Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

In questa sezione del forum si può discutere di tutto ciò che riguarda notizie, storia, fatti riguardanti le varie località.

Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda geom.Calboni » 14/09/2014, 1:15

E' più di una volta che parlando con polacchi, in occasioni diverse e non conoscendosi tra di loro, mi sento dire quello che la prima volta che l' ho udita mi era sembrata una bestemmia, ora invece sta prendendo sempre più piede.
Fino a poco tempo fa la bevanda polacca nazionale e idolatrata soprattutto tra i giovani era la Zubrowka. Con un polacco non potevi fare a meno di berla.
Ora se la proponi si incazzano... la stanno boicattando perchè... la proprietà è russa...
Per me è clamorosa come "notizia". Un po come se in Italia la gente iniziasse a boicottare la Fiat (esempio)...
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda geom.Calboni » 15/09/2014, 10:04

Ieri i "pro maidan italiani" hanno organizzato un meeting in zona Milano. Tra i presenti è spuntato anche lui: Francesco Saverio Fontana il volontario italiano che si è arruolato nel battaglione Azov ed è andato a combattere in UKraijna. Ora, a parte la curiosità della cosa, chiedo: quale differenza c'è, a livello legale, tra uno che si arruola in Medio Oriente e va a combattere lì, poi rientra in Italie ed è indagato o arrestato ed uno che invece si arruola e va a combattere nella "civile" Europa e magari tiene incontri, conferenze, etc.?
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda geom.Calboni » 15/09/2014, 10:18

Maxdivi ha scritto:In Svezia si avvicina una tornata elettorale drammatica, dove potrebbero trionfare i nazionalisti dell'estrema destra. Socialdemocratici e conservatori, accusati dagli elettori di avere programmi troppo simili spaccano i voti, col rischio di crare una situazione di ingovernabilita'.
Campagna dell'estrema destra che si scaglia sugli immigrati ed il diritto di asilio che secondo loro minerebbe lo stato sociale svedese.

Ed infatti avanza l' estrema estra:
Svezia, sinistra vince le elezioni ma cresce l' ultradestra:
http://www.repubblica.it/esteri/2014/09 ... -95738815/

Come anche in Germania:
Germania: elezioni nell'Est, in crescita la destra antieuropeista:
http://www.repubblica.it/esteri/2014/09 ... -95752513/
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 15/09/2014, 11:34

geom.Calboni ha scritto:
Maxdivi ha scritto:In Svezia si avvicina una tornata elettorale drammatica, dove potrebbero trionfare i nazionalisti dell'estrema destra. Socialdemocratici e conservatori, accusati dagli elettori di avere programmi troppo simili spaccano i voti, col rischio di crare una situazione di ingovernabilita'.
Campagna dell'estrema destra che si scaglia sugli immigrati ed il diritto di asilio che secondo loro minerebbe lo stato sociale svedese.

Ed infatti avanza l' estrema estra:
Svezia, sinistra vince le elezioni ma cresce l' ultradestra:
http://www.repubblica.it/esteri/2014/09 ... -95738815/

Come anche in Germania:
Germania: elezioni nell'Est, in crescita la destra antieuropeista:
http://www.repubblica.it/esteri/2014/09 ... -95752513/



La Linke al 28 per cento in Turingia e' come dire: "era meglio la DDR della Merkel" :mrgreen: :mrgreen:


A Dresda o ad Hannover non ci sono dei minchioni in piazza che accusano i berlinesi di averli annessi con la forza e sottomessi all'egemonia prussiana.
A Lipsia non ci sono dei minchioni luterani predicanti che aizzano la folla contro i bavaresi con la motivazione di essere stati perseguitati dai bavaresi cattolici con annessione e terra bruciata del loro paese.

Caccia a cristiani e Nerone...ma...nel 1631, la città protestante di Magdeburgo viene saccheggiata e rasa al suolo da truppe cattoliche, che massacrano 30.000 protestanti, metà della popolazione.

Eppure in piazza non c'e' Svoboda Magdeburgo a fare i comizi per sottolineare i massacri fatti dagli "stranieri" renani e bavaresi...

Eppure Sorabi e Lusazi hanno ben garantito il loro bilinguismo, anzi il presidente sassone e' un Sorabo e ben pochi hanno qualcosa da ridire. I tedeschi sassoni si hanno eletto un Sorabo.


Questo dicevo qualche giorno fa riguardo allo stato tedesco.
Ma le cose non sono immutabili di fronte alla campagna politica, come stiamo provando a dimostrare nel post " Proteste: Maidan Ovunque? " che invito a seguire. viewtopic.php?f=32&t=3141

Il dato elettorale del Brandeburgo, dove questi di Alternativa Tedesca, che non conoscevo ( poiche' difatti fino ad un anno fa stavano sotto lo sbarramento del 5 per cento) schizzano ora al 12 per cento, sventolando idee nazionaliste, dimostrano ancora una volta quanto si possa portare subbuglio in ogni nazione europea agendo un passo alla volta, se sciaguratamente gli estremisti dovessero infilarcisi dentro in seguito.

Riallaciandoci all'Ucraina e alla Russia va notato ( notare la data settembre 2013 ):

http://vocidallagermania.blogspot.it/2013/09/la-svolta-prussiana-di-alternative-fur.html

http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=8672
Ultima modifica di Maxdivi il 15/09/2014, 15:22, modificato 2 volte in totale.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 15/09/2014, 12:00

Riprendendo il precedente link:
http://vocidallagermania.blogspot.it/20 ... e-fur.html

Non so se siano illazioni della stampa tedesca, ma lo prendo in buona fede. E riprendo in tal propostio un mio intervento da RUssia-Italia, dove rispondo ad un altro forumista ( parte quotata ) sui finanziamenti ai partiti dall'estero, sulla corruzione di uomini politici dall'estero, e in generale sul rovesciamento di governi sempre attuate dall'estero:


i politici europei ormai lo hanno capito bene: se si mettono contro Washington vengono fatti fuori… francamente sono sempre più convinto che è successo pure al Berluska per le sue amicizie con Putin..



il berluska è stato cacciato per il semplice motivo che è più comunista lui che tutta quella feccia di rinnegati ereditieri di tale ideologia politica che non hanno fatto altro che mandare a catafascio questa nazione negli ultimi sessant'anni, dimostrando che hanno fatto più danni loro che il pelato. (manco il burundi ha avuto dai 65 -90 governi in sessant'anni come del resto manco il peggior paese africano dove legioni di mercenari ci sguazzavano grazie alle loro passioni guerrafondaie) e l'odio nei confronti di tali fantastici personaggi lo dimostra.

oltre che andare a braccetto con putin, il quale pare gli abbia fatto riscoprire il sapore della profumata, deliziosa e squisita orchidea, a fare il viaggetto in bielorussia, ed essere pure amico del cattivissimo dittatore soppressore nonchè fascista gheddafi (stranamente in libia, a differenza di altri paesi arabai o ritenuti tali l'integralismo islamico non è mai esistito e il resto che i vari giornalisti italiani nonchè politici italiani hanno raccontato per sposare la giusta causa sull'eliminazione di un personaggio alquanto scomodo e che dava abbastanza fastidio, sono tutte palle), l'ha data dicendo che le sanzioni contro la russia è roba da pazzi, e in poche settimane sono riusciti a mandare in fumo anni di duro lavoro fatto per il riavvicinamento (sicuramente più economico che politico) con tale nazione.
E' anche vero che con il senno di poi si dice tutto. per cui sarebbe stato bello vedere se era lui al governo cosa avrebbe fatto. (rammento che la pugnalata a gheddafi dice tutto).


Io da sempre la penso in quel modo. Ben prima che si parlasse di complotti sui giornali.
E' chiaro e scontato e non e' una novita'.

Non e' un caso che poltici come Craxi fossero seguiti, con un apposito rapporto e fascicolo CIA non appena misero piede a Palazzo Chigi. Ben prima di poterlo accusare di corruzione, all'inizio del mandato, anzi ancora prima, all'elezione di Segretario di Partito Socialista.
Il fascicolo non e' un'ipotesi, oggi a distanza di 30 anni e' conocciuto da tutti.
Fatti di Sigonella ad esempio o la politca svincolata con gli arabi del mediterraneo, non sono ignorabili ne' tollerabili da certe sfere.

Queste cose le dico da sempre anche sul Berlusca, ben prima che ne parlasse IL Giornale, ecc. ecc. organi mediatici vicini a Berlusconi e comunque schierati.

Il problema non e' solo un'azione americana. A contribuire a queste cose sono anche i servizi tedeschi, britannici e francesi, fatti di persone capaci e che sanno inserirsi ovunque, non solo in nordafrica ma anche nei paesi europei. Qunidi non dimentichiamo Germania, Uk, ecc.

Corrompere un politico locale straniero, non e' una cosa nuova. Corrompendolo si puo' togliere il sostegno al suo partito. Se il suo partito e' al governo, il governo cade.
Idem se attacchi gli interessi esteri degli attori economici che hanno sostenuto col voto ed accordi quel partito.

La stessa Russia o comunque oligarchi russi putiniani o antiputiniani finanziano il partito conservatore britannico. Lo scandalo che scuote i tories di Cameron, con i fondi donazione russi, l'affaire Borodin, ecc.. e' uno dei tanti esempi.
Ma legami di Putin con Le Pen non sono impensabili a livello di finanziamento.
Idem legami americani con i partiti liberali russi.
Idem tentativi di abboccamenti dei russi con fazioni di repubblicani americani all'opposizione.
O dei russi coi nazionalisti scozzesi o catalani.
Riguardo ai politici italiani dell'epoca ( 2011 ) non voglio fare nomi.
Ma anche dell'ex ministro De Michelis coi politci Montenegrini nel 1991, per favorire lo staccamento dalla Jugoslavia ( che non ando' in porto allora, arrivo' solo nel 2006 ). Non sono teorie, lo stesso De Michelis lo ammise, certo solo venti anni dopo, in intervista per ricavarne dei vantaggi per l'Italia,che col Montenegro ha rapporti storici di amicizia interessata.

Questo per dire che le cose vanno sempre cosi' da sempre. I paesi interfersicono negli affari di altri paesi per coltivare i propri interessi e ricavarne vantaggi, politci-economci-militari, ecc. ecc.
Negarlo e' negare tecnica di politica internazionale.
Nonche' negare la storia del mondo.

Ma la politica funziona cosi', con i soldi ed il potere.

Berlusconi comunista sinceramente non si puo' sentire. Rasenta il livello massimo della paranoia sovietica.

Berlusconi e' un gran inciuciatore, come fu Prodi.
Fanno bene perche' sanno che pecunia non olet, gli affari sono affari e gli affari se sono convenienti si fanno senza morali.
E comunque si puo' sempre stirngere con una mano e con l'altra tenere il coltello dietro la schiena, accade anche questo.

Del resto il primo a riabilitare Gheddafi fu D'Alema, che si reco' nella sua tenda.
Ma tutti seguirono e Gheddafi piazzo' la medesima tenda davanti ai palazzi del potere a Bruxelles. Esatto pernotto' in tenda e con amazzoni a Bruxelles, col benestare di tutti. Per ovvie motivazioni.

In Bielorussia si va per fare affari e ricavare vantaggi.
Cosi' come Obama va a Ryad per fare affari e ricavare vantaggi.
Stessa storia la Ashton a Teheran.

Vantaggi anche umani, di questo al Berlusconi va dato atto.
E' grazie ai rapporti di Berlusconi di cordialita' con Lukasenko e con Putin che diverse famiglie italiane hanno avuto piu' occhi di riguardo per adottare bambini bileorussi e russi.
E' grazie sempre a questo rapporto se famiglie italiane sono finalmente riuscite a conoscere le sorti dei loro nonni o bisnonni mai tornati dalla campagna di Russia della Seconda Guerra Mondiale per mezzo della consegna di dossier sovietici segreti nelle mani di Berlusconi stesso, come regalo di Lukasenko.

Il problema di Berlusconi fu di non schierare la flotta a protezione della Libia, di non impedire la rivoluzione di piazza Tahrir e di non impedire la rimozione di Ben Ali in Tunisia.
Tutti paesi dove l'Italia aveva stabilito dei legami e vantaggi economici strettissimi, risultando come primo parnter commerciale, seguendo una politica sempre piu' distaccata dall'America di Bush prima ( di cui aveva compreso l'inevitabile affondamento dopo Afghanistan ed Iraq ) e da quella di Obama impegnata inzialmente su i suoi problemi sociali interni e creazione di consensi ( 2008, 2009, 2010. Bush dal 2001 al 2008 si e' dedicato ben poco alla politica interna preso dalla lotta internazionale al terrorismo ).

Perche' non l'ha fatto?
Non aveva abbastanze forze, supporto interno e risorse da investirci. E forse non aveva nenche lo spessore politico e strategico per elaborare le contromosse.

Non e' facile fronteggiare da soli Usa, Germania, Francia ed Uk.
Avrebbe inoltre creato uno sconquasso assurdo all'interno della Nato.
Non e' facile prendere certe scelte che ti portano a crisi internazionali di altissima tensione.

La Russia di Putin con i suoi agganci politici, la sua vastita', le sue risorse, il suo consenso e compattezza interna, le sue forze armate, ecc. oggi invece sta dimostrando di poterlo fare e di farlo. Certo va sotto pressione altissima ma per ora regge applicando la sua reazione combinata allo spessore e all'astuzia di cui il suo leader certo non manca.


Tornando alla questione partiti e finanziamenti, non va dimenticato quanto Putin conosca la Germania, soprattutto quella orientale, che sia Turingia, Sassonia, ecc. ecc.
Se da un lato e' facile crearsi nemici applicando la reazione, nelo stesso tempo tale reazione ti porta amici nuovi ed amici vecchi, con o senza spintarella a sorreggere l'amicizia.

http://www.ilfoglio.it/articoli/v/10525 ... -putin.htm

http://news.sky.com/story/1250812/alex- ... imir-putin
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 15/09/2014, 15:10

Su Strelkov e la sua conferenza:

Maxdivi:
Ma legami di Putin con Le Pen non sono impensabili a livello di finanziamento.
Idem legami americani con i partiti liberali russi.
Idem tentativi di abboccamenti dei russi con fazioni di repubblicani americani all'opposizione.



Sono d'accordo con te sul gran parte di quello che hai scritto, del resto in certi ambiti tutti hanno scheletri nell'armadio ed è facile per chi ne ha i mezzi gettarli in piazza.
Però quello che hai scritto nel quote cozza un po' con le dichiarazioni di Strelkov che abbiamo visto postate recentemente.




Strelkov conferenza:

https://www.youtube.com/watch?v=PRqYN6tWgpQ

Io credo che in quelle dichiarazioni Strelkov stia semplicemente mentendo/recitando, a fine messaggio spiego il senso.

Un po' come i cessate il fuoco di Porosenko, O Putin che negava ogni appoggio anche logistico ai secessionisti, O come Obama che negava la presenza di suoi addestratori-istruttori nell'esercito di Kiev.

Comunque una cosa chiara e' che Strelkov sta a Putin, come Zukov a Stalin o come Eisenhover a Roosvelt.
Uno e' generale militare, l'altro e' capo di Stato e politico.
Strelkov non puo' essere a conoscenza di tanti fatti discussi sui tavolini. O Almeno di tutti i fatti.
Tante cose possono quindi essere delle considerazioni sue spontanee o piu' probabile cose che gli sono state ordinate di dire per "mescolare le carte" o "mesaggi indiretti".



Piu' concretamente nelle dichiarazioni fate da Strelkov ci vedo un messaggio che il presidente Putin vuole dare sia alla nazione che all'estero, a tanti vari personaggi russi.
E' un messaggio da "ventriloquo". :)

Compito e' compattare l'interno russo e scoraggiare sovversivi stranieri. Che su questo ha ragione ci sono e possono crearsi, poiche' Usa e compari continuano ad agire sulla Russia.
Sul fatto della coesione interna ne parlavo anch'io nel messagio precedente, come uno dei punti fondamentali per reggere la tensione altissima.
Strelkov comunque denuncia infiltrazioni in Russia di persone comandate dall'occidente, "possibili traditori della patria" oggi ed in futuro, cosi' come ieri nel 1991.



Altro compito e' mostrare ancora una volta che il Donbass ha una sua "testa" indipendente dal Cremlino e non prende ordini da questo. Ma attenzione, "riconosce l'autorita' di questo come legittimo comandante".
Qui ribadisce la subordinazione del ruolo che viene riaffermata da Strelokv, o fatta riaffermera volutamente, ancora quando gli domandano: " ha intenzione di presentarsi in politica in Russia? " Lui secco: "no. non credo neanche alle elezioni visto quello che hanno portato le elezioni a Kiev con Porosenko".

La prima domanda che i giornalisti fanno a Strelkov: " cosa dovremmo fare per salvare il paese, cosa dovrebbe fare ognuno di noi? " A mio giudizio e' chiaramente una domanda pilotata. Il discorso vuole andare a parare li'.

Tutte ipotesi in ballo.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 15/09/2014, 21:15

Nel frattempo stanno arrivando i militari Nato per le esercitazioni.

Sono altrettanto arrivati gli euqipaggiamenti americani per gli ucraini.
Possiamo gia' notare attrezzatura e mimetiche di fabbricazione americana addosso agli ex paramilitari di Kiev.

Gli ex paramilitari ormai legalizzati si preparano alla partnza per il fronte, salutando fidanzate e gasandosi con il rock ed heavy metal.
Sinceramente sono molto ma molto buffi vestiti da americani ;)
Sembrano russi con la divisa della guardia Nazionale Americana.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda geom.Calboni » 16/09/2014, 12:35

Gira questa "breaking news":
Il parlamento ucraino ha appena approvato lo status speciale per le zone dell'Est
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 16/09/2014, 14:08

geom.Calboni ha scritto:Gira questa "breaking news":
Il parlamento ucraino ha appena approvato lo status speciale per le zone dell'Est




Si.


(ANSA) - KIEV, 16 SET - Il Parlamento ucraino ha approvato un progetto di legge che prevede uno 'status speciale' per tre anni per alcuni distretti delle regioni "separatiste" di Donetsk e Lugansk e elezioni locali anticipate il 7 dicembre. L'organo legislativo ha inoltre approvato un progetto di legge per amnistiare a certe condizioni i separatisti del sud-est.


Inoltre ratifica trattato libero scambio Ue-Kiev.
Porosenko e Schultz lo defiscono evento "storico".

Secondo tanti ucraini e' il primo passo verso adesione Ue. Secondo tanti firmare un accordo di libero scambio con l'europa implica una chiusura ed abbandono dei rapporti stretti dell'Ucraina con la Russia, poiche' firmando uno si deve escludere l'altro per impossibile coesistenza.

Domande "maxdiviesi":

Sicuri, sicuri sicuri?

Perche' l'Islanda fa parte dello spazio economico europeo ma non e' membro Ue?

http://www.treccani.it/enciclopedia/efta/


Perche' pero' puo' firmare un accordo di libero scambio contemporaneamente con la Cina?

http://www.agichina24.it/focus/notizie/ ... islandabr-


Perche' nessuno vi ha parlato dell'evento "storico" riguardante la firma del'accordo di libero scambio tra Sud Corea ed Ue?

http://europa.eu/legislation_summaries/ ... 032_it.htm


Attendo l'ingresso dell' Islanda e della Corea del Sud nell' Unione Europa a breve....


Inoltre: Ma siamo sicuri che in Islanda non ci sia un "regime liberticida" come quello di Yanukovic che nega il diritto del popolo ad abbracciare Bruxelles non ascoltando la piazza???



http://www.rivistaeuropae.eu/politica/i ... emocrazia/

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... id=ABR1Brz


Una cosa e' certa..ora l'Islanda si e' avvicinata alla Cina.
Gradirei essere informato dai media di tutti gi eventi di portata "storica".
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 17/09/2014, 11:15

Riporto le osservazioni che mi sono state fatte in merito all'esempio dell'Islanda:







Maxdivi ha scritto:


Inoltre: Ma siamo sicuri che in Islanda non ci sia un "regime liberticida" come quello di Yanukovic che nega il diritto del popolo ad abbracciare Bruxelles non ascoltando la piazza???

http://www.rivistaeuropae.eu/politi...-di-democrazia/




a dir la verità gli isalndesi, già contrari ad una adesione all'europa, si sono incavolati per il semplice motivo che la decisione a non aderire sia stata presa dal governo lasciando in disparte il popolo, ovvero senza fare un referendum, per cui che c'entra il paragone con l'Yanukovich? quando la maggioranza degli islandesi sono contrari all'adesione con l'eu (vedi quote pesce)

tratto dall'articolo:
Gli islandesi hanno messo i propri politici di fronte ad una delle tante promesse fatte in campagna elettorale: convocare un referendum per decidere se continuare o meno il processo di adesione all’Unione. Questo impegno è stato disatteso e ciò ha portato gli islandesi, popolo che dai sondaggi risulta comunque essere contrario all’adesione, a protestare contro un governo che non ha rispettato ciò che aveva promesso. ,

ovvero indire un referendum su una cosa dal risultato già scontato.

solo dal tratto dell'articolo, già si nota quanto è importante ma soprattutto che importanza e peso riesce a dare un titolo scritto a caratteri cubitali che poi, in questo non è nient'altro che l'opposto del succo in esso contenuto, ovvero il contrario di cio che la maggior parte degli islandesi vuole





.





Punto primo:

Piu' di qualcuno, sostenitore del maidan in piazza o fuori ( per non dire tutti ), nonche' piu' di qualche giornalista, ha affermato ed afferma che il popolo sia sceso in piazza al Maidan per manifestare contro Yanukovic in seguito allla "goccia che ha fatto traboccare il vaso".

Ossia per i maidanisti Yanukovic ed il suo governo, "liberticida", che si e' "caricato di poteri incostituzionalmente", hanno fatto saltare il tavolo delle trattative con l'Unione senza consultare il popolo.
Esattamente come ha fatto il nuovo governo islandese.
Disattendendo la popolazione e non rendendola partecipe delle scelte. Su questa ed altre.
Esattamente come ha fatto il nuovo governo islandese.


Punto secondo:

I sondaggi non sono immutabili, per questo si fanno periodicamente, ed in presenza di referendum/elezioni decisive si rifanno sempre in tempi stretti.
L'esempio e' il referendum scozzese che sta per arrivare.

Se avessero dato retta ai sondaggi seguendo il tuo ragionamento, secondo me errato, avrebbero dovuto annullarlo/revocarlo lo scorso inverno quando dai sondaggi ( che ricordiamo non sono neanche cosi' infallibili ) tra l'elettorato scozzese il popolo sembrava nettamente schierato a favore del No all'autonomia di Edimburgo.

Che senso aveva continuare a proporlo con una chiara maggioranza dei No gia' "acclarata"?


Un ragionamento ( quello della domanda sopra ) dunque errato poiche', oggi invece, seguendo sempre gli stessi sondaggi, notiamo che la situazione in Scozia e' ben diversa, le percentuali sono variate.
e rischia di vincere il Si, con i sondaggisti che si sono chiamati fuori a causa del testa a testa di questi giorni.

Chi puo' dirlo che gli islandesi, con una buona campagna elettorale del Si, nonche' ridiscussione degli accordi riguardo alle quote pesca ( ed altre questioni ) non avrebbero cambiato idea nel corso dei mesi pre referendum esattamente come sta avvenendo in Scozia?


Comunque qulacosa lo scrivo io per informazione, dove casualmente notiamo le percentuali del SI in salita:


Sondaggio Capacent Gallup "Ingresso SI o NO? "

6 luglio 2010


SI 26%

NO 60%


10 marzo 2011

SI 31,4%

NO 50,5%


16 giugno 2011

SI 37,3%

NO 50,1%



5 Marzo 2014

SI 37%

NO 47%


Con un progressivo convincimento degli indecisi per il Si.
Percentuale indecisi ultimo sondaggio 16%

E se fosse stato in seguito 2015:
37% + 16% = 53 % SI contro 47% NO?


Del resto fu fatto un altro sondaggio Gallup Marzo 2013:

"Volete voi continuare i negoziati con l' Unione Europea?"

SI 54%

NO 35%

Il titolo dell'articolo non mi sembra dunque cosi' sbagliato. Quello che vuole il popolo islandese mi appare chiaro.
Ultima modifica di Maxdivi il 17/09/2014, 11:35, modificato 1 volta in totale.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 17/09/2014, 11:18

Segue sul'esempio islandese:


se leggi bene l'articolo, pare che la maggioranza degli islandesi sia contraria all'ingrsso in europa.
giustamente si sono incazzati, in quanto ritenendosi un popolo altamente democratico laddove a ogni proprosta è sempre stato fatto un referdum. questa volta, e a quanto pare, e qui entra il discorso quote pesce che l'europa a loro a riservato, chi governa ha deciso di bloccare i negoziati, senza indire un referdum che a quanto pare il risultato era già dato per scontato.
mi pare bemn diverso dalla situazione ucraina e dalla situazione scozia, dove la scozia diventanto una regione indipendente, potrà avere sia i pro che tanti contro. e proprio su questi contro i si e i no sono abbstanza altalenanti. (e chissà come mai camerum si è arrabbiato facendo pure la voce grossa... forse è più un yanukovich imr camerun che chi govverna l'islanda, dato che pensa ai loro fatti ... vedi appunto0 quote pesce = quote latte delle quali i nostri coltivatori hanno dovuto persino pagare le multe... e tu credi ancor4a in una europa... ma p'er piacere .. e solo una rpesa per il culo e gli islandesi l'hanno capita)
per cui il discorso islanda,mi pare mooolto ma mooolto ben diverso dal discorso scozia (dove loro chiedono di essere eutononi da uno stato che i8mpone gabelle (vedi italia) e ben diverso dal discorso ucraina, dato che in quest'ultima entra in gioco il discorso doganale con la russia.



Sul referendum islandese, ma anche quello scozzese, credo che i dati citati parlino chiaro: le percentuali oscillano, ed e' una cosa del tuto normale. Lasciando ben poco di scontato.

Se facessimo un sondaggio oggi in Ucrania, probabilmente ne verrebbe fuori che persone che a maggio hanno votato Porosenko, oggi non lo rivoterebbero.
Idem qualche persona che era al maidan a dicembre oggi direbbe di aver sbagiato ad andarci, svegliandosi del suo status di cavernicolo.

L'articolo postato l'ho letto ( l'ho postato io ), se il giornalista non conosce la cosa nei dettagli/non si e' informato abbastanza sulla questione e' un problema suo.
Del resto ne abbiamo letti a bizzeffe di articoli superficiali sul Maidan in quest'inverno.
Questo risottolinea l'importanza di non fermarci agli articoli, se avessimo dato retta alle panzane pro Maidan a quest'ora staremmo tutti facendo le donazioni alla Guardia Nazionale ucraina tramite web e carta di credito.

Il discorso islandese non e' lontano ne' da Kiev ne' da Edimburgo.

Motivi gia' detti, quello che voglio far notare e' evidente:
Tenere il piede in due scarpe e' possibile ( islanda ha firmato accordi sia con Ue che con cina , con il discorso dei dazi doganali in mezzo ).
Non si illudano i maidanisti di essersi liberati dalla Russia, quanto e' successo a Rekjavik puo' succedere anche per Kiev. Non e' stato firmato nulla di storico e nulla di perenne ed immutabile.
Ne' si illudano di essere con "un piede in Ue".
Libero scambio non significa adesione, altrimenti non si firmerebbe anche con un paese dell'estremo oriente come la Corea.

Con la Scozia il discorso si riallaccia all'attualita'. Se vincera' il Si lassu' non si sa esattamente cosa accadra' ( la cosa preoccupante e' che non lo sa neanche l'SNP, che non mi sembra avere le idee molto chiare ).
A Bruxelles hanno gia' detto che un'eventuale nuova Scozia non sara' di diritto gia' in Ue, dovra' ridiscutere e negoziare tutto tramite un normale iter di adesione da sottoporre poi a quesito referendario alla popolazione.

Ed in tutto questo non dimentichiamo che l'Islanda anch'essa ' e' uno stato "nuovo" i cui passi potrebbero essere assai simili a quelli scozzesi.
Il Regno Unito non e' sempre stato l'unico Regno Unito.
Da Un Regno Unito di Danimarca ed Islanda si passo' cent'anni fa ad autonomia islandese appunto tramite referendum con sempre il Re danese capo di stato ( un po' lo stesso che ha detto lo Scottish National, che vorrebbe in un primo momento la Regina Elisabetta ancora come capo di Stato ).
Si passo' poi all'indipendenza islandese solo nel 1944 tramite un nuovo referendum.


Attenzione, l'esempio islandese e' anche un esempio poco noto dell'imperialismo americano e britannico, che occuparono militarmente il paese, fiutandone la posizione strategica. Il popolo islandese si libero' "dell'oppressore danese" ma fini' sotto il controllo di fatto americano ed britannico.

Io credo che se i maidanisti si leggessero un qualcosa della storia e dell'attualita' europea, si guardassero attorno capirebbero che piu' di qualcuno li sta prendendo per il culo.

In tutto questo non pensiate che tutti gli ucraini, intesi da Leopoli fino a Lugansk, siano favorevoli all'Unione Europea. I fatti lo stanno dimostrando.
Ma questa cosa i fourmisti qui gia' la sanno da sempre.
Il legame ucraino con la Russia.

Anziche' fare i maidan e rovesciare i governi, e scrivere articoli/conferenze/libri/film facciamo i referendum e vediamo dove stanno le realta'.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 17/09/2014, 11:26




Ucraina, approvata legge autonomia Est
Per Donetsk e Lugansk. Approvata anche amnistia a separatisti


(ANSA) - KIEV, 16 SET - Il Parlamento ucraino ha approvato un progetto di legge che prevede uno 'status speciale' per tre anni per alcuni distretti delle regioni "separatiste" di Donetsk e Lugansk e elezioni locali anticipate il 7 dicembre. L'organo legislativo ha inoltre approvato un progetto di legge per amnistiare a certe condizioni i separatisti del sud-est.





L'articolo di Repubblica parla anche di ratifica dell'accordo di associazione con la UE...mi chiedo che senso ha approvarla se mancano oltre 13 mesi ?....potrebbe cambiar tutto nel frattempo.
....





Per mostrare al "pubblico", che stanno vincendo loro, ossia gli europei.
E' tutto un teatrino classico..con la firma in diretta, il collegamento video dei due parlamenti europeo e rada, ecc. ecc.
Ovvio che le cose come sapete non stanno esattamente cosi'.

Propaganda, semplice.




Fate attenzione infatti a quanto scritto sotto:



http://www.europarl.europa.eu/news/...o ... UE-Ucraina

"Entrata in vigore dell'accordo
Il voto odierno sia del Parlamento UE sia dell'Ucraina permette un'applicazione provvisoria dell'accordo, ma la data esatta deve ancora essere confermata dal Consiglio. Per avere il pieno effetto giuridico, l'accordo deve essere ratificato dai 28 Stati membri dell'UE. Finora, è stato ratificato da sei Stati membri ma potrebbero essere necessari molti anni prima che il processo sia completato in tutti gli Stati membri.

Era stato inizialmente previsto di far entrare in vigore le nuove regole dal 1° novembre di quest'anno, ma lo scorso venerdì 12 settembre, l'UE, l'Ucraina e la Russia si sono accordate verbalmente per ritardare l'entrata in vigore provvisoria delle norme commerciali al 31 dicembre 2015.

La Commissione europea ha dichiarato che continuerà ad applicare le "preferenze commerciali autonome" dell'UE all'Ucraina, le quali - in concreto - apriranno unilateralmente il mercato UE all'Ucraina. Una decisione per prolungare queste preferenze dovrebbe essere presto approvata dal Parlamento europeo.
"
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda geom.Calboni » 18/09/2014, 15:01

Stanno pompando questa "notizia":

Putin,marcia su Riga e Varsavia? Se mi va
(ANSA) - BERLINO, 18 SET - Il presidente russo Putin avrebbe minacciato l'ucraino Poroschenko di essere in grado di inviare i militari in Polonia, Romania e nel Baltico. ''Se volessi le truppe russe potrebbero essere in due giorni non solo a Kiev, ma anche a Riga, Vilnius, Tallinn e Varsavia o Bucarest'', avrebbe detto per la Sueddeustche Zeitung che cita fonti diplomatiche Ue


A parte che questa "frase" era già uscita qualche giorno fa e smentita nel senso che venne, dicono, estrapolata da una frase ipotetica, ora ritorna fuori "aggravata" nel senso che qualche giorno fa Putin avrebbe detto "mi prendo Kiev", ora invece oltre Kiev anche "Riga, Vilnius, Tallinn, Varsavia, Bucarest. La settimana prossima aggiungerà anche New York, Roma, Sydney, la Luna, etc.
Comunque, per capire ancora meglio come nascono le fregnacce, riporto l' attacco dell' articolo di Repubblica:

"secondo lo scoop della Sueddeutsche Zeitung di stamane - che cita il servizio registrazione dei colloqui confidenziali al vertice dell'Unione europea - la minaccia viene dal presidente russo, Vladimir Vladimirovic Putin, in persona. O almeno, è stato il presidente liberamente eletto ucraino, Petro Poroshenko, a riferirlo al presidente uscente della Commissione europea, José Manuel Barroso, nel corso della visita di quest'ultimo a Kiev."


Ma allora c'è una intercettazione di Putin o l' ha detto Proschenko (come la notizia di qualche giorno fa):?: :?: :?:
Ma dai ! Ma basta con questa manipolazione dei media con procurato allarme e con scopi ben precisi...

Ho sottolineato anche in rosso il "liberamente eletto" dell' articolo. Che cosa c' entra ora rimarcare ciò in un articolo che parla di altro? Lo scopo è ovvio di lanciare messaggi sbliminali ulteriori.

Non se ne può più di notizie false e confezionate con lo scopo di far credere sempre più la Russia come un mostro.
Se hanno le palle, gli USA, ma che l' atticchino frontalmente la Russia. Almeno ci eviteremo parecchie baggianate...
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda flyingsoul » 18/09/2014, 20:41

...e prontamente i servi scribacchini de la stampa riportano:

http://www.lastampa.it/2014/09/18/ester ... agina.html
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda geom.Calboni » 22/09/2014, 19:42

Dopo libri, borse di studio, interviste, "fama" tra gli ucraini d' Italia ecco ora arrivare la richiesta ufficiale di nomina di Console Onorario d' Ukraijna nella più grossa città del centro ovest italiano di uno dei "celeberrimi" euromaidanisti italiani che seminano l' odio anti Russia ed antipopolo russo.
Un bel riconoscimento per il lavoro svolto... :| :roll:
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 23/09/2014, 21:20

So che Striscia la Notizia e' un programma televisivo molto seguito.
Non lo vedo, ma mi e' capitato per caso dis eguire la puntata di stasera.
Mostrano la falsificazione dei prodotti italiani, secondo loro in seguito all'embargo, nei supermercati russi.

Mostrano mozzarella, robiola, insalata, ecc. con scritte italiane e bandierine tricolore sulla confezione.
ma tutte rigorosamente prodotte in Russia.

Alcune precisazioni, visto che si vuole far passare i russi per furbetti e ladroni che danneggiano la coldiretti.

Le scritte sono in italiano, ma in cirillico e' riportata chiaramente la produzione russa del prodotto.

Il parmigiano, marchio registrato e tutelato viene nominato "parmesan".
Diversi prodotti caseari vengono dalla nazione amica Argentina.

Attenzione, non vado in Russia da un po' ma e' probabile che questi prodotti non siano comparsi con l'embargo, ma che siano sempre esistiti.
D'altronde questi prodotti esistono anche in Canada e negli Stati Uniti, dove ci sono anche qui confezioni di salumi e formaggi con scritte in italiano e bandierine tricolori ma tutte rigorosamente made in Usa o in paesi terzi.

Chiara la differenza comunque di prezzo dei prodotti.
Una robiola italiana costa sensibilmete di piu' di una robiola canadese, ma e' ovvio che tnti consumatori canadesi, anche italo-canadesi per risparmiare preferiscano accontentarsi del "tarocco" :)

Sugli embarghi attenzione, non e' cattiva la Russia che fa l'embargo ai prodotti italiani.
Qualche anno fa era illegale portare i salumi nostrani negli Usa, mi sembra di averne gia' parlato o qui o su Russia-Italia.
Stirscia o qualcun altro sicuramente la Rai hanno mostrato quanto avviene in nordamerica non dissimilmente dalla Russia.

http://www.youtube.com/watch?v=4T_p34Ox-pQ
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda geom.Calboni » 24/09/2014, 14:27

Pare che Putin verrà in Italia, a Milano, ad ottobre in occasione del Decimo Asia-Europe People's Forum (AEPF) organizzato dall' Asia-Europe Meeting ( ASEM ):
http://www.aseminfoboard.org/upcoming-e ... -aepf.html
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda geom.Calboni » 26/09/2014, 11:36

Il povero popolo ucraino, illuso da sapienti parolai che continuano a soffiare sul fuoco, era convinto di entrare in EU il giorno dopo la cacciata di Yanucovich ed ancor di più dopo l' arrivo di Poroshenko alla guida del paese. Bene, è notizia di ieri che L'Ucraina, forse, "Nel'Ue a partire dal 2020".
Per noi, come per altri "opinionisti" più attenti, si tratta di una notizia ovvia e su cui più volte abbiamo discusso ma a quella parte del popolo ucraino che ha lottato con questa convinzione inculcata chi glielo spiega ora?

Mi viene in mente la scena in cui Fantozzi, dopo aver "studiato" a lungo la politica prima delle votazioni, se ne uscì con la famosa espressione. " Ma allora... per tutti questi anni... mi hanno preso per il culo !!! "

https://www.youtube.com/watch?v=Wd0B7BzBO7M
[Min. 2:10]
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda flyingsoul » 26/09/2014, 11:44

In pratica cornuti e mazziati. Si perché il fatto che non entri nell'UE è una buona notizia per l'ucraina...Se solo fosse rimasta nell' orbita d influenza russa. Ora verrà abbandonata da entrambi i fronti e sarà davvero dura per il popolo ucraino...
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 26/09/2014, 18:41

geom.Calboni ha scritto:Il povero popolo ucraino, illuso da sapienti parolai che continuano a soffiare sul fuoco, era convinto di entrare in EU il giorno dopo la cacciata di Yanucovich ed ancor di più dopo l' arrivo di Poroshenko alla guida del paese. Bene, è notizia di ieri che L'Ucraina, forse, "Nel'Ue a partire dal 2020".
Per noi, come per altri "opinionisti" più attenti, si tratta di una notizia ovvia e su cui più volte abbiamo discusso ma a quella parte del popolo ucraino che ha lottato con questa convinzione inculcata chi glielo spiega ora?


[Min. 2:10]


A proposito di entrate nell'Ue...giorni fa parlavo di Islanda e liberi scambi.

Ora stanno per firmare anche il tanto discusso accordo di libero scambio Ue col Canada, con molti politicanti europei incavolti neri per accordi su dazi ed altro, sul vantaggio o svantaggio della cosa per i produttori europei...tanti hanno paura che sia un cavallo di t... degli Usa per esportare in Ue, per via indiretta in modo vantaggioso. Usa coi quali e' in discussione un alto accordo bilaterale specifico di libero scambio.

In virtu' dell'accordo di scambio col Canada...mi sapete dire quando Ottawa fara' parte dell'Unione Europea? :mrgreen:

Visto che i liberi scambi/partneriati sono il primo passo per l'ingresso secondo i maidanisti.... :D

Non vorrei trovarmi un miadan anche alle cascate del Niagara in caso di mancata firma...ooops lo hanno gia' fatto anche li' quelli di Svoboda.... :D



A parte questo, quello che voglio far notare per l'ennesiam volta oltre alla NON equazione libero scambio= futuro ingresso , e' che quando gli europei firmano questi accordi, il trattato che viene fuori nasce da diversi anni di trattative tiratissime, ed il trattato stesso puo' anche non venire firmato e quindi saltare la trattativa, questo perche' Bruxelles quando tratta ( come tutti del resto ) e' preoccupata SOLO per i vantaggi che ne ricavera'.

Bruxelles NON firma se i vantaggi dell'accordo PER LEI non sono evidenti per la grande maggioranza dei suoi rappresentanti firmatari.
Giammai si preoccupa in primis dei vantaggi dell'altro contraente, cosa valida per qualsiasi trattativa su qualunque cosa.

Insomma immaginate, come esempio, il Milan che scambio' Guglielminpietro con Pirlo e Seedorf con l'Inter.
Galliani si preoccupo' che il Milan ci guadagnasse Pirlo, non si preoccupo' certo che Moratti si fosse prese una bufala rimettendoci..figuratevi cosa potesse importargli per gli interessi rossoneri aver rifilato una bufala all'altro...l'importane era essersi assicurato grandi giocatori per il Milan 8-)
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