Il libro bianco di Scozia: addio Regno Unito?

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Il libro bianco di Scozia: addio Regno Unito?

Messaggioda Maxdivi » 02/12/2013, 0:27

E' stato reso noto alcuni giorni fa il famigerato libro bianco proposto dal governo nazionalista scozzese quale roadmap per l'indipendenza.
Sinceramente anziche' chiarire le cose, mi confonde ancor piu' le idee ( per restare sul diplomatico :D ), su tutta questa faccenda.
Si parla di nuovi partneriati economici con Ucraina, nuovi membri Ue, ecc....ma in realta' andiamo incontro ad una disgregazione di tutti gli stati nazionali europei?
Se tuttavia tecnicamente la regina a Londra resta il capo di stato, il regno di Gran Bretagna continuera' ad esistere a prescindere del risultato elettorale.

http://www.ilpost.it/2013/11/25/scozia- ... eferendum/

http://www.lindro.it/societa/societa-ne ... dipendente

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... id=ABdYb3f

http://www.presseurop.eu/it/content/art ... tor=RSS-18

Il libro bianco: http://scotgov.publishingthefuture.info ... nds-future
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Re: Il libro bianco di Scozia: addio Regno Unito?

Messaggioda radaulpa » 02/12/2013, 13:59

Ciao!
direi che agli scozzesi conviene poco rendersi indipendenti (con la stessa moneta, tra l'altro :? ) da Londra. Non sono in grado di poter rinunciare alla sterlina e la zona economicamente non è proprio brillante.

Secondo me è una fiammata dei movimenti nazionalisti.
...si vede che in televisione hanno passato braveheart...

Se non ricordo male anche i gallesi un paio di anni fa avevano sbandierato intenzioni e rivendicazioni simili, ma poi si concluse un nulla di fatto.
Ultima modifica di radaulpa il 02/12/2013, 15:04, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il libro bianco di Scozia: addio Regno Unito?

Messaggioda Maxdivi » 02/12/2013, 14:37

radaulpa ha scritto:Ciao!
direi che agli scozzesi conviene poco rendersi indipendenti (con la stessa moneta, tra l'altro :? ) da Londra. Non sono in grado di poter rinunciare alla sterlina e la zona economicamente non è proprio brillante.

Secondo me è una fiammata dei movimenti nazionalisti.
...si vede che in televisione hanno passato braveheart...


Si sono d'accordo. Mi auguro che il referendum venga bocciato, nonostante l'orgoglio scozzese. Questo perche' nei termini presentati dal libro bianco, mi pare un'autentica buffonata. Ha ragione quel giornalista che parla di piede in due staffe. Mi sembra come se volessero divorziare parzialmente, " con mantenimento degli alimenti" :D , ossia tenersi i vantaggi dell'unione e scrollarsi degli svantaggi. E' troppo bello e facile cosi' :) , moglie e marito si prendono con pregi e difetti, " nella buona come nella cattiva sorte" 8-) . Oltre che tutto e' veramente poco charo su quello che vogliono fare dopo un "si".
Mi auguro della sconfitta, cosi' che risulti da esempio per altri possibili imitatori ( Fiandre, Catalogna, ecc. ecc. ) che con la scusa del liberarsi, nascondono soltanto l'ambizione di certi politici a correre per nuove poltrone ed accedere a fondi di denaro.
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Re: Il libro bianco di Scozia: addio Regno Unito?

Messaggioda Maxdivi » 13/09/2014, 21:20

Riprendimo il post ribadendo alcune precisazioni sul quesito referendario, di cui abbiamo gia' discusso:

http://www.ilpost.it/2014/09/12/cosa-su ... ipendente/

Oggi grande manifastazione del'ordine di Guglielmo d'Orange ad Edimburgo. Tra tripudi e polemiche. Scesi anche parecchi irlandesi in citta'.
Con l'icona della regina Vittoria in testa al corteo.

E' chiaro che si vuole andare a pungolare il palpitante cuore protestante scozzese, che piu' di una volta e soprattutto quella volta segnarono il destino della Gran Bretagna unita.
Intimorendo i cattolici.

Guglielmo Orange, Statolder dei Paesi Bassi, Re di Scozia, Inghilterra ed Irlanda:


http://www.treccani.it/enciclopedia/gug ... di-nassau/

http://www.sapere.it/enciclopedia/Gugli ... +e+Irlanda).html
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Re: Il libro bianco di Scozia: addio Regno Unito?

Messaggioda palaz » 14/09/2014, 19:29

Intanto 17 miliardi di sterline di capitali avrebbero già oltrepassato il Vallo di Adriano, in direzione Sud. I sondaggi sono contrastati, mentre le grandi firme economiche si schierano per l'unità

http://www.repubblica.it/economia/2014/ ... ref=HREA-1
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Re: Il libro bianco di Scozia: addio Regno Unito?

Messaggioda flyingsoul » 15/09/2014, 10:18

Ma solo una curiosità:

Se la scozia diventa indipendente, di cosa vivrà?
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Re: Il libro bianco di Scozia: addio Regno Unito?

Messaggioda geom.Calboni » 15/09/2014, 10:30

flyingsoul ha scritto:Se la scozia diventa indipendente

A me sembra già un evento clamoroso che si sia arrivati a tenere un referendum ufficiale. Non so se sono a favore o meno ma è davvero un evento storico.
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Re: Il libro bianco di Scozia: addio Regno Unito?

Messaggioda Maxdivi » 15/09/2014, 11:05

geom.Calboni ha scritto:
flyingsoul ha scritto:Se la scozia diventa indipendente

A me sembra già un evento clamoroso che si sia arrivati a tenere un referendum ufficiale. Non so se sono a favore o meno ma è davvero un evento storico.



La cosa buffa di questa situazione e' che non sappiamo effettivamente, se vincera' il SI, che cosa accadra' e secondo me non lo sanno neanche quelli dell' SNP.
La questione senza girarci attorno riguarda le tasse, federalismo fiscale piu' spinto, ecc.
Uno scenario prevedibile di indipendenza ci porta d una situazione simile a quella del Canada e dell'Australia, dove la Regina resta il capo dello stato indiscusso.

Ci sara' da ridere sulla questione della moneta.

Nel caso di una Scozia realmente stato autonomo, di cosa vivrebbe....beh sicuramente i suoi cittadini farebbero una vita migliore della Moldavia, del Kosovo, di tanti stati ex Jugoslavia e dei baltici, ecc. ecc.

Ma soprattutto paragone assi piu' calzante: se ce la fa l'Irlanda ( e soprattutto ce la fece nel 1916, quando il nuovo stato veniva fuori da una situazione disastrosa, carestie, spopolamento, ecc. nel XIX secolo ), certo che ce la fa la Scozia.

La nazione per tanti secoli ha pure vissuto come Regno indipendente, gli scozzesi se ce la facevano coi mezzi di allora ( e lo facevano piu' che bene ), la barca la fanno andare anche oggi
.
Magari anche "stringendo la cinghia", cosa di cui gli scozzesi sono tra i maestri mondiali :mrgreen:


Comunque la nostra brava vecchia cartacea Treccani ci illustra:

http://www.treccani.it/enciclopedia/scozia_(Enciclopedia-Italiana)/

E la nuova americana digitale Encarta:

http://www.voyagesphotosmanu.com/economia_scozia.html

Fermo restando che sono contrario a questo genere di cose.

In Ucraina sono favorevole, perche' quello non era uno stato "reale" prima, perche' hanno distrutto il fragile equilibrio che lo reggeva in questi mesi, e soprattuto per l'odio e violenza reciproca tra i cittadini ormai insanabile che si e' creata.
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Re: Il libro bianco di Scozia: addio Regno Unito?

Messaggioda Maxdivi » 17/09/2014, 17:51

Ormai ci siamo e pare che in testa sia ripassato il " NO"...
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Re: Il libro bianco di Scozia: addio Regno Unito?

Messaggioda Maxdivi » 18/09/2014, 11:49

Oggi si vota.

Curiosita': voteranno anche i giovani di 16 e 17 anni.

Nell'attesa del risultato sfatiamo alcuni miti metropolitani :) .

Per esempio sapevate che la Scozia non fu unita all'Inghilterra con una guerra ed una occupazione forzata degli inglesi?

Anzi a creare l'unione fu un Re di Scozia che da Edimburgo reclamo' il trono londinese e si fece incoronare Re d'Inghlterra:

http://it.wikipedia.org/wiki/Giacomo_I_d%27Inghilterra


L'unione vera e prorpio dei regni fu sancita dall'Atto di unione, ratificato anche dagli scozzesi:

http://it.wikipedia.org/wiki/Atto_di_Unione_(1707)

Una cosa che nemmeno io sapevo e' che ad influire sull'unione fu il debito scozzese contratto in una impresa coloniale scozzese nell'America Centrale, che gli inglesi si accollarono in cambio dell'Unione, un "crack finanziario":

http://it.wikipedia.org/wiki/Schema_di_Dari%C3%A9n

Se l'Inghilterra ha influito moltissimo nella politica-storia scozzese, altrettanto ha fatto la Scozia nella politica-storia inglese.
Decisivo fu infatti il movimennto dei Covenanti nello sconvolgimento che porto' alla prima guerra civile inglese, scozzesi che catturarono il re Carlo I e lo vendettero agli inglesi per la decapitazione e quindi favorirono la repubblica parlamentare di Cromwell.
Furono poi gli stessi scozzesi che favorirono, combattendo, il ritorno del nuovo Re Carlo II delusi e preoccupati dalla repubblica.

Chiesa Scozzese molto influente, che ha parlato anche ieri affermando la necessita' di rispettare la volonta' popolare:

http://it.wikipedia.org/wiki/Covenanti

http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_civile_inglese


Tutti conoscono Braveherat, con William Wallace, Robert the Bruce, ecc. ecc. film bellissimo e storia bellissima.
Alcuni conoscono un altro bellissimo film Rob Roy, con Rob MacGregor, ecc. ambientato durante la rivolta Giacobita delle Highlands. http://it.wikipedia.org/wiki/Rob_Roy_(film)


Dei film che pero' raccontano solo una parte della storia.
Prima di definire il giusto ed il non giusto, il male ed il bene, la vittima ed il carnefice, l'oppressore e l'oppresso, ricordiamola tutta quella storia.
Senza lasciarci suggestionare dai film per quanto siano bellissimi ed affascinanti ( quei due se non li avete visti li consiglio caldamente ).
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Re: Il libro bianco di Scozia: addio Regno Unito?

Messaggioda Maxdivi » 18/09/2014, 12:19

Da un mio commento sui social:


Se da una parte mi piacerebbe una Scozia a risorse separate da Londra, perche' ci farebbe comodo, perche' finalmente sottrae agli Usa un alleato leccapiedi fortissimo, perche' indebolsice Londra e Washington. Dall'altra parte resto per il No categorico, per motvi storici, perche' non amo i nazionalismi, e perche' non amo essere preso in giro dai politci nazionalisti stessi, che con la scusa delle panzane del nazionalismo, in realta' desiderano unicamente accaparrarsi poltrone piu' redditizie ed aumentare potere.
Stanno tirando tante questioni in ballo, ma in fondo molte cose girano intorno alle tasse da versare allo stato centrale, federalismo fiscale, ecc. ecc.
E se vogliamo creare un'europa diversa da quella attuale dei banchieri, un'europa senza frontiere e dei popoli, dobbiamo tenere lontane le disgregazioni degli stati nazionali che oggi abbiamo.
A meno che non ci siano fatti gravissimi legati alla violenza tra i cittadini, come sta accdendo nel Donbass in questi mesi. Se ragioniamo con i separatismi, allora prepariamoci alla secessione dell'Ostrobotnia e le Aland dalla Finlandia, la Corsica, la Bretagna dalla Francia, baschi, i galiziani, i catalani dalla Spagna, la fine del Belgio, il Limburgo cattolico dai Paesi Bassi calvinisti, l'Alto adige dall'Italia, ecc. ecc.
Per poi rintanarci nei nostri comuni, creandoci "feudi politici", nei quali comunque continueremmo a scannarci tra contradaioli per 1 euro qui ed un 1 euro la'.... o tra vicini di casa per un metro di terra in piu' o un metro di terra in meno.
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Re: Il libro bianco di Scozia: addio Regno Unito?

Messaggioda geom.Calboni » 18/09/2014, 15:10

Maxdivi ha scritto:Per poi rintanarci nei nostri comuni, creandoci "feudi politici",

Torniamo al feudalesimo 8-)
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Re: Il libro bianco di Scozia: addio Regno Unito?

Messaggioda Maxdivi » 19/09/2014, 9:20

Vince il NO.

Ho seguito qualcosa stanotte della maratona elettorale ( causa insonnia non certo dovuta alla Scozia :| ;) ).

Devo dire che dopo i primi dati di Dundee u po' di skizza l'ho avuta :D .

Alla fine No al 55, 5 % piu' robusto degli ultimi sondaggi.
Edimburgo pro No assoluto, ed ha senso storico, politico ed economico...li' me lo aspettavo.

Leggevo con curiosita' che tanti del fronte del No erano i giovani erasmus under 25, Geometra confermeresti questo andamento??

Su Russia-Italia si discuteva dei brogli nell econsultazioni elettorali, indirizzamenti, ecc. ecc. sull'impossibilita' di un reale voto popolare.
Beh forse potremmo dire che il Si qui in Scozia qualcuno l'avrebbe molto ostacolato, e forse mai fatto passare realmente per paura di effetti domino in europa.

Chissa', resta dietrologia. Non lo sapremo mai.

Il Geometra si dichiaro' sorpreso del fatto che questo stesso referendum sia stato concesso da Cameron.
In realta' credo che lui abbia accettato la sfida un paio di anni fa, sentendosi forte dei primi sondaggi che davano in netto vantaggio il No.
Poi dopo pero' e' stato necessario "l'accorato appello all'unione".

Quello e' che chiaro ora e' che comunque servono riforme dello stato britannico.
Referendum sfida con vincitori e vinti, ma forse hanno vinto tutti, con la cosa che e' stata davvero sentita dalla popolazione, un po' come la consultazione in Crimea.
Questo si molto bello, dietrologia o non dietrologia che ci sia.

Devo dire che ieri sera ho sentito anch'io la cosa, un po' colpito dai tanti pro Si dall'Italia e dai Paesi europei.
Cosa che mi ha fatto schierare apertamente pro No anche sulla pagina del mio account social.
Ho fatto un po' di campagna esprimendo il mio sostegno sul social, riscattandomi oggi dalla sconfitta referendaria che porto' alla dissoluzione la Serbia-Montenegro nel 2006 :|

Ho condiviso un paio di link che mi hanno anche commosso....li riposto anche qui ora a bocce ferme.

No all'imperialismo britannico, Si alla Nazione Britannica che nel bene e nel male fa parte della nostra storia.
Scozzesi, inglesi, tedeschi, francesi...no...siamo tutti Europei in fondo :D
Anche se Natale e' lontano. :P

http://www.youtube.com/watch?v=eVzBcIXJXTo


http://www.youtube.com/watch?v=pPk9-AD7h3M
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Re: Il libro bianco di Scozia: addio Regno Unito?

Messaggioda flyingsoul » 19/09/2014, 12:01

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Re: Il libro bianco di Scozia: addio Regno Unito?

Messaggioda geom.Calboni » 19/09/2014, 14:43

Maxdivi ha scritto:Leggevo con curiosita' che tanti del fronte del No erano i giovani erasmus under 25, Geometra confermeresti questo andamento??

Erasmus scozzesi a Firenze credo di non averne mai visti :?


A parte ciò vedrò comunque se posso recuperare un po di materiale legato alle elezioni stesse dalla missione andata in Scozia in veste di osservatori internazionali.
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Re: Il libro bianco di Scozia: addio Regno Unito?

Messaggioda Maxdivi » 19/09/2014, 20:21

Bene.

Nel frattempo si e' dimesso Salmond, leader dell' SNP.
Un atto credo doveroso dato il risultato su cui aveva puntato.

Obama da oltreoceano esulta, puo' conservare i suoi sottomarini ed un alleato fortissimo che anzi ora potrebbe essere rafforzato.

Cameron promette riforme.

Per l'Europa ora si agita lo spettro Catalogna, per il 9 novembre convocato un referendum dal parlamento catalano.
Convocazione non approvata dal governo centrale a Madrid.
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Re: Il libro bianco di Scozia: addio Regno Unito?

Messaggioda geom.Calboni » 22/09/2014, 15:23

Una piccola relazione (per un articolo di giornale) di un gruppo di osservatori internazionali che era presente al referendum scozzese:
( è in inglese, spero che i più non abbiano problemi a comprenderne il contenuto)
The mission had as its goal to enhance democracy by ensuring the transparency of the voting process and the compliance with international voting regulations.

The ongoing debate whether Scotland should be independent from the United Kingdom reached its culmination with yesterday’s referendum. The public opinion on the matter had been divided during the campaigning process: preliminary polls had predicted an even distribution of votes on either side, with “yes” and “no” leading the race at different points in time prior to September 18th.

During the day of the Referendum, 8 polling stations throughout Edinburgh were visited by the mission. These were chosen based on socio-demographic data collected beforehand. Thus it was possible to observe different electoral settings in and outside the core city. Of particular interest for the mission were the voters aged 16 to 18 who, in a new electoral development, were allowed to cast their vote for the first time. To the satisfaction of voting officials, this new demographic embraced their newly-gained right to vote and most adolescents did not appear to be less educated in procedural matters than other voters.

The observers of the mission also focused on how the rules of procedure were being followed and if there would be any irregularities on the part of the voting officials or the voters themselves. Due to the high standards set by the electoral commission however, only few incidents were noted, thus, the general adequacy of the voting procedure was not impaired.

It can be positively noted that a high rate of registration (97%) testified the eager participation of the population, which was also ultimately reflected in the high final turnout. Conversely, the high attention of the media could have been perceived as being detrimental to the secrecy and liberty of the vote: at some polling stations, the press was witnessed to have asked voters for their voting preferences prior to them entering the polling station, thus possibly subjecting them to artificial pressure.

According to the latest counts, the people of Scotland have voted against the independence from the United Kingdom, Analysts claim however that the results point towards further devolution or a federal system that might be implemented in the next years. The results of the referendum, while independence has become unattainable in the near future, the wish for more self-governance has not ceased to exist.
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