Prezzi bassi da una parte, qualche inconveniente dall'altra. Le compagnie aeree low cost sono la croce e la delizia di qualsiasi viaggiatore. Ferree sono le misure che regolano il trasporto dei bagagli a mano, così come secondari sono di solito gli aeroporti serviti. Qualche esempio? Per restare a casa nostra basta citare l'aeroporto di Milano Orio al Serio che in realtà sta a Bergamo o quello servito da Ryan Air per gli atterraggi a Venezia che, però, è a Treviso. All'estero le cose non vanno meglio. L'aeroporto di Girona dista da Barcellona oltre 100 chilometri, idem Skavsta da Stoccolma. Ma invece di corrucciarsi per questi aeroporti-pacco, perché non cercare di ricavare da questa delocalizzazione forzata una opportunità? In alcuni casi, infatti, queste cittadine nascondono delle piacevoli sorprese, tali da trasformare l'handicap in un vantaggio. Perché, ad esempio, soprattutto quando anche l'orario di arrivo o di partenza è poco comodo, non usare queste località per una prima notte (al risparmio), visitare la loro attrazione al volo e poi ripartire? Concediamo loro una possibilità e scopriamo insieme cosa di bello possono offrire luoghi come Beauvais, Stansted e Weeze.
Skavsta: tra cavalieri e trovatori. L'aeroporto di Skavsta dista da Stoccolma oltre 100 chilometri. Novanta minuti in navetta a 27 euro (andata e ritorno) per giungere a destinazione. E se decideste di fare una sosta? Una tappa subito fuori dalle piste d'atterraggio? Nyköping è una cittadina sul mare a 7 chilometri da Skavsta che offre agli intrepidi viaggiatori il castello di Nyköpingshus famoso per un banchetto di sangue e un museo del medioevo con tanto di guide-trovatori pronte a narrare e mettere in scena le gesta di cavalieri, regine e re. Nell'area del castello a seconda del periodo vengono poi allestiti il Mercatino di Natale o quello Rinascimentale e la Festa di mezza estate
Prestwick: tra swing e caddy. 48 chilometri e 45 minuti di viaggio in autobus o treno vi permetteranno di raggiungere facilmente Glasgow dall'aeroporto di Prestwick. Ma se invece decideste di farvi un giretto nei dintorni dell'aeroporto cosa trovereste? Una cittadina scozzese sul mare ricca di parchi, case alte e strette di mattoni rossi, laghi, fiumi e 3 campi da golf: l'Old Course, il St. Cuthbert e il St. Nicholas. Sì, perché Prestwick ha ospitato le prime edizioni del più antico torneo di golf del mondo, l'Open Championship .
Beauvais: Saint Pierre come Notre-Dame. A Tillé, 80 chilometri da Parigi, un'ora e mezza di pullman e 14 euro di biglietto (andata e ritorno), sorge lo scalo francese di Beauvais-Tillé. Ancora prima di scorgere la Torre Eiffel e di ammirare Notre-Dame, è possibile visitare una bellissima cattedrale nel centro di Beauvais, a poco più di 5 chilometri dall'aeroporto (dalla città poi raggiungere Parigi è ancora più semplice grazie al treno diretto). La cattedrale di Saint-Pierre è un esempio ardito di stile gotico, iniziata nei primi anni del XIII possiede un elaborato orologio astronomico e arazzi del XV secolo, ma il suo tesoro più grande sono le meravigliose vetrate realizzate a mano da un artista del luogo. Una meravigliosa incompiuta, le cui parti esistenti, il transetto e il coro, sono le più ardite mai realizzate nello stile francese per antonomasia, verticalità allo stato puro.
Girona e le case pendenti. Un week end a Barcellona, movida e sole per 48 ore. Ma se arrivate a Girona mette in conto di perdere 80 minuti in pullman per percorre i 103 chilometri che la separano dal capoluogo catalano (21 euro andata e ritorno). Eppure, anche Girona ha la sua personalissima rambla, il corso principale della città, e casette dai colori pastello le "Cases pentade" affacciate sul fiume Onyar. E poi c'è uno dei ghetti ebraici medievali meglio conservato in tutta Europa. Da visitare anche la cattedrale, la chiesa, il monastero, il museo archeologico e i bagni arabi .
Stansted: il paese dei balocchi e dei Normanni. Londra è lì a 64 chilometri, 75 minuti di pullman (16 euro A/R) o treno (28 euro) per Victoria Station, 60 per Liverpool Station. Ma Stansted, un paesino dell'Essex qualcosa da dire ce l'ha. E lo fa attraverso uno dei più grandi musei del giocattolo d'Europa: l' House on the Hill Toy Museum contiene oltre 80 mila giocattoli databili dal 1950 al 1980. Accanto al museo si ha inoltre la possibilità di entrare in una capsula del tempo grazie al Mountfitchet Castle: prima insediamento romano, poi sassone e vichingo, divenne la sede di un castello normanno dopo l'arrivo di Guglielmo il Conquistatore. E' un perfetto esempio della vita nel primo secolo dell'anno Mille, tanto da venire usato anche come set cinematografico.
Memmingen a 7 tetti. Atterrare a Memmingen quando si ha per destinazione finale Monaco significa farsi 112 chilometri in autobus o in treno. Nel caso la vostra scelta ricada sul trasporto su rotaie tenete in conto che la stazione ferroviaria si trova nel centro della cittadina di Memmingen a 4 chilometri dall'aeroporto. Passaggio obbligatorio, questo luogo può farvi trascorrere qualche ora passeggiando per le stradine di Stadtbach, nella città vecchia, con case patrizie costruite a ridosso del fiume e unite da frequenti e piccoli ponti in legno. Da non perdere un foto stop alla Casa dei Sette Tetti (Siebendächerhaus), dimora un tempo di un conciatore.
Charleroi: birre e ciminiere. Charleroi è una grande città belga distante 64 chilometri (40 minuti di treno e 22 euro) da Bruxelles. L'aeroporto low cost di Charleroi che serve Bruxelles è a due passi dalla città più popolosa della Vallonia, conosciuta soprattutto per la tragedia di Marcinelle (un sobborgo di Charleroi). Fino agli anni Cinquanta è stato un nucleo industriale, quindi il paesaggio è ancora oggi guastato da ciminiere e carcasse di vecchie fabbriche. Ma un giro in centro per ammirare la torre campanaria di piazza Charles II iscritta nella lista dell'Unesco o anche solo per gustarsi una buona birra belga è da mettere in conto.
Rygge: l'arte tra le lenzuola. L'aeroporto di Rygge dista 65 chilometri da Oslo, in termini di tempo quindi più di un'ora di pullman (24 euro A/R). Sulla strada per la capitale norvegese fermatevi a Moss una cittadina costiera, a 10 chilometri dall'aeroporto. Qui più che una visita sarebbe più adeguato un pernottamento all'hotel Refsnes Gods un maniero da fiaba del Settecento sulla penisola di Jeløya, appena fuori dal centro Moss. Cosa ha di speciale? Si può letteralmente dormire in una galleria d'arte, infatti tutte le camere sono decorate con opere originali di 90 artisti tra cui Munch, Warhol, Weidemann, Sitter, Raddum, Ung e Nortvedt.
Weeze, fusoliere e castelli. Sede di una base della Royal Air Force da una decina d'anni viene usato come aeroporto civile servito dalle compagnie low cost per i turisti diretti a Düsseldorf. Peccato che per arrivare nella capitale del Nord Reno-Westfalia occorrano altri 80 chilometri di treno o di autobus (75 minuti per 18 euro). La stazione ferroviaria si trova nel vicino comune di Weeze dove è stato istituito il museo della Royal Air Force. La cittadina, al viaggiatore di passaggio, non offre solo vecchie uniformi della Raf e fusoliere degli anni Cinquanta. E' infatti letteralmente circondata da castelli. A sud c'è Schloss Wissen, un castello con fossato del XIV secolo costruito in stile neogotico e tre castelli; a nord il castello di Kalbeck i cui giardini in estate ospitano concerti di musica classica; infine a est si trovano le rovine del castello di Hertefeld, un maniero del XIV secolo distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale.
Orio al Serio, mura venete e città alte. E per finire un'opzione pre-partenza, o per prolungare la vacanza al ritorno. Orio al Serio è pur sempre più vicino di Malpensa, ma per raggiungere Milano servono comunque 60 minuti di pullman (16 euro A/R) per 50 chilometri di strada. Molto più vicino della Madunina è invece il centro storico di Bergamo, conosciuto anche come Bergamo Alta. A soli quattro chilometri dall'aeroporto sorgono intatte mura medievali, il Palazzo della Ragione, la fontana Contarini e la torre civica che alle dieci di sera batte 100 colpi. Ma anche il Duomo e la Cappella Colleoni insieme alla basilica di Santa Maria Maggiore. E per rifocillarsi non c'è niente di meglio di un caffè o un gelato nel cuore della città, in via Colleoni, strada che collega Piazza Vecchia a Piazza della Cittadella.
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