darietto ha scritto:Sapete qual'è l'unico campo che non va mai in crisi? quello delle pompe funebri...
Anche quello senza "funebri" è un mercato che non conosce crisi
darietto ha scritto:Sapete qual'è l'unico campo che non va mai in crisi? quello delle pompe funebri...
gc23 ha scritto:darietto ha scritto:Situazione attuale? Non abbiamo ancora visto nulla. La crisi si abbatterà a luglio, queste sono solo le avvisaglie. Il valore stimato dei c.d. titoli tossici, secondo stime, supera di 10 volte il pil mondiale.
Purtroppo la situazione è tragica, in Italia, nonostante tutto ci va decisamente meglio che in altri stati europei. Il problema serio sarà quando finiranno i soldi per le casse integrazioni, mobilità e pensioni. Se continua così l'anno prossimo si spenderà il quadruplo. Le banche non finanziano più, nemmeno se lo stato da la garanzia (17 milioni di €), il mercato immobiliare sta crollando, siamo in deflazione tecnica. Ancora qualche mese e basterà tenere i soldi sotto il letto per guadagnare.
I paesi dell'est sono in caduta libera, i balcani stanno per toccare i fondo, l'Austria (e di conseguenza anche la nostra unicredit) è già con un piede nel vuoto. Ho davanti un'analisi del S.A.I. che è tutto fuorchè rassicurante sull'economia dei paesi nordici. La Spagna è in recessione, l'aeroporto di barcellona non aprirà il nuovo terminal a tempo indefinito e stanno pensando di chiudere TUTTO il vecchio Barajas.
Fuori europa ci sono 30 milioni di cinesi inc****ti neri, l'esercito è in stato d'allarme, L'India è con le pezze al ****, l'immobiliare di Dubai ha perso il 50% ed è previsto che la popolazione scenda del 10% (tutti expat licenziati che devono lasciare il paese). La Russia è forse la messa peggio. Investimenti fatti calcolando un petrolio a 85$ quando ora è a 35. Putin schiera l'esercito ed i reparti speciali ed i comunisti superano il 25% dei consensi diventando la seconda forza del paese. Per inciso i nazionalisti si attestano almeno al 20% ed insieme, se si votasse ora, avrebbero la maggioranza alla Duma superando Nuova Russia
Benvenuti nell'anno 2009, l'anno del giappone che fa -12,5%, l'anno dove chi ci ha portato in questo casino ha vinto le elezioni (o meglio, il suo staff), l'anno dove se guadagni 2.000$ devi ridarne alla banca 1700 perchè mesi addietro ti hanno sempre detto di si alle richieste di credito.
Qualcuno anni fa diceva, non sprecate i soldi per i miei libri, comprate un pezzo di terra ed un fucile. Non siamo tanto distanti.....
purtroppo questo è il quadro.
a lavoro mi hanno detto che questa è la punta dell'iceberg: il problema si noterà quando inizieranno ad aumentare i licenziamenti e le casse integrazioni.
in italia per ora si sta sentendo meno anche perché il sistema bancario è più frazionato: se pensate che in islanda ci sono 3 grosse banche che hanno speculato con investimenti negli usa e con la crisi hanno messo a terra una nazione intera. l'islanda ha dovuto chiedere un prestito all'inghilterra per poter andare avanti.
darietto ha scritto:Sapete qual'è l'unico campo che non va mai in crisi? quello delle pompe funebri...
oppure questo in italianoDaje ha scritto:Cmq c'è un video che spiega in maniera semplice da dove nasce questa crisi
darietto ha scritto:[cut]
Per le case: a novembre vendevano a 110.000€ la casa a fianco a quella dove vivevo io. Il mio flatmate (coinquilino è fuori moda ormai ) mi disse che erano partiti da 300 e passa
[cut]
scareface ha scritto:che faccio?
- vendo adesso a un prezzo decisamente basso (per poi avere liquidita' che sinceramente non saprei che farmene nel senso che non ho stretto bisogno di soldi al momento, ne come investirla visto come siamo messi di questi giorni)
darietto ha scritto:iceman85 ha scritto:per mè, in poche parole, un mito!
Dopo questa hai un tot di giri di vodke offerti
iceman85 ha scritto:darietto ha scritto:iceman85 ha scritto:per mè, in poche parole, un mito!
Dopo questa hai un tot di giri di vodke offerti
OT:Dario è ciò che penso! Mancano pochi giorni alla tesi, poi sarò più libero sinceramente mi aspetta un mese di marzo dove sarò in giro per l'Italia (provo a passare a Milano, altrimenti aggiungeremo dei giri a Torino) FINE OT
scareface ha scritto:darietto ha scritto:[cut]
Per le case: a novembre vendevano a 110.000€ la casa a fianco a quella dove vivevo io. Il mio flatmate (coinquilino è fuori moda ormai ) mi disse che erano partiti da 300 e passa
[cut]
a tal proposito chiedo pure io la presenza dell'analista finanziaro dario,
io sono nella situazione opposta: dovrei vendere una casa in Germania di cui non me ne faccio piu' niente
come un po dappertutto allo stato attuale delle cose dovrei praticamente 'svenderla' per liberarmene (in germania i prezzi sono da tempo andati giu' quando da noi ancora crescevano..)
in sintesi estrema che faccio?
- vendo adesso a un prezzo decisamente basso (per poi avere liquidita' che sinceramente non saprei che farmene nel senso che non ho stretto bisogno di soldi al momento, ne come investirla visto come siamo messi di questi giorni)
- aspetto, con tutto quello che comporta il lasciare una casa vuota.. (sperando che fra 5-10 anni il prezzo torni ad aumentare, anche se il trend e' il contrario e non se ne vede la fine anche se in teoria oltre un certo 'limite x' non dovrebbe scendere senno' te le danno in regalo..)
Daje ha scritto:darietto ha scritto:Sapete qual'è l'unico campo che non va mai in crisi? quello delle pompe funebri...
Anche quello senza "funebri" è un mercato che non conosce crisi
darietto ha scritto:iceman85 ha scritto:darietto ha scritto:iceman85 ha scritto:per mè, in poche parole, un mito!
Dopo questa hai un tot di giri di vodke offerti
OT:Dario è ciò che penso! Mancano pochi giorni alla tesi, poi sarò più libero sinceramente mi aspetta un mese di marzo dove sarò in giro per l'Italia (provo a passare a Milano, altrimenti aggiungeremo dei giri a Torino) FINE OT
Grazie allora! Se passi da Milano dimmelo che ti dico se sono a casa. Se poi me lo dici con qualche giorno d'anticipo se mamma non è a casa ti posso anche ospitare
Daje ha scritto:scareface ha scritto:che faccio?
- vendo adesso a un prezzo decisamente basso (per poi avere liquidita' che sinceramente non saprei che farmene nel senso che non ho stretto bisogno di soldi al momento, ne come investirla visto come siamo messi di questi giorni)
direi che ti sei risposto da solo
difficile se non impossibile, e' in un piccolo paese non e' che e' un appartamento in citta' che magari e' piu' appetibile (e anche li' ce ne sono un sacco vuoti)fedea ha scritto:ma affittarla no?
Satanel ha scritto:Riprendo il discorso di Dario di qualche pagina fa.
Che la crisi ci sia è evidente, che si abbatterà più avanti non saprei. So solo che questi shock del mercato sono solo una cosa buona. L'economia è come un girotondo, una crisi di livello mondiale può solo portare ad una ripresa. Già la deflazione è una buona cosa, in quanto traducendosi in un livello generale di calo dei prezzi, permette anche a chi ha un vincolo di bilancio più basso di modificare le proprie scelte d'acquisto, permettendogli l'accesso a beni che fino a poco fa gli erano preclusi. Potendo acquistare più beni, e quindi aumentando i consumi, giocoforza le imprese dovranno aumentare le produzioni e, di riflesso, saranno costrette all'assunzione di nuovo personale che, con l'aumento del reddito, potrà continuare ad acquistare, riportando in alto prezzi e inflazione. La crisi è destinata a creare delle vittime, ovviamente, ossia chi già prima della crisi non stava messo una favola, ma è una cosa normale, non esistono guerre senza morti. Le banche stesse, a fronte di un aumento della produzione e quindi degli investimenti saranno costrette, se non vogliono chiudere tutte, a concedere finanziamenti inizialmente ad un costo superiore, costo che si andrà abbassando con l'aumento delle richieste, e via andare per altri 60 anni. Poi ce ne sarà un altra, un altra ripresa e via così usque ad infinitum. La fine dell'economia mondiale è solo una balla, una argomentazione da uomo della strada che pensa solo al presente. Pensiamo al futuro, e vedrete che la crisi passerà, e ne godranno le prossime generazioni. Noi forse ne vedremo i frutti solo a quarant'anni, ma è quello che è già successo nel dopoguerra, e di cui si sono approfittati i nostri genitori.
In Italia la crisi si sente relativamente meno perchè già il reddito è più basso rispetto agli standard europei, ed i nostri prezzi sono portati a calari meno rapidamente ed intensamente rispetto alla media, a causa di un atteggiamento "latino", più prudente rispetto al resto dell'economia mondiale (non a caso le leggi in materia di composizione del bilancio sono rientate in tal senso, prediligendo il criterio di prudenza). Rimbocchiamoci le maniche, e lavoriamo per il futuro. Dalle crisi sono nate sempre grandi imprese, spesso da idee singole.
RoMario ha scritto:Satanel ha scritto:Riprendo il discorso di Dario di qualche pagina fa.
Che la crisi ci sia è evidente, che si abbatterà più avanti non saprei. So solo che questi shock del mercato sono solo una cosa buona. L'economia è come un girotondo, una crisi di livello mondiale può solo portare ad una ripresa. Già la deflazione è una buona cosa, in quanto traducendosi in un livello generale di calo dei prezzi, permette anche a chi ha un vincolo di bilancio più basso di modificare le proprie scelte d'acquisto, permettendogli l'accesso a beni che fino a poco fa gli erano preclusi. Potendo acquistare più beni, e quindi aumentando i consumi, giocoforza le imprese dovranno aumentare le produzioni e, di riflesso, saranno costrette all'assunzione di nuovo personale che, con l'aumento del reddito, potrà continuare ad acquistare, riportando in alto prezzi e inflazione. La crisi è destinata a creare delle vittime, ovviamente, ossia chi già prima della crisi non stava messo una favola, ma è una cosa normale, non esistono guerre senza morti. Le banche stesse, a fronte di un aumento della produzione e quindi degli investimenti saranno costrette, se non vogliono chiudere tutte, a concedere finanziamenti inizialmente ad un costo superiore, costo che si andrà abbassando con l'aumento delle richieste, e via andare per altri 60 anni. Poi ce ne sarà un altra, un altra ripresa e via così usque ad infinitum. La fine dell'economia mondiale è solo una balla, una argomentazione da uomo della strada che pensa solo al presente. Pensiamo al futuro, e vedrete che la crisi passerà, e ne godranno le prossime generazioni. Noi forse ne vedremo i frutti solo a quarant'anni, ma è quello che è già successo nel dopoguerra, e di cui si sono approfittati i nostri genitori.
In Italia la crisi si sente relativamente meno perchè già il reddito è più basso rispetto agli standard europei, ed i nostri prezzi sono portati a calari meno rapidamente ed intensamente rispetto alla media, a causa di un atteggiamento "latino", più prudente rispetto al resto dell'economia mondiale (non a caso le leggi in materia di composizione del bilancio sono rientate in tal senso, prediligendo il criterio di prudenza). Rimbocchiamoci le maniche, e lavoriamo per il futuro. Dalle crisi sono nate sempre grandi imprese, spesso da idee singole.
evviva l'ottimismo
è anche vero che se sono a casa dal lavoro, magari pure con un mutuo da pagare, me ne faccio proprio poco dei prezzi al ribasso
direi piuttosto che c'ho ben poco da consumare e perciò, perlomeno nel breve periodo, il circolo virtuoso che tu intravedi non è per niente così scontato
la realtà è che le aziende chiudono, licenziano, a partire dalle migliaia di precari (contratti a progetto, partite IVA, etc.) coi quali possono fare quello che vogliono
perciò di buone cose ce ne sono proprio poche ed aggiungici pure l'annoso problema strutturale dell'Italia che deve vagonate di soldi a tutto il mondo
il percorso di ripresa non sarà così limpido e lineare come lo descrivi e, a parte le vittime che lascerà lungo il cammino, bisogna vedere cosa produrrà a livello di scelte politiche e di cambiamenti di natura sociale
cosa vuoi che ti dica?
è naturale che questa crisi finirà, ma dire che è una cosa buona è un'eresia
tu dici che vedremo i frutti a 40 anni: grazie al cazzo, ma intanto ci pigliamo qualche annetto di ca22oni nel culo e la prospettiva, fregandomene altamente delle leggi di lungo periodo dell'economia, non è che mi faccia sorridere
sarò pure un uomo della strada, ma non è che mi piaccia di finirci sulla strada
il tuo teorema, tradotto in vita reale, significa che l'immediato futuro di molti ragazzi sarà quello di lottare per tenersi un lavoro malpagato, in un clima di crisi generale e di precarietà diffusa, con molte ombre sulla possibiltà di costruirsi un futuro
e secondo te, di fronte a questa prospettiva, dovrei rallegrarmi perchè consapevole che tra qualche anno tutto tornerà a posto?
ma intanto le occasioni che perdo e gli sbattimenti che mi devo accollare? quelli chi me li restituisce?
secondo il tuo schema questo viene catalogato come dettaglio quasti trascurabile: le vittime della crisi, quelli poverini che già non stavano messi bene
mi rallegro per te che a quanto pare sei in una botte di ferro, probabilmente se sentissi gli effetti della crisi avresti qualche difficoltà in più a proporre una simile riflessione
Nanni ha scritto:un salutone a satanel prima di iniziare e un abbraccio virtuale.
Non so perchè ho come l'impressione che questa crisi sia stata pilotata e programmata.
ci sono varie cose che non quadrano per chi come me ignorante guarda il mondo da giu.
le auto a gas, la discesa del petrolio, l'impennata dell'euro, la cina alla finestra... insomma nel quadretto di famiglia del mondo ci sono tanti tasselli che non vanno, e come se guardando un quadro ci vedeste qualcosa che non va ma non riusciste a capire cosa...
In Italia siamo in una botte di ferro con uno stato-mafioso-massonico soldi per le pensioni ce ne sono don't worry
Nanni ha scritto:In Italia siamo in una botte di ferro con uno stato-mafioso-massonico soldi per le pensioni ce ne sono don't worry
Torna a IL SALOTTO DEL VIAGGIATORE
Visitano il forum: Nessuno e 11 ospiti