La bottiglia e' stata stappata qui a casa!
Per scaramanzia non ho scritto nulla prima ed ho fatto il giro delle tv satellitari stasera.
Uno spettacolo allo stato puro le immagini da Tahrir fino al lungonilo ed altre citta'.
Ho seguito in diretta l'annuncio della giunta, affiancata dai capi religiosi musulmano ed il simpatico patriarca ortodosso copto.
Ancora una volta, prima dell'annuncio c' e' stata una consultazione sul discorso con il Pentagono.
Poteri a presidente provvisorio e preparazione di nuove elezioni, ma che non mi aspetto cosi' immediate.
Divieto di espatrio per i capi della confraternita e loro mezzi di propaganda spenti.
Morsi bloccato nel palazzo circondato da filo spinato.
Sospensione della costituzione di stampo saudita-qatariota che aveva vietato persino il concorso di miss Egitto!!
L'Egitto torna sotto il pieno controllo dei militari dopo questa parentesi di un anno.
L'Egitto e' un "paese militare" non da oggi, non da ieri, ma praticamente da sempre, eccettuata la servitu' britannica.
Sono passati 61 anni dalla rivoluzione del bis nonno Nasser nell'estate del 1952.
E Nonno Sadat sicuramente stara' sorridendo sotto i suoi baffetti nel mausoleo del Cairo per questa ennesima vendetta sulla confraternita musulmana.
Un po' di soddisfazione anche per Zio Hosny Mubarak, che ha pagato a troppo caro prezzo i suoi errrori nel non farsi da parte per tempo e non aver designato un erede capace.
La gloria ed il prestigio militare dei mitici Mamelucchi, gli unici ad aver fermato i mongoli in battaglia campale e pure Napoleone, risplende nelle luci di Tahrir coi fuochi artificiali continui ed i laser a salutare gli elicotteri..
Il settanta per cento degli egiziani festeggia, balla portandosi sulle spalle gli ufficiali di marina in uniforme bianca...tanti hanno rimpianto di aver votato per i fratelli un anno fa.
Scene da commuovermi...
Morsi ed i fratelli pagano i loro errori. Avevano l'asso in mano. Hanno costretto gli Usa a rivedere tutto, un colossale autogol americano quello del 2011.
Non capisco come gli americani non abbiano potuto pensarci ai rischi che correvano..inesperienza o forse peggio superbia diplomatica, la convinzione di poter controllare tutto anche mosse azzardate come questa. Mossa di rovesciare Mubarak per danneggiare gli europei, concertata con Quatar e Sauditi. Ma hanno giocato col fuoco.
Una cosa e' la Tunisia, piccola e limitata, un'altra e' l'Egitto.
Con il canale di Suez in mano ai "golfisti" , Israele stretto in una morsa pericolosissima quale Egitto, Gaza, Siria, problemi nell'area del mar rosso e sinai.
I fratelli non hanno esitato a creare immediatamente la loro idea di stato, incompatibile con gli interessi occidentali, ma anche dannosa nei confronti del popolo egiziano stesso.
Totalmente inesperti ed incompetenti sul piano economico, ostili agli occidentali e di conseguenza anche alla grande industria turistica egiziana che necessita degli occidentali stessi, agli imprenditori occidentali fatti letteralmente scappar via,nonche' la grave crisi energetica con file colossali anche ai semplici distributori.
Gli egiziani non chiedono democrazia, questa la chiedono i letterati, gli studenti, gli intelletuali. Gli egiziani, i contadini, i mercanti ecc. ecc. chiedono pane..hanno fame prima di tutto in questo paese in crescita demografica spaventosa e con sempre le stesse risorse.
Fare questo "passo indietro" e' una sconfitta clamorosa per Washington. Cosi' come andare a trattare coi talebani a Doha, cosa poi rinviata.
Nel frattempo l'affare Morales di Bolivia e l'aeroplano costretto a Vienna segna un altro gol a porta vuota....
La squadra Cina-Russia-Persia rischia di fare cappotto....