Lisbona - Festa S. Antonio

In questa sezione del forum si può discutere, postare notizie e chiedere informazioni riguardo l'Europa centro-occidentale.

Re: Lisbona - Festa S. Antonio

Messaggioda radaulpa » 01/06/2015, 12:46

per max: io a porto entrai in un postaccio gestito da angolani nella strada Jardim de João Chagas (Cordoaria).
Un postaccio!! le ragazze del gruppo preferirono restare fuori ( e pioveva).... :lol:
però a parte quello non ho avuto grande percezione di immigrazione dalle colonie. Varie attività commerciali di europei e gli immancabili negozi di souvenir gestiti da bengalesi


lorenz75 ha scritto:
La partenza si avvicina.... ed io per vari motivi non ho ancora preparato nulla... ma girare la città "ad minchiam" sarà altrettanto bello che girarla con itinerari già predefiniti? Mah... :D :D :D


questo è un domandone!!!
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Re: Lisbona - Festa S. Antonio

Messaggioda Maxdivi » 02/06/2015, 10:27

radaulpa ha scritto:per max: io a porto entrai in un postaccio gestito da angolani nella strada Jardim de João Chagas (Cordoaria).
Un postaccio!! le ragazze del gruppo preferirono restare fuori ( e pioveva).... :lol:
però a parte quello non ho avuto grande percezione di immigrazione dalle colonie. Varie attività commerciali di europei e gli immancabili negozi di souvenir gestiti da bengalesi


lorenz75 ha scritto:
La partenza si avvicina.... ed io per vari motivi non ho ancora preparato nulla... ma girare la città "ad minchiam" sarà altrettanto bello che girarla con itinerari già predefiniti? Mah... :D :D :D


questo è un domandone!!!


Beh si credo che Lisbona abbia immigrazione piu' massiccia di Porto come si diceva.
Comunque qualcosa ho fatto gia' all'Expo girandomi le arre espositive di Angola, Sao Tome', Guinea, Brasile.

Ma certo che girare le citta' ad minchiam e' sempre spassoso qualsiasi sia la citta'.
a Lisbona sicuramente interessante per la continuita' ravvicinata di aree benestanti e quartieri degradati.
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Re: Lisbona - Festa S. Antonio

Messaggioda geom.Calboni » 17/06/2015, 15:46

Lorenz, rientrato? Come è andata?
Per la teoria che "gli estremi si attraggono", a me amante dell' Europa centro - orientale, il Portogallo, estremo ovest europeo, mi ha sempre attizzato :D
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.

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Re: Lisbona - Festa S. Antonio

Messaggioda lorenz75 » 20/06/2015, 18:38

Ciao a tutti....

Tornato ormai da una settimana, un po' di "saudade" (che comunque mi ha colpito anche dal ritorno da Budapest.... devo avere un animo molto cagionevole... :D :D :D :D ), e qualche impegno che mi impedisce di scrivere un dettagliato resoconto del viaggio. Quando avrò tempo, molto probabilmente mi sarò già scordato i dettagli....

Inizio con il dire che non ho ancora capito se Lisbona mi è piaciuta o no: di certo, è una città in cui arte, decadenza, melting pot, antico, moderno, lusso e povertà si mescolano parecchio. Dietro Praca do Comercio (cioè la piazza di "rappresentanza" della città) si possono trovare edifici abbandonati e che stanno in piedi sfidando le leggi della fisica.

Mi sono sfiancato a girarla a piedi: io abito nel bel mezzo della pianura padana e, di conseguenza, di salite e di camminate in salita non ho esperienza. Se a ciò si aggiunge che non ho avuto tempo di "pianificare" gli itinerari di visita sfruttando i mezzi pubblici, praticamente mi sono devastato piedi e gambe... Però ho capito che andare in plaestra e a correre, forse, a qualcosa serve...

Non ho visitato musei, non sono entrato al castello (8,50 Euro per me non li vale), non sono salito sul Cristo Re, ma sono salito sulla teleferica al parco delle Nazioni (che non è poi così male, perchè permette di avere una visione che altrimenti non si avrebbe), ho fatto un giro in traghetto sul Tejo, ho mangiato i Pasteis de Belem e la versione "generica", ossia i Pasteis de Nata... Ed ho avuto prova che i primi non sono poi così imperdibili... E cmq non si tratta di nulla di così diverso dalle sfogliatelle napoletane... Mi sono fatto fregare sapendo di cadere in trappola in uno dei bar su Praca don Pedro IV detta anche Rossio (bar NICOLA che sconsiglio a tutti, nemici compresi!!!), ho perso una giornata dentro al centro commerciale Colombo perchè il mio compagno di viaggio non era in grado di proseguire con la visita complice il dolore alle gambe (e lui ha dei problemi agli arti inferiori), ho provato l'emozione di essere fermato dalla polizia nel bel mezzo di un parcheggio pubblico (intanto che fotografavo lo stadio della città) dove gli agenti continuavano a dirmi "OK, don't worry", ma non mi riconsegnavano il passaporto, ho sbagliato a scendere ad una fermata della metropolitana (ed era l'ultima corsa della giornata) perchè l'indicazione apparsa sul tabellone elettronico del mezzo era sbagliata, salvo sentirmi dire da qualcuno che "capita molto spesso, quindi è meglio non fidarsi di quelle indicazioni, ma contare il numero di fermate o di guardare i cartelli posti sulle banchine). E altro degno di nota, per ora, non lo ricordo...

Mediamente, non ho mangiato molto bene, ma credo che ciò sia dovuto più a scelte poco ponderate da parte mia che alla cucina portoghese. In ogni caso, ho speso più di quello che credevo. Lisbona, di fatto, non è poi così conveniente rispetto alla zona in cui vivo. Ed il caro vita della città, più o meno direttamente, mi è stato confermato anche da portoghesi (quelli con cui ho avuto a che fare, ossia la receptionist tuttofare dell'affittacamere in cui alloggiavo, la cassiera di un supermercato, un paio di baristi, e poco più...).

Un ultimo accenno alla festa di S. Antonio. La sfilata lungo la via principale di Lisbona mi ha un po' deluso. Inizio con il consigliare coloro che volessero andare, di assistere allo spettacolo o sedendo sulle gradinate, oppure in piedi appena prima che Avenida da Libertade si "apra" in Praca Restauradores. Il motivo è semplice: in quelle zone, i vari gruppi si fermano e danno vita alle coreografie, mentre nelle altre c'è solo la sfilata... Io, come molti altri, ho pagato l'inesperienza.

In ogni caso, si tratta di uno "show" un po' lento: è bello perchè si nota la partecipazione dei vari quartieri (si vedono le frotte di persone che seguono la sfilata del proprio quartiere sfilando dall'esterno e cantando e ballando), ma per quanto riguarda scenografie e coreografie, non dico che siamo a livelli oratoriali, ma i ns. carnevali più rinomati sono su un altro pianeta...

La festa che segue è una vera e propria "bolgia". Io ho più o meno girato strade, scale e vicoli tra il Castello, l'Alfama e la zona bassa di Graca... C'era pienissimo: in alcuni punti non ci si muoveva proprio... Però, proprio come diceva qualcuno qui sul forum, non era un macello con gente collassata in ogni dove, ma una specie di sagra di paese moltiplicata per mille. Ovviamente, si sprecano griglie (anche di fortuna), sardine, tagli di carne non identificati (di bifane ne avrà mangiate almeno di 4 tipi diversi) tavoli e stand allestiti con materiali da discarica. Birra a fiumi (Sagres e Super Bock), forse un po' meno ginjinha (o come diavolo si scrive), pochi WC (e lascio immaginare il resto)... Alle 4:00 di mattina io ho ceduto e sono rientrato, ma strade e piazze erano ancora piene, soprattutto Praca do Comercio dove si alternavano band e DJ, manifestazione che, però, io ho "scoperto" solo alle 3:00.

A me la festa è piaciuta, anzi, l'avrei vissuta ancora di più... bevendo e ballando assieme ai locali ed agli altri turisti, ma il mio compagno di viaggio non l'ha gradita adducendo alla troppa calca... (sfigato!!!!... :D :D :D ).

Fortunatamente, nessun furto subito... se non quello subito da parte di alcuni ristoratori che sto ancora maledicendo....

Sono stato anche a Cascais: forse complice una gara del mondiale di velocità sull'acqua, tirava proprio un'aria di "lusso e ricchezza"... Insomma, Cascais mi è sembrato proprio un posto molto più "ricco" di Lisbona e con turisti mediamente molto danarosi... La città in sè, salvo alcune ville storiche degne di note, alcune perchè belle, altre perchè assolutamente kitsch), non penso richieda più di una giornata, sosta in spiaggia compresa. Ho intravisto anche il Casinò di Estoril, ma causa mancanza di tempo, la visita alla città non è stata fatta, anche perchè consigliati da un crocchio di persone locali che, testuali parole, hanno detto "Qui, oltre al casinò, non c'è niente... Vai a Cascais che è meglio...". Carino il lungomare tra le due cittadine: fatto con una compagnia diversa da quella che potevo permettermi io, sarebbe potuta essere anche un'esperienza romantica....

In ogni caso, Lisbona è piena zeppa di turisti: oltre a quelli classici nordeuropei di cui più nessuno si stupisce, mi ha colpito la massiccia presenza di francesi... E non so spiegarmi la ragione...ma posso vivere ugualmente... :D :D

Domande??? :D :D :D
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Re: Lisbona - Festa S. Antonio

Messaggioda Maxdivi » 22/06/2015, 20:31

lorenz75 ha scritto:Ciao a tutti....

Tornato ormai da una settimana, un po' di "saudade" (che comunque mi ha colpito anche dal ritorno da Budapest.... devo avere un animo molto cagionevole... :D :D :D :D ), e qualche impegno che mi impedisce di scrivere un dettagliato resoconto del viaggio. Quando avrò tempo, molto probabilmente mi sarò già scordato i dettagli....

Inizio con il dire che non ho ancora capito se Lisbona mi è piaciuta o no: di certo, è una città in cui arte, decadenza, melting pot, antico, moderno, lusso e povertà si mescolano parecchio. Dietro Praca do Comercio (cioè la piazza di "rappresentanza" della città) si possono trovare edifici abbandonati e che stanno in piedi sfidando le leggi della fisica.

Mi sono sfiancato a girarla a piedi: io abito nel bel mezzo della pianura padana e, di conseguenza, di salite e di camminate in salita non ho esperienza. Se a ciò si aggiunge che non ho avuto tempo di "pianificare" gli itinerari di visita sfruttando i mezzi pubblici, praticamente mi sono devastato piedi e gambe... Però ho capito che andare in plaestra e a correre, forse, a qualcosa serve...

Non ho visitato musei, non sono entrato al castello (8,50 Euro per me non li vale), non sono salito sul Cristo Re, ma sono salito sulla teleferica al parco delle Nazioni (che non è poi così male, perchè permette di avere una visione che altrimenti non si avrebbe), ho fatto un giro in traghetto sul Tejo, ho mangiato i Pasteis de Belem e la versione "generica", ossia i Pasteis de Nata... Ed ho avuto prova che i primi non sono poi così imperdibili... E cmq non si tratta di nulla di così diverso dalle sfogliatelle napoletane... Mi sono fatto fregare sapendo di cadere in trappola in uno dei bar su Praca don Pedro IV detta anche Rossio (bar NICOLA che sconsiglio a tutti, nemici compresi!!!), ho perso una giornata dentro al centro commerciale Colombo perchè il mio compagno di viaggio non era in grado di proseguire con la visita complice il dolore alle gambe (e lui ha dei problemi agli arti inferiori), ho provato l'emozione di essere fermato dalla polizia nel bel mezzo di un parcheggio pubblico (intanto che fotografavo lo stadio della città) dove gli agenti continuavano a dirmi "OK, don't worry", ma non mi riconsegnavano il passaporto, ho sbagliato a scendere ad una fermata della metropolitana (ed era l'ultima corsa della giornata) perchè l'indicazione apparsa sul tabellone elettronico del mezzo era sbagliata, salvo sentirmi dire da qualcuno che "capita molto spesso, quindi è meglio non fidarsi di quelle indicazioni, ma contare il numero di fermate o di guardare i cartelli posti sulle banchine). E altro degno di nota, per ora, non lo ricordo...

Mediamente, non ho mangiato molto bene, ma credo che ciò sia dovuto più a scelte poco ponderate da parte mia che alla cucina portoghese. In ogni caso, ho speso più di quello che credevo. Lisbona, di fatto, non è poi così conveniente rispetto alla zona in cui vivo. Ed il caro vita della città, più o meno direttamente, mi è stato confermato anche da portoghesi (quelli con cui ho avuto a che fare, ossia la receptionist tuttofare dell'affittacamere in cui alloggiavo, la cassiera di un supermercato, un paio di baristi, e poco più...).

Un ultimo accenno alla festa di S. Antonio. La sfilata lungo la via principale di Lisbona mi ha un po' deluso. Inizio con il consigliare coloro che volessero andare, di assistere allo spettacolo o sedendo sulle gradinate, oppure in piedi appena prima che Avenida da Libertade si "apra" in Praca Restauradores. Il motivo è semplice: in quelle zone, i vari gruppi si fermano e danno vita alle coreografie, mentre nelle altre c'è solo la sfilata... Io, come molti altri, ho pagato l'inesperienza.

In ogni caso, si tratta di uno "show" un po' lento: è bello perchè si nota la partecipazione dei vari quartieri (si vedono le frotte di persone che seguono la sfilata del proprio quartiere sfilando dall'esterno e cantando e ballando), ma per quanto riguarda scenografie e coreografie, non dico che siamo a livelli oratoriali, ma i ns. carnevali più rinomati sono su un altro pianeta...

La festa che segue è una vera e propria "bolgia". Io ho più o meno girato strade, scale e vicoli tra il Castello, l'Alfama e la zona bassa di Graca... C'era pienissimo: in alcuni punti non ci si muoveva proprio... Però, proprio come diceva qualcuno qui sul forum, non era un macello con gente collassata in ogni dove, ma una specie di sagra di paese moltiplicata per mille. Ovviamente, si sprecano griglie (anche di fortuna), sardine, tagli di carne non identificati (di bifane ne avrà mangiate almeno di 4 tipi diversi) tavoli e stand allestiti con materiali da discarica. Birra a fiumi (Sagres e Super Bock), forse un po' meno ginjinha (o come diavolo si scrive), pochi WC (e lascio immaginare il resto)... Alle 4:00 di mattina io ho ceduto e sono rientrato, ma strade e piazze erano ancora piene, soprattutto Praca do Comercio dove si alternavano band e DJ, manifestazione che, però, io ho "scoperto" solo alle 3:00.

A me la festa è piaciuta, anzi, l'avrei vissuta ancora di più... bevendo e ballando assieme ai locali ed agli altri turisti, ma il mio compagno di viaggio non l'ha gradita adducendo alla troppa calca... (sfigato!!!!... :D :D :D ).

Fortunatamente, nessun furto subito... se non quello subito da parte di alcuni ristoratori che sto ancora maledicendo....

Sono stato anche a Cascais: forse complice una gara del mondiale di velocità sull'acqua, tirava proprio un'aria di "lusso e ricchezza"... Insomma, Cascais mi è sembrato proprio un posto molto più "ricco" di Lisbona e con turisti mediamente molto danarosi... La città in sè, salvo alcune ville storiche degne di note, alcune perchè belle, altre perchè assolutamente kitsch), non penso richieda più di una giornata, sosta in spiaggia compresa. Ho intravisto anche il Casinò di Estoril, ma causa mancanza di tempo, la visita alla città non è stata fatta, anche perchè consigliati da un crocchio di persone locali che, testuali parole, hanno detto "Qui, oltre al casinò, non c'è niente... Vai a Cascais che è meglio...". Carino il lungomare tra le due cittadine: fatto con una compagnia diversa da quella che potevo permettermi io, sarebbe potuta essere anche un'esperienza romantica....

In ogni caso, Lisbona è piena zeppa di turisti: oltre a quelli classici nordeuropei di cui più nessuno si stupisce, mi ha colpito la massiccia presenza di francesi... E non so spiegarmi la ragione...ma posso vivere ugualmente... :D :D

Domande??? :D :D :D


Credo ce un giorno visitero' Lisbona in questa festa se potro' :D
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Re: Lisbona - Festa S. Antonio

Messaggioda lorenz75 » 23/06/2015, 21:51

Per me faresti molto bene.... Forse non è la Lisbona "usuale", ma certamente è più godereccia :D :D :D
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Re: Lisbona - Festa S. Antonio

Messaggioda geom.Calboni » 25/06/2015, 21:46

Quanti giorni "meriterebbe" la città?
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Re: Lisbona - Festa S. Antonio

Messaggioda lorenz75 » 25/06/2015, 22:02

In base alla mia esperienza, credo che 3 gg siano sufficienti per vedere le cose più importanti e per avere un'idea di massima del "sapore" della città. A ciò andrebbe aggiunto il tempo per musei e visite più focalizzate.

Se si è dei buoni camminatori e non interessano mete "moderne" (stazione Oriente e Parco delle Nazioni) e/o andare "oltre il fiume" (Cristo Re un un po' di TransTejo - che io non ho fatto, però - ), ossia visite che comunque richiedono tempi di spostamento non marginali, forse si potrebbe vedere il "meglio" anche in 2 gg, ma personalmente non lo farei...
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Re: Lisbona - Festa S. Antonio

Messaggioda Maxdivi » 25/06/2015, 23:56

geom.Calboni ha scritto:Quanti giorni "meriterebbe" la città?


Troppo calcolatore ultimamente :D
Poi ti viene il rammarico...come Parigi senza andare nelle Banlieu 8-)
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Re: Lisbona - Festa S. Antonio

Messaggioda geom.Calboni » 29/06/2015, 10:48

Maxdivi ha scritto:
geom.Calboni ha scritto:Quanti giorni "meriterebbe" la città?


Troppo calcolatore ultimamente :D
Poi ti viene il rammarico...come Parigi senza andare nelle Banlieu 8-)

Sarebbe per pianificare, eventualmente, al meglio e risparmiare qualche giorno di ferie :)

Chi è che mi porta a Lisbona? Andiamo? :D
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Re: Lisbona - Festa S. Antonio

Messaggioda obe » 08/07/2015, 21:00

lorenz75 ha scritto:

Mi sono fatto fregare sapendo di cadere in trappola in uno dei bar su Praca don Pedro IV detta anche Rossio (bar NICOLA che sconsiglio a tutti, nemici compresi!!!),
Mediamente, non ho mangiato molto bene, ma credo che ciò sia dovuto più a scelte poco ponderate da parte mia che alla cucina portoghese. In ogni caso, ho speso più di quello che credevo. Lisbona, di fatto, non è poi così conveniente rispetto alla zona in cui vivo. Ed il caro vita della città, più o meno direttamente, mi è stato confermato anche da portoghesi (quelli con cui ho avuto a che fare, ossia la receptionist tuttofare dell'affittacamere in cui alloggiavo, la cassiera di un supermercato, un paio di baristi, e poco più...).
:D


Visto che sarò a Lisbona a settembre son parecchio curioso.
Che e' successo al bar Nicola?

E per i ristoranti.. In che zona eri andato? Nessuno da consigliare ?
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Re: Lisbona - Festa S. Antonio

Messaggioda lorenz75 » 09/07/2015, 7:56

obe ha scritto:
lorenz75 ha scritto:

Mi sono fatto fregare sapendo di cadere in trappola in uno dei bar su Praca don Pedro IV detta anche Rossio (bar NICOLA che sconsiglio a tutti, nemici compresi!!!),
Mediamente, non ho mangiato molto bene, ma credo che ciò sia dovuto più a scelte poco ponderate da parte mia che alla cucina portoghese. In ogni caso, ho speso più di quello che credevo. Lisbona, di fatto, non è poi così conveniente rispetto alla zona in cui vivo. Ed il caro vita della città, più o meno direttamente, mi è stato confermato anche da portoghesi (quelli con cui ho avuto a che fare, ossia la receptionist tuttofare dell'affittacamere in cui alloggiavo, la cassiera di un supermercato, un paio di baristi, e poco più...).
:D


Visto che sarò a Lisbona a settembre son parecchio curioso.
Che e' successo al bar Nicola?

E per i ristoranti.. In che zona eri andato? Nessuno da consigliare ?


Ciao.
Provo a rispondere alle tue domande. Tieni conto che, per mia sfortuna, i soldi nelle mie tasche sono sempre contati, tanto da limitare - spesso in maniera significativa - le opportunità di avere una vita sociale perlomeno decente (ad esempio, viaggi in Australia, Giappone o Sud America sono e saranno per sempre sogni nel cassetto).

Ciò detto, partiamo con "Nicola": i prezzi sono spudoratamente alti. Posso capire che sia un'istituzione della città, ma per me siamo al limite della ragionevolezza. Ovviamente quando ci si siede in un certo tipo di locali, si deve essere consapevoli di ciò: io lo ero, ed ho avuto conferma delle mie supposizioni. La qualità di quanto ordinato (spremuta e pasteis de nata) non era in linea con il prezzo... Il locale in sè è bello, pulito, e con un servizio ineccepibile (nota: nei WC per asciugarsi le mani non c'è carta ma morbide salviette monouso in cotone...), però io (ed è un mio limite) non riesco a valorizzare bene tali aspetti che, necessariamente, si scaricano sui prezzi applicati.

Per quanto riguarda i ristoranti, OK il Restaurante Principe Do Calhariz (Calcada Combro, 28/30), mentre ti direi di evitare Adega Triunfo (zona Alfama - Rua dos Bacalhoeiros, 129), Va e Volte (Bairro Alto - Rua do Diario de Noticias 100), Estrela du sol (praticamente sulla banchina dove attraccano i traghetti sotto il Cristo Re). Lungo Av. da Liberdade, una serie di chioschi, carini perchè immersi nel parco hanno prezzi che si possono facilmente trovare in Italia: 4-5 Euro una birra media, 4-6 Euro un panino (di dubbia qualità, però!). Anche nei bar (zone semicentrali e non particolarmente di richiamo... cioè bar un po' bettola) pasteis de nata a 1 Euro (e credimi, uno stomaco normale ne potrebbe ricevere 4-5 per volta), brioche a 1-1,5 Euro, succhi di frutta a 2-2,5 Euro... Per una serie di ragioni sono finito a mangiare anche in un centro commerciale (Columbus, uno dei più grandi della città, di fianco allo stadio): da abolire Vitaminas (che trovi anche in centro, su Via Garret o già di lì) e Ibersande (una catena portoghese che offre panini non particolarmente buoni), mentre mi ha stupito positivamente Loja das Sopas, una catena specializzata in zuppe (5-7 Euro per un menù leggero ma gustuso...)

Se hai bisogno di altro, non esitare a chiedere... Sto scrivendo il diario di viaggio: non so quando sarà pronto...
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Re: Lisbona - Festa S. Antonio

Messaggioda obe » 10/07/2015, 13:28

Grazie per le dritte.. mi son segnato in particolare i ristoranti dove non andare!
Purtroppo ho solo 3 giorni (2 notti), quindi sarà una visita delle cose principali.. anche se mi son già fatto un’idea indicativa di cosa fare
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Re: Lisbona - Festa S. Antonio

Messaggioda Guido » 11/07/2015, 17:14

predefiniti ad minchiam è il giusto compromesso!

nel senso che raccogli le informazioni e poi le usi o meno a secondo di quello che ti succede intorno e di quello che ti và

estufa fria / estufa caliente è in centro
Ultima modifica di Guido il 11/07/2015, 20:51, modificato 1 volta in totale.
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Re: Lisbona - Festa S. Antonio

Messaggioda obe » 11/07/2015, 17:46

Guido ha scritto:predefiniti ad minchiam è il giusto compromesso!

nel senso che raccogli le informazioni e poi le usi o meno a secondo di quello che ti succede intorno e di qullo che ti và

estufa fria / estufa caliente è in centro


Esatto!
Alla fine poi mi faccio sempre guidare dall'istinto.. :D Anche se avere un'idea indicativa dei posti mi aiuta sempre
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Re: Lisbona - Festa S. Antonio

Messaggioda Guido » 11/07/2015, 21:00

Io faccio sempre così anche per viaggi importanti, mi preparo mesi prima, decido dove andare, studio mappe, gps, guide, libri, preparo attrezzature, faccio un itinerario e poi vado ad minchiam come fai tu, la differenza con l'adminchiam puro è che hai tutto quello che ti serve, e puoi decidere come vuoi se e cosa fare nel preciso


poi scopri altro e vai a istinto

p.s. il più delle volte è andata benissimo ma alcune volte ho preso delle grosse toppe, toppe da ritornare per fare quello che erroneamente non ho fatto, ma questo lo metto in conto
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Re: Lisbona - Festa S. Antonio

Messaggioda Guido » 13/07/2015, 0:34

devo aver fatto un pò di casino
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Re: Lisbona - Festa S. Antonio

Messaggioda geom.Calboni » 23/09/2015, 12:11

Come è andata Obe?
Parla.
Visto che Lisbona come meta, per un caso improvviso, sembra... non essere poi così lontana... ;)
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Re: Lisbona - Festa S. Antonio

Messaggioda obe » 24/09/2015, 16:53

Rientrato ieri sera da questa mini-trasferta a Lisbona.. 3 giorni/2 notti che sono proprio il minimo per visitare l’essenziale della città (alla fine mi spiace non aver potuto fare un giorno in più)
Ecco alcune considerazioni/spunti messi giù appena tornato.

Volo Easyjet da Malpensa, belli pieni entrambi con buoni orari (arrivo alle 14 locali e rientro con partenza alle 20.30 così da poter sfruttare tutta l’ultima giornata)
Tempo spettacolare, con 3 giorni di sole senza nuvole e temperature che andavano dai 25 ai 30 gradi di giorno con un po’ di vento la sera.
Hotel - TURIM Suisso Atlântico – posizione ottima a due passi dal Rossio.

Per la visita della città son andato per quartieri.. un po’ il centro, poi l’Alfama, il Chiado, il Barrio Alto, Belem.. ect; grandi camminate tra colli in salita e discesa (avevo letto ma non me l’aspettavo con queste pendenze)

Il lunedì, causa ritardo aereo di 2 ore, siamo arrivati alla fine alle 4 di pomeriggio
Mi ha subito colpito la pulizia dell’aeroporto e della metro.. soprattutto la metro, comoda che dall’aeroporto ti porta in centro (con la tessera Viva Viagem ogni biglietto costa 1,40 euro, anche sui tram) e con le fermate con strutture e con disegni tutte diverse tra loro.
Altra cosa, si nota subito la natura immigratoria della città, con tanta gente proveniente dalle ex colonie portoghesi.
Il centro invece è pieno di un altro tipo di flusso di gente.. i turisti.. veramente tanti, dai grupponi ai viaggiatori come noi, ma era veramente stra-pieno di gente.. penso che, escludendo quelli che lavorano lì, di veri portoghesi se ne contava un 10%.
Nelle poche ore a disposizioni abbiamo girato praca restauradores, la stazione con la sua bella facciata, il Rossio, Rua Agusta, praca do comércio.. le piazze molto belle con i tavolini e il pavimento a ciotoli molto caratteristico.
Proviamo anche la pasteis de bacalhau (crocchette di baccalà con formaggio al suo interno) e tramonto sulle rocce vicino a praca do comércio.

Una cosa che mi colpisce (poi confermata nei giorni seguenti) è che nel centro si trovano ancora negozi e botteghe storiche.. magari con il bancone ultracosumato e che vendono prodotti che ormai da noi trovi solo in supermercato; tipo prodotti per la pulizia o mercerie varie; ed anche per i ristoranti (a parte la Rua Agusta) c’è un bel mix, da quelli moderni alle taverne/tasca con il menu scritt a mano e gestiti come una volta.
Per fortuna, per ora, il centro città non è diventato come a Barcellona uno specchietto per i turisti e basta.
Anche i prezzi poi son di conseguenza.. birra media dal baracchino con vista tramonto, siamo sui 2 euro massimo.. ma volendo si trova anche a meno.

Cena Barrio Alto, molto bello con stradine piene di locali e ristoranti.. anche qui da scegliere bene per evitare trappole turistiche.
Abbiamo provato due tipi di baccalà (uno freddo con ceci, uno caldo con patate), polpo e cozze.

Il martedì è stata la giornata più completa.
Colazione all’antica Confeitaria Nacional con anche pasteis de nata e poi Alfama con il tram 28.
Questo quartiere è il più “reale”; botteghe, movimento di gente locale, negozi di vestiti, locande, fruttivendoli, prezzi la metà del centro.. ovviamente per la pulizia per le strade è un po’ più “rustica”.
Anche qui passiamo per i punti classici.. la Igreja de São Vicente de Fora (carina, bello il giardinetto interno tutto fiorito e con azulejos azzurri), la feira del ladra (mercatino usato, tanta robaccia, ma interessante vedere gente che comprava vestiti quasi a peso cercando nei vecchi bauli), il castello (solo costeggiato), i vari Miradouro (il più bello sicuramente il Mira­douro de Santa Luzia), la cattradele Sé e la Casa do Bicos
Ma la cosa più bella del quartiere è perdersi camminando nelle stardine senza meta, tra le case con le piastrelle alle pareti e le strade tutte a ciotoli.. tra gatti che dormono e vecchiette che tornano a casa dopo la aver fatto la spesa… forse è stata la zona che mi è piaciuta di più di Lisbona, mi ha ricordato Porto.

Pranzo in mezzo ai portoghesi in pausa pranzo a base di sardinhas e orata a prezzi per noi veramente bassi.

Pomeriggio siamo andati nell’altra zona, quella del Mercato Ribeira (molto bello anche se ammodernato ad uso dei turisti, con ristoranti o take awey vari), salita al Miradouro de Santa Catarina e giro tra negozi Barrio Alto e quartiere Chiado che si conferma il più elegante della città.
Noi abbiamo visitato anche il Convento do Carmo, molto particolare con la struttura senza soffitto (caduto con il terremoto) e la vista dall’elevador de santa justa).
per chiudere la giornata, metro fino al Parco eduardo VII (che ci sta…la discesa dritta verso il centro è molto panoramica ed il parco è in se rilassante dopo una giornata intensa) e camminata per Av. da liberdade con i negozi di grandi marche tipo Cartier ed Armani)

Cena torniamo solito ristorante (altri ci davano idea troppo turistici) con guanciotte di maiale stufate, polpo, gamberi..
Tornando in hotel alla sera tardi ci si impatta un po’ con la crisi portoghese che finora era nascosta sotto il tappetto.. tanti barboni e poveri che chiedeno una moneta.

Ieri, ultimo giorno.. mattinata a Belem, la porta verso l’Atlantico, che è molto fotografica.
La torre, la passeggiata lungo fiume verso il recente monumento alle scoperte, il giardino e il monastero de Jeronimos con il bellissimo cortile interno.
Rientro pranzo al mercato con francesinha e in giro in centro a tirare l’orario di partenza.

Alla fine è stato un classico giro più da visitatori che da viaggiatori; del resto le giornate erano poche e poi era una gita con i miei genitori e lo spirito d’avventura ne risente un po’ anche se a loro gli piace buttarsi a scoprire cose nuove evitando le zone più turistiche.
A me Lisbona è piaciuta, sarà il clima, l’atmosfera rilassante, i posti un po’ diversi tra loro a distanza di pochi km (mi viene da pensare l’Alfama paragonata al Chiado..), le stradine, i tram.. bella!
E poi, pur essendoci tanti turisti, mantiene qualcosa di personale (i negozi di cappelli, le botteghe, i mini locali dove bere ginjinha, le drogherie) e quel fascino decadente, di un posto dove il tempo si è fermato e non intende farlo in futuro.. e questo è uno degli aspetti che mi è piaciuto di più.

ps.. , se non sbaglio, come già detto da Pibi, a Lisbona sui mezzi non si fa il portoghese… x curiosità ho osservato e sui tram, metro, ect.. tutti pagavano.
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Re: Lisbona - Festa S. Antonio

Messaggioda gc23 » 24/09/2015, 22:38

Grande Obe, il Portogallo è sempre stata una meta nei miei progetti. Adesso ho un motivo in più per andare.
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