tomosalli ha scritto:Permettimi di non essere d'accordo.
Intanto la visione di Pietro non la interpreto come dare un'idea all'esterno di una Russia meno misteriosa. Pietro visse la sua giovinezza in giro per l'Europa che si stava "illuminando" e trasse ispirazione per quella "strana" idea di costruire una città da zero, in un luogo impervio, secondo la sua visione.
La città è nata su quelle isolette paludose per far "spregio" agli svedesi il cui esercito fu sconfitto proprio allo sbocco del fiume Nevà. Lui conobbe l'arte e l'architettura europea e volle far in modo che tali meraviglie sorgessero anche nella "sua" città.
È ovvio che non può essere uguale alle altre, primo perchè è una città giovane, nata nel 1703, mentre Veliki Novgorod, Kiev e Mosca sono di molti secoli prima.
Inoltre la Russia (e l'ex Urss) è costellata di città "non russe". Vedi Kazan, con le sue moschee. Vedi Kaliningrad, sembra di essere in Germania (in effetti era Germania). Vedi Samara e Nizhny Novgorod, con il centro vecchio pieno di casette di legno in avanzato stato di degrado che fino a 10 anni fa avevano le mucche in giardino. Vedi la stessa Riga, più simile a Stoccolma che a Mosca.
Le periferie delle città sono tutte uguali, poichè da Krushev in avanti l'edilizia "popolare" ebbe un fortissimo sviluppo secondo un modello standard in tutta l'Unione; gli architetti sovietici progettarono palazzi standardizzati con nomi standardizzati (stalinki, krushevki, project 103, 104 etc) da "installare" nelle periferie operaie delle città secondo un preciso piano con enormi economie di scala.
Pertanto che sia Riga, Kiev, SPB, Mosca, Ekaterinburg o Bratislava le periferie con edilizia costruita da metà anni 50 agli anni 80 sono identiche.
Un'altra cosa su cui non concordo è chiamare prospèkt=prospettiva, può essere poetico, ma in realtà prospèkt non vuol dire altro che corso...
Secondo me stiamo dicendo la stessa cosa
solo che tu sei stato più preciso di me
Pietrogrado nasce anche per far "spregio" agli svedesi dopo la guerra...ce lo ricorda anche il vecchio Puskin
Insomma, piazzare la capitale proprio lì sul Baltico/golfo Filandia..fu cattivello, non gli bastò la vittoria
E certo che Pietro fu affascinato da ciò che accadeva alle corti europee..gli stili architettonici, le arti, però secondo me questo amore per l'europa occidentale lo portò a voler tagliare i ponti col passato, con la russia tradizionale e mostrare il suo nuovo splendente volto con PB. Tutti gli ambasciatori avrebbero visto soltanto la nuova capitale e non la semi-medioevale Mosca...o i vari cremlini. Non avrebbe mai potuto presentarsi ai grandi altrimenti. La Russia era ancora un paese esotico all'epoca. Hai ragione nel dire che tutte le città da te ricordate siano diverse, anche molto tra loro....per questo mi piace sempre parlare di Russie e non di Russia....all'interno di ogni nazione ci sono sempre differenze regionali o tra le città, ma in Russia secondo me questo è ancora più vero...vari influssi, dominazioni, conquiste di guerra...ecc. ecc.
Proprio perchè le periferie sovietiche con i blok o altro si assomigliano ho consigliato di vedere Dvinsk...burocraticamente più accessibile, ma sono sempre le Russie
Se non ricordo male prospettiva significa " che facilita lo sguardo"....secondo te un corso occidentale rettilineo non facilita lo sguardo frontale rispetto ai tortuosi vicoli orientali? Però permettimi il termine prospettiva...è arcaico, ma mi ricorda l'800 e i tempi andati di San Pietroburgo...sono un nostalgico