radaulpa ha scritto:...infatti...
devo dirla tutta, non mi aspettavo granchè da questo cessate il fuoco
le mie speranze all'annuncio sono state tanto scontate quanto disilluse
spero di sbagliarmi o venire smentito , ma zio vlady per me ha mire imperialiste in vari campi.
oltretutto con gli usa impegnati ( e senza grossi risultati in varie aree ) la influenza russa si fa via via più grande.
Le superpotenza russa sempre più vicina alla superpotenza cinese non fa che fomentare queste mire.
Secondo me Putin vuole allargare ulteriormente il già enorme territorio russo-di fatto lo sta già facendo-.
E vuole farlo lui.
per il suo popolo, per ambizione personale, per lasciare traccia di sè nei libri di storia russa (dove già sarà ricordato) e non (lì sì per coltivare la propria ambizione personale).
Certo è che altri 20 anni di vigore e lucidità come la attuale non li ha (o perderebbe il potere, e lui lo sa)
a me un pò spaventa, è a capo di un grandissimo esercito (e le truppe ferme, si sa, si annoiano)e proprio lì a lato c'è un parco giochi enorme con un esercito regolare allo sbando.
Si, inviterei a star lontano dai proclami. Attendiamo che poi tutti confermino. Purtroppo non possiamo fare altrimenti, so che si ha desiderio di notizie, magari anche positive come un cessare delle ostilita'.
Ma questa e' la realta'.
Per questo attendo e spesso mi lascio andare a sole citazioni storiche o commenti da puro opionista, spero comunque di interesse.
La Russia putiniana persegue l'imperialismo.
Ad essa sono molto ma molto favorevole nonostante io non apprezzi l'imperialismo. Per una lunga serie di motivi interni alla condizione russa pre Putin, ecc. ecc..
Inoltre lo Zio viene ingiustamente demonizzato. Egli e' semplicemente un politico, fa il capo di stato ed e' di grande caratura. Come di grande caratura e' la Merkel. Questo e' indiscutibile. Poi ognuno di noi puo' amarli o odiarli come amare Francesco I Valois ed odiare Carlo V d' Asburgo che sia...amare De Gasperi ed odiare Togliatti...amare Berlusconi ed odiare Andreotti...per arrivare a Renzi e cosi' via
Come gli amici di Russia-Italia ben sanno, amo infatti spesso ripetere loro che Zio Vlady non e' Giovanna d'Arco, non si immolera' su un rogo per bonta' cristiana facendosi santificare in nome della causa o missione di salvezza.
Che poi il cattivo assoluto diventa una bella domanda. Stalin ed Hitler sono sempre sulla bocca di tutti a sproposito. Ma Cromwell che citavo o un Jackson, o una Isabella di Castiglia non sono troppo ben ricordati da irlandesi o indiani o arabi o ebrei. Cattivi per alcuni, buoni per altri.
Inoltre non accetto il mondo monopolare con un unico superbo gendarme armato, comunque ed inevitabilmente imperialista, sia esso gli Usa o la futura Cina.
L'imperilialismo russo non mi fa paura. Perche' non si e' mai disposto opposto all'Unione Europea.
Si e' disposto ostile agli Usa, forse un po' alla Gran Bretagna/Francia/Svezia/Olanda ( sempre a causa di questi ) ma non al complesso delle nazioni europee ne' a Bruxelles intesa come organismo unico.
Anzi.
Non ha caso la Mogherini usa le parole "non piu' partner". perche' partner attiva la Russia lo era.
Esce per colpe europee.
Diversi stati europei continuano a vedere la Russia come un antagonista, piu' che politico direi economico e commericiale, nonche' i territori ex urss come dei mercati di sfogo dei prodotti europei, nonche' i russi, ucraini, bielorussi come comsumatori che fanno decisamente gola.
Atteggiamento sbagliato dunque di paesi come la Germania, la Polonia, la Svezia, ecc. che si compartano esattamente come un Canada/Usa. Sbagliando.
In questa vicenda sono spesso emersi toni da "crociata antisovietica" e da colonialismo da parte di diversi paesi occidentali. Ai quali ai russi ha poi risposto, anzi dovuto rispondere per tutelare i suoi interessi, con altrettanti toni da "crociata antinazista".
Schiaffoni per schiaffoni, lo scambio di scortesie.
Putin ama l'europa, si sente russo e si sente europeo e guardava all'Europa. Esattamente come Erdogan in Turchia nonostante il suo conservatorismo. Ma non come europei di serie B.
E a spingerli verso le profondita' dell'Asia, ossia Cina per la Russia e golfo Persico per la Turchia e' l'atteggiamento sbagliato dell'europa, che considera sia Turchia che Russia come paesi extraeuropei.
Non e' un caso che spesso sentiate dire in tivu' parlare di concetti fallaci all'Oriana Fallaci, come quello della "civilta' occidentale".
Il concetto della civilta' occidentale non e' diverso da quello della " superiorita' dell'uomo bianco", che si basava sull'eurocentrismo occidentale del mondo. Ossia Francia, Gran Bretagna, Germania,Italia, Usa uber alles...
La campagna mediatica che volutamente si sta creando ora nei confonti delle ragazze nigeriane rapite, ora contro l' Isil in Iraq, ecc.ecc. testiomoniano che volutamente si vuole andare a riprendere certi miti, il cui utlizzo ci portera' oltremare, sia il mare in questione il mediterraneo, il mar rosso, il mar baltico o il mar nero. Come sempre e' avvenuto nella storia dell'Europa Occidentale stessa. Il consiglio e' dubitare dubitare sempre, come ha fatto notare il Calboni con l'aiuto del bravo Macchi.
Le mire putiniane ci sono eccome, sono nel ristabilimento e rispetto della "sottile linea russa"..di cui gia' parlavo e che va dalla Carelia ad Odessa, inglobandoci dentro Bielorussia ed Ucraina fino ad Odessa ed i paesi del caucaso fino ai confini turchi per poi attraversare gli Stan centrali e la mongolia e risaldarsi con la Cina. Insomma picchettare il suo antico perimetro senza mire sui baltici quali Lituania, Lettonia, Estonia.
Una sottile liena russa che Zio Vlady concepiva come un limes romano, non come una nuova cortina di ferro. Che quindi non escludesse i rapporti russo-europei, anzi.
Le altre direttrice sono il centro sud america, l'Indocina e l'Africa dove pero' operano fianco a fianco coi cinesi, che ne sono i primi attori. Qui c'e' molto da sfruttare. Qui i due pero' da alleati hanno sempre delle diffidenze reciproche. E Zio Vlady fa bene a non fidarsi del Dragone.
Le rotture con l'europa la portano a ristabilire infine gli antichi rapporti con le nazioni balcanico-danubiane, ma senza certamente ipotizzare un'invasione o peggio un attacco nucleare russo all'europa. Anzi qui era ben disponibile a cooperare con gli stati ad essa da sempre non ostili in nome degli affari, come la nostra Italia, che mai si e' tirata indietro nel commerciare e trafficare con l'oriente senza mai pretendere di fare da troppo da padrone in casa d'altri o comunque far buon viso a cattivo gioco quando si trovavano in inferiorita'. come i noti venziani della Serenissima o i genovesi.
Non e' totalmente da escludere che a far casino in Iraq siano stati i russi o i cinesi per alleggerire o distrarre dal fronte ucraino. Ipotesi azzardatissima certamente, perche' puo' esser vero l'esatto contrario. Ma quella la' sotto e' una vicenda davvero poco chiara. Io stesso sotenevo che la Russia dovesse cercare di allentare la pressione colpendo altrove.
Mentre meno impensabile sarebbe un finaziamento/supporto cinese ad esempio ai talebani.
Insomma e' il solito mondo della politica internazionale, con i soliti mezzi e mezzucci utilizzabili da qualunque attore sulla scena.