Il sospettato, dopo essere stato in silenzio per tutta la notte per attirare gli agenti, avrebbe dunque opposto resistenza e si sarebbe asserragliato in bagno. Secondo le prime dichiarazioni ufficiali, quando Merah si è accorto di una sonda video introdotta dagli agenti nel bagno ha tentato la fuga e quando gli agenti delle forze speciali hanno fatto irruzione nell'appartamento si è spostato su un balcone, sparando all'impazzata con le numerose armi ancora in suo possesso. Poi è saltato dalla finestra con un kalashnikov in mano: il suo cadavere è stato recuperato all'esterno del covo
geom.Calboni ha scritto:L'analisi di Max l'ho fatta anche io più o meno ma...questa volta mi ero ripromesso di "non pensar male" seppur con alcuni lati oscuri. Ora però che avete tirato fuori l'argomento...non posso esimermi dal condividerne la disamina
geom.Calboni ha scritto:La cosa che rattrista, oltre ai vari morti si aggiunge anche quello di un eventuale capro espiatorio...
Come vengono scelte queste persone?
Certo che immaginarsi (e comunque esistono nel mondo) poteri che scelgono ad minchian (più o meno) la sorte di persone (morte, galera) solo per tornaconti "nobili" fa davvero paura...
Jena Plissken ha scritto:infatti esempio calzante l' esecuzione recente dei presunti attentatori della metro di Minsk solo per farne uno , comunque se sto maghrebino a parte le valutazioni sulle stranezze della situazione che abbiamo fatto, sparava con un kalashnikov o altre armi da un palazzo non era un minchione qualunque ovviamente non si saprà mai la verità.
Jena Plissken ha scritto:geom.Calboni ha scritto:La cosa che rattrista, oltre ai vari morti si aggiunge anche quello di un eventuale capro espiatorio...
Come vengono scelte queste persone?
Certo che immaginarsi (e comunque esistono nel mondo) poteri che scelgono ad minchian (più o meno) la sorte di persone (morte, galera) solo per tornaconti "nobili" fa davvero paura...
infatti esempio calzante l' esecuzione recente dei presunti attentatori della metro di Minsk solo per farne uno , comunque se sto maghrebino a parte le valutazioni sulle stranezze della situazione che abbiamo fatto, sparava con un kalashnikov o altre armi da un palazzo non era un minchione qualunque ovviamente non si saprà mai la verità.
Jena Plissken ha scritto:Dopo i dubbi che hanno colto fin da subito Otra anche alcuni giornali francesi cercano di vederci chiaro, il maghrebino sembra sia stato tranquillamente anche in Israele arrivando dalla Giordania, si segue la pista dei servizi segreti poteva essere un infiltrato o un doppio giochista, buon motivo per cucirgli la bocca o usarlo come pedina sacrificabile per coprire dell' altro
L'IDENTIKIT - Mehdi Ghezali, 33 anni, identificato inizialmente come attentatore è un cittadino svedese di origini algerine e finlandesi. Ha studiato in una moschea in Inghilterra e viaggiato in Pakistan, Arabia Saudita e Afghanistan. È stato imprigionato a Guantanamo dal 2002 al 2004. In quell'anno è stato trasferito in Svezia ed era stato consigliato che l'uomo non fosse rilasciato. Non è andata così. Nel 2009 è stato fermato con altri 12 stranieri per aver cercato di attraversare il confine e raggiungere l'Afghanistan. Ma da Stoccolma negano sia lui l'autore della strage. «Disconosciamo questo nome», ha dichiarato al quotidiano Expressen Claes Ohison, capo del controspionaggio, aggiungendo di «non poter fornire ulteriori elementi». L'uomo aveva una patente americana falsa.
Jena Plissken ha scritto:Mehdi Ghezali, 33 anni, identificato inizialmente come attentatore è un cittadino svedese di origini algerine e finlandesi. Ha studiato in una moschea in Inghilterra e viaggiato in Pakistan, Arabia Saudita e Afghanistan. È stato imprigionato a Guantanamo dal 2002 al 2004. In quell'anno è stato trasferito in Svezia ed era stato consigliato che l'uomo non fosse rilasciato.
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