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Sighetu Marmatiei , cittadina ubicata sul fiume Tisa, uno dei più grossi affluenti del Danubio, che divide la Romania dall'Ukraijna ha sede ed è visitabile il
Museo Memoriale delle vittime del comunismo e della resistenza.
Sorto come carcere comune, dopo il 1945 viene trasformato in luogo di detenzione per studenti, contadini, gente comune del Maramures e ministri, militari, giornalisti politici oltre che per vescovi e preti cattolici ed ortodossi.
Tutti considerati "nemici" del comunismo e della resistenza.
A pieno regime di carcere duro, dove i prigionieri non potevano neanche guardare dalle piccole finestre e con punizioni di giorni in anguste celle completamente buie era considerato "unità di lavoro speciale" o la "colonia del Danubio". Era considerato un luogo molto sicuro anche perchè neanche a 2km c'era la frontiera con l'Unione Sovietica, giusto al di là del fiume Tisa.
Oggi questo carcere è diventato un interessante museo, ovviamente solo in rumeno
Si segnala la grande scultura il "Corteggio dei Sacrificati", 18 sagome umane che arrancano verso un muro, simbolo del comunismo.
Poco fuori città, invece, c'è il "Cimitero dei Poveri" dove in fosse comuni e non identificabili sono stati sepolte le vittime della prigione, mescolate alle tombe delle persone comuni.
Sull'area di questo cimitero è stata pensata una sorta di opera d'arte naturale. Hanno disegnato i contorni del paese in modo che, una volta cresciuta la vegetazione in maniera lussureggiante, si formi una sorta di anfiteatro con una radura che simboleggerà il paese. Che resterà per sempre "patria" dei "martiri".
Ovviamente il cimitero...io ed Andrea ce lo siamo perso, avendo saputo della sua esistenza solo in un secondo momento...
Il sito del Museo - Memoriale:
http://www.memorialsighet.ro/