ed eccoci sul dolmus di ritorno...pieno per meta'...niente a che vedere coi suoi omologhi sovietici.
L'ambiente ed il viaggio e' rialassato, sebbene il mezzo sia sfruttato e la temperatura interna un po' calda...ma la velocita' del mezzo anche stavolta e forse di piu' dell'andata e' elevata...basta aprire un po' per scatenare gallerie del vento. Il codnucente ralllenta solo in prossimita' di polizia ed autovelox, che egli sapientemente ben conosce
.
E gia'...qui a Cipro nord ci si conosce. L'ambiente ed i rappporti non sono troppo formali...e' come un grande paesone, come ogni paese di modeste dimensioni senza enormi centri urbani...puo' esser paragonato alla familiarita' che regna in montenegro, dove ci si conosce tutti e si applicano prezzi di favore ai "paesani"
ogni mondo e' paese del resto.
Il controllore che sale durante il percorso e' il medesimo dell'andata...ci riconosce ed entriamo anche noi nella famiglia...nel carrozzone di cipro nord. Sale un anziano baffuto..e tutti lo conoscono dal conducente al bigliettaio...alla ragazza assistente del codnucente stesso...si discute e si chiacchera del piu' e del meno...c'e' aria di casa.
Questi fattori permettono ovviamente a Cipro Nord di essere un paese trnaquillissimo, con scarsissima criminalita'/microcriminalita'...oltre che il numero di forze governative...i militari praticamente, poiche' di polizia se ne vede ben poca..sono in rapporto schiacciante rispetto alla popolazione. Ma on c'e' bisogno di usare militari per ordine pubblica qui...tutto e' semplice e tranquillo...lontano dal trambusto delle grandi capaitali europee.
La tranquillita' e l'atmosfera paesana, consentono a bambini di dieci anni di prendere tranquillamente dolmus extraurbani senza difficolta' e di attendere i mezzi a lato delle strade principali...sperdute nel nulla della campagna.
Arriviamo cosi' a Nicosia nord dove resta un buon pomeriggio da spendere prima di rientrare a sud per la serata.
Mangiamo nello stesso locale dell'altra volta vicino alla statua di nonno mustafa...dove sono ben felici di ritrovarmi...siamo accolti da una moltitudine di camerieri che gia' ci conoscono...my friend qui...my friend li'...e nonostante il locale sia pieno, mi seguono facendomi da coda...ci sediamo ed oggi sara' kebab di tutte le razze. C'e' folla in giro per nicosia nord gia' dal mattino...avevamo visto decine di ragazzotti gia' di priam mattina...ipotizzando qualche evento o uno shopping di massa, soprattutto di questi ragazzi, probabilmente leve militari in libera uscita in abiti civili. Notiamo da seduti che si infilano in un mezzo cunicolo/galleria sfasciata in prossimita' della locanda...dopo li seguiremo..ora si mangia.
la locanda volgare ci prorone kebab di tutti i tipi...io vorrei agnello, il fratello no...cosi' alla fine per non rinunciare a nulla ordiniamo il megamix doppio
con contorno di riso e ci portano pure un'insalata in regalo.
Forse questo e' stato un errore...accanto a deliziosi adana kebab, sis kebab, doner kebab, l'agnello desiderato e ben gustoso arrivano anche ali di pollo in slasa piccante che mi guastano il sapore finale...era melgio lasciarle stare...le porzioni intopperebbero un bue e ne risentiremo per il resto della giornata
poi il riso, i cetrioli, i pomodori e la paprika e' un po' troppo
Intoppati a dovere provo a chiedere dei dolci
ma son finiti. Vederemo poi altrove. ora e' tempo per il cunicolo.
E' buona tradizione in un posto nuovo sporattutto, seguire i movimenti della gente del posto quando si muovono in una certa di direzione soprattutto se il flusso e' continuo e numeroso. Non si sa dove vadano...non si sa dove andremo a finire come ad Odessa...ma e' cosa buona e' giusta andarci e seguirli
.
Cosi' facciamo. Con questo cunicolo che ricorda un po' omonia ed i locali dei pakistani...entrimao in una mini galleria/mini centro commerciale, assolutamente volgare, con soffitti scrostati, mattonelle divelte, muri con ferri a vista in certe giunzioni e muri alla "bona de' Dio"
. Il suddetto ha due piani...ed anche gli scalani di marmo sono saltati da quel di'
.
In questo palazzaccio sono ospitate alcune attivita' mangereccie...scorgo una rosticceria volgare con polli allo spiedo in bella mostra...ed un'altro self-localaccio....un Mc turko...nel qual a bella vista dalla vetrinetta si puo' notare la megapreparazione di un piatto libico con le uova e peperoni ed altro in mezzo credo...un bel po' di uova fritte capriccisoe in una megapadellona. Non ricordo il nome del piatto, ma lo conosco per averlo visto preaprare in tv da un ristoratore di giaffa, il quale affermava l'origine libica dello stesso.
Oltre al cibo ecco una buona serie di bancarelle, non tantissime, che vendono torlley, valigeria di scarsa qualita', scarpe da ginnastica contraffatte, maglie di cotone, pigiami, mutande ecc. ed oggetti di utilita' dubbia...dalle piastrine militari, alle toppe delle esercito...ai gradi, ai cappellinida sottoufficilale o uffciali come il mio....ai coltellini, forbici, lampadine, torce, accendini...insomma chi piu' ne ha piu' ne metta.
Il luogo e' eccessivamente frequentato...tutti maschi ragazzotti...uniche donne alcune ragazze venditrici alle bancarelle.
Si compra in stock....e' un brulicare di ragazzi che fanno acquisti a colpi di paia di mutande o di calzini....ecco speigato dove andavano tutti. Giungono qui anche da fuori citta' pèer fare shopping di sabato di questa roba.
Le valigie spesso vengono acquistate per riempirle di altri acuisti stessi...come fosse una busta per la spesa.
Sono estasiato dal luogo, che mi rimane nel cuore...come tutta cipro nord vista...peccato non avere altri giorni per l'altra citta' importante della repubblica.