Maxdivi ha scritto:Oggi sono un po' influenzato dalla politica contemporanea...non fateci caso
Jena Plissken ha scritto:Maxdivi ha scritto:Oggi sono un po' influenzato dalla politica contemporanea...non fateci caso
Non si è notato comunque il libro tratta in breve : le origini della città macedone poi romana, a proposito anche la statua sul lungomare è un fake quando c'era Alessandro Magno la città non esisteva ancora , poi la conquista ottomana, poi il periodo degli ebrei che numericamente erano il gruppo in maggior numero, la rimozione delle mura fin sul mare che la proteggevano, la liberazione greca del 1912, l' incendio che la devastò nel 1917 , lo scambio profughi turchia / grecia del 1923, le due guerre mondiali e le atrocità naziste, con un occhio alle minoranze slave e bulgare della campagna, gli albanesi, i giannizzeri, le tekke dei dervisci, un libro interessantissimo che spazia dalla religione , alla composizione dei vari quartieri, alla permissività ottomana, fino alla distruzione di ogni traccia ottomana ed ebrea opera di incendi e ovviamente dell' opera nefasta dell' uomo. A breve lo finisco
Maxdivi ha scritto:Jena Plissken ha scritto:
L'essenza storica di Salonicco dunque in ogni suo aspetto.....sara' ma a me questi incendi postumi ( come quelli di Sarajevo) che distruggono la citta' vecchia hanno appunto sempre "puzzato di bruciato".....penso che comprero' anch'o questo libro per natale....anche se sono diventato un po' pigro nella lettura....
Jena Plissken ha scritto:Maxdivi ha scritto:Jena Plissken ha scritto:
L'essenza storica di Salonicco dunque in ogni suo aspetto.....sara' ma a me questi incendi postumi ( come quelli di Sarajevo) che distruggono la citta' vecchia hanno appunto sempre "puzzato di bruciato".....penso che comprero' anch'o questo libro per natale....anche se sono diventato un po' pigro nella lettura....
Le mura si assolvero una funzione di salvezza contro gli slavi ma ovviamente contro gli ottomani non ci fu nulla da fare
L' incendio di Salonicco storicamente ( e non fu il primo ) non fu a quanto pare " voluto " ma essenzialmente dovuto al fatto che le costruzioni erano tutte in legno, poi fece molto la disorganizzazione cittadina visto che non esistevano o quasi addetti allo spegnimento degli incendi ne effettivi piani di emergenza in una città vecchia fatiscente e fatta in gran parte di baracche e costruzioni approssimative , l' incendio si propagò a tal punto che l' intera area centrale fu spazzata via senza che si riuscisse ad intervenire efficacemente.
Comunque l' ho finito è davvero consigliato a tutti soprattutto esalterà gli appassionati
alessandra lampy ha scritto:Grazie mille! ciao Jena.
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