Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq etc

In questa sezione del forum si può discutere di tutto ciò che riguarda notizie, storia, fatti riguardanti le varie località.

Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda geom.Calboni » 18/12/2015, 16:37

Forze speciali americane sbarca in Libia e viene subito rispedito indietro:
http://formiche.net/2015/12/17/un-grupp ... -indietro/
Forze regolari o contractors?

Oltre la notizia in se, la cosa "interessante" è che siano partiti dalla Sicilia (sempre che tutto il fatto descritto nell' articolo non abbia qualche dettaglio - bufala)
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 08/01/2016, 14:46

Alcuni miei interventi e commenti in una discussione sui fatti Arabia-Iran, il confronto Sunniti Sciiti ( di cui va molto in voga parlare di questi tempi ) e la relazione con il conflitto yemenita, li raccolgo tutti insieme qui:


E' notizia di ieri che l'Arabia saudita abbia giustiziato 47 terroristi tra cui un predicatore Sciita molto stimato dai religiosi locali e probabilmente supportato dall'Iran data la reazione della teocrazia persiana.

Infatti alla decapitazione di Nimr al-Nimr (nome del predicatore) sono seguiti moti di protesta della comunità Sciita sopratutto in Iran dove come nel 79 è stata presa d'assalto e bruciata una ambasciata (ai tempi quella americana, oggi quella Saudita appunto).

Il capo religioso iraniano ha annunciato una Vendetta Divina e considerando che le due "potenze arabe" sono in lotta indiretta nello Yemen (e forse anche in Siria-Iraq) c'è da scommettere che l'escalation di violenza ci sarà.

In tutta risposta gli americani, storici alleati sauditi e nemici dell'Iran (che però recentemente hanno riavvicinato probabilmente in chiave anti-russa), hanno esortato i Sauditi a rispettare i diritti umani. Un richiamo avvenuto prima dell'assalto all'ambasciata saudita di Teheran e che invocava il rispetto delle proteste della comunità sciita in arabia sollevatasi per protesta all'esecuzione del predicatore.


http://www.corriere.it/esteri/16_gennai ... 98ad.shtml

Che accadrà ora?






Difficile prevederlo.
Per come la vedo io avvicini Tizio ed allontani Caio.
Arabia Saudita gia' molto insofferente, cosi' come Israele in relazioni alle vicende in Siria e non di meno in Yemen, piu' la vicenda del nucleare iraniano.

Sicuramente gli americani stanno mollando un po' le briglie in medio oriente, ma questo gia' da piu' di qualche anno.
Avvicinare l'Iran ti allontana quindi ancor piu' i saudti.
Mi auguro per loro che si siano fatti i loro calcoli a Washington.

Una precisazione: no <<potenze arabe>>, i persiani non sono arabi etnicamente parlando. Con gli arabi ( sciiti ) hanno in comune solo la religione ( senza contare le minoranze ebraiche e zoroastriane dell'Iran ).

La regione sciita dell'Arabia Saudita e' turbolenta da sempre, il re e la cricca saudta ha sempre faticato con loro, oggi fatica ancor di piu'.

Alla fin fine la tattica saudita e' sempre la stessa, ossia mancando di numero ( pur essendo militarmente aggiornatissimi ) usano le "marionette", ossia fanno fare le loro guerre d'influenza ad altri paesi sunniti popolosi e bellicosi.

E' un po' una tattica britannica dei tempi napoleonica, formo le coalizioni, le finanzio ed al fronte ci vanno altri al posto mio..

Ecco che prima si usava Saddam contro Komehini ( col supporto ed approvazione Usa ) e guerra Iraq ( in vece dei sauditi e a distanza degli americani ) contro Iran ( comunque gia' spalleggiato dai sovietici ) .

Oggi il mondo per i sauditi e' un po' cambiato. La coalizione americana in medio oriente e' "ballerina", paesi formalmente alleati sotto guida americana diffidano tra loro o hanno contrasti ( israeliani, sauditi, iracheni sciiti, ecc. ) molti tentati da nuovi finanziatori.

Ecco che la guerra in Yemen che i sauditi hanno provato a fare con truppe egiziane, pakistane, ecc. e' saltata. Si limita praticamente a raid sauditi. Chiaro che dietro gli Houthi ed i sudisti yemeniti ci sia l'Iran, ma a sua volta ha dietro Russia e soprattutto Cina.

Ecco che avendo la Cina piu' soldi e risorse dei sauditi al momento, gente come il Pakistan ( che con la Cina ha diversi affari e finanziamenti che riceve, oltre ad altri affari irano-pakistani in ballo per conto dei cinesi ) si defila dai dettami sauditi pur essendo sunnita.
Il denaro prevale sempre sulla fede.
Si defila anche l'Egitto allettato anch'esso da cinesi e russi.
Idem il Sudan che oltre alcunig esti diplomatici di facciata non si puo' spingere essendo tenuto in piedi il regime di Karthoum unicamente da russi e cinesi.

Indebolire l'arabia fa contenta Mosca e Pechino ed e' sicuramente un loro obiettivo indiretto. L'Iran da "Junior" fa pure i suoi interessi. Ma a goderne e' la Cina che gia' tiene navi al largo di Aden ufficialmente per scopi umanitari ( in vari casi hanno pure atttraccato durante questa crisi ) e tiene da qualche anno la sua nuova base in Gibuti per controllare tutti i traffici dal mar rosso verso l'oceano indiano.

Per come la vedo io alla lunga l'Arabia pieghera' la sua politica in funzione della Cina, trovando il compromesso. In fondo ne guadagnerebbero entrambi eccome. Da capire cosa fara' l'Iran che comuqnue stretto da crisi economica si e' guardato attorno e cerca una riabilitazione nell'occidente che tenta puìesso di allettarlo dalla sua parte. Ma che comunque non e' isolato e nemmeno debole militarmente. Clienti vicini e lontani quali India, Pakistan, Cina non l'hanno scaricato. Cosi' come vecchi marionettisti a Teheran quali i russi.

Chia rretra in tutto questa giostra restano gli americani, sempre meno influenti nel medio oriente dopo l'iraq, la Siria e non ultimo l'abbandono dello Yemen ( considerando le basi evacuate anche ).


le rivolte non si creano dal nulla. Nel paese ci deve essere una ferita, un malcontento, una piaga, per farla sanguinare dall'esterno. Persiani, Russi, Cinesi come qualsiasi altra potenza mondiale non creano nulla dal nulla. Semplicemente sfruttano le situazioni.
In Yemen, chiaramente come in altri paesi arabi esistono delle lotte di potere e clan che si azzuffano per avere il dominio del paese.
Sapendo delle turbolenze interne yemenite ( che non si tratta solo di Houthi, non semplifichiamo) ecco che attori come l'Iran si destano dal torpore.

Nel senso: si viene a sapere a Teheran che c'e' malumore e potenziale turbolenza degli sciiti del paese a nord ( houthi )? benissimo risponde Teheran, contattate questi tizi e vediamo se con la promessa di finanziamento e supporto internazionale ci possono tornare utile per indebolire l'Arabia, che non e' solamente un rivale "religioso" ( frega cavoli della religione, che interviene fino ad un certo punto ), ma e' un rivale economico ( petrolifero ), ed un rivale strategico dell'area ( che impedisce all'Iran di espandersi economicamente portando il suo petrolio verso il mediterraneo, creando casotti in Siria ed in Iraq, il tutto alle spalle della guerra dei gasdotti, nonche' degli stretti, delle risorse di acqua potabile, ecc. ecc. ecc. )

In tutta questa giostra, torno a ripetermi , stanno i russi ed i cinesi.
La Cina fa i suoi scopi. Prima di tutto la Cina e' "cliente" e si guarda attorno. Ossia cerca i vantaggi migliori per avere cio' che desidera. Oggi e' sia cliente degli arabi, che nondimeno dei persiani.
Dici bene che il nocciolo principale sono le rotte, ed e' quello che ti stavo dicendo io, i traffici, certo non solo di petrolio, attraverso il mar rosso e l'oceano indiano.
Ora come ora l'Arabia per i gusti cinesi ha comuque una posizione troppo rilevante, e troppo guastafeste nei confronti della Cina. Deve diventare un fornitore piu' "docile", non immischiarsi in tutto il medio oriente e non solo, e soprattutto deve scaricare gli americani ( visione di Pechino ).

A Pechino che gia' ha rilevato Gibuti, gia' finanzia progetti stradali e ferroviari, nonche' idrici nel Corno d'Africa, nel Sudan ( anche il Sud Sudan dove il progetto americano di affossare Karthoum filorussa e filocinese e' fallito miseramente ) nonche' raddoppiamenti del Canali di Suez in Egitto, non stava affatto bene che gli americani coi saduiti contiuassero a controllare anche militarmente piazzeforti economiche quali Aden.

In piu' si inserisce la Russia, prepotentemente tornata a fare politica mediorientale, non piu' solo sull'Iran e sulla Siria suoi partner storici, ma anche nello stesso mar rosso, sempre con Egitto-Sudan, ma anche nuovi rapporti nel mediterraneo orientale ( di concerto coi cinesi ). Russia che con l'arabia Saudita ( ma anche col Qatar ) ha comunque un rapporto complicato concorrenziale ( produttori di petrolio e gas )

In tutto questo ricordiamo che per lo Yemen non si tratta solo di Houthi. Mentre tutti i giornali si soffermavano sulle fregnacce Sciiti vs Sunniti ( che oggi va di moda semplificarla cosi' e straparlarne, quando pure i sunniti tra loro sono ampiamente divisi) va notato che in Yemen sono presenti quelli che io ho sempre chiamato i "sudisti".
Si nota nettamente gia' dall'inzio della crisi quando il giornalista parlava di Houthi, ma in piazza a sud circolavano immagini di manifestanti e combattenti con la bandiera del vecchio Yemen del Sud. Un moviemento ed insofferenza secessionista mai sopita a causa della mancata distribuzione di poteri e ricchezze dal governo centrale yemenita.

Chi sono i "sudisti"?
Fazioni che propongono la secessione dello Yemen del Sud. Chi ha qualche anno in piu' ricordera' che lo Yemen era diviso in due dalla guerra fredda ( con le mirabolanti storie-leggende sulla base sovietica supersegretissima di Socotra ) con uno Yemen filosovietico ed uno filoamericano.
Mettendo da parte il comunismo ( che ora non rientra piu' ), il discorso e' simile a paesi arabi con lotte di potere, zuffa per le poltrone, risorse e per i soldi come l'Iraq. I "sudisti" chiaramente vogliono esser loro a dettar legge sulla loro porzione di territorio ed incassare i proventi senza dare e dovere piu' nulla al governo centrale filoamericano-fiosaudita.

Chi sta sempre viglie sui fatti? Russia e Cina.

Cina che come dici giustamente vuole rotte garantite, gli americani fuori dalle scatole e fornitori che siano assolutamente fedeli, non stati che tirino la testa fuori dal sacco come l'Arabia, che si spedisce il petrolio a Pechino, ma causando frizioni con l'Iran blocca altri progetti cercando di aizzare il Pakistan contro lo stesso Iran, danneggiando accrodi per gasdotti verso la Cina o creano insicurezza sui mari per le raffinerie cinesi dislocate sulle coste del Pakistan ( costruite spesso in collaborazioen coi persiani ). Giammai vorrebbe una collisione Iran-Pakistan che Riad cerca di attizzare priodicamente.

E' la rotta la questione yemenita ( dietro il raddoppio di Suez ci sono anche i capitali cinesi e russi, nonostante Al Sisi dica di aver fatto tutto da solo e non aver accettato un dollaro ), come vedi diciamo la stessa cosa. La base americana evacuata in Yemen e' una vittoria anche cinese. Se dovesse stabilirsi un governo filocinese in Yemen sono abbastanza convinto che anche quella base se la prenderanno i cinesi.

Il Pakistan si tiro' fuori dalla coalizione anti Yemen per "veto cinese". Idem Sudan ed Egitto. Ecco perche' egiziani-sudanesi non sono sbarcati ad Aden ( ma ci sono sbarcati i cinesi per aiutare la gente locale ed evacuare concittadini :lol: ) e non si e' chiusa immediatamente quella pratica come fatto in Baherein ( paese microscopico, qui bastavano e son bastate le truppe saudite per sedare ogni rivolta armata ).


la Cina non gioca a Risiko, gioca a Monopoli ( ovunque ).
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 09/01/2016, 11:16

Seconda parte degli interventi:

Diciamo, che Gibuti e' un pezzo del Monopoli...ed e' un po' il "Parco della Vittoria" :mrgreen: del mar rosso-oceano indiani. Tutti vogliono averne un pezzettino come finestra sul cortile 8-)

Come al solito in quel caso, come in altri vince chi paga di piu'. La Francia ha una base storica, ma i fondi calano e progressivamente la briglia e la presenza francese in loco cala, anche di numero di effettivi. Cala la Francia arrivano gli altri, ultimamente i cinesi, che all'inizio si parlava proprio che volessero rilevare del tutto la base francese. I francesi osservando la cosa hanno quindi deciso alla fine di rimanere proprio per non mollare tutto ai cinesi.
Nel discorso rientrano anche gli Usa, che pure hanno un avamposto ( come lo avevano attorno ad Aden ) ma il discorso e' il medesimo della Francia....mancano i piccioli, i dane', i denari :-D



Non credo che la Cina cerchi un'esplosione dell'Arabia Saudita. questo creerebbe piu' problemi che vantaggi ai cinesi. Cio' che secondo me vogliono e' che Ryad si dia una "limitatina" e sia un fornitore piu' docile di oggi :-D

Credere pero' che Cina, Russia, Iran non abbiano messo il becco negli affari della penisola arabica ( siano essi gli Houthi, i sudisti yemeniti, in baherein, o l'imam sciita ucciso in Arabia che sta facendo tanto rumore ) mi sembra un po' coprirsi gli occhi.
Ma del resto lasciano le "tracce": l'agenzia Xinhua e' una delle piu' aggiornate sulla crisi yemenita (ed e' praticamente la prima lo scorso anno a parlare dei sudisti e fornire dispacci), il governo cinese che si pone come contrario ai bombardamenti sauditi e favorevole ad una soluzione diplomatica, la navi cinesi che "casualmente" ( parole loro ) si trovano a fare esercitazioni nel mar rosso e decidono di attraccare ad Aden in completa rivolta senza che nessuno dica nulla o faccia proteste ( invece abbiamo visto che casino crearono i camion russi nel donbass accusati dalla Nato di portare armi ), il governo cinese che "invita" gia' due-tre anni fa ad investire in Yemen ( oltra la storica presenza stranissima della Huawei in loco ).

Molti giornalisti recentemente si sono "sorpresi" ed hanno riportato la notizia che i miliziani territoriali che credevano anti Houthi e a favore del governo, appena conquistato cio' che volevano conquistare, hanno immediatamente dichiarato che non proseguiranno la guerrra a nord contro gli houthi, ed invece hanno dichiarato prontamente la secessione. Guarda cosa crede il Manifesto:

http://ilmanifesto.info/perche-larabia- ... -in-yemen/


<<I sudisti hanno combattuto a fianco del governo filosaudita in esilio gli Houthi, ma ora non vogliono attaccare gli Houthi a Nord, anzi dichiarano la secessione>>

A parte che i secessionisti non hanno mai combattuto per il governo centrale filosaudita, combattono da sempre per loro stessi e per la secessione. Non vogliono andare al Nord a picchiare gli Houthi. Ma va? E' da quel di' che nella realta' dei fatti Houthi e secessionisti sono arci d'accordo per spartirsi il paese, dall'inizio della crisi. I combattimenti Houthi-Sudisti ad Aden sono una pura e semplice "farsa" sulla carta con una ritirata progressiva verso nord e posizioni sguarnite. Agli Houti non e' mai relamente interessato l'intero Yemen e viceversa per i sudisti. Il giornalista forse se ne comincia ad accorgere ora. E la divisione del paese in nord sciiti e sudisti, con estromissione dei sauditi ( e degli americani ) ha la benedizione di Russia, Cina e Iran :sisi: . ma questo non da oggi, gia' dalla scorsa inverno-primavera quando scoppio' la rivolta. Io lo dico dallo scorso marzo-aprile, non ci voleva mica la scienza per capirlo.

Chiaramente la crisi e' lontana dalla conclusione ed il gioco politico potra' ancora cambiare se necessario. Con il terzo incomodo Al Qaeda pure presente in loco.
Vincera' chi paga di piu'. Niente esclude che i sauditi potranno provare a comprarsi i sudisti o aumentare le file di Al Qaeda.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 10/01/2016, 13:02

Visto che a noi di Otra piace dire quello che i giornali non dicono ( o spesso l'esatto contrario :D ), continuo su questa linea.
Andando in voga in questa ultima settimana parlare ( e scoprire per molti giornalisti ) una minoranza sciita in Arabia Saudita..perche' non citare noi la minoranza araba in Iran? ;)

Li ricordiamo ed approfitto di un articolo anziche' dilungarmi io:

https://it.wikipedia.org/wiki/Kh%C5%ABzest%C4%81n

http://www.affarinternazionali.it/articolo.asp?ID=2912

https://it.wikipedia.org/wiki/Ahvaz

https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_Iran-Iraq


Zone molto importanti dal punto di vista economico e strategico.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 18/01/2016, 17:13

Alcune sanzioni all'Iran sono state sospese in seguito agli accordi commerciali sapientemente mascherati sottoforma di "accordi di pace anti bomba nuclerare iraniana" :lol: .

Ricordiamo in che cosa consistevano e cosa consistono le sanzioni( visto che non tutte sono state sospese ):

http://www.ispionline.it/it/articoli/ar ... liran-9100


Si aprono nuove prospettive di investimento per i paesi occidentali e tentativi di approvigionamento energetico alternativi nel caso europeo.
Il tutto avra' probabilmente delle ricadute sulle guerre in Siria, Iraq e Yemen.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 19/01/2016, 15:53

Intanto in Libia si continua a cercare l'accordo patrocinato dall'italia:

https://www.lastampa.it/2016/01/19/este ... agina.html


I giornali perlomeno ora mostrano una maggiore obiettivita' sulle difficolta' presenti nonostante i classici spot del facilone Gentiloni.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda geom.Calboni » 22/01/2016, 20:48

Ed in Tunisia riesplodono le proteste din piazza.
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda flyingsoul » 27/01/2016, 14:59

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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 27/01/2016, 18:15

Difatti in Libia la situazione si reimpantana subito.
Perlomeno ora i giornali ci dicono la verita' dei fatti abbandonando i falsi proclami di tempo fa che denunciavamo qui ;)

http://www.ilfoglio.it/esteri/2016/01/2 ... e_c119.htm


Sulla situazione in Tunisia:

https://www.lastampa.it/2016/01/22/este ... agina.html


Fronti bollenti.

Nel frattempo la Cina allunga la sua mano in Algeria continuando il suo gioco del Monopoli mondiale:

http://www.africanews.com/2016/01/20/al ... port-deal/
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 12/02/2016, 15:00

Se non accadono sconvolgimenti clamorosi ( o freni politici ) la guerra in Siria potrebbe terminare entro quest'anno. Approfittando delle elezioni americane.

Se non accadono sconvolgimenti clamorosi ( o freni politici ) la guerra in Siria potrebbe terminare entro quest'anno.
Approfittando delle elezioni americane.


Edit: Mi correggo rispetto ad ieri. E' difatti arrivato il primo freno politico a cui facevo cenno ieri.
Sinceramente lo sospettavo e me lo aspettavo, Aleppo era al collasso entro poco.

Quindi si incicucia cambiando alcune condizioni. la Russia puo' chiedere qualcosa in piu'. Tenuti fuori dal discorso Turchia, Arabia ed Iran e marginalizzati rispetto alle precedenti consultazioni.
Resta una cosa tra i piu' potenti ossia Mosca e Washington.

Luce rossa dunque alla marcia sulla citta' per ora. Se il tavolino dovesse portare altri contrasti sui cavilli e richieste si riaccendera' la luce verde. Poi rossa, poi verde, ecc. fino ad una soluzione che accontenti sia i russi che gli americani, coinvolgendo concessioni anche in altri teatri o ridiscutendo la cessazione delle sanzioni economiche, ecc. ecc..





Tenuti fuori dal discorso Turchia, Arabia ed Iran. Resta una cosa tra i piu' potenti ossia Mosca e Washington.


https://www.lastampa.it/2016/02/12/este ... agina.html
Ultima modifica di Maxdivi il 20/02/2016, 11:05, modificato 1 volta in totale.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 14/02/2016, 16:35

Quelli marginalizzati dall'accordo iniziano a brontolare. logico.

http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/20 ... d=ACe83mTC

Non vedo perche' sia assurda la posizione della Nato. Curano i loro interessi e l'interesse primario della Nato e' tirare via la Siria dall'influenza russa ( ma non da oggi, gia' dal 2010-2011 ).

Putin non ha ceduto nulla, si ferma poiche' il suo interlocutore, ossia l'altra squadra ha chiesto il "time out". Ecco che al tavolino si e' accelerato per porre un freno politico all'offensiva militare.

Attenzione nell'accordo non rientrano i terroristi ( cioe' quelli che la Russia considera gruppi intrattabili ) l'offensiva si fermera' sotanto nei confronti dei ribelli graditi agli americani.

Insignificanti no, sono sempre gli Usa. Meno forti di una volta sicuramente, ed il loro parco alleanze e' difficile da tenere a freno, tanti contrasti-disaccordi tra i loro alleati che limitano anche i progetti americani. Ma il becco dove possono lo mettono, come e' normale per una potenza mondiale.

A Putin serve anche ritornare nel circolo occidentale, quindi chiaro che la Russia sullo sfondo mira anche ad ottenere una decaduta delle sanzioni, un riconoscimento dello status quo in Crimea, Donbass ecc. ecc. Condizione necessaria per allentare le difficolta' economiche.

Trump e Putin gia' si strizzano l'occhio, non tanto per idee piuttosto per reciproca convenienza ( e' cosa buona per la Russia che non restino i Clinton al governo, direttamente o indirettmente ). Lo stesso Putin non e' cosi' odiato in america, ha un buon numero di sostenitori che sognano un presidente risoluto come lui.

La Russia fa tabula rasa, in guerra e' sempre cosi'. Ma l'obiettivo rapidamente si raggiunge cosi'. Chiaro che i ribelli filoamericani vengono triturati nel mezzo.

Israele al momento e' "contro" la Casa Bianca. Finche' resta Bibi almeno. E Gerusalemme non e' ostile a russi e cinesi, anzi ci sono parecchi affari in ballo e progetti-intenzioni comuni. Se resta Assad ( ed arrivano contemporaneamente i repubblicani alla Casa Bianca ) Israele e' contenta ( quantomeno la testa politica attualmente al comando in Israele ).

Sulla politica estera esclusiva di Israele, sciolta dagli Usa ( ma stesso discorso per Turchia ed Arabia, piu' sciolti rispetto al passato ) fortunatamente ne parlano anche i giornali con franchezza. Ma del resto i media non possono negare i fatti.

Luci verdi e rosse ad intermittenza ad accelerare o frenare l'offensiva militare saranno credo una caratteristica del 2016.
Ultima modifica di Maxdivi il 20/02/2016, 11:02, modificato 1 volta in totale.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 16/02/2016, 16:01

Nel frattempo:

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2 ... 2890a.html

Il titolo dice raid russo, in realta' non si sa esattamente.

Ad ogni modos sul politico i tentativi-colloqui di fermare la presa di Aleppo ed Ildib sono molteplici.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 17/02/2016, 14:52

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/m ... 4e9d6.html

Il motivo e' duplice:

Per la guerra in Siria, Azaz permette il controllo di quel settore confinario, quindi una via di rifornimento per i ribelli dalla Turchia, nonche' un'eventuale via di fuga per i ribelli-infiltrati turchi stessi in caso di avanzata su Aleppo. Ne impedisce dunque l'assedio stesso.

Per la Turchia, concederebbe il valico in mano ai curdi, il che aprirebbe una porta sul territorio turco stesso, che presenta curdi anche aldila' del confine. Quindi una rivolta curda puo' estendersi anche sul terriotrio turco stesso. Stavolta i curdi potrebbero venir riforniti anche direttmente dai russi per "rilancio", oltre il materiale americano gia' caduto in loro possesso (volontario o involontario). Quindi quanto accade in Siria oggi puo' verificarsi nel sud est turco domani.

Chiaramente Ankara non puo' permetterlo.

Turchia abbastanza isolata comunque.
Ultima modifica di Maxdivi il 19/02/2016, 15:20, modificato 1 volta in totale.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 18/02/2016, 15:53

Nel frattempo due attacchi terroristici o presunti tali fanno vittime in Turchia ieri:

http://www.repubblica.it/esteri/2016/02 ... 133642033/

http://www.repubblica.it/esteri/2016/02 ... 133677350/

Le ipotesi ed eventuali analisi sono molteplici ( compresa eventuale teoria dell'autoattentato creato ad arte dal governo per giustificare entrata futura nel territorio siriano ) tutte egualmente possibili.

Infilltrazione, vendette, autoattentato, ecc. ecc. ecc. non escludiamo nulla.

Cio' che e' sicura e' la connessione politica-militare con quanto avviene in Siria.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda flyingsoul » 19/02/2016, 14:34

Credo fosse solo questione di tempo.
Ma vorrei chiedere agli esperti dei balcani (so che siete in molti) se le notizie storiche riportate da Fini (di cui non sono certo un ammiratore) siano vere e supportate da fatti. Per quel che ne so io, la metà delle cose che ha scritto sono vere, le altre non le sapevo.

IL CALIFFO IN KOSOVO, GRAZIE USA (E ITALIA)

Adesso si scopre che in Kosovo (come in Bosnia e in Albania) c’è una forte presenza jihadista. Ma guarda, chi avrebbe mai potuto immaginarselo? Come sempre, come per l’Afghanistan, la Somalia, la Libia e l’Egitto, si dimentica il pregresso, lo si sottace pudicamente o, nella migliore delle ipotesi, si sorvola.

Chi nel 1999, senza il consenso dell’Onu, anzi contro la sua volon-tà, aggredì la Serbia ortodossa gui- data da Slobodan Milosevic? Gli a- mericani. Che c’entravano gli americani? Niente.


Si trattava di una questione interna allo Stato serbo, dove si trovavano a confronto due ragioni: quella dei kosovari albanesi che nei decenni precedenti erano diventati maggioranza e avevano creato un movimento indipendentista (peraltro foraggiato e armato dagli Usa e che, come ogni resistenza, non disdegnava l’uso del terrorismo) e quella della Ser- bia a mantenere l’integrità dei propri confini e un territorio storicamente suo da secoli. Oltretutto il Kosovo, dopo la battaglia di Kosovo Polje del 1389, era considerato “la culla della Patria serba”. Una terra non appartiene solo a chi la abita in quel momento, ma è anche frutto delle generazioni che l’hanno vissuta e lavorata in precedenza facendone ciò che è. Era quindi una questione che indi- pendentisti kosovari e Serbia avrebbero dovuto risolversi fra loro.

Che c’entravano gli Usa che stanno a 10mila chilometri di distanza? Ma siccome essi hanno interessi geopolitici dappertutto, anche sul più sperduto atollo, convocarono sotto la loro guida una Conferenza di pace a Rambouillet. Le condizioni poste alla Serbia (molto invisa anche perché era rimasto l’ultimo Paese paracomunista in Europa) erano tali che Belgrado non avrebbe dovuto rinunciare solo alla sovranità sul Kosovo, ma anche su se stessa. E i serbi, già defraudati della vittoria conquistata sul campo di battaglia in Bosnia (perché, sul terreno, sono i migliori combattenti del mondo e si deve alla loro resistenza alla Wermacht quel ritardo di tre mesi che fu fatale a Hitler, perché ritardò il suo attacco all’Urss e così le truppe di Von Paulus si scontrarono col Generale Inverno che aveva già sconfitto Napoleone–questo merito storico bisognerebbe riconoscerglielo, qualche volta) dissero di no. Allora gli americani, con alcuni servi fedeli fra cui l’Italia (gli aerei partivano da Aviano), violando il principio del diritto internazionale - fino ad allora mai messo in discussione - della non ingerenza militare negli affari interni di uno Stato sovrano (e con questo precedente è ora difficile bacchettare la Russia perché si è intromessa in Ucraina a difesa degli indipendentisti russi di Crimea e di altre zone russofone), bombardarono per 72 giorni una grande e colta capitale euro- pea come Belgrado facendo 5500 morti, fra cui molti di quegli albanesi che pretendevano di difendere. E, poiché da sempre bombardano “'ndo cojo cojo”, colpirono anche l’ambasciata cinese. Princìpi a parte, abbiamo finito per favorire la componente islamica dei Balcani, quella che oggi provoca le isterie Fallaci-style.

Gli Usa però almeno un piano ce l’avevano: costituire una striscia di musulmanesimo moderato (Albania + Bosnia + Kosovo) in appoggio a quella che allora (oggi molto meno) era la loro grande alleata nella regione, la Turchia. Ma sbagliarono anche quella volta i calcoli: oggi i musulmani dei Balcani sono assai meno moderati, molti stingono nello jihadismo e la Turchia sta via via abbandonando l’assetto laico di Ataturk per un regime sempre più confessionale.

Ma particolarmente stolida fu la partecipazione dell’Italia a quell’aggressione. Perché noi con i serbi non abbiamo mai avuto alcun contenzioso (l'abbiamo avuto semmai con i croati che fascisti erano e fascisti sono rimasti). Abbiamo anzi un legame storico che risale ai primi del Novecento. A quell’epoca si pubblicava a Belgrado un quotidiano che si chiamava Piemonte, perché i serbi vedevano nell’Unità d’Italia un modello per raggiungere la loro. Inoltre il ‘gendarme’ Milosevic, checché se ne sia detto e scritto, era, almeno dopo la pace di Dayton, un fattore di stabilizzazione nei Balcani. Ridotta ora la Serbia ai minimi termini, in Kosovo, Bosnia, Macedonia, Montenegro e Albania sono concresciute grandi organizzazioni criminali che vanno a concludere i loro primi affari sporchi nel Paese ricco più vicino, l’Italia. Quando a Ballarò, presente Massimo D’Alema, dissi che la guerra alla Serbia oltre che illegittima era stata cogliona, l'ex premier – che guidava il governo all’epoca dell’intervento non fiatò. Ma io a Ballarò non ci ho più rimesso piede.

Ma l’avventurismo yankee nei Balcani ci ha lasciato un altro regalo, il più gravido di conseguenze: ora, per i contraccolpi dell’aggressione alla Serbia del ‘99, gli uomini del Califfo li abbiamo sull’uscio di casa, mentre gli Usa se ne possono fregare perché c’è l’oceano di mezzo.

Eppoi almeno qualcosa hanno ottenuto: oggi in Kosovo c’è la loro più grande base militare. Non è poco visto che, in giro per il mondo, ne hanno una settantina.

Massimo Fini


Fonte: www.ilfattoquotidiano.it
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 20/02/2016, 11:13

Se trovate qualche mia frase-passo che si ripete due volte nei post e' perche' tendo ad unificare "in copia" i miei interventi qui e su Russia-Italia il piu' possibile :) Quindi posso confondermi e ripeterla.

Tornando a noi:



Maxdivi ha scritto:
Quindi si incicucia cambiando alcune condizioni. la Russia puo' chiedere qualcosa in piu'. Tenuti fuori dal discorso Turchia, Arabia ed Iran e marginalizzati rispetto alle precedenti consultazioni.
Resta una cosa tra i piu' potenti ossia Mosca e Washington.

Luce rossa dunque alla marcia sulla citta' per ora. Se il tavolino dovesse portare altri contrasti sui cavilli e richieste si riaccendera' la luce verde. Poi rossa, poi verde, ecc. fino ad una soluzione che accontenti sia i russi che gli americani, coinvolgendo concessioni anche in altri teatri o ridiscutendo la cessazione delle sanzioni economiche, ecc. ecc.

A Putin serve anche ritornare nel circolo occidentale, quindi chiaro che la Russia sullo sfondo mira anche ad ottenere una decaduta delle sanzioni, un riconoscimento dello status quo in Crimea, Donbass ecc. ecc. Condizione necessaria per allentare le difficolta' economiche.



Analisidifesa.it sposa un po' le mie impressioni parlando esplicitamente di alcuni dei piatti sul tavolo Russia-Usa accodando Ucraina alla Siria:

http://www.analisidifesa.it/2016/02/lin ... n-ucraina/




Inoltre,notizia importante:

http://it.euronews.com/2016/02/19/siria ... l-shadadi/
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 23/02/2016, 15:31

Nuova luce rossa dal tavolino:

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2 ... 34158.html


Ovviamente se salta qualcosa riappare la luce verde, ecc. ecc. il solito andazzo, discorso gia' fatto, fino alla sistemazione definitva buona per tutti.
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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 27/02/2016, 16:01

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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda geom.Calboni » 29/02/2016, 11:28

flyingsoul ha scritto:Ma vorrei chiedere agli esperti dei balcani (so che siete in molti) se le notizie storiche riportate da Fini (di cui non sono certo un ammiratore) siano vere e supportate da fatti. Per quel che ne so io, la metà delle cose che ha scritto sono vere, le altre non le sapevo.

Il "rafforzarsi" di una certa ideologia jidahista nel Balcani non è una scoperta nuova. Ovvio che poi molte cose vanno verificate meglio, sul campo e non con servizietti giornalistici in stile "costume e società" (non lo storico programma Rai) :D
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.

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Re: Guerra permanente : Africa,Ucraina,Medio oriente,Iraq et

Messaggioda Maxdivi » 29/02/2016, 21:35

geom.Calboni ha scritto:
flyingsoul ha scritto:Ma vorrei chiedere agli esperti dei balcani (so che siete in molti) se le notizie storiche riportate da Fini (di cui non sono certo un ammiratore) siano vere e supportate da fatti. Per quel che ne so io, la metà delle cose che ha scritto sono vere, le altre non le sapevo.

Il "rafforzarsi" di una certa ideologia jidahista nel Balcani non è una scoperta nuova. Ovvio che poi molte cose vanno verificate meglio, sul campo e non con servizietti giornalistici in stile "costume e società" (non lo storico programma Rai) :D


Concordo. E' vero sin dal 1990.
Certo e' vero fino ad un certo punto, chiaro che in Bosnia o in Kosovo o in Macedonia non hai l'isis o dvisioni di kamikaze ma "soltanto" cellule o foreign fighters diretti sul medio oriente.

Alla fin fine l'altro ieri l'uck kosovaro e i mujahiddin bosniaci erano i "buoni" per l'occidente. :|

Chiaro che paesi come gli arabi del golfo abbiano investito tanti ma tanti soldi a Sarajevo e dintorni ( anche per la ricostruzione ) .
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