avercela coi ricchi

In questa sezione del forum si può discutere di ciò che si vuole, mantenendo sempre i limiti convenzionali della decenza e del buon gusto.

Re: avercela coi ricchi

Messaggioda fabietto » 16/04/2009, 11:19

Lebowski ha scritto:
fabietto ha scritto:
Goldendragon ha scritto:c'é uno squilibrio atroce a favore delle imprese (compresi professionisti e ditte individuali) a scapito dei lavoratori dipendenti.

staraquoto!!
il problema è che in Italia negli ultimi 20 anni più avevi soldi e più ne facevi e..oltre che a capacità imprenditoriali, sudore degli imprenditori, loro capacità direi anche...grazie alla classe operaia o comunque qualsiasi lavoratore dipendente, ossia gente che le tasse le paga per forza in busta paga, sempre..ogni mese!
i privilegi di chi non è un dipendente sono stati e sono tutt'ora troppi, da chi si dedica all'agricoltura ai liberi professionisti ai medici ai notai ai politici agli industriali.

la radice del problema sta nella mentalità italiana, il più furbo è il più bravo, quello che mangia di più..non pagare le tasse in generale per l'italiano è un vanto..non un crimine!!!!
nessuno si rende conto che le tasse servono per mantenere lo stato, il quale rappresenta la sovranità di un popolo e ha il compito di mantenere la democrazia e la civiltà del popolo che ci vive.
poi che questi soldi siano sprecati da politici o altro o divisi male è un altro discorso, condivisibile certamente, ma non una scusante per non pagarle!


Eccone un altro.
Mi trattengo, perché altrimenti manderei aff....lo mezzo forum.
Liberi professionisti con privilegi?
O sbagliate ad usare termini o siete totalmente ignoranti in materia oppure non siete in grado di distinguere un libero professionista da un imprenditore.
In entrambi i casi, ribadisco:
prima di parlare a vanvera documentatevi.
Perché di quelli che parlate voi, liberi professionisti straricchi con un mondo di privilegi (quali? Cerca di specificare e di essere meno generico, voglio proprio sapere quali sono!) ci sarà forse l'1%. Molti più sono nella mia situazione.


per certi versi ti capisco non credere, mio fratello ha il suo negozietto orafo, una partita IVa io so quanto lavora(tanto), i privilegi che ha (pochi), quanto guadagna (tanto come me che son impiegato), i rischi che ha (tanti).
lo possimao paragonare a te giusto??
però sbaglio ho hai detto se posso inculare qualcuno che mi incula 100 volte al giorno lo faccio??!!
bene, giusto o sbagliato, il discorso è che chi non ha partita iva comunque una cosa del genere a priori...non la può fare!giusta o sbagliata che sia ripeto!!
quindi se c'è chi evade alla grande ed un riccone, o se c'è chi come te fa fatica a campare pur con la sua partita iva ma quando può nel suo piccolo qualcosa "non paga", c'è anche la grande massa di dipendenti che "paga" tutto e sempre...sia per quei ricconi di prima che per gente come te.
non ti voglio accusare siamo ben chiari, ma se parli di chiarezza tu...allora ne parlo anche io!
mettiti nei miai panni, posso distinguere la differenza tra te..mio fratello e chi veramente fa soldi evadendo lo stato, però io sto sempre sotto...di loro e di voi..e pago sempre e comunque!
in italia, soprattutto in questo periodo siamo nella cacca in tanti..io te e tanti altri..ma è giusto distinguere chi sta più sotto di tutti.
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Re: avercela coi ricchi

Messaggioda Lebowski » 16/04/2009, 11:22

pibi ha scritto:@Lebowski: non ti seguo. Da quel che scrivi risulti che tu DICHIARI TUTTO (volente o nolente) perciò perchè ti ritieni chiamato in causa fra gli evasori?


Provo a spiegare meglio.
Perché chi figura come mio cliente è il datore di lavoro. Che ti dice "se vuoi lavorare per me fatturi x". E la x è ciò che incasso e mi dà il reddito.
Quindi, esattamente come un dipendente, non sono io a scegliere cosa incasso.
(nolente, quindi. Non volente).

Non mi chiamo quindi in causa tra gli evasori. mi chiamo in causa perché ho letto immani c...te sul mondo delle partite iva e dei liberi professionisti. Di chi pensa che - o non sa - che tra i liberi professionisti ci sono quelli come me. E giustifico chi qualche volta riesce a "sfangare". Si rivale su chi lo opprime. Ingiustamente e ILLEGALMENTE, quindi colpevole quanto chi commette evasione. Se potessi lo farei: occhio per occhio, dente per dente. Se chi di dovere facesse lavorare gli ispettori del lavoro o i sindacati, allora non lo farei. Ma ribadisco: non ha la convenienza a farlo. E' lui il primo furbo, e io ne sono la vittima.

Oltre ad aver letto cose inesatte sulla detrazione iva (sul ristorante etc.) e sul discorso chi è libero professionista scarica l'IVA e chi è dipendente non ha questo privilegio. L'iva è una tassa che il dipendente non paga. E si scaricano solo le spese dell'attività, non tutto quello che voi pensate. E in alcuni casi neppure interamente. Apprezzo molto di più palaz che premette che non sa di certe cose rispetto a chi spara sentenze definendo ricco chi magari percepisce meno di lui basandosi solo sulla presunzione che un libero professionista è un ricco privilegiato. Pensate che la mia situazione sia isolata? Sbagliate, e pure di grosso. Senza dirvi che lavoro faccio (e nel mio settore questa situazione è la regola) vi dico che esiste la stessa cosa nella sanità pubblica, tanto per dire. Proprio lo Stato (inteso come istituzioni parlamentari) commette atti illegali. Ci credereste? Informatevi. Informatevi sui medici che figurano come consulenti negli ospedali. E non è il mio settore.

Ribadisco la mia famosa frase: siamo tutti ignoranti in qualcosa.
L'importante è rendersene conto e non prendere la propria ignoranza per dare del ladro a chi non lo è.
Quindi, sì. Mi incazzo. E pure a ragione se permettete, perché sentirmi dare del ladro vedendosi sfruttare ogni giorno (solo perché ho una partita IVA) fa incazzare. Auguro a tutti quelli che dicono ciò di trovarsi nella mia stessa situazione. E non è un augurio tanto remoto, visto l'andazzo di questo paese. Poi, ripeto, riparliamone. Con questo la chiudo qui.
Ultima modifica di Lebowski il 16/04/2009, 13:46, modificato 4 volte in totale.
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Re: avercela coi ricchi

Messaggioda Lebowski » 16/04/2009, 11:36

Goldendragon ha scritto:
Lebowski ha scritto:@ Goldendragon
L'esempio del ristorante non è esattamente così: puoi scaricare solo il 2% delle spese di ristorazione e l'1% se sono spese di rappresentanza (cene con il cliente) del reddito dichiarato. Ma del costo intero, che scali dal reddito. Sulle spese di vitto non puoi scaricare l'IVA.


nel lontano 1982-3 ero freelance in situazione analoga alla tua (poi sono diventato dipendente) e la commercialista mi diceva di darle tutto (ero in analitica, non forfettaria), ricevute di panini compresi, biglietti di treno/ricevute autostrade. Saranno cambate le disposizioni?


riporto:
nell'articolo 19 bis 1 lettera e) del DPR 633 del 1972 che così recita:
"non è ammessa in detrazione l'imposta relativa a prestazioni alberghiere e somministrazione di alimenti e bevande.."

Quindi, pensa un po':
se hai scaricato l'IVA hai evaso. E se il totale delle spese di ristorazione che hai scaricato superava il 3% del tuo reddito totale hai evaso. Proprio tu, visto che il 72 è prima dell'82. Ora come la mettiamo? Ti lancerai in uno spunto di onestà e andrai all'agenzia delle entrate a restituire il dovuto?

Ah, mi hai ricordato una cosa: tra i tanti "privilegi" che abbiamo noi c'è pure il commercialista da pagare. Che ovviamente, da lobby, spinge per non mettere in legalità le cose, visto che grazie all'espediente "free lance" invece che dipendente si è riempita per bene il conto in banca.
Viene pagato. Ma se sbaglia a fare i conti? Metà dell'errore lo pago io. Bello, bellissimo.

Ah, ribadisco: il free lance non è un imprenditore né un titolare di negozio.

Chiuso.
Ultima modifica di Lebowski il 16/04/2009, 11:40, modificato 4 volte in totale.
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Re: avercela coi ricchi

Messaggioda pibi » 16/04/2009, 11:36

Daje ha scritto:interessante sta discussione, io ho una mia personalissima opinione ma vi faccio una domanda:
"Se vi rode tanto il culo che i ricchi sono quelli privilegiati perchè non fate qualcosa per cambiare la vostra situazione?"

I soldi perchè non centrano nulla, se prendete Donald Trump, Warren Buffett, Rupert Murdoch, li spogliate dei loro averi e li schiaffate in mezzo al deserto alla fine ritorneranno a quello che era il predente stato.
Perchè?
Perchè la ricchezza è una questione di testa.

non sarei così certo
In certe professione se non hai i ganci giusti vai poco lontano....
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Re: avercela coi ricchi

Messaggioda Voronezh » 16/04/2009, 11:48

pibi ha scritto:
Daje ha scritto:interessante sta discussione, io ho una mia personalissima opinione ma vi faccio una domanda:
"Se vi rode tanto il culo che i ricchi sono quelli privilegiati perchè non fate qualcosa per cambiare la vostra situazione?"

I soldi perchè non centrano nulla, se prendete Donald Trump, Warren Buffett, Rupert Murdoch, li spogliate dei loro averi e li schiaffate in mezzo al deserto alla fine ritorneranno a quello che era il predente stato.
Perchè?
Perchè la ricchezza è una questione di testa.

non sarei così certo
In certe professione se non hai i ganci giusti vai poco lontano....

I grandi magnati ammericani credo siano un caso a parte. La maggior parte delle persone "ricche" che conosco non lo sono per la loro testa o intelligenza.
I ganci (politici, massoneria, amicizie, famiglia, illegalità) sono quasi tutto.
Secondo me il mito dell'uomo fatto da solo, limitandomi alla situazione italiana, è sempre più difficile oggi, comparando con la situazione post Guerra.

A volte mi chiedo quanto abbia sudato di lavoro il notaio che quando cambiammo casa si prese svariate di migliaia di euro per firmare qualche documento e poco più, il manager o banchiere che ogni giorno passa 3 o 4 delle sue quotidiane 15 ore lavorative tra quotidiani e massaggi, il dentista che si occupa delle sue seconde o terze attività tra una carie e un'altra...

I piccoli imprenditori o liberi professionisti non sempre c'entrano poco con i precedenti casi, non si può parlare in generale ma caso a caso, comunque confermo che quelli conosciuti spesso scaricano tutto ma proprio tutto.

Rispondendo alla domanda iniziale, per me i discorsi principali sono 2:
1) come detto da Palaz, se tutti pagassero le tasse che devono pagare, staremmo già tutti molto meglio;
2) I ricchi e i ladri non pagheranno mai le tasse che proporzionalmente dovrebbero pagare, perchè sono quelli che finanziano chi fa le leggi e i controlli.

Nell'era dell'informatica non capisco come non riescano a fare due controlli incrociati e capire chi dichiara 10 e possiede 100, e a non sgamare almeno parte del lavoro nero.
Manca la volontà da parte di chi comanda, nessun gruppo politico è slegato dai grandi gruppi economici, il controllato è il controllore.

Quoto Lebowski nella discussione precedente, bisogna distinguere da caso a caso, i piccoli imprenditori e liberi professionisti onesti si prendono dei rischi che i dipendenti spesso non hanno. E la colpa della situazione attuale non è loro...
Lebowski ha scritto:[...]Se chi di dovere facesse lavorare gli ispettori del lavoro o i sindacati, allora non lo farei. Ma ribadisco: non ha la convenienza a farlo. E' lui il primo furbo, e io ne sono la vittima.

Proprio lo Stato (inteso come istituzioni parlamentari) commette atti illegali. Ci credereste? Informatevi. Informatevi sui medici che figurano come consulenti negli ospedali. E non è il mio settore.

[...]Apprezzo molto di più palaz che premette che non sa di certe cose rispetto a chi spara sentenze definendo ricco chi magari percepisce meno di lui basandosi solo sulla presunzione che un libero professionista è un ricco privilegiato.[...]
Ultima modifica di Voronezh il 16/04/2009, 12:07, modificato 1 volta in totale.
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Re: avercela coi ricchi

Messaggioda Daje » 16/04/2009, 12:07

@Pibi
Se tu cerchi la definizione di professione scoprirai che è una occupazione per cui si è pagati.
Lavoro, occupazione, professione sono tutti sinonimi per dire che il tuo tempo viene barattato con una certa quantità di denaro più o meno elevata a seconda delle tue abilità.

Qui mi collego a quello che dice Carl, tu parli di notai, medici, avvocati ma alla fine anche queste persone non centrano nulla con quello di cui parlo io. Il loro guadagno è proporzionale al tempo lavorato, se smettono di lavorare il loro flusso di cassa si ferma,in più non è scalabile perchè in una giornata ci sono solo 24h.

Tempo fa avevo linkato un pdf che parlava proprio di questo ma vedo che nessuno se l'è inculato :lol:
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Re: avercela coi ricchi

Messaggioda Voronezh » 16/04/2009, 12:18

Non mi sembra di aver parlato solo di notai medici e avvocati, come non mi sembra che spesso il guadagno sia proporzionale alla attività lavorata. Ti potrei portare mille esempi. Comunque se non rimani sul vago si capisce chi sono le persone di cui parli tu, no? ;)

Faccio un esempio. Ho avuto una breve esperienza in un'azienda di consulenza informatica, la tendenza generale era che ai piani bassi c'erano giovani informatici di talento che sgobbavano e venivano pagati poco, ai piani alti chi gli dava i comandi e veniva pagato tanto.
Morale: un giorno incontrai uno di questi ragazzi, come quasi tutti se n'era andato in altre aziende dove venivano pagati meglio; nell'azienda precedente erano nella merda perchè i "capetti" non capivano una mazza dei programmi e non sapevano come continuare i lavori dei ragazzi.

ps io al tuo pdf ci avevo dato un occhio ma non lo trovai molto utile ;)
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Re: avercela coi ricchi

Messaggioda Goldendragon » 16/04/2009, 12:19

Lebowski ha scritto:Perché chi figura come mio cliente è il datore di lavoro. Che ti dice "se vuoi lavorare per me fatturi x". E la x è ciò che incasso e mi dà il reddito.
Quindi, esattamente come un dipendente, non sono io a scegliere cosa incasso.
(nolente, quindi. Non volente).


beh no, tu sei volente in quanto accetti. E no, X é fatturato non é reddito: informati meglio

Lebowski ha scritto:Non mi chiamo quindi in causa tra gli evasori. mi chiamo in causa perché ho letto immani c...te sul mondo delle partite iva e dei liberi professionisti


sicuramente converrai che se c'é qualcuno che ha la capacità materiale evadere/eludere, sono i possessori di PIVA: per il dipendente é semplicemente impossibile.
Quasto non vuol dire che tutti lo facciano, ho conosciuto persone che erano disperate perché non fatturavano abbastanza perché avevano bisogno "di far figurare" fatturati per non rischiare poi controlli: io non so da dove pigli l'idea che si é detto che tutti quelli che hanno la PIVA evadono, e se tu personalmente non evadi, questo va a tuo onore: non vedo perché ti scaldi

Lebowski ha scritto:Di chi pensa che - o non sa - che tra i liberi professionisti ci sono quelli come me. E siamo ormai la maggioranza


ma lo so bene, pero' sicuramente come professionista, anche "di serie B" hai possibilità di fare una serie di deduzioni fiscali che sono semplicemente precluse ai dipendenti

Lebowski ha scritto:E giustifico chi, qualche volta riesce a "sfangare". Si rivale su chi lo opprime. Ingiustamente e ILLEGALMENTE, quindi colpevole quanto chi commette evasione.


e qui andiamo più sul terreno di discussione in cui speravo all'inizio. Pero' non sono d'accordo, a livello di opinione personale, che "si rivale su chi lo opprime", se intendi lo stato, in quanto allo stato tutto sommato frega relativamente poco (!! :shock: ) :evil: , visto che lui si rivale sui gonzi che non possono/vogliono evadere.
In un senso, una interpretazione possibile, chi evade si rivale su chi paga le tasse o almeno questo é "l'effetto utile" come si direbbe in ambito giuridico.

Lebowski ha scritto:L'iva è una tassa che il dipendente non paga


sarai un asso nel tuo lavoro ma da un punto di vista fiscale... informati meglio, é il contrario: quand'ero free lance, l'IVA sugli acquisti necessari alla produzione del reddito, non la "pagavo", l'anticipavo (questo si) e poi ne chiedevo il rimoborso, l'IVA non é un nemmeno un costo di esercizio, pero' é un onere finanziario.
L'IVA per il consumatore finale/dipendente é una tassa, la più "iniqua" se si aderisce idealmente al modello di tassazione progressiva, in quanto é lineare e sicuramente non puoi domandarne il rimborso di norma, in quanto privato.

Lebowski ha scritto:E si scaricano solo le spese dell'attività, non tutto quello che voi pensate


questo é ovvio, le spese dell'attività per la produzione del reddito.
Come é ovvio che ci stanno molte zone grigie su cui si marcia alla grande, per gli usi misti, tipo auto/abitazione, che permetterai, sono "quello che pensiamo" ma non solo pensa alle cene fra amici che vengono fatte passare come spese di rappresentanza... o in generale roba a destinazione personale fatta passare come roba dell'azienda (o da professionista) che serve per la produzione del reddito.
E c'é molta creatività su come classificare alcune spese come spese d'esercizio...

Lebowski ha scritto:Informatevi sui medici che figurano come consulenti negli ospedali. E non è il mio settore.


ah, ma quella é una mafia protetta legalmente :evil:
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Re: avercela coi ricchi

Messaggioda fedea » 16/04/2009, 12:30

qui ci si scalda troppo.

anche io sono a partita iva e anche io da qualche anno ho un unico cliente. ma io mi ostino a chiamarlo cliente perche': a) il prezzo finora l'ho sempre fissato io; b) faccio gli orari che mi pare a me; c) nessuno mi tratta da dipendente, tutt'altro. non lo sono... non ancora, perche' ormai dopo diversi anni invece punto a quello, fatta la tara di vantaggi e svantaggi. ma per non uscire dal seminato, io sinceramente le tasse le pago tutte, magari anche in ritardo accolandomi le more, ma le pago, e se ora sto spingendo in un'altra direzione e' solo perche' comincio ad ave' un'eta' e a pensa' che forse e' meglio meno soldi ma piu' sicurezza...

lebowski, un solo consiglio, informati dal tuo commercialista su cosa e' il regime dei minimi e vedi se ci rientri, almeno l'iva te la togli.

PS: ma col tema dei viaggi che c'azzecca sta storia?
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Re: avercela coi ricchi

Messaggioda Lebowski » 16/04/2009, 12:50

Goldendragon ha scritto:
Lebowski ha scritto:Perché chi figura come mio cliente è il datore di lavoro. Che ti dice "se vuoi lavorare per me fatturi x". E la x è ciò che incasso e mi dà il reddito.
Quindi, esattamente come un dipendente, non sono io a scegliere cosa incasso.
(nolente, quindi. Non volente).


beh no, tu sei volente in quanto accetti. E no, X é fatturato non é reddito: informati meglio

Accetto? Perché tu chi pensi che abbia il coltello dalla parte del manico? Il lavoratore o il datore di lavoro? Carissimo, è pure un manico ben protetto. Perché dimostrare l'illegalità non è facilissimo. E si rischiano ritorsioni future quando si cerca magari un nuovo posto di lavoro. Nel mio settore, l'ambiente è piccolo. E posso non accettare, vero. Sto a casa a fare il disoccupato. Oppure ribadisco: faccio causa? Dopo anni posso (forse) sperare di ottenere giustizia. Ottimo! perché non c'ho pensato prima? Non ho capito dove vivi: sai quanti imprenditori non rispettano gli obblighi contrattuali e fanno certi contratti solo per pagare meno? Prendi l'apprendistato: conosci apprendisti che non fanno gli straordinari (vietati)? Se pensi che chi accetta le condizioni di lavoro imposte sia colpevole, allora lasciatelo dire: il tuo modo di ragionare non lo condivido per niente.

Il fatturato poi è parte del tuo reddito. è quindi reddito. Infatti a metà giugno si paga l'F24 della dichiarazione dell'IRPEF con la somma dei fatturati delle fatture emesse. La R della sigla sta per reddito. Poi, certo si possono avere altre forme di reddito. Ma sempre di reddito si sta parlando. E non capisco perché ti vai a focalizzare su queste cose.

Lebowski ha scritto:Non mi chiamo quindi in causa tra gli evasori. mi chiamo in causa perché ho letto immani c...te sul mondo delle partite iva e dei liberi professionisti


sicuramente converrai che se c'é qualcuno che ha la capacità materiale evadere/eludere, sono i possessori di PIVA: per il dipendente é semplicemente impossibile.
Quasto non vuol dire che tutti lo facciano, ho conosciuto persone che erano disperate perché non fatturavano abbastanza perché avevano bisogno "di far figurare" fatturati per non rischiare poi controlli: io non so da dove pigli l'idea che si é detto che tutti quelli che hanno la PIVA evadono, e se tu personalmente non evadi, questo va a tuo onore: non vedo perché ti scaldi

Certo, siamo d'accordo. Ma il mio ragionamento è sul fatto che non tutti i liberi professionisti sono evasori. L'ho letto nel tuo messaggio 8:58 dove parli di squilibri enormi a vantaggio dei liberi professionisti (liberi professionisti, ribadisco). Già il titolo del thread: avercela con i ricchi. Tra i ricchi metti i liberi professionisti (e io non sono ricco, ribadisco. E la stessa cosa vale per moltissimi come me in moltissimi settori, ribadisco ulteriormente. In quello di altri messaggi successivi, tipo fabietto che parla di privilegi. Ancora vorrei capire quali sono questi vantaggi.

Lebowski ha scritto:Di chi pensa che - o non sa - che tra i liberi professionisti ci sono quelli come me. E siamo ormai la maggioranza


ma lo so bene, pero' sicuramente come professionista, anche "di serie B" hai possibilità di fare una serie di deduzioni fiscali che sono semplicemente precluse ai dipendenti

Ok, ma le posso fare sui costi dell'attività (es. se mi compro un portatile per lavorare da casa). Ma secondo te è ingiusto scaricare i costi dell'attività? L'iva è come un conto corrente: se pago per ciò che fatturo (incasso) è giusto che non pago per ciò spendo per la mia attività. Non mi è mai capitato di andare a credito con l'iva. Sempre a debito.

Lebowski ha scritto:E giustifico chi, qualche volta riesce a "sfangare". Si rivale su chi lo opprime. Ingiustamente e ILLEGALMENTE, quindi colpevole quanto chi commette evasione.


e qui andiamo più sul terreno di discussione in cui speravo all'inizio. Pero' non sono d'accordo, a livello di opinione personale, che "si rivale su chi lo opprime", se intendi lo stato, in quanto allo stato tutto sommato frega relativamente poco (!! :shock: ) :evil: , visto che lui si rivale sui gonzi che non possono/vogliono evadere.
In un senso, una interpretazione possibile, chi evade si rivale su chi paga le tasse o almeno questo é "l'effetto utile" come si direbbe in ambito giuridico.

Opinione personale la tua. E in quanto tale rispettabile. Ma ho già spiegato perché: chi è nella mia situazione fa bene a rivalersi evadendo appena può. Allo stato non frega poco. Frega far rimanere nell'illegalità certe cose, perché incassa di più. Non ho detto che non gli interessa, gli interessa eccome. Peccato che è lui il primo ad essere illegale. Se uno ti dà un pugno, tu cosa fai? Porgi l'altra guancia? Cerchi di difenderti. Chi è nella mia situazione, se può, fa benissimo. Ci fosse legalità (condizione che pongo, bene ricordarlo) allora no. Mi sembra ovvio. Sai perché il datore di lavoro può farlo? Perché sa di farla franca. Lo vedi che non è il dipendente (io) ad avere il coltello dalla parte del manico. In altri paesi questo non avviene perché il rischio di venir beccati nei contratti di lavoro illegali è altissimo. E le punizioni pesanti (chiuso baracca e baracchini). E' sempre un discorso di convenienza, non di valori. Ovunque.

Lebowski ha scritto:L'iva è una tassa che il dipendente non paga


sarai un asso nel tuo lavoro ma da un punto di vista fiscale... informati meglio, é il contrario: quand'ero free lance, l'IVA sugli acquisti necessari alla produzione del reddito, non la "pagavo", l'anticipavo (questo si) e poi ne chiedevo il rimoborso, l'IVA non é un nemmeno un costo di esercizio, pero' é un onere finanziario.
L'IVA per il consumatore finale/dipendente é una tassa, la più "iniqua" se si aderisce idealmente al modello di tassazione progressiva, in quanto é lineare e sicuramente non puoi domandarne il rimborso di norma, in quanto privato.

Forse non mi sono spiegato. Quello che intendevo è questo: per me, anche se no lo è, l'iva è un'imposta diretta, in un certo senso. Perché ribadisco che il mio reddito è dato dalle fatturazioni. E in fattura ho l'iva. Io ho tot di imponibile più tot di iva. ma per me la fattura è la stessa cosa della busta paga di un dipendente. Proprio perché sono "falsa" PIVA (una PIVA con orari e mansioni identiche di un dipendente). Solo che il dipendente non ha l'IVA in busta paga. Paga l'iva solo quando consuma e fa acquisti. Ma in tal caso è imposta indiretta.

Lebowski ha scritto:E si scaricano solo le spese dell'attività, non tutto quello che voi pensate


questo é ovvio, le spese dell'attività per la produzione del reddito.
Come é ovvio che ci stanno molte zone grigie su cui si marcia alla grande, per gli usi misti, tipo auto/abitazione, che permetterai, sono "quello che pensiamo" ma non solo pensa alle cene fra amici che vengono fatte passare come spese di rappresentanza... o in generale roba a destinazione personale fatta passare come roba dell'azienda (o da professionista) che serve per la produzione del reddito.
E c'é molta creatività su come classificare alcune spese come spese d'esercizio...

Ho già risposto sopra. Su questo siamo d'accordo, non siamo d'accordo sul concetto di evasione.

Lebowski ha scritto:Informatevi sui medici che figurano come consulenti negli ospedali. E non è il mio settore.


ah, ma quella é una mafia protetta legalmente :evil:


Il punto è che sono dipendenti pubblici. Quello che volevo sottolineare è che è lo stesso Stato (inteso come istituzione) che mette nell'illegalità. Sa di queste cose ma non fa nulla. E' un altro discorso, ma l'esempio medici consulenti era anche per ribadire che in questa situazione siamo tantissimi. Quindi, per favore, non generalizzate. Per te che sei a conoscenza di tutto ciò, mi sembra di capire che ci sono moltissimi che non lo sanno. E che confondono un free lance con un dentista titolare di attività, con un avvocato con il suo studio, con un imprenditore, etc. etc.
Ciao


Mi appello a chi dice che questo argomento non ha nulla a che vedere con un forum di viaggiatori. E mi scuso se sono sembrato un pazzo irrascibile. Ma lo sfogo nel leggere certe cose ci stava tutto. Come ci stava tutto spiegare (magari in modo acceso) perché la realtà non è così come pensate, proprio perché esistono diverse realtà. E la mia non è numericamente esigua, pensavo che molti conoscessero queste situazioni. Mi sbagliavo. Quando poi si finisce su argomenti personali è molto facile accalorarsi. io la chiudo qui.
Ciao
Ultima modifica di Lebowski il 16/04/2009, 13:54, modificato 5 volte in totale.
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Re: avercela coi ricchi

Messaggioda Lebowski » 16/04/2009, 13:05

fedea ha scritto:qui ci si scalda troppo.

anche io sono a partita iva e anche io da qualche anno ho un unico cliente. ma io mi ostino a chiamarlo cliente perche': a) il prezzo finora l'ho sempre fissato io; b) faccio gli orari che mi pare a me; c) nessuno mi tratta da dipendente, tutt'altro. non lo sono... non ancora, perche' ormai dopo diversi anni invece punto a quello, fatta la tara di vantaggi e svantaggi. ma per non uscire dal seminato, io sinceramente le tasse le pago tutte, magari anche in ritardo accolandomi le more, ma le pago, e se ora sto spingendo in un'altra direzione e' solo perche' comincio ad ave' un'eta' e a pensa' che forse e' meglio meno soldi ma piu' sicurezza...

lebowski, un solo consiglio, informati dal tuo commercialista su cosa e' il regime dei minimi e vedi se ci rientri, almeno l'iva te la togli.

PS: ma col tema dei viaggi che c'azzecca sta storia?


Grazie Fedea,
sono felice che tu sia in una situazione diversa dalla mia. Buon per te. La tua è una situazione legale, mi sembra di capire. Una bella differenza.

Grazie per il consiglio. Conosco il regime dei minimi, me ne aveva già parlato quando era entrato in vigore (se ricordo bene l'anno scorso) ma non era conveniente optare per quello, visto che adesso sono ancora a "forfettino" e per altre ragioni.
(a scanso di equivoci altrui: per convenienza non si intende evasione. Ma semplicemente che è una scelta che il fisco lascia. Il forfettino in cui sono ancora, ad esempio, non mi consente di scaricare le spese mediche o comunque tutte quelle spese che un dipendente può scaricare nell'irpef (altro "privilegio" a cui siamo soggetti noi liberi professionisti. E ribadisco: faccio lo stesso lavoro con gli stessi obblighi (nascosti: posso pure entrare al lavoro quando voglio, solo che dopo un po' mi dicono "quella è la porta"). Una scommessa: se non mi ammalo, se non spese veterinarie, di mutui, etc. ci guadagno perché pago il 10% di irpef etc. Altrimenti ci perdo. Che bel paese!)

Ciao
A volte sei tu che mangi l'orso e a volte è l'orso che mangia te. (lo Straniero)
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Re: avercela coi ricchi

Messaggioda scareface » 16/04/2009, 13:19

evito di continuare a rispondere vah

tanto alla fine non se ne cava un ragno dal buco..
- Anton -

qui tu non riderai, tu non piangerai qui si riga dritto e basta!

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Re: avercela coi ricchi

Messaggioda Daje » 16/04/2009, 13:44

Carl Bro ha scritto:io al tuo pdf ci avevo dato un occhio ma non lo trovai molto utile ;)

Dagli una seconda occasione suvvia :P

Se ti interessa sapere chi sono i ricchi ma soprattutto il perchè i ricchi sono ricchi ti consiglio di leggere "Think and grow rich" di Napoleon Hill e come ho scritto prima è solo una questione di testa.

Visto che è stato scritto nel 1937 il .pdf del documento orginale è liberamente scaricabile visto che è entrato a far parte del pubblico dominio
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Re: avercela coi ricchi

Messaggioda pibi » 16/04/2009, 14:01

le categorie dipendenti e liberi professionisti sono galassie enormi con differenze cospicue all' interno. es: sono dipendenti il quadro e l' operaio e magari percepiscono "salari" completamente opposti
idem per i "liberi professionisti": ho un amico che lavora per una azienda dove la qualità senza il controllo è niente e fattura tutto, conosco persone che sono elusori (non dichiarano un belino :o )

poi come scrive Tarvisium le categorie a volte si intersecano

la differenza è che per i salariati il reddito è certo
per pIva, liberi professionisti il reddito/guadagno/soldi in tasca è un mistero al ribasso, (non per tutti, vedi sopra). Vuoi perchè nopn fatturano (il ristoratore che ti dà il foglio di carta con il prezzo, senza fattura), vuoi perchè mettono in conto spese DI TUTTo (siamo il paese della finanza creativa, non lo dico
io)

tale fregatura viene raddopiata quando lo Stato mette in campo misure sociali: social card all' idraulico elusore e 2 dita negli occhi al cococo o cose così che ha pagato le tasse

che poi chi non paga il biglietto del tramnon sia differente da chi evade decine di migliaia di euro non sia così differente, ma questo è un altro discorso..
"L' Expo è una mezza stronzata" semicit.
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Re: avercela coi ricchi

Messaggioda Sua Eminenza » 16/04/2009, 14:55

@ Car Bro: sei retorico. il mondo del lavoro è cosi: in principio ti devi fare il culo e quello è il primo passo. se vali, l'occasione buona arriva.
il datore di lavoro degli informatici che conosci, è un pessimo imprenditore se si fa scappare un buonelemento per poche migliaia di euro l'anno.

io di gente che è a partita iva con come unico cliente il proprio datore di lavoro ne conosco diversi e alcuni hanno anche delle soddisfazioni, anche se, non come Fedea, magari devono sottostare a orari e chiedere le ferie. ma magari hanno una penale in caso di rescissione del contratto, a crico del dipendente di 18 mesi lavoriativi.

gente, io piuttosto di contestare il mondo cinico e baro, penserei a rimboccarmi le maniche. vedo troppa prosa, troppi buoni sentimenti, troppa abilità a individuare leingiustizie del mondo.
di contro non vedo nelle parole di alcuni la grinta necessaria per affemarsi nel mondo del lavoro: secondo ingrediente, dopo l'assenza di evasione fiscale, per il buon andazzo di questo pianeta
se è una ciozza l'accoppo...

QUESTO WEEKEND SEMIFINALE E FINALE DI COPPA

http://www.youtube.com/watch?v=PAKtxEYRUvY

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Re: avercela coi ricchi

Messaggioda Daje » 16/04/2009, 14:58

Sua Eminenza ha scritto:gente, io piuttosto di contestare il mondo cinico e baro, penserei a rimboccarmi le maniche.


So daccordo con Sua Santità :ugeek:
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Re: avercela coi ricchi

Messaggioda Goldendragon » 16/04/2009, 15:08

fedea ha scritto:qui ci si scalda troppo.


mi assoccio! (da bolognese, che t'aspettavi :mrgreen: )

fedea ha scritto:PS: ma col tema dei viaggi che c'azzecca sta storia?


c'entra poco ma in fondo é la sezione "Cesso": In this section of the forum you can discuss everything you want. Maintaining the classical and conventional bounds of decency.

Ho posto la domanda non per seminare zizzania gratuita ma perché mi interessava genuinamente conoscere le esperienze/opinioni altrui, magari trovando pure un avvocato del diavolo pronto a difendere tesi differenti dalle mie.
Non mi interessa "dimostrare" o "vincere" qualcosa "contro" qualcuno/qualcosa, al limite mi interessa avere spunti di riflessione per testare le mie di idee. In maniera civile e pacata pero', senno' lasciamo perdere ;)
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Re: avercela coi ricchi

Messaggioda Voronezh » 16/04/2009, 15:16

No non è retorica.
Dove le cose funzionano i ganci contano meno, le tasse vengono pagate da quasi tutti, la burocrazia è veloce.
Se queste cose funzionassero poi vedi che chi è senza lavoro si rimbocca le maniche senza problemi.

Retorica è "in principio di devi fare il culo. se vali, l'occasione buona arriva".
altrimenti non mi spiegherei tutti gli italiani conosciuti all'estero che in Italia non tiravano fuori un ragno dal buco, o tutti quelli rimasti a casa che vivono di lavoretti.

Comunque è facile dire di rimboccarsi le maniche quando si ha un buon posto di lavoro :roll:
Per viaggiare basta esistere.
Se immagino, vedo. È in noi che i paesaggi hanno paesaggio. Perciò se li immagino li creo; se li creo esistono; se esistono li vedo. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo. Fernando Pessoa
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Re: avercela coi ricchi

Messaggioda fedea » 16/04/2009, 15:19

Carl Bro ha scritto:Comunque è facile dire di rimboccarsi le maniche quando si ha un buon posto di lavoro :roll:


Carlo, i buoni posti di lavoro non piovono dal cielo, quindi a scanso di parlare con un raccomandato e direi che non e' questo il caso, se uno ha un buon posto di lavoro se l'e' anche guadagnato rimboccandosi le famose maniche a suo tempo.
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Re: avercela coi ricchi

Messaggioda geom.Calboni » 16/04/2009, 15:22

le centinaia di mail giunte in redazione mi hanno convinto.
chiudiamo il topic per evitare deragliamenti che qui non hanno ragion d'essere,convinto che tra tutti,tutto resta come prima ;)
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.

"Ho avuto molti ospiti e di varie nazionalità ma solo quella sera tutto il il locale parlava italiano"
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