Maxdivi ha scrittoMai fatto finanza perche' mi annoia
Pero' voglio precisare alcune cose:
1 Considerate e secondo me fate bene a dare importanza alla finanza. Ma fino ad un certo punto. Non basatevi solo su quella. Considerate sempre l'economia reale, quella delle "pere e delle mele". E dovreste considerare anche l'importanza degli eserciti. Prima si faceva riferimento al Kuwait, stato ricco e finanziariamente credo virtuoso. Ma se un paese finanziariamente molto meno valido come l'Iraq lo invade in due giorni e quel piccolo virtuoso nessuno interviene a salvarlo, della finanza, dei suoi titoli, tassi di cambio, indici di borsa se ne fa una cippa. E' invaso e diventa schiavo del suo occupante. Voi direte "eh ma quello e' il Kuwait, piccolissimo e senza esercito".
Ok mettiamo anche una bella potenza. Vale per tutti l'esempio della Francia nel 1940. La Germania nei famosi anni venti e fino ad Hitler nel '33 e' un paese in recessione, debitore,economia sbaraccata, inflazione astronomica, crisi alimentari ed esercito smobilitato, nonche' rischi secessioni e rivoluzioni interne. Francia anni venti e' paese vincente, certo con problemi della Grande guerra, creditore , grande e temuto esercito, bella moneta forse. Ma la sua sconfitta militare col blitzkrieg del '40 capovolge le cose in un battito di ciglia.
La Russia ad oggi possiede, seppur in diveri settori un po' antiquato, uno strumento bellico possente e temuto. Cio' non significa che scoppia la guerra ora, ma solo che gli europei-americani devono fare attenzione, e l'economia in questo giochetto sta da parte ( gli interessi economici reciproci comunque ci sono e li conoscete ) .
2 il Sistema economico mondiale non e' immutabile. L'altro ieri la moneta piu' importante di scambio internazionale erano i Pezzi da Otto spagnoli, solo che poi quell'immenso impero fa prima tre volte bancarotta, poi le disfatte da Rocroi in poi ( e qui torna il militare ) , e nessuno se li incula piu' i caballeros, anche se la scia dura ancora per diverso tempo dopo la caduta del primato mondiale politico spagnolo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Real_da_8 A questi poi seguono gli inglesi che ereditano potere politico ed economico col primato commerciale mondiale, ed ecco l'epoca della sterlina.
http://it.wikipedia.org/wiki/Sterlina_britannica Con l' indebolimento inglese seguente alla Grande Guerra ( ecco di nuovo ancora il militare ) e l'economia nascente americana, la palla, anzi la moneta passa a Washington, che sfonda col suo dollaro ( il cui simbolo riprende di fatto quello della Spagna, $ , la colonna col nastro avvolto, proprio per riprendere l'idea di dominio economico mondiale ).
Ad oggi la situazione e' in nuovo cambiamento, titolare degli scambi commerciali mondiali ed economia nascente, nonche' nuova forza militare, sta diventando la Cina.
C'e' quindi, se l'andazzo e' questo, una forte probabilita' che la palla passera' allo Yuan cinese nel futuro prossimo. Futuro prossimo che non so quanto sia poi cosi' lontano. Il passato spiega sempre il presente ed il futuro...semplicemente perche' gli esseri umani, che il nostro mondo lo popolano, sono sempre gli stessi e non ci sara' mai nulla che non abbiamo gia' visto e stravisto .
Che la forza della Cina sia indipendente dal dollaro non vi e' dubbio.
Quella forza cambiera' il metro del sistema, se la volonta' cinese sara' di cambiarlo.
Se ai cinesi fara' comodo "mantenere in piedi" il dollaro, sfruttarlo, come scambio allora permerra' anche dopo il crollo del primato americano. Potra' rimanere proprio come il Pezzo da Otto spagnolo in ballo ancora per cento-duecento anni, oppure essere sostituito quasi subito come la sterlina. Chi ha scritto l'articolo di wiki, giustamente ricorda quella politica britannica ( ma anche dei primi Usa ) di mantenere il Pezzo Spagnolo negli scambi mondiali quando l'impero spagnolo era gia' sepolto come potenza.
Altrimenti imporranno lo Yuan.
Dipende solo dalle loro convenienze perche' saranno loro a dettare le leggi, non piu' gli Usa. La finanza muove, ma muove "virtualmente". Gli umani ancora mangiano "pere e mele" reali e bevono acqua reale. Secondo me oggi e' molto sopravvalutata rispetto sia all'economia reale, all'industria, al commercio, alle risorse energetiche e minerali , risorse alimentari, ecc. ecc. ossia "i prodotti fisici". Nonche' sopravvalutata rispetto allla potenza militare convenzionali-armi nucleari.
Sottovalutata perche' noi ( o almeno l'italiano, americano, francese,ecc. ecc. medio ) che viviamo piu' o meno nel benessere del primo mondo non ci rendiamo totalmente conto che per fare gli smartphone ci vogliono i lantanidi e gli attanidi cinesi, per accendere il condizionatore ci vuole il nucleare francese, per l'auto i combustibili fossili arabi, per i cocomeri l'acqua, per la pasta il grano ucraino ecc. ecc.
L'ucraino che dice: "importeremo gas dall'europa anziche' dalla Russia" ne e' l'esempio proverbiale.
Alle industrie tedesche servono l'energia elettrica e le materie ferrose, non i bund per mettere in moto l'impianto.
Certo i bund ti darebbero i soldi per comprarle, ma se ti fai la Cina-Russia nemici politici capitali, con loro non si tratta ed i rubinetti si chiudono.
Sul militare. Un missile nucleare puntato addosso per me resta ancora il mezzo piu' convincente, rispetto ad un indice, per farti rispettare.Ed anche qui l'europeo-americano medio ha perso il contatto quotidiano con la guerra, non comprende la sua importanza politica-economica.
Chiaro che ci sono le connessioni.
Sostengo che la finanza deve essere uno dei pilastri della gestione dello stato, ma non IL pilastro fondamentale.
Invece noto che si guarda piu' alle borse, i differenziali, o magari anche a sciocchezze assolute ( come i "voti in pagella" delle agenzie di rating, che sono chiaramente pilotate politcamente in chiave pro americana-britannica ) piuttosto che alle cose concrete.
Certo se consideri che "paesi ricchi" come ad esempio l'Arabia sono andati avanti senza borsa aperta all'esterno fino ad oggi ( ora aprono )...insomma...l'arabo senza acqua e senza petrolio muore, senza borsa aperta finora non e' morto e la sua economia e' stata florida con investimenti ristretti ai paesi del golfo.
Ed attenzione al collegamento borsa-merc-titoli perche' puo' portare a bufale e caos irreali ed assurdi, creando piu' danni che benefici.
L'esempio piu' catastrofico ed assurdo fu la crisi dei Tulipani in Olanda:
http://it.wikipedia.org/wiki/Bolla_dei_tulipani Quindi occhio pure alle borse, ma senza perdere il contatto con la realta'.
Sul punto 1. Qui mi ripeto. Il passaggio credo arrivera' per forza, Yuan sul dollaro in 30 anni, oppure seguendo la via piu' realistica ( se non ci saranno guerre dirette soprattutto ) del "mantenere in piedi" lo cambia in 150 anni.
Il mondo non e' mai stato immutabile. Ti faccio altri esempi. Negli Usa neonati, post indipendenza, circolavano Talleri austriaci di Maria Teresa come una delle monete privilegiate per commerciare-fare acquisti. Cito wiki solo per brevita', ma lo trovi altrove, e fara' piacere nominarlo per gli amici numismatici del forum:
http://it.wikipedia.org/wiki/Tallero_di_Maria_Teresa Oggi l'Austria chi se la incula piu' nel mondo?
Mi rendo conto che tanti libri-manuali di finanza possano esser scritti soprattutto da anglosassoni. Quindi e' ovvio che questi autori decantino le doti di Gran Bretagna prima ed Usa oggi come primatisti mondiali indiscussi nei sistemi, convenzioni, teorie economiche, monetarie ecc.
Ma ripeto..tutto cambia, o in breve o alla lunga.
Puo' cambiare anche in brevissimo se la Cina abbatte gli Usa in guerra disastrosa nei prossimi 30-40 anni. Oggi sembra ridicolo il tallero. Nel 1790 non era ridicolo. Oggi sembra ridicolo lo Yuan, nel 2050 o nel 2150 non so quanto sembrera' ridicolo. Con buona pace degli autori-opinionisti anglosassoni.