è quasi tutta in rovina, ma è pur sempre una delle principali attrazioni di tutta la Bulgaria.

L’ingresso avviene per una strada fiancheggiata da bassi muretti che porta alla porta principale, una torre che a me sembra abbastanza ricostruita. Una volta dentro, lo spazio è quasi tutto aperto e contrassegnato dai resti delle fondamenta dei vari edifici. Cammino lungo le mura ovest, che offrono anche una bella vista sulla città vecchia e le sue case abbarbicate alla collina di fronte, raggiungo la punta nord chiamata “Roccia dell’esecuzione” perchè da lì venivano lanciati nel vuoto i condannati a morte, poi riscendo verso sud andando verso i resti del palazzo reale. Qui la ricostruzione ha avuto effetti strani: hanno infatti costruito un palazzo (piccolo) con grosse pietre grigie, ma si vede lontano un miglio che è tutto nuovo di zecca, e oltre tutto da molte delle pietre fuoriescono degli spessi cavi metallici (grossi un dito) che suppongo serviranno per la prosecuzione dei lavori, ma che al momento sono dei pericolosissimi spunzoni su cui se uno scivola si può infilzare e venir passato da parte a parte. Anche i parapetti sono inesistenti, si può salire sulla zona esterna del tetto e non c’è nulla che impedisca di cadere di sotto. In una costruzione del genere da noi verrebbe sicuramente impedito l’accesso alla gente, qui invece si può esplorare tutto a piacere...
A parte il pericolo che rappresenta, questo palazzo nuovo di zecca dà anche fastidio all’occhio, e preferisco ammirare le antiche fondamenta originali di altre ali del palazzo che (per ora) sono state lasciate in pace. Proseguendo ancora verso sud si sale sulla collinetta centrale della Fortezza, su cui c’era il Patriarcato. La chiesa che ora svetta là in cima è stata ricostruita negli anni 80, e al suo interno è affrescata in stile molto moderno. La cosa più bella della chiesa è salire sulla sua torre e vedere tutto il panorama aprirsi sotto di me.
L’ultima parte della visita mi porta all’angolo sud-est della Fortezza (che ha una forma più o meno triangolare) dove c’è una torre (ricostruita) in cui fu tenuto prigioniero Re Baldovino, quello delle Crociate. Anche qui, lungo le mura si gode di uno splendido panorama su un altro lato della valle.

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Sono già le 11 e il sole picchia forte, il caldo comincia a farsi poco sopportabile, io però esco dalla Fortezza e mi dirigo verso il fondovalle dove lungo il fiume ci sono alcune chiese che mi piacerebbe visitare. Inizio dal lato del fiume dove mi trovo, con la Chiesa dei 40 Martiri: anche questa è stata mezza ricostruita (e si vede) ma almeno una parte è medievale originale, con iscrizioni antiche sulle colonne e qualche affresco. Qui fu sepolto San Sava, il santo principale della chiesa ortodossa serba, e infatti c’è una tomba che lo segnala, anche se fu poi trasportato a Belgrado. La chiesa non è molto grande ma la sua storia è importante.
Proseguendo nella visita, passo da fuori la chiesa dell’Assunzione dalla piccola cupola verde in stile russo, e arrivo alla chiesa di San Pietro e Paolo, un’altra chiesa medievale che si trova all’interno di un tranquillo cortile. Anche questa è stata pesantemente rifatta negli anni 80, ma gli affreschi al suo interno sono originali e bellissimi.
Torno indietro lungo il fiume e lo attraverso per andare a vedere la chiesa di San Demetrio, che si vede alta da lontano, ma la trovo chiusa. Peccato, era l’altra chiesa importante che volevo vedere qui. Inaspettatamente invece (visto che la guida dice che apre solo su appuntamento) la chiesa di San Giorgio è aperta, o meglio c’è una donnina che fa le pulizie che mi lascia entrare. Una piccola chiesetta ma dei bellissimi affreschi anche qui. Che fortuna averla potuta visitare!

40 Martiri
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S Pietro e Paolo
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S Demetrio
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S Giorgio
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Verso le 12.30 torno su verso il centro di Veliko, dove si trova la cattedrale di Santa Bogoroditsa, all’interno stanno celebrando un battesimo, che bello! Poi sbrigo un paio di faccende pratiche: all’ufficio postale compro dei francobolli e alla sede della compagnia dei bus compro il biglietto del bus delle 16.30 per Sofia. Da qui si arriva in un attimo al ponte che permette di raggiungere un punto panoramico: le case tradizionali formano quasi una muraglia abbarbicate alla collina di fronte a me, che bello spettacolo! Il punto panoramico è anche caratterizzato dal monumento degli Asens, un obelisco con delle statue di cavalieri il tutto in metallo nero... non chiedetemi cosa sono gli Asens... accanto ci sarebbe lo State Art Museum ma io non ci vado. A dire il vero mi sembra una chiesa, non ho ben capito se quello che vedo è il museo o no, comunque...

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Ormai la visita di Veliko è terminata, e devo proprio dire che questa città mi è piaciuta parecchio, con la sua aria ottomana e le sue numerose rovine e chiese interessanti.
Si sono fatte le 13.30 e mi siedo a pranzare all’aperto in un ristorante lungo la strada principale, lo Shtastlivetsa, che mi hanno consigliato quelli dell’ostello. Sembra molto turistico, ma mangio proprio bene e spendo poco. I piatti tipici bulgari mi ricordano un po’ quelli greci: mangio un’insalatona con cetrioli, pomodori, olive eccetera e il katak, una sorta di polpetta bianca gigante (la forma ricorda un po’ la polenta veneziana) fatta di feta + yogurt + aglio. È molto buona ma parecchio salata.

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Alle 14.30 torno verso l’ostello, ma prima in un piccolo negozio di artigianato faccio man bassa di piccole trottole di legno dipinte a mano che faranno dei bellissimi (e leggerissimi) souvenir. Un po’ di relax e internet in ostello, e alle 16 sono di nuovo alla sede dei bus, che è anche la stazione da cui partono. Mentre sono in attesa che arrivi il mio bus, mi accorgo che mi hanno prenotato un posto per il bus delle 16.30 di DOMANI!! Vado allo sportello e me lo cambiano subito, meno male che c’è ancora posto!!

Il bus per Sofia parte con 15 minuti di ritardo, ma ha l’aria condizionata!! Che goduria!!! Il panorama non è molto diverso da quello visto ieri dal treno, e mi godo il viaggio. Si dovrebbe arrivare verso le 20 ma siamo in ritardo di mezz’ora quando scendiamo finalmente a Sofia.

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La ragazza di CS che mi ospiterà, Vera, è venuta a prendermi fino alla stazione dei bus, che non è esattamente in centro nè vicino a casa sua. È stata davvero gentile!! E mi rendo conto che se non l’avesse fatto mi sarei persa per trovare il bus urbano giusto per raggiungere il suo appartamento. Dopo 30 minuti di autobus scendiamo nella sua zona, una di quelle aree di palazzoni comunisti tutti uguali. Passiamo mezz’oretta al mega-supermercato che chiude tardi, e verso le 22 finalmente siamo a casa sua. Ha traslocato da poco e ha ancora un bel po’ di scatoloni in giro, ma c’è sufficiente spazio nella sala-cucina per un bel materasso per terra dove dormirò io. Ceniamo assieme (è anche parecchio brava in cucina) e chiacchieriamo. Io l’avevo già informata che domani vorrei fare l’escursione al monastero di Rila, tanto ci sono dei bus che ti ci portano, ma lei stasera mi dice che domani mattina un suo amico verrà a prenderci in macchina e andremo a Rila tutti assieme. Che gentili!!! :)
Stasera vado a dormire decisamente tardi, verso l’una di notte.
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Re: Romania - Bulgaria agosto 2008

Messaggioda Leia74 » 27/07/2009, 12:46

Sabato 16 agosto
Stamattina alle 9 dovrebbe passare l’amico di Vera, quindi anche se sono un po’ stanca alle 8 mi alzo. Assieme a Vera facciamo colazione, chiacchieriamo, chiacchieriamo, chiacchieriamo... l’amico non si fa vedere fino alle 11!!! Chiede scusa, ma in fondo non c’è problema, per oggi in programma c’è solo questa gita. Alle 11.20 siamo in strada, ma ci vuole un po’ per uscire dal traffico di Sofia, evidentemente tutti se ne vanno fuori città per il weekend. All’altezza di Dupnitza ci fermiamo a fare benzina e la cosa dura quasi mezz’ora! La gente scompare dentro il mini-market della stazione di servizio per pagare la benzina e ricompare dopo 10 minuti, per forza la fila procede a rilento... Nel frattempo il paesaggio cambia, ci inoltriamo in una catena di montagne verdeggianti con qualche gola più rocciosa, molto bello.

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Alla fine arriviamo al monastero di Rila verso le 14 e siamo parecchio affamati, quindi prima di visitarlo ci sediamo all’aperto in un ristorantino per pranzare. Infatti il monastero si trova sì isolato tra le montagne, ma accanto ci sono un albergo, un paio di ristoranti e qualche negozietto e bancarella di souvenir: è un posto decisamente turistico. Il pranzo (insalata tipo greca e salsicce) si prolunga con calma fino verso le 16, e finalmente entriamo per la visita del monastero. Per prima cosa si passa in degli ambienti interni dove è stato allestito un piccolo ma interessante museo etnografico, poi per le cucine del monastero caratterizzate da due enormi camini a cono e dalle pareti completamente annerite dalla fuliggine. C’è anche un gigantesco pentolone che veniva usato per preparare i pasti ai molti monaci.

Dalle cucine si esce nella corte interna del monastero, al centro della quale c’è la chiesa con la sua torre accanto. STU-PEN-DA!! Completamente decorata esternamente e internamente di affreschi coloratissimi o di righe bianche, nere e rosse, è davvero più bella dal vivo di quello che avevo immaginato guardandola solo in foto. Peccato che all’interno sia completamente proibito (anche pagando) scattare foto. Merita davvero tutto il tempo che ci abbiamo messo ad arrivarci. Fuori della chiesa, gli ambienti del monastero ai quattro lati non sono visitabili ma si riesce a passare senza troppi fastidi se si vuole solo restare sui ballatoi e salire a vedere chiesa e panorama dal terzo piano. Come ultima chicca vorrei vedere una mini-croce intagliata, un vero gioiellino, che è custodita in un piccolo museo, ma sono appena passate le 17 e il museo ha appena chiuso! Aaaargh!!! Con tutto il tempo che abbiamo perso tra arrivare qui e mangiare, la cosa mi da DAVVERO MOLTO FASTIDIO!! Bastavano 5 minuti prima... Uffaaaaaaa!!!
Vabbè, cerco di consolarmi pensando che non era certo la cosa più importante da vedere qui, e che tanto prima o poi in Bulgaria ci tornerò a visitare il resto del paese e chissà magari sarò con qualcuno che Rila non l’ha vista e la vuole vedere e tornerò anche qui.

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Usciti dal monastero ci concediamo ancora un po’ di relax mangiando dei dolci tipici e alle 17.30 iniziamo il rientro verso Sofia. Il ritorno è più agevole e siamo a casa in circa 2 ore. Vera e il suo amico escono a fare la spesa mentre io sto a casa a sistemarmi e usare internet, poi ceniamo tutti assieme e verso le 23 vado a dormire, sono davvero stanchissima. Ma ormai la mia vacanza sta finendo...
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Re: Romania - Bulgaria agosto 2008

Messaggioda Leia74 » 27/07/2009, 12:54

Domenica 17 agosto
Oggi è il mio ultimo giorno di visite e sarà dedicato alla scoperta di Sofia. Dopo la colazione, verso le 9 esco da sola e mi perdo tra le strade e i palazzoni della zona di Vera prima di riuscire a trovare la fermata del bus per il centro. Del resto, quando ci sono arrivata l’altro ieri era notte e mi sono fatta guidare da Vera... avevo cercato di memorizzare la strada ma non era certo facile, sti palazzi sono tutti uguali!!! Comunque in un modo o nell’altro prendo il bus giusto e scendo in centro verso le 10.20 vicino al Ponte delle Aquile.

La mia passeggiata inizia passando davanti al Monumento all’esercito Sovietico, che però è circondato da transenne. Interessante che l’abbiano lasciato... Poi passo davanti all’Università e alla Biblioteca Nazionale, per arrivare subito al monumento più famoso di Sofia: la cattedrale Nevsky. Si erge maestosa nel mezzo di una piazza vuota, con le sue cupole bizantine di metallo verde-azzurro e dorate, una vera bellezza. La visito all’interno e poi visito anche la cripta, che è stata trasformata in un museo di icone e affreschi bizantini davvero notevole. Accanto alla cattedrale c’è l’antica chiesa di Santa Sofia, in mattoni rossi, dentro la quale si sta anche svolgendo un matrimonio. All’esterno della chiesa c’è anche la Tomba del Milite Ignoto con una fiamma che non si spegne mai.

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Proseguo girando attorno alla cattedrale e sbuco su una strada su cui si affaccia un’altra chiesa, di stile completamente diverso: la chiesa russa di San Nicola, con guglie e decorazioni di mattonelle colorate. Accanto ci sono anche alcuni edifici molto belli, sede di ambasciate o di altre istituzioni. Continuando su quella strada passo poi davanti all’ex-Palazzo Reale, ora trasformato in museo (qui dentro si trovano la Galleria Nazionale d’Arte e il Museo Etnografico), dove non entro ma mi faccio incuriosire dalle strane decorazioni sul tetto (gatti metallici, camini che sembrano razzi spaziali... mi ricordano un po’ Gaudì). La piazza davanti a questo palazzo è verdeggiante e ombrosa, mi riparo un po’ dal sole e scatto qualche foto a una bella fontana e all’adiacente Teatro Nazionale.

Chiesa Russa
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Palazzo Reale
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Teatro Nazionale
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Poi proseguo verso il Museo Archeologico, che si trova all’interno di una ex-moschea, e decido di visitarlo. All’esterno il museo è circondato da resti di colonne e statue antiche in stile greco-romano. All’interno, nella collezione l’oggetto più famoso è una bellissima maschera funeraria trace in oro, che dovrebbe somigliare alla famosa maschera di Agamennone. Visito la grande sala al pianterreno, bellissima, poi tutto il corridoio rialzato che la circonda e le stanze che si dipartono da esso, e per quanto veda un sacco di oggetti interessanti, della maschera non c’è traccia. Comunque soddisfatta della visita, all’uscita chiedo notizie alla biglietteria e mi dicono che la maschera è in prestito ad una mostra a Tokyo!! Argh!!
Uscita dal museo mi siedo lì davanti e mi metto a mangiare all’ombra un po’ di schifezze che avevo con me, ma in quel mentre mi telefona Vera e mi propone di pranzare assieme, lei lavora qui in centro. Mi raggiunge davanti al museo e prima di tutto mi accompagna un po’ nel mio giro turistico: visitiamo assieme la Rotonda di San Giorgio (Sveti Georgi), un’antica chiesa tonda che si trova nascosta nel cortile di un complesso di palazzi moderni, davvero suggestiva anche all’interno, e poi l’altra chiesa principale di Sofia, la cattedrale di Sveta Nedelya. È abbastanza moderna, risale a fine 800, ma interessante. Anche qui trovo un matrimonio, a giudicare dagli abiti dev’essere di gente di etnia rom. Subito dietro la chiesa si nota l’alta statua in bronzo del Monumento a Sofia, una donna con le ali su una colonna.

Museo Archeologico
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Sveti Georgi
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Sveta Nedelya
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Ma siamo a Berlino?
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Poi ci spostiamo nel suo ristorante vegetariano preferito (lei infatti è vegetariana), un posto nascostissimo accanto all’Internet Hostel che si rivela molto carino. Io però prendo solo un succo di frutta perchè le schifezze mangiate prima mi hanno levato l’appetito.
Dopo pranzo Vera mi accompagna ancora un po’ in giro per Sofia, portandomi alla Moschea e alle vicine fontane di acqua termale, molto interessanti. Entriamo un po’ in uno shopping center lì accanto perchè deve fare delle commissioni, e poi mi propone di continuare assieme verso il mercato. Io però vorrei terminare la visita dei luoghi principali del centro e provare a raggiungere la chiesa di Boyana che si trova un po’ fuori ma dalla descrizione della guida sembra molto bella, per cui declino l’invito (anche se il mercato è sempre un posto molto interessante da visitare in viaggio) e torno sui miei passi da sola.

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Ripassando per l’incrocio del Monumento a Sofia, mi accorgo che la guida segnala una chiesetta proprio in un sottopassaggio di questo incrocio. Scendo e incredibilmente in uno spazio a cielo aperto tra passaggi vari c’è davvero una piccolissima chiesa, Sveti Petka, piuttosto carina soprattutto dentro. Continuando la mia passeggiata raggiungo la via Vitosha, che dovrebbe essere la strada dello shopping di Sofia. Sarà che è una domenica d’agosto subito dopo pranzo, ma in giro non c’è quasi nessuno. Arrivo fino in fondo a Vitosha e ammiro il “monumento ai 1300 anni” dalla fondazione del primo Impero Bulgaro. Oddio, ammiro è una parola grossa: l’obbrobrio è transennato e cade a pezzi. Il monumento si trova in un parco al fondo del quale si erge il moderno palazzo NDK cioè Palazzo Nazionale della Cultura, usato per i concerti. Un po’ più avanti attraverso il prato verde arrivo al memoriale alle vittime del regime comunista, composto da un muro di marmo nero con incisi tutti i nomi e davanti una fiaccola sempre accesa, e una adiacente chiesetta.

Vitosha
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Monumento ai 1300 anni
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A questo punto mi sembra di aver visto sia pure in modo rapido e superficiale le zone più importanti del centro di Sofia, e mi metto a camminare verso est lungo il viale Vasil Levski dove secondo la Lonely Planet dovrebbero passare i minibus che portano verso Boyana e la sua famosa chiesa. È un viale molto lungo (per fortuna alberato e ombreggiato) che gira un po’ attorno al centro di Sofia. Cammino, cammino, cammino, sempre con un occhio alla strada per vedere se passa il minibus del numero che serve a me. Ad un certo punto mi viene il dubbio che passi solo nell’altra direzione, attraverso la strada e continuo a camminare. Mi ritrovo praticamente dove sono arrivata stamattina con l’autobus, davanti alla Biblioteca Nazionale, e mi fermo in un punto per vedere se così sono più fortunata. Dopo un po’ mi rendo conto che sono le 16.30 e anche se il bus passasse ora, non arriverei in tempo per vedere la chiesa che chiude alle 17. Devo aver sbagliato qualcosa, forse questa linea di minibus passa solo in un certo tratto di questo viale che io non ho fatto... sono un po’ delusa, a questo punto sarebbe stato meglio andare al mercato con Vera, (tantopiù che poi guardando la cartina della guida scoprirò essere il famoso Mercato delle Donne) ma col senno di poi non si cambiano le cose. Altro motivo per tornare da queste parti nella mia prossima visita in Bulgaria.

A questo punto decido di tornare in centro e fare un po’ di foto con la bella luce del tardo pomeriggio. Vedo di nuovo l’Università, la Biblioteca, la cattedrale Nevsky, poi una novità per me il Parlamento dietro la cattedrale, poi di nuovo ambasciate e chiesa Russa. Arrivando davanti al Museo Archeologico mi accorgo che il palazzo lì accanto è quello della Presidenza e si sta svolgendo la cerimonia del cambio della guardia, che fortuna. Arrivo alla piazza principale poi torno indietro, e all-ex palazzo Reale decido di entrare a comprare nel negozio del museo gli ultimi souvenir che mi sono ricordata di comprare. Rifaccio la strada fino al ponte delle Aquile, e poi entro nel parco Borisova Gradina dove finalmente mi rilasso su una panchina per ben 15 minuti. Non riesco a stare di più perchè non mi fido moltissimo del mio senso dell’orientamento per tornare a casa e non vorrei ritrovarmi ancora in giro col buio (anche se sono solo le 18 e qualche minuto).

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Cerco la fermata del mio bus camminando nella direzione da cui dovrebbe arrivare: non è esattamente vicina e ci metto 10 minuti ad arrivarci. Per fortuna il bus passa poco dopo che sono alla fermata, si rifà al contrario la strada che ho appena fatto io a piedi, e gira l’angolo del parco, dove c’era UN’ALTRA FERMATA a due passi da dove stavo riposando io prima... Vabbè oggi non è proprio cosa, Sabri, lascia perdere i bus... :P
In ogni caso riesco a non sbagliarmi di fermata quando scendo e a non perdermi dalla fermata a casa di Vera, dove arrivo verso le 19. Ormai sono le ultime battute della mia vacanza: preparo lo zaino, ceno con Vera abbastanza presto e alle 22 sono a letto, anche se lei e suo cugino si mettono a chiacchierare facendo casino dall’altra stanza e non mi addormento fino alle 23.

Vera vive qui:
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Re: Romania - Bulgaria agosto 2008

Messaggioda Leia74 » 27/07/2009, 12:55

Lunedì 18 agosto
La sveglia è alle 3.30 del mattino (che in Italia sono le 2.30), la povera Vera si sveglia con me e mi chiama un taxi, poi scende in strada con me per salutarmi e per accertarsi che il tassista non faccia strani scherzi. Alle 4 sono in aeroporto, dopo il check-in spendo gli ultimi leva bulgari e alle 5.40 parte il mio volo per Roma Fiumicino. Alle 8.30 sono in ufficio... per iniziare una nuova settimana di lavoro direttamente dalla Bulgaria!! Eh eh solo una pazza come me poteva farlo. Ma del resto, se l’unico volo che Wizzair fa da Sofia a Roma parte tutti i giorni a quest’ora del mattino, sarebbe stato stupido prendere quello di ieri e sacrificare l’intera domenica di viaggio solo per avere il tempo di riposare un attimo e sistemare tutto prima di rientrare al lavoro, no? Meglio visitare posti nuovi fino all’ultimo minuto possibile, direi!! C’è sempre tempo per riposare la sera del lunedì una volta a casa, dopo aver dormito 4 ore ed essersi svegliate alle 2.30 del mattino!! :P
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Re: Romania - Bulgaria agosto 2008

Messaggioda Moran » 27/07/2009, 21:34

Leia74 ha scritto:Lunedì 18 agosto
Alle 4 sono in aeroporto, dopo il check-in spendo gli ultimi leva bulgari e alle 5.40 parte il mio volo per Roma Fiumicino. Alle 8.30 sono in ufficio... per iniziare una nuova settimana di lavoro direttamente dalla Bulgaria!! Eh eh solo una pazza come me poteva farlo. Ma del resto, se l’unico volo che Wizzair fa da Sofia a Roma parte tutti i giorni a quest’ora del mattino, sarebbe stato stupido prendere quello di ieri e sacrificare l’intera domenica di viaggio solo per avere il tempo di riposare un attimo e sistemare tutto prima di rientrare al lavoro, no? Meglio visitare posti nuovi fino all’ultimo minuto possibile, direi!! C’è sempre tempo per riposare la sera del lunedì una volta a casa, dopo aver dormito 4 ore ed essersi svegliate alle 2.30 del mattino!! :P
Ineccepibile. :mrgreen:
Il resoconto me lo leggerò con calma, la Romania rurale mi attira molto.
...quel misterioso gerundio dell'anima che è l'eterno presente del viaggio.
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Re: Romania - Bulgaria agosto 2008

Messaggioda scareface » 28/07/2009, 10:48

aarghh
quando l'hai preparata tutta questa roba :D

vado a salvare in pdf che e' meglio vah
- Anton -

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Re: Romania - Bulgaria agosto 2008

Messaggioda Leia74 » 28/07/2009, 14:15

preparata con calma nell'ultimo mesetto cercando di pubblicarla prima della partenza per la Scozia, speravo di poterla mettere online un giorno alla volta ma ho finito di uploadare le foto domenica... Cosi' avete un bel romanzetto da leggere durante le vacanze :P
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Re: Romania - Bulgaria agosto 2008

Messaggioda scareface » 28/07/2009, 14:38

Leia74 ha scritto:(cut)
Cosi' avete un bel romanzetto da leggere durante le vacanze :P
va bene maestra
faro' i compiti delle vacanze,
interroghi l'utente geometra quando torna :lol:
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Re: Romania - Bulgaria agosto 2008

Messaggioda geom.Calboni » 28/07/2009, 17:57

scareface ha scritto:interroghi l'utente geometra quando torna :lol:

brutta spia... :evil: :D
l'alunno geometra troverà il tempo di leggerlo tutto. così mi organizzo un bel giretto da quelle parti che mi mancano ed ho da tempo in agenda... ;)
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Re: Romania - Bulgaria agosto 2008

Messaggioda Rysio » 07/08/2009, 23:32

Reportage bellissimo, foto riuscitissime e complimenti per le sensazioni riportate
e lo spirito (che personalmente ammiro molto) con il quale hai affrontato la visita
di questi posti.
Spero l'agenda del geometra non sia troppo piena per un viaggio in terra di Transilvania:
cercherò di estorcergli una mezza promessa per una trasferta rumena, Skonto Riga permettendo;-)
Complimenti davvero per questo resoconto Romania-Bulgaria 2008
Saluti
Rysio[b]
[/b]
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Re: Romania - Bulgaria agosto 2008

Messaggioda fedea » 26/08/2009, 14:20

...e' il mio progetto di aprile-maggio per l'anno prossimo, ma i giorni a disposizione saran massimo 9. pensi sia fattibile? magari mi concentro solo sulla romania. casomai dammi dei consigli generali, grazie Sabri ;)
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Re: Romania - Bulgaria agosto 2008

Messaggioda radaulpa » 26/08/2009, 15:07

gran bel resoconto :P , ci hai abituati bene :D

ancora devo finire di leggerlo

ho notato che veliko tarnovo è piaviuta anche a te. a me piacque molto :P
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Re: Romania - Bulgaria agosto 2008

Messaggioda Leia74 » 26/08/2009, 16:25

fedea ha scritto:...e' il mio progetto di aprile-maggio per l'anno prossimo, ma i giorni a disposizione saran massimo 9. pensi sia fattibile? magari mi concentro solo sulla romania. casomai dammi dei consigli generali, grazie Sabri ;)


Inizialmente dovevo andare in Romania esattamente a cavallo di 25 aprile-1 maggio del 2007. Avevo un programma meno ambizioso pero', mi ero resa conto che o facevo bene solo la Transilvania + Bucarest, oppure facevo il Maramures ma la Transilvania era meno approfondita. Niente Bucovina che risultava troppo lontana (1 giorno intero per arrivarci e un altro per tornare per un solo giorno di visite nel mezzo). L'avrei lasciata da parte per quando andro' a visitare il Delta del Danubio che tanto mi e' rimasto fuori comunque.

In 9 giorni io farei arrivo su Cluj, Maramures almeno 2 gg, ritorno a Cluj e da li' Transilvania almeno Sibiu, Sighisoara e Brasov, diciamo 4 giorni inclusi spostamenti. Uhm mi sa che siamo gia' a 8 giorni, ti resta appena il tempo di andare a Bucarest e prendere l'aereo...

Altrimenti concentrati sulla Transilvania, fai a/r su Bucarest, visiti la capitale 1 giorno poi Sinaia, Brasov e dintorni (Bran turisticissimo, Rasnov carino e se ce la fai la chiesa di Prejmer), Sighisoara, se ci riesci Biertan o Viscri, infine Sibiu e rientri. Sono circa 8 giorni. Cosi' vedi bene la zona e lasci il nord per un'altra volta.

@rada: grazie per i complimenti, si' veliko trnovo mi e' piaciuta un sacco, mi piacerebbe tornare per vedere anche i dintorni.
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Re: Romania - Bulgaria agosto 2008

Messaggioda fedea » 26/08/2009, 16:35

...mi sono dimenticata di dire che Timisoara per me e' imprescindibile, ho visto qualche foto e me ne sono innamorata, e del resto diversi rumeni che conosco mi dicono essere chiamata la perla della romania.

ha senso fare solo le principali citta' e magari andare anche a sofia o sto dicendo una cavolata e le distanze sono assurde?

ps: anche io andrei a cavallo di 25 aprile e 1 maggio, ma giusto perche' e' il mio compleanno, altrimenti di festivi non si guadagna nulla, uno viene di domenica l'altro di sabato. :shock:
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Re: Romania - Bulgaria agosto 2008

Messaggioda cametauval » 26/08/2009, 17:08

Non ho ancora letto niente ma... le foto :!: :!: :!:
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Re: Romania - Bulgaria agosto 2008

Messaggioda Leia74 » 26/08/2009, 18:35

fedea ha scritto:...mi sono dimenticata di dire che Timisoara per me e' imprescindibile, ho visto qualche foto e me ne sono innamorata, e del resto diversi rumeni che conosco mi dicono essere chiamata la perla della romania.


Ah beh allora devi tagliare qualcos'altro che ho nominato. Io mi sono lasciata Timisoara assieme alle Porte di Ferro e altra roba a ovest / sud-ovest per un altro viaggio.

fedea ha scritto:ha senso fare solo le principali citta' e magari andare anche a sofia o sto dicendo una cavolata e le distanze sono assurde?


Le distanze sono in effetti lunghe, soprattutto in treno. I bus sono piu' veloci. Da Timisoara alla Transilvania o a Bucarest immagino siano piu' di 6 ore, e da Bucarest a Sofia in treno sono tiop 12. Io in soli 9 giorni lascerei stare la Bulgaria...

fedea ha scritto:ps: anche io andrei a cavallo di 25 aprile e 1 maggio, ma giusto perche' e' il mio compleanno, altrimenti di festivi non si guadagna nulla, uno viene di domenica l'altro di sabato. :shock:


Gia', l'anno prossimo e' avaro di weekend lunghi e ponti... :(
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Re: Romania - Bulgaria agosto 2008

Messaggioda fedea » 26/08/2009, 18:45

oppure, altra idea, siccome non ho ancora mai visto manco belgrado riprendo il vecchio piano che avevo a luglio di quest'anno e che non ho potuto seguire, e faccio timisoara-belgrado-sofia, che sono tutto sommato messe benino a collegamenti.
il problema dei ponti e' atroce. stavo quasi pensando di programmare sto giro la settimana dell'8 dicembre ma temo sia un brutto periodo per quei posti, pochissime ore luce tanto per dirne una...

magari vado a luglio prossimo visto che ho in progetto anche hong kong (o tokyo, a seconda delle offerte) e li' e' meglio andarci in primavera.

f.
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Re: Romania - Bulgaria agosto 2008

Messaggioda Leia74 » 26/08/2009, 20:53

Timisoara - Belgrado - Sofia e' una bella idea, d'estate si schiatta pero' :P
A dicembre immagino ci sia la neve... o quasi, e sicuramente poche ore di luce. Io pero' non mi sono mai fatta fermare, l'8 dicembre sono sempre andata a capitali e citta', si girano anche col buio...
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